Paola e Chiara, quella sera avevano finito di festeggiare il loro diciottesimo compleanno, amiche coetanee da sempre, finalmente si sentivano donne, ormai maggiorenni a loro non sembrava vero, abitavano nello stesso palazzo dove erano nate, c’era un solo giorno di differenza fra loro ma lo, avevano festeggiato sempre insieme il compleanno. Chiara mora slanciata, occhi azzurri come il mare, una terza misura di seno, con due gambe bellissime e un culo favoloso, Paola castana scura, occhi neri il seno della seconda misura anche scarsa, culo piatto e gambe discrete, ma il suo cruccio più grande erano i cinque centimetri di differenza con Chiara, infatti lei era più bassa della sua amica, era stata sempre un po’ invidiosa, ma cercava in tutti i modi di mascherare la sua invidia.Avevano diviso tante cose da piccole ad ora, una fra le tante, quando avevano scoperto il piacere di toccarsi in mezzo alle gambe, era stata Chiara a dirlo alla sua amica tutta euforica, infatti si erano chiuse nella camera di Paola, e dopo i primi rudimentali consigli, avevano iniziato a masturbarsi insieme, era stata una scoperta sconvolgente per loro, infatti tutti i pomeriggi dopo lo studio si faceva tre o quattro ditalini insieme, dopo un po di tempo una masturbava l’altra, fino a che Paola vedendo la foto su una rivista del fratello, convinceva la sua amica a partecipare con lei a un sessantanove, quel giorno era da mettersi negli annali degli eventi storici, infatti dopo molte reticenze e prove, finalmente si erano messe nella posizione giusta, avevano iniziato a leccarsi, ma non smettevano più, erano venute una infinità di volte ma continuavano per l’enorme piacere che provavano, e quando smettevano non si reggevano in piedi, la stanza girava intorno a loro, perdevano l’equilibrio in continuazione, avevano sborrato veramente troppo.Paola aveva un fratello che era il più bello della zona, moro come lei, occhi azzurri e un fisico atletico, Claudio era veramente il sogno di tutte le ragazze del posto, anche Paola se pur sorella, lo adorava come uomo e soprattutto come maschio, ma questo era un segreto che teneva per lei fin da bambina, più volte si era masturbata pensando a lui, e non sapeva che era ricambiata da tante seghe proprio da Claudio, si amavano nascondendosi le proprie emozioni una nei confronti dell’altro.Erano gia diversi giorni che Chiara e Claudio si vedevano di nascosto da tutti, si conoscevano da una vita, lui più grande di due anni era considerato un uomo, e gia dai primi giorni Claudio si faceva masturbare da Chiara, lei felicissima di stare accanto al bellissimo, come veniva chiamato, e fiera di toccarlo e darle piacere, Claudio era il padrone del suo corpo, dal primo giorno l’aveva toccata dappertutto senza tanti complimenti, e adesso lei si faceva fare dei ditalini fantastici.Quella sera Claudio voleva di più, le aveva chiesto di farle un bocchino, e anche se non lo aveva mai fatto, Chiara si era trovata a leccare e succhiare quello stupendo bastone, le aveva sborrato in bocca provocandole dei conati, ma poi le diceva, a me piace così godere, e vedrai che con il tempo proverai piacere anche tu a ingoiare il mio sperma. Adesso a Chiara era venuta una splendida idea, voleva in qualche modo vendicarsi della prorompente bellezza della sua amica, e proponeva a Claudio, se gli sarebbe piaciuto farsi fare un pompino da una sua amica, chiaramente lui ne era entusiasta, e chiedeva quando sarebbe stato possibile, le rispondeva solamente, adesso organizzo e poi ti faccio sapere, ne aveva parlato con Paola del bocchino che aveva fatto, ingrandendo a dismisura il piacere provato, e poi le chiedeva alla sua amica se voleva provarlo anche lei, l’unica condizione, era che si doveva bendare, perché il ragazzo non voleva farsi conoscere da nessuno, anche a lei diceva, adesso organizzo e ti faccio sapere, doveva aspettare la Domenica che aveva la casa libera tutto il giorno. Finalmente l’agognata giornata era arrivata, chiamava Claudio sul cellulare e lo invitava a casa sua per l’evento, raccomandandosi di nascondere il tutto a sua sorella, non voleva che la sua amica sapesse di questi giochi particolari, dopo chiamava Paola dicendo di tenersi pronta che era giunto il momento, una volta arrivato in casa sua Claudio le chiedeva quando si cominciava, fra poco arriva le diceva lei, ma cosa le hai detto a Paola si informava, le ho detto che andavo a pranzo da Eugenio e rimanevo li il pomeriggio, allora le diceva Chiara, una cosa importante ti debbo dire, adesso a te bendo gli occhi e la bocca, non vorrei che parlassi mentre stai godendo, e poi ti copro con un lenzuolo dove ho fatto un buco, lei non deve vedere nessun particolare che possa tradire chi sei, Claudio anche se un po scocciato da