Ci sono 2 ragazze nel mio ufficio che si chiamano nello stesso modo: Raffaella. Quindi una la chiamo R. E. (detta Samanta), l’altra R. S. (detta Latteria). RE ha le tette piccole ma di solito si veste da troia con minigonne, calze a rete, mentre l’altra ha 2 tette pazzesche ma le copre sempre troppo. Dunque una volta ho sognato che entravo in ufficio e con me c’era il mio collega Sergio. Lui è un arrapato pazzesco, e tutto il tempo non fa altro che pensare a come si vorrebbe trombare le 2 Raffaelle. Entro e trovo Samanta che sta mettendo a posto dei classificatori, chinata in avanti con la minigonna alzata sulle gambe, che mostra le cosce e l’elastico delle autoreggenti a rete. Mi chiede se posso avvicinarmi per darle una mano, ed effettivamente una mano gliela do, nel senso che le do una palpata nel culo. Lei si tira subito su per dirmi qualcosa, ma nel mentre io mi sono avvicinato dietro e mi sono tirato fuori la nerchia, premendogliela in mezzo alle chiappe. Naturalmente non porta le mutande. Samanta allora mi dice sottovoce: “Ti voglio chiavare, ma non qui che tra poco arriva Latteria e quel maniaco di Sergio”. A me però non frega niente, ed anzi l’idea che quella tettona di Latteria ci veda in cotal posizione mi arrapa ancora di più. In quel mentre arriva infatti Latteria, con uno spazzolone in mano perché sta pulendo i pavimenti. Appena ci vede si arrapa anche lei, e inizia subito a slinguazzarmi la mazza mentre attacca delle etichette ai dischetti. Arriva anche Sergio che si sta facendo una canna, ma appena vede la scena la sputa via e corre come un ossesso verso le tettone di Latteria, che in quel momento si è tolta il maglione e il reggiseno. Cerca di succhiare un capezzolo ma Latteria gli tira una tettata in faccia che lo stende, urlando: “Stai lontano maniaco! Voglio farmi infilzare solo da quel satiraccio superdotato del tuo collega, non da te!”. Intanto Samanta mi ha calato i pantaloni e si è attaccata all’uccello risucchiandolo tipo gorgo, mentre Latteria mi sbatte le tette in faccia e intanto sditalina furiosamente Samanta. A quel punto entro in azione: sbatto Samanta per terra rompendole una costola, e mentre lei si lamenta le infilo il mio cazzo durissimo nel culo, in un colpo solo. Nonostante lei sia abituata a questo tipo di rapporti, le ragguardevoli dimensioni del mio uccello le provocano la fuoriuscita di un’emorroide lunga 5 cm che schizza via e colpisce in un occhio Sergio, il quale si era appena ripreso dalla tettata. Samanta tira un urlo spaventoso, anche perché Latteria le ha attaccato per sbaglio un’etichetta nei peli della fica, e nel toglierla le ha fatto una ceretta rettangolare pazzesca. Mentre stantuffo nel culo Samanta, Latteria si fa leccare la patata da me, poi si sdraia di colpo sopra Samanta, provocandole la frattura di un’altra costola e la lussazione della spalla destra, e mi offre la sua fregna umida e perversa. Samanta intanto si lamenta di dolore per le lesioni, e allora ne approfitto per leccarle un po’ il culo, ancora dolorante dopo la furiosa penetrazione. Sergio si è avvicinato e sta cercando di leccare la fica di Latteria. Peccato che in quel momento Samanta tiri una quaglia improvvisa, che colpisce in pieno Sergio in faccia e lo tramortisce, facendolo cadere a terra privo di sensi. Samanta e Latteria si mettono ai 2 lati e iniziano a sbocchinarmi a turno, leccandomi la cappella e strizzandomi delicatamente le palle, facendomi impazzire di piacere. Sergio torna all’attacco e si sta per mettere dietro a Samanta per farle il carretto. Prendo allora un sandalo putrescente di un mio collega e glielo metto sotto il naso. Senza dire neanche una parola Sergio sviene nuovamente, iniziando a sanguinare dalle narici. Sono vicino all’orgasmo, e Latteria è già venuta 5 volte sui CD-ROM di installazione dei programmi. Samanta è sopra di me a spegnicandela e sta per venire anche lei, quando all’improvviso si sente suonare la sveglia della realtà. Allora io m’incazzo e dico alla sveglia di non rompere i coglioni. In quel momento sento che sto per venire, e subito dopo schizzo una quantità mostruosa di sperma dentro Samanta, la quale per il contraccolpo salta via e finisce contro il muro di fronte, rompendosi una gamba e cadendo a terra. L’impatto fa cadere da uno scaffale delle riviste, che vanno a finire sul pisello di Sergio che stava almeno cercando di farsi una spagnola con Latteria. Una di queste riviste gli incide la cappella di taglio e lui si mette a sanguinare. La sveglia bastarda vince e mi ritrovo nel mio letto, tutto bagnato e con un sandalo puzzolente ai piedi del letto: l’altro.
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