Ciao a tutti!Premetto che questo che sto per raccontarvi è un fatto accaduto veramente.Io mi chiamo Roberta e sono una ragazza di 25 anni che però pratica il sesso saffico solo da un anno (anche se credo di avere un bel pò di esperienza). Penso quindi che sia interessante raccontarvi come ho iniziato.Allora. Io ho un ragazzo, si chiama Daniele ed è di Milano, così come me. Quando mi son messa con Daniele, tra gli svantaggi ho dovuto tener conto anche della sorella (Lucilla) che è una ragazza notoriamente lesbica. Non perchè io scriminassi questo tipo di ragazze, ma semplicemente perchè credevo che lei, mi potesse, come dire, in un certo senso "coinvolgere". Da qui già capisci come io, in passato, anche senza pur aver avuto esperienze di questo tipo, già pensassi, però, di avere qualche cosa che non andava; mi spiego meglio: mi era già capitato di vedere delle ragazze e di esprimere non solo e non tanto bei complimenti nei loro confronti, ma proprio tutta la mia compiacenza (seppur non sfacciatamente) in modo non proprio normale, nel senso che mi dimostravo veramente interessata alla bellezza delle ragazze (al punto che alcune di lor, già mi pensavano lesbica). Nello stesso tempo ti puoi immaginare dentro di me il mio equilibrio interiore che andava a sfracellarsi. Insomma, avevo il dubbio di essere omosessuale; ed era per me un dubbio quasi atroce! Ora invece sono felice e dico chiaramente e espressamente (beninteso, non a tutte!) che sono UNA BISESSUALE, per il semplice motivo che il sesso coi ragazzi non lo schifo affatto!Insomma, i dubbi su Lucilla non erano infondati.Infatti lei mostrava sin dal primo giorno un certo interesse per me, tanto da indurmi ad essere fredda, abbastanza fredda con lei, proprio perchè io non volevo assolutamente farmi coinvolgere in queste cose. Sta di fatto però che di giorno in giorno che la frequentavo mi diveniva sempre + simpatica. E lei, mano a mano che il tempo passava si dimostrava sempre meno interessata a me da quel punto di vista (probabilmente per non farmi preoccupare circa le sue tendenze).Un giorno, però tutto ad un tratto mi porta in camera sua e da un cassetto apre un cofanetto in cui c’erano due falli di plastica! Erano proprio due cazzi falsi con tanto di venature e glande! Iniziava a parlarmi un pò più seriamente della sua vita intima, cosa che con me non aveva mai fatto! Mi diceva, con un certo vanto, che lei non aveva assolutamente bisogno di ragazzi, che poteva stare senz’altro bene anche senza! Io son rimasta quasi esterrefatta! E lei si accorse subito del mio disagio, e con ciò mi prese le mani e fece per baciarmi. Fu a quel punto che io le staccai le mani e mi allontanai (lo feci con la minor delicatezza possibile, segno di una certa convinzione). A quel punto la salutai ed andai via dalla sua camera. Convinsi anche Daniele ad andar via ed uscimmo.Per qualche tempo non andai più a casa sua, e contemporaneamente pensavo a quello che stava per succedere quel giorno con Lucilla. Pensavo a chissà quali risvolti poteva avere la situazione. Insomma, forse iniziavo anch’io a desiderarla! In ogni caso non frequentai la sua casa.Un giorno venne addirittura lei a casa mia. Venne a scusarsi da me per quello che era successo. Mi disse subito che io le ero sempre piaciuta sin dal primo momento. Nello stesso tempo mi pregava però di non dire mai la storia a suo fratello. Io inizialmente le dissi che non avrei mai detto niente a suo fratello, sempre molto distaccata; lei stava per andare via quando fui io a fare il primo passo. Così io le confessai i miei dubbi (ero imbarazzatissima, però non ce la facevo più: ormai la desideravo!). E lei mi prese di nuovo la mano, stavolta però con la mia complicità e mi spogliò. Mi levò la maglietta (era più o meno in questo periodo, era inizio estate del 99) e mi baciò prima i seni, cosa che fu seguita da un lungo ed appassionante bacio sulla bocca, con la lingua. Per me era un’esperienza assolutamente nuova, però devo dire che c’era qualcosa di dolce in quel bacio, qualcosa che non ho mai provato con nessun ragazzo. Continuai io levandole la sua maglietta. E poi andammo in camera mia (naturalmente non c’era nessuno a casa, i miei erano a lavorare, ed io sono figlia unica) sul letto dove ci sdraiammo. Lì ci spogliammo completamente, prima i pantaloni, poi i reggiseni e poi anche gli slip. Continuammo a baciarci per un pò finchè non fu lei a toccarmi il pube per la prima volta. Sentii un piacere immenso al solo sfiorare delle sue dite sul mio sesso! Lanciai un sospiro che indusse lei ad infilare completamente il dito nella mia fighetta ormai bagnatissima, così bagnata che il dito si infilò con una leggerezza impressionante. Io feci la stessa cosa con lei, fino a quando non ci siamo messe a mo di 69 e ci siamo leccate a vicenda fino all’inverosimile; fino a quando poco dopo siamo venute tutte due in un coro di gemiti che mi faceva eccitare sempre di più. Io ero imbarazzatissima, non osavo (a momenti) neanche guardarla in faccia. L’imbarazzo mi passò quando poco (noi eravamo ancora abbracciate e non ancora vestite) lei volle farlo di nuovo! Ci siamo rimesse ed abbiamo iniziato di nuovo: sentivo la sua lingua impetuosa che mi leccava tutta quasi a volermi penetrare, un piacere indescrivibile, credimi! Ad un certo punto però mi accorsi che lei iniziava a toccarmi anche l’ano con le dita, cosa che mi fa impazzire parecchio! Toccava toccava fino a quando si è messa a penetrarmi prima con uno e poi con due dita anche dietro, in culo! Io non ce la facevo più, questo non ha fatto altro che velocizzare il mio orgasmo e sono venuta di nuovo, l’orgasmo ancora più bello di prima (orgasmo che oserei definire uno dei più belli in vita mia). Dopo un pò ci siamo vestite e siamo uscite. Siamo andate a casa sua dove c’era suo fratello (il mio ragazzo). Naturalmente la cosa lui non la seppe mai, però con Lucilla abbiamo avuto altre molte interessanti esperienze, una più bella dell’altra. Alcune veramente estasianti.
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