queste manovre, si sottoponeva al tutto, poi lei le diceva adesso zitto che la faccio entrare, dall’altra camera chiamava Paola pregandola di scendere subito, poco dopo lei arrivava timorosa e guardinga, le faceva segno con il dito sulla bocca di non parlare, e la portava nella sua stanza, adesso Paola vedeva questa persona tutta coperta e con il cazzo di fuori dal buco, anche se era un po moscio era un cazzo di tutto rispetto, Chiara lo prendeva con la mano e lo leccava leggermente, immediatamente rispondeva alla stimolazione crescendo immediatamente, poi sempre in silenzio lo porgeva alla sua amica in ginocchio, Paola lo prendeva in mano con molto timore, era la prima volta che toccava un cazzo duro, la cosa la eccitava e spaventava allo stesso tempo, vedeva la cappella grande e violacea per l’eccitazione, una goccia gia si notava densa e vischiosa sulla punta, si sentiva la fica che aveva iniziato a perdere come una fontana, chiudeva gli occhi e lo imboccava completamente, ma un conato la fece indietreggiare, allora leccava la cappella carezzandolo contemporaneamente, lo sentiva fremere fra le sue labbra, non ne poteva più aveva la fica in fiamme, era Chiara che capiva il suo bisogno immediato, le infilava una mano nella fica e cominciava a masturbarla dolcemente, era un attimo una sborrata violentissima sorprendeva anche lei, stava godendo in un modo incredibile, succhiare quel cazzo la mandava in paradiso, Chiara aveva ricominciato con un altro ditalino, e lei rispondeva con una sborrata immediata, poi ecco sentire i fremiti di quel bastone grosso e duro, poggiava la sia lingua sulla cappella appena in tempo per parare una raffica di schizzi che le riempivano la bocca, e il terzo ditalino che Chiara le stava facendo, la faceva letteralmente andare fuori di testa, non ricordava di avere amai sborrato tanto in vita sua.Nella foga del godimento, non si era resa conto che aveva deglutito tutta quella massa di sperma, e le era anche piaciuto il sapore, Chiara per una sorta di riconoscenza baciava Paola sulla bocca, adesso sentiva di nuovo il sapore dolce di Claudio, e Paola non si rendeva conto subito di quello che stava facendo la sua amica, e ricambiava il bacio con tanta passione, ma guardandosi la mano che ancora stringeva il cazzo di Claudio, si rendeva conto che era di nuovo duro e imponente, senza pensarci su, lo riprendeva in bocca ricominciando a sbocchinarlo con bramosia, Chiara le rimetteva la mano sotto la fica e ricominciava a masturbarla di nuovo, adesso il suo godimento la stava avvolgendo di nuovo, e sborrava di nuovo sotto le mano sapienti di Chiara, si conoscevano molto bene sotto questo aspetto, ma questa volta Chiara faceva di più, con il medio le entrava nel culo cominciando a pomparlo nel retto, Paola stava impazzendo e mugolava come una gatta in calore, sentiva di nuovo i fremiti del cazzo che stava succhiando, quelli che precedevano l’imminente sborrata, e nel momento che riceveva un’altra abbondante porzione di sperma nella gola, anche lei sborrava copiosamente senza sosta altre tre volte, e questa volta perdeva l’equilibrio cadendo seduta in terra, una sola volta quelle mano anonime le avevano preso la testa per darle il giusto ritmo, ma erano bastate a Claudio per sentire una cicatrice che Paola aveva dietro l’orecchio destro, si era procurata quella ferita da piccola ai giardini Pubblici, era caduta all’indietro sopra un sasso, e ci vollero cinque punti per suturare quella ferita, ma Claudio aveva saputo mascherare bene l’importante scoperta.Adesso era frastornata e intontita dai diversi orgasmi provati, guardava la sua amica sorridente e soddisfatta, Chiara l’accompagnava alla porta silenziosamente, e la congedava dandole un bacino sulle labbra, ritornava da Claudio e gli toglieva tutto l’armamentario che le aveva imposto, poi lo baciava appassionatamente dicendogli, ti è piaciuta la sorpresa che ti ho fatto? nel suo intimo Claudio era più che soddisfatto, adesso sapeva che cosa sapeva fare la sorella e quanto le piacesse, ma la vendetta la voleva consumare subito, si voleva vendicare dell’affronto che Chiara aveva fatto alla sorella, andava nella sua cucina, prendeva dell’olio dalla credenza e ritornava nella sua camera, la faceva spogliare tutta, una volta nuda la metteva a pecorina e iniziava a ungerle il buco del culo, Chiara capiva subito le intenzioni di Claudio e cercava di dissuaderlo, ma lui irremovibile le diceva, o te lo fai mettere nel culo, oppure mi dai la fica scegli tu, Chiara si rimetteva a pecorina vinta e sconfitta, le ungeva il buco frettolosamente e anche un po rude, poi bagnatosi la cappella di olio la puntava sul buco del culo e cominciava a spingere, Chiara le gridava che sentiva dolore, ma lui infoiato e adirato