Siamo sposati da 16 anni, e non mi ero mai accorto di quale donna viveva al mio fianco e quello che vado a scrivere è realmente accaduto..Lo dico perché mai avrei immaginato che mia moglie, la mia cara mogliettina fosse capace di tanto .Questa mia scoperta è avvenuta quasi per caso, anche se dentro di me il dubbio covava sempre.Lorena (nome finto) 36 anni portati benissimo, affascinante come donna, corpo stupendo (non perché è mia moglie) , tutte le forme giuste al posto giusto, calda a letto, amante del sesso in tutte le sue forme ed espressioni, or bene dopo la descrizione passiamo ai fatti.Pomeriggio di marzo, prime giornate di sole caldo, voglia di evadere dalla routine di tutti i giorni e vivendo nel sud voglia di mare.Ci siamo portati sul litorale, bella con la sua mini che metteva in mostra le sue gambe fasciate da calze nere, maglioncino aderente che si sagomava il suo seno in maniera mostruosa, sembrava che volesse esplodere, questa visione mi eccitava ,quindi entrando da uno dei varchi sempre aperti della pineta con la nostra autovettura ,ci siamo portati sulla spiaggia completamente deserta.Sembravamo due fidanzatini, ci sembrava essere tornati indietro nel tempo, ci stendemmo sulla sabbia e ci lasciammo trasportare dai sensi. Le mie mani la frugavano ovunque, come se non conoscessero quel corpo, la sua mano piano piano tirò fuori il mio cazzo e dopo averlo massaggiato sparì nella sua bocca. Era bellissimo sentire il rumore del mare confondersi con il nostro ansimare, non resistevo più volevo scoparla come non mai, Lorena lo aveva capito toltasi gli slip ,mettendo a cavalcioni su di me si fece penetrare in maniera divina.Incominciò a muoversi su di me ora in maniera sussultoria, sa andare bene a cavallo, ora circolare, muovendo ritmicamente i fianchi, le mie mani stringevano quei seni ormai liberi ,vedevo i suoi occhi socchiusi ,la sua lingua passare sulle labbