Io ho una sorella gemella; ci conosciamo l’un l’altra molto bene. Lei si è sviluppata più in fretta di me, a tredici anni aveva già un seno ben evidente.Un giorno, mentre i nostri genitori erano fuori con degli amici, io mi trovavo nudo in camera, dopo la doccia, con soltanto una salvietta annodata in vita. Avevo iniziato a masturbarmi, infilando la mano sotto l’asciugamani, e poco dopo è entrata mia sorella, chiedendomi notizie dei genitori. Pur non provando alcuna vergogna nei confronti di mia sorella, ho tolto subito la mano dalla compromettente posizione e le ho risposto, ma contemporaneamente mi sono avvicinato al letto, premendo il pisello contro il materasso e continuando a stuzzicarlo. Mia sorella se ne è accorta e mi ha detto “che fai? ti tocchi?””Sì” ho risposto io, “e allora? vuoi aiutarmi tu?” “non fare lo stupido” ribatte lei, ma vedevo che si era eccitata, continuava a fissarmi. Senza scompormi ho tolto la salvietta e ho ripreso a masturbarmi fino a venire. Lei non mi toglieva gli occhi di dosso. Ho goduto più del solito sapendo che Giovanna mi stava guardando. Avevo la mano piena di sperma e lei era lì, davanti a me. “Assaggiala” le ho detto, avvicinandole la mano alla bocca. Ma lei è uscita di corsa dalla stanza, arrossendo vistosamente.Alcuni giorni dopo, lei mi ha domandato se lo avevo fatto ancora. Io le ho risposto che sì, lo facevo quasi tutti i giorni. “un giorno mi fai vedere ancora”, mi ha detto mentre si allontanava.L’occasione si è ripresentata dopo alcune settimane, quando eravamo di nuovo in casa da soli. “mi fai vedere?” domanda lei. “Sì, ma solo se ti spogli anche tu”. Lei con alcuni risolini timidi ha cominciato a spogliarsi. Che spettacolo! Non la vedevo nuda da quando aveva nove anni. Un seno fantastico! Ero eccitatissimo, il mio pisello vibrava, duro come il legno. Le ho preso la mano e l’ho accompagnata sul mio sesso rigido. All’inizio non stringeva, ma poi ha cominciato a muovere la mano su e giù. Non mi guardava negli occhi, aveva lo sguardo fisso sul pisello, come ipnotizzata. In pochi istanti sono venuto, inondandole la mano di sperma. “Questa volta la devi assaggiare. E’ buona! davvero! prova!” Lei si è avvicinata la mano grondante al volto, l’ha annusata e si è fermata. “Dai, provala!” Lei non mi rispondeva. Si vedeva chiaramente che era molto combattuta. Aveva una voglia terribile di assaggiarla, ma era trattenuta e imbarazzata. Le ho preso il polso e le ho avvicinato la mano alla bocca. Le ha dischiuso le labbra e ha succhiato, poi si è sdraiata pulendosi la mano sul seno, mentre le labbra continuavano a muoversi in un voluttuoso assaggio.Questa è stata la prima volta di mia sorella. Da allora i nostri incontri sono diventati sempre più frequenti ed ogni volta si concludono con copiose bevute da parte sua ed immenso piacere da parte mia.
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