Ho una piccola azienda commerciale, in cui lavoro con mia moglieBarbara.Mia moglie è una donna molto gelosa e quando si tratta diassumere il personale vuole poter decidere senza interferenze.Per quieto vivere, ma anche e soprattutto perchè mia moglie èquasi infallibile nel scegliere le persone, ho sempre lasciato alei la scelta, senza oppormi.Quando la nostra anziana ed efficentissima segretaria, andò inpensione, Barbara si prodigò per assumerne una nuova, e lo fecein gran segreto, senza coinvolgermi minimamente.Restai veramente sorpreso, quando mi presentò Karin la nuovasegretaria: io mi ero immaginato un’altra donna anziana,efficiente, preparata ma brutta come la fame…Karin era invece una ragazza stupenda, 25 anni, una lunga chiomarossa come il fuoco che ricadeva su due tette che non stavanodentro la camicetta, alta e slanciata sprizzava sesso da tutti ipori… nascosi la mia sorpresa, le strinsi la mano mostrandoindifferenza e pensai "speriamo che sia anche brava".Nei primi giorni di lavoro Karin si dimostrò molto professionaleed efficiente, scherzava spesso con mia moglie, ma con me eramolto rispettosa, gentile ma fredda.Mi ero convinto, che se Barbara aveva scelto Karin, era sicurache con Lei non avrebbe corso pericoli.Ero partito in macchina per un viaggio di lavoro che dovevadurare due giorni, in cui speravo di concludere un importanteaccordo di esclusiva con una notissima azienda di Bologna, eranogiˆ le otto di sera, quando suonò il telefono cellulare; iltitolare dell’azienda bolognese aveva avuto un infarto, eragravissimo in rianimazione e l’incontro era rimandato a data dastabilirsi.Girai la macchina e provai a telefonare a Barbara per avvertirla,ma a casa non rispondeva nessuno; provai anche in ufficio con lostesso risultato. Decisi allora di passare in ufficio percollegarmi in santa pace su Trucci Trucci Cavallucci BBS e vederele novitˆ che c’erano.Quando arrivai, era giˆ buio, notai dalla porta a vetri del mioufficio che il mio Pc era rimasto acceso. Entrai e ….. vidiKarin seduta dietro la mia scrivania, con gli occhi chiusi, lacamicetta completamente sbottonata, che si accarezzava il senoprosperoso e marmoreo, ansimava e non si accorse minimamentedella mia presenza; mi avvicinai silenziosamente, sul monitor laDL "Backdoor in Usa" … la mia sorpresa fu ancora più grandequando mi accorsi, che sotto la scrivania c’era mia moglie, conla faccia infilata tra le cosce nude di Karin.Karin apr gli occhi e mi vide, ebbe un lieve sussulto e dissequasi sottovoce: "Tuo marito…". Accesi la luce e mi avvicinaialla poltrona su cui stava Karin, mia moglie alzò gli occhi perincontrare il mio sguardo e sempre senza smettere di passare lalingua su e giù per la figa di Karin, spinse la poltrona fuoridalla scrivania in modo da farmi vedere meglio la scena. Avevol’uccello che spingeva nei pantaloni all’impazzata, ma ero cossorpreso che restai fermo senza dire una parola.Lo spettacolo era incredibile, Karin gemeva e mi guardava,dimenandosi sulla poltrona, era una bellezza selvaggia, mentreBarbara, completamente nuda, succhiava, leccava, mordicchiavaquella figa completamente depilata.Dopo qualche secondo, che mi sembrò un’eternitˆ, Barbara, alzandoil viso lucido e bagnato, mi chiese candidamente: "Vuoiassaggiare?", incapace di dire una parola, feci cenno di si conla testa e mi inginocchiai davanti alle gambe spalancate diKarin. Mia moglie, mi prese il viso tra le mani e mi infilò inbocca la lingua ancora bagnata degli umori di Karin, mi baciò perqualche secondo e disse: "leccala, leccala!" Sprofondai la facciain quella figa lucida e pelata, assaporando fino in fondo quelprofumo di femmina in calore; Karin sospirava e gemeva; nonriusciva a stare ferma, la poltrona era tutta bagnata del suopiacere e le sue gambe mi circondarono il collo spingendomi conforza la faccia contro il suo sesso.Mentre Barbara mi slacciava da dietro la cintura dei pantaloni,infilai il medio nel l’ano di Karin e le leccai la figa bagnatalungo tutta l’apertura, sentivo il suo ano contrarsi sul mio ditoe bastarono poche leccate per farla venire; ebbe un orgasmolunghissimo, o forse più orgasmi uno dietro l’altro e la cosa mieccitò talmente che dovetti togliere la mano di Barbara dal miouccello per non venire subito. Mi misi in piedi e mi spogliaivelocemente, mentre Barbara ripuliva con la lingua la passera diKarin e rimasi in attesa con il cazzo svettante. Barbara si alzòe si sdraiò di schiena sulla scrivania e rivolta a Karin disse:"Adesso tocca a te!". Mi accorsi che anche mia moglie si eracompletamente depilata il sesso, dopo almeno un anno che non lofaceva più per me. Rimasi a guardare un po’ in disparte Karin chechinata con la lingua stuzzicava il clitoride di Barbara, mentrecon le dita le teneva spalancata la figa, la mia indecisione fupresto risolta da Barbara che mi disse: "Infilaglielo nel culo,falle sentire quant’è duro il tuo uccello, inculala!" Senzaesitazioni mi misi dietro Karin che si mise a dimenare il culocome per provocarmi, mi chinai su di lei e le bagnai lo sfinterecon la lingua, poi le infilai due dita nella vagina e poi nelculo per prepararlo al mio cazzo, quindi senza esitazioni infilaitutto l’uccello in quel buchino meraviglioso; Karin ebbe unsussulto, fece un lieve lamento e iniziò a dimenarsi come unaassatanata mentre i suoi ansimi si mescolavano a quelli diBarbara, avrei potuto stare anche fermo tanto si dimenava dieccitazione Karin. Stavo per venire quando Karin saltò via egirando intorno alla scrivania si posizionò su mia moglie a "69".Prima di permetterle di riprendere con la figa fradicia di miamoglie, l’afferrai saldamente per i capelli e le avvicinai ilfallo alla bocca, spingendoglielo lentamente tra le labbracarnose e rosse, non aspettava altro, lo prese tutto fino ilgola, mentre la figa di Barbara, paonazza dall’eccitazione, maabbandonata, andava su e giù ritmicamente. Le lasciai dare soloqualche succhiata, poi girai dietro la scrivania e rinfilail’uccello nel culo di Karin. La lingua di Barbara non aveva maismesso con la figa di Karin e i suoi occhi non mollavano unmomento il mio uccello che stantuffava nello sfintere dellaragazza nemmeno quando entrambe vennero conporaneamente. Durantel’orgasmo il culo di Karin si contraeva ritmicamente e anch’ionon resistetti e le sborrai dentro tutto il mio piacere. Appenaestrassi l’uccello Barbara si mise a leccare voracemente tutto losperma che fuoriusciva dal culo e colava lungo la vagina di Karine quando ebbe finito, ripulì anche il mio cazzo con la lingua..
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