Quel giorno eravamo in parecchi tutti, a casa di Piero, si teneva la solita cena che a turno ognuno di noi offriva a tutti gli altri amici. Piero è un amico come tutti gli altri con la differenza che ha una figlia Elisabetta amica di mia figlia che sono, quindi, abituato a veder circolare per casa. prima di quel giorno non avevo mai notato nulla… sì insomma non avevo mai avuto il benchè minimo sospetto che sarebbe successo quello che ora vi racconterò. i preparativi per la cena fervevano, tutti si davano da fare per aiutare i padroni di casa dato che eravamo parecchi e che c’erano diverse portate da cucinare tra cui una magnifica brace alla quale proprio Piero era addetto ed impegnato e per questo motivo mi chiese di recarmi in cantina a prendere del vino gli dissi che di lì a poco lo avrei fatto. così terminato di affettare alcuni salami scesi in cantina…. mentre ero intento a prendere le bottiglie avvertii una presenza… era Elisabetta, la guardai e le dissi:”bene vedo che mi sei venuta ad aiutare…” lei senza scomporsi mi diede dapprima una lunga occhiata dicendomi veramente…. signor Giorgio dovrebbe essere lei ad aiutarmi…, poi dandomi le spalle cominciò ad abbassarsi velocemente i pantaloni rimase con una mutandina ridottissima… e assumendo la classica posizione del “chilometro lanciato” (busto proteso in avanti e culo in aria) mi disse:”dobbiamo fare presto non abbiamo molto tempo…” io piacevolmente sorpreso… ma sorprendentemente per nulla imbarazzato le dissi:”Elisabetta ti sembra questo il momento ed il luogo di scherzare…?” mentre parlavo mi rendevo conto che la vista di quel ben di dio stava procurandomi un’erezione formidabile… la ragazza, vent’anni, avevo già notato che ha un fisico eccezionale ma ora avevo lì, davanti a me, tutto quello che avevo solamente immaginato… tette sode, una vera sfida alla forza di gravità…, gambe lunghe sinuose…, un culetto da urlo all’insù fatto per essere penetrato…, vita sottile e fianchi ben proporzionati…, una carnagione color ambra… ed una fichetta che era tutto un programma… lei vedendo che la stavo ammirando…più determinata che mai mi rispose:”guardi signor Giorgio che io oramai ho deciso di farlo… voglio che lei mi scopi… ci stò provando da tempo ma… non sono mai riuscita a trovare l’occasione…e non so se si presenterà più…ho cominciato a prendere gli anticoncezionali apposta… quindi si dia da fare altrimenti mi metto ad urlare…” cazzo… la situazione era a quel punto più che imbarazzante… stava diventando pericolosa… figurati Piero…, bacchettone e geloso com’è… e visto che il tempo oramai stringeva… ed il mio cazzo aveva raggiunto proporzioni incontenibili… lei prese l’iniziativa e liberandomelo lo introdusse nella sua bocca cominciando a succhiarlo e a leccarlo, devo dire con una certa maestria… ad un tratto togliendosi il mio cazzo dalla bocca mi guardò con aria soddisfatta e disse.”abbiamo poco tempo… magari questo argomento lo riprendiamo… ora mi devi sverginare…” detto fatto si voltò ed io mi apprestai a infilargli la mia mazza dura e bagnata nella fica… lei si ritrasse e con un inequivocabile movimento del bacino mi fece comprendere che voleva che la inculassi così… io m’inumidii le dita prendermi gli umori che la sua fichetta aveva prodotto… e comincia a penetrala con un dito…ne aggiunsi un’altro e in quel momento lei mi esortò a sbrigarmi chè il tempo passava… e che quindi era disposta a sopportare un pò di dolore… così decisamente le puntai la mia cappella turgida e paonazza sulla rosetta del suo culetto e con un rapido ma deciso movimento la penetrai… lei, la troietta…, con mia sorpresa invece di emettere un grido di dolore emise una serie di inequivocabili mugolii di piacere accompagnati da esortazioni a pompare sempre più forte… io ero chiaramente eccitatissimo… ero calato in una situazione che di norma nella vita non credi che ti possa capitare… una situazione da film per intenderci… non mi sembrava neanche reale…invece io ero lì che mi stavo inculando la migliore amica di mia figlia… con il rischio di essere sorpreso… e tutto ciò mi procurava un piacere unico… anche perchè, scuasate la presunzione e l’orgoglio… quella troietta aveva scelto me per la sua prima volta… lei intanto si menava la fica… e godeva come raramente mi è capitato veder godere una donna… quel cazzo nel culetto le doveva davvero piacere tanto… venne una…, due…. volte… trattenendo le urla di piacere che si capiva avrebbe voluto emettere…dopo il secondo orgasmo mentre io avevo raggiunto il limite delle sopportazione del piacere ed ero quindi pronto a sborrarle nel culo…lei avendo intuito dall’aumentare del ritmo delle pompate che di lì a pochissimo sarei venuto…con un movimento rapidissimo si scostò fece fuoriuscire il mio cazzo dal suo culetto e prendendolo in bocca mi disse:”ora vienimi in bocca chè voglio gustarmi tutta la tua sborra” …io non appena fui nella sua bocca venni… lei ricomponendosi velocemente andò via non senza dirmi:” è stato magnifico… dobbiamo rifarlo… ma prima dovrai sfondarmi anche la mia fichetta… non dimenticarlo…!!!” rimasi lì ancora qualche minuto… francamente un pò frastornato, gustandomi ancora gli attimi ed i piaceri appena vissuti… ma pregustando le nuove performance che quella puttanella mi avrebbe fatto provare…
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