Alle prime luci dell’alba si addormentarono tutti e tre nel grande letto di Concetta, Giuseppe con il culo in fiamme per le ripetute sessioni di sodomizzazioni alle quali fù sottoposto dalle due donne assatanate, non gli fù concesso di penetrare con il suo pene le fighe grondanti di sua moglie e di sua suocera.I giorni passarono e la vita in quella casa scorreva serena, Giuseppe poteva finalmente dedicarsi ad i suoi hobby senza bisogno di lavorare e riceveva quotidianamente la sua razione di cazzo, mentre le due donne si donavano piacere, ma non gli fù mai concesso di toccarle. Dopo circa due mesi Concetta decise che era giunto il momento di fare ingravidare la figlia.Quella sera dopo essersi fatta leccare la figa per bene da Rosalia, ed aver goduto con lei, chiamò Giuseppe e lo fece entrare in camera sua, gli ordinò di spogliarsi e lo fece sedere sulla poltrona.”Ora ti concedo di scopare mia figlia ma ricordati che devi metterla incinta è questo il tuo unico scopo, ora menati il cazzo mentre guardi come la preparo con la lingua e vedi di fartelo venire bello duro, bel frocetto”.Quindi stese Rosalia sul letto le allargò le gambe e si mise a leccargli la figa, con la lingua gli colpiva il clitoride mentre con le mani gli palpava le mammelle grosse e tese, con i polpastrelli gli torturò i capezzoli, procurando a Rosalia un godimento intenso, quando Concetta si accorse che sua figlia stava per godere, si staccò dal lei e chiamò a se Giuseppe che nel frattempo si stava menando il cazzo osservando quelle due troie assatanate, lo fece stendere su Rosalia e guidò il suo pene dentro la figa già fradicia di sua moglie.Rosalia sentendosi penetrata cacciò un gridolino di piacere e si afferrò con le mani alle chiappe del marito divaricandole con forza, a quel punto Concetta disse a Giuseppe di fermarsi, prese il grosso cetriolo lo unse con della crema e lo infilò nel culo a suo genero.Giuseppe preso tra due fuochi la moglie davanti e la suocera che lo inculava, si eccitò tantissimo e prese a scopare Rosalia con potenti spinte, mentre Concetta accompagnava la scopata infilandogli nel culo il cetriolo.”AHH sii, mi fate godere brutte troie, dai sfondami per bene il culo mentre io allargo la figa a tua figlia, la senti come gode questa cagna” disse Giuseppe.”Dai mamma rompigli il culo a stò culattone così almeno gli viene duro e mi fa godere”.”Ti piace eh maiale farti riempire il culo da tua suocera, ma ora vedi di sbrigarti a godere “.”Sii Godoo prendi tutta la mia sperma cagna” e così dicendo scaricò nella pancia di Rosalia il suo seme.Concetta li costrinse a staccarsi, poi sempre tenendo il cetriolo in culo a Giuseppe, si avvicinò al suo pene semifloscio, lo prese in mano ed iniziò a segarlo lentamente.”Ora che hai fatto godere la mia bambina lo voglio sentire anch’io il sapore del tuo sperma”.Gli prese l’uccello in bocca e iniziò un magistrale pompino, il cazzo gli tornò duro quasi subito, mentre sua suocera lo leccava e contemporaneamente gli spingeva nel culo il cetriolone, non ci volle molto a Giuseppe per godere, Concetta se ne accorse ed interruppe il pompino, chiamò sua figlia e la fece sedere sul cazzo duro di suo marito, Rosalia sentì il pene scivolargli nella vagina, e prese a cavalcarlo furiosamente in meno di un minuto sborrò nuovamente dentro la figa di sua moglie.La scena si ripeté per alcune notti, e dopo un mese Rosalia si accorse di essere incinta.Con grande felicità attesero il momento del parto, e durante i nove mesi fù Concetta a prendersi cura di Giuseppe scopandoselo quasi ogni sera mentre la figlia si faceva leccare.Venne il momento tanto atteso e Rosalia diede alla luce una splendida bambina alla quale venne dato il nome Maria.Passarono gli anni Maria cresceva forte e sana aveva ormai 5 anni la vita nella famiglia scorreva tranquilla anche se i rapporti tra le due donne si intensificarono notevolmente e Giuseppe veniva sempre più spesso dimenticato nei loro giochi erotici, e questo lo rendeva nervoso.Accadde un giorno che Giuseppe ricevette la visita inaspettata di una sua vecchia conoscenza, il ragazzo che per primo in collegio aveva abusato di lui Salvatore.Salvatore saputo della fortuna capitata a Giuseppe si recò a casa sua e cominciò a ricattarlo, voleva essere pagato per non sputtanarlo davanti a tutto il paese.Giuseppe tentò di resistere e lo convinse ad andare a prendere la somma richiesta a casa sua, Salvatore accettò venne condotto in cantina lontano da occhi indiscreti e ricevette la busta con i soldi, l’aprì sotto gli occhi di Giuseppe e si mise a contarli, poi appurato che c’erano tutti, con un sorriso disse:”Sei stato intelligente ma adesso voglio la buon uscita ” e si aprì la patta dei calzoni tirandosi fuori un cazzo enorme quasi completamente duro,” Dai fammi vedere se ti sei scordato come si fa”, Giuseppe alla vista di quell’uccello enorme perse ogni freno si inginocchiò e aprì la bocca inghiottendo il pene, lo leccò e sentì che stava diventando duro, mentre Salvatore mugolava di piacere.Giuseppe lo succhiò con foga, facendo entrare ed uscire la verga dalla sua bocca, mentre Salvatore con le mani alla sua testa gli dava il ritmo del pompino.Giuseppe sentiva l’eccitazione crescere e quando Salvatore gli disse di calarsi i calzoni non si fece attendere, si mise alla pecorina e lo pregò di infilarglielo dentro, cosa che Salvatore eseguì con piacere, piantandogli il cazzo durissimo nel culo.Iniziò a scoparselo con foga mentre lo insultava e lo derideva, Giuseppe godeva come un maiale sentendosi riempito da quel palo di carne e godette un paio di volte prima che Salvatore gli riempisse l’intestino di sperma bollente.Terminata l’inculata Salvatore pretese che Giuseppe gli ripulisse per bene il cazzo con la bocca, poi si ricompose e se ne andò con un ghigno feroce stampato sulle labbra.Quella sera Concetta chiamò Giuseppe nella sua camera e davanti a Rosalia, gli disse che aveva visto quello che era accaduto nel pomeriggio, il ragazzo fù costretto a raccontare l’accaduto ed il fatto che fosse stato ricattato e che per non compromettere l’onore della famiglia aveva deciso di pagare.Concetta incazzata nera per la stupidità del genero lo punì severamente, percuotendogli le chiappe con un battipanni, poi gli fece inserire un fallo in culo da Rosalia e lo obbligò a dormire steso sul pavimento.Al mattino Concetta decise che per non correre rischi si sarebbero trasferiti al Nord, in breve chiamò l’anziano notaio al quale diede l’incarico di vendere tutti i beni di famiglia, gli chiese di spargere voce che si sarebbero trasferite in America in modo che nessuno sapesse dove erano andate in realtà.E fù così che nel giro di pochi giorni la famiglia al completo si stabilì vicino a casa mia, comprarono un alloggio e Giuseppe trovò lavoro presso un industria e la loro vita trascorse in modo quasi normale.Rosalia restò nuovamente incinta e partorì una seconda femmina a cui venne dato il nome Rita, poi finalmente dopo circa due anni Rosalia partorì un bel maschietto Federico.Giuseppe subiva con piacere i maltrattamenti impostigli da sua moglie e sua suocera, le quali pur continuando ad amarsi tra loro non facevano mancare al marito una buona dose di cazzo giornaliera, Rosalia aveva comprato un fallo da allacciare in vita con il quale possedevano Giuseppe con suo grande piacere.I figli crebbero in quella strana famiglia e quando Maria ebbe raggiunto la maggiore età fù ammessa a partecipare alle orge con i famigliari, imparò a servire sua mamma e sua nonna leccandogli la figa ed a dividere il loro letto, poi gli fù concesso di assistere alla sodomizzazione del padre, ed infine sua nonna le fece perdere la verginità come aveva fatto in precedenza con sua figlia.Poi fù il momento di Rita di provare il piacere dalla sua famiglia, anche a lei appena maggiorenne venne introdotta ai piaceri del sesso con suo sommo piacere.
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