continuava a spingere il cazzo, forzava talmente tanto che come il buco cedeva gli entrava quasi tutto nel culo, l’urlo di Chiara non si faceva attendere, era lungo e strozzato, adesso le scendevano delle grosse lacrime sulla guance, ma Claudio insensibile hai suoi lamenti, adesso la stava inculando senza pietà, ormai le era tutto dentro e spingeva come un pazzo in quel buchetto stretto e dolorante, l’unica cosa che faceva, era di sfilarlo per un attimo, metterci altro olio e infilarlo di nuovo tutto dentro, adesso i dolori nel culo per Chiara si erano attenuati, ma ancora le bruciava dentro, e poi non capiva tutta questa brutalità di Claudio, si era trasformato in una bestia appena uscita Paola, ma cominciava a sentire adesso un leggero piacere, quel bastone le stava regalando un godimento nuovo mentre le scorreva nel culo, poi la sborrata che sentiva nel retto abbondante e caldissima, e lei lo seguiva finalmente con una cascata di umori notevole.Claudio senza parlare si era rivestito, lo vedeva scuro in volto ma non capiva il motivo di questo cambio di umore, poi frettolosamente la baciava sulle labbra e andava via.Adesso Claudio non poteva rientrare a casa, aveva detto alla sorella che sarebbe rimasto fuori a pranzo, telefonava al suo amico Eugenio dicendole che sarebbe andato a pranzo da lui, non aveva problemi con il suo amico, era frequente che uno o l’altro andavano a mangiare, adesso a casa sua e un’altra volta lui da Eugenio. Era pomeriggio inoltrato quando Claudio rientrava in casa, Paola era sdraiata sul letto a leggere, si avvicinava e le chiedeva cosa aveva fatto sola in casa, Paola si era arrossata in volto e questo non era sfuggito al fratello, ma lei cercando una calma che non aveva, le rispondeva le solite cose, ho sistemato la nostra camera e poi ho preparato il pranzo per me, Claudio le allungava una mano sotto la testa e le toccava la cicatrice, Paola aveva un sobbalzo adesso era terrorizzata, guardava negli occhi il fratello e cominciava a piangere disperata, Claudio le prendeva il viso tra le sue grosse mano e la baciava delicatamente sulle labbra chiuse, Paola se lo stringeva forte a se, lo adorava il fratello anzi lo amava follemente, ma lo aveva tenuto sempre per se questo segreto dolcissimo, poi si sporgeva di nuovo, e questa volta lo baciava con le labbra aperte, il bacio era all’inizio dolcissimo e tenero, ma poi le lingue iniziavano una lotta serrata senza esclusione di colpi, i loro corpi finalmente erano attaccati come un vestito aderente, lei adesso sentiva la prepotente erezione del fratello, le spingeva il bastone proprio sul pube, si sentiva la fica che iniziava a perdere umori senza sosta, lei allungava la mano e adesso lo toccava duro grosso e fremente, non capiva più niente, si toglieva le mutandine e slacciava i pantaloni al fratello, era frenetica nei movimenti e impacciata, le dava una mano Claudio a togliersi anche lui i pantaloni e le mutande, si guardavano negli occhi e come se avessero parlato, si giravano e iniziavano un sessantanove bellissimo, finalmente Claudio poteva vedere da vicino questa fica nera e meravigliosa, le labbra gonfie di desiderio e la clitoride che spuntava in mezzo a sfidare il mondo, il buchetto del culo piccolo e grazioso con tutte le sue rughe disegnate da un maestro, sentiva quella piccola bocca che le trasmetteva il più fantastico dei piaceri, e con avidità si tuffava in quel bosco nero, colpendolo con linguate sempre più forti, l’orgasmo per Paola non si faceva attendere, e le riempiva la bocca a Claudio con un getto che sembrava una fontana, ma a Paola durava poco il primo orgasmo, il secondo le arrivava insieme alla grossa sborrata, che adesso le stava facendo Claudio nella sua bocca, ormai aveva imparato la lezione, e ad ogni getto che il cazzo le eruttava lei lo ingoiava felice e ingorda di sentire arrivare il prossimo.Adesso erano sdraiati vicini e abbracciati, felici di avere dato sfogo a questo amore sopito e nascosto per anni, Paola continuava a carezzare e baciare il fratello, ed era tanta la contentezza che le diceva al fratello, tu dimmi quando vuoi e io ti dono tutta me stessa, senza confini o tabù, decidi tu come e dove cominciare, e se vuoi incularmi io ne sarò felicissima di donarti la mia verginità anale, come se vuoi scoparmi ti regalerò la mia verginità di femmina, ho sperato per anni che questo accadesse e finalmente può accadere veramente, mi sono mantenuta illibata in tutto proprio per te, Claudio la stringeva di nuovo a se e le sussurrava in un orecchio, allora sai cosa facciamo domani? quando la mamma e il papà escono per andare a lavorare, noi ci facciamo una doccia insieme e poi, ma,…ma questa è un’altra storia.
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