Dopo aver dimostrato ai piedi di Anna , intrisi di pioggia d’orata, tutta la mia devozione, fui rinchiuso da Cristina nello sgabuzzino. Mi furono tolte le manette per potermi sgranchire le braccia. In quei minuti che passai nello sgabuzzino pensai a tutto cio’ che si era verificato in non piu’ di un’ora, e capii chiaramenteche tra me e Cristina si era di nuovo instaurato un nuovo rapporto, pericoloso, esasperante, ma divinamente eccitante .Avevo ancora il membro in erezione e volevo sfogarmi. Mentre pensavo tutto cio’ udivo le due mie padrone che ridevano a crepapelle proprio dietro la porta dello sgabuzzino. Improvvisamente la porta siapri’ ed Anna con la solita strafottenza si avvicino’ dicendomi “Ti e’ piaciuto stronzo?”…”Questo non e’ che l’inizio, stasera ti abbiamo preparato una seratina particolare”. E mentre parlava si sfilò’ una scarpa che mise subito nella mia bocca, poi si sfilo’ dolcemente una calza, quella intrisa di pipi’. Poi mi disse“ Adesso sfogati un po’ bello, fammi vedere come godi sulla mia calza”. Le riconsegnai la scarpetta ,presi la sua calza ed iniziai ad avvolgerla attorno al mio membro che stava gia’ esplodendo. Iniziai a , con vergogna, a masturbarmi . Giunse anche Cristina che forse impietosita dalla mia situazione di schiavo devoto mifermo’e mi fece sdraiare a terra dicendo “ Questa sera sarà’ dura per te, adesso voglio farti felice”. Si sedette in uno sgabello , si tolse una scarpa e con il piede inizio’ a massaggiare il mio membro oramai pietrificato. Alla visione di tutto cio’ Anna si appoggio’ al muro si sollevo’ la gonna iniziando a masturbarsi,eccitandosi anche nel proferirmi delle volgarita’.Sentivo le dita del piede di Cristina avvolgere il membro sempre piu’ stretto fino a farlo esplodere in una sborrata epica. Inondai tutto il piede di Cristina ed Anna ebbe l’orgasmo urlando “ Adesso la pulisci tutta cane”. Anna prese di forza il piede di Cristina e melo infilo’ in bocca ordinandomi di pulire tutta la mia padrona. Ancora eccitato dalla situazione, ebbi una immediata erezione mentre pulivo servilmente il piede della mia padrona. … Anna mi prese per i capelli, mi porto’ in camera dove notai subito degli abiti femminili sul letto. Cristina mi disse che in serata sarebberogiunti degli ospiti ed io dovevo apparire presentabile. Il gioco si faceva sempre piu’ intrigante. Ho un fisico asciutto e snello, non sono molto alto, quindi sicuramente potevo vestirmi con quegli abiti senza problema. Mi diedero delle mini mutandine che infilai subito cercando di nascondere il membro, infilai un reggicalzenero, delle calze nere velate sottili con dei disegni che scendevano dalle cosce al tallone ed indossai una specie di mini vestitino da cameriera. Tutto cio’ era imbarazzante, ma tremendamente eccitante. Vedevo Cristina toccarsi freneticamente mentre Anna mi aiutava a vestire. Mi diedero una parrucca bionda che mi si adatto’perfettamente. Cristina mi diede delle scarpe bianche con tacco altissimo che calzai senza alcun problema. Chiaramente subito non riuscii a reggermi bene in equilibrio, ma non mi era cosi’ difficile. Mi sentivo eccitato alla follia cosi’ vestito da troia. Anna mi condusse in bagno dove volle finire l’opera d’arte. Mitrucco’ pesantemente mettendo anche molto rossetto color rosso acceso.Ero una vera troia splendida, se avessi potuto mi sarei scopata da solo. Mi fu’ ordinato di andare in sala per camminare un po’ mentre Anna e Cristina iniziarono a lesbicare. Camminai senza difficolta’ sui tacchi alti, e sculettavo vedendo le mie due padrone eccitarsi da matti. Ad un certo punto Anna mi prese, era eccitatissima, mi spinse in bagno. Lei si sedette nella tazza e mi ordino’ di inginocchiarmi davanti a lei. Udii’ tutti i rumori della situazione e dopo aver pisciato , prese la mia testa e la avvicino’ al suo ventre dicendo “ Pulisci tutto e lascia tutto il tuo rossetto sulla mia fica”.Avidamente leccai tutto, mentre Anna iniziava a godere, ma lei non si era del tutto scaricata in quanto schizzo’ un po’ di pioggia d’orata nella mia bocca, che ingurgitai subito. Ero diventato la puttanella delle due donne, e cio’ mi eccitava da morire…..l’unico mio pensiero era diretto a cosa mi sarebbe aspettato inserata….
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