Era estate ed io (24 anni) e la mia ragazza Giulia (20 anni) decidiamo di fare un tranquillo viaggio a New York, quindi andiamo a comprare due biglietti d’aereo e prenotiamo l’albergo, che si affacciava proprio sul Central Park.Noi abitiamo a Bologna, e la sera prima di partire iniziamo a preparare le valige, mentre preparavamo le valige io ammiravo Giulia, dovete sapere che la mia Giulia è davvero bona, alta 170, bionda ricciola con due occhi grandi e verdi, ha una quarta di seno e un culetto che viene voglia di palparlo sempre. Giulia è una ragazza di famiglia benestante, molto educata e fine, molto pudica e molto dolce nel fare l’amore, odia ogni tipo di aggressività.Il giorno dopo partiamo per New York volo da Milano e in circa sei ore siamo nelle grande mela, arriviamo che è notte la città e completamente illuminata, bellissima, affascinante una città magnifica. Giulia è vestita con un abitino corto e leggero che aderisce perfettamente al sedere e ha le gambe molto scoperte, cerchiamo un taxi per farci portare all’albergo, trovato!!! Il tassista è un portoricano e squadra subito Giulia dalla testa hai piedi sorridendo, ci sistema le valige nel portabagagli e fa accomodare Giulia davanti con lui, mentre io mi accomodo dietro, la situazione mi stava eccitando vedevo questo portoricano basso, grasso e puzzolente che guardava Giulia in maniera molto porca e la mia Giulia molto imbarazzata. Io da dietro potevo vedere e sentire tutto visto che il tassista parlava italiano, ma feci finta di dormire per lasciarlo libero di dire quello che voleva. Dopo cinque minuti che facevo finta di dormire vedo che l’abitino già corto di Giulia era risalito ancora di più scoprendo quasi completamente le cosce della mia ragazza e il porco del tassista aveva sistemato lo specchietto proprio sulle cosce di Giulia e poteva perfino vedere le mutandine bianche della mia lei.A questo punto inizia un dialogo fra il tassista e Giulia a dir poco eccitante:”E’ la prima volta che venite a New York” chiede il tassista.”Si” risponde Giulia”Lo sapete che è una città pericolosa. Vero?””Basta stare attenti” ribatte la mia ragazza”L’attenzione a New York non è mai troppa, specie per le belle passerotte come te, sai ci sono del Gang che per violentare una tipa come te non ci mettano nulla, e poi con quel culetto che ti ritrovi devi stare molto attenta” dice ridendo e appoggiando una mano sulla coscia dei Giulia.”Ho capito staremo attenti ” risponde imbarazzata e toglie la mano del tassista dalla sua coscia.Io che da dietro e seguito tutto ero completamente eccitato, era la prima volta che mi capitava di non arrabbiarmi ma di eccitarmi.”Sveglia siamo arrivati ” grida il tassista.Io faccio finta di svegliarmi. Giulia esce subito dal taxi ma nell’uscire dalla macchina la gonna risale e senza volerlo mostra il bel culetto al portoricano che ride e si tocca il pacco.Il tassista ci accompagna dentro l’albergo, che effettivamente non era dei migliori, e ci saluta. Però prima di ripartire vedo che parlotta con il portiere….Noi saliamo in camere e Giulia mi racconta tutto quello che gli aveva detto, era molto impaurita, io ovviamente la consolo dicendo che sarà stato un tassista un po’ focoso ma che non c’era da preoccuparsi, nel dire queste cose gli appoggio una mano sul culo e la butto sul letto. Stranamente si alza e mi dice che era molto stanca e che aveva voglia di dormire. “Che peccato” che peccato pensai dentro di me “avevo proprio voglia di sbattermela”.Il giorno seguente ci svegliamo tardi, cavolo sono le due del pomeriggio. Giulia si veste in maniera molto veloce ma molto provocante si mette delle mutandine rosa di pizzo, un reggipetto rosa a balconcino e un vestitino bianco molto scollato, che si potevano vedere le belle pere della mia lei , e molto corto, quasi a metà coscia.Scendiamo giù in reception e chiediamo un taxi al portiere……….. dopo dieci minuti arriva il taxi…… rimaniamo di stucco era il solito portoricano della sera precedente… che ridendo ci dice che ci farà fare un bel tour per la grande mela. Giulia mi dice che sul taxi di quel porco non vuole salire, ma riesco a convincerla che è un tipo innocuo e che sarebbe andato tutto bene.Convinta Giulia partiamo, questa volta Giulia sale dietro con me. Il tassista ci domanda dove volevamo andare e io ingenuo gli dico “Facci vivere New York” e lui ridendo risponde “Volentieri”.Dopo circa mezz’ora di viaggio ci troviamo in una zona molto abbandonata piena di portoricani, africani e messicani. Ferma il taxi scende e dice a voce alta in spagnolo che io conosco benissimo “Guardate che bambina vi ho portato…. godetevela”. In un giro di due minuti il taxi era circondato da una decina di neri che chiamavano troia la mia Giulia che era completamente impaurita. Un messicano tira fuori una calibro 38 e ci costringe ad uscire dal taxi, io vengo legato con delle manette alla portiera del taxi, mentre Giulia viene circondata. Sento che tutti meglio o peggio parlano italiano:”Ciao bella bambina che ci fai da queste parti… hai voglia di prendere un po’ di cazzo?? E’ troia rispondi!!!”Giulia piangendo risponde “No ci ha portato qui il taxi non volevamo disturbare… ma se volete i soldi prendete tutto””No puttanella, non vogliamo i tuoi soldi, vogliamo vedere cosa c’è sotto quella bella gonnellina ” E cominciano a ridere.Da dietro il tassista portoricano inizia a palpare il culo a Giulia che si gira e gli da uno schiaffo.”E brava la nostra puttana” dice il tassista “ragazzi questa cagna a un culo così sodo che bisogna lavorare subito”Gli altri non aspettano un attimo la prendano di peso e gli strappano il vestito di dosso, mentre la mia povera Giulietta scalciava. Rimane cosi in mutandine e reggipetto, un vera bomba e stranamente invece di essere incazzato il cazzo mi diventa duro, la girano e la mettano sul cofano a pecorina. “Ragazza guardate che tette ha questa porca”” perché il culetto” risponde l’altro. “No lasciatemi grida Giulia” “Certo ora ti lasciamo subito cagna” e un’altra fragorosa risata accompagno tutti i palpeggiamenti che questi negri facevano alla mia ragazza.Il tassista da dietro strappa le mutandine a Giulia, tenuta ferma da cinque uomini, e dice con aria soddisfatta “visto che mi hai dato uno schiaffo, puttana, sarò il primo a spaccarti il culo” “NOOOO” gridava Giulia, ma non ci fu niente da fare il portoricano tiro fuori il cazzo, lo punto al culo della mia Giulia e inizio a stantuffarla con colpi violenti ” E brava godi troia….. grida grida che qui nessuno ti sente”. Gli altri toccavano gli toccavano le tette, chi gli strusciava il cazzo sul viso, chi la chiamava cagna.Finito il tassista continuarono gli altri a scoparsi Giulia in tutti i buchi, a schiaffeggiarla, a trombarla e così passarono circa tre ore. Poi tutti svanirono nel nulla. Io ripresi la mia Giulia piena di sperma e lacrime e la riportai all’albergo. La brava bambina era stata sistemata ed io avevo goduto come un pazzo e oggi tutte le volte che la scopo la chiamo puttana.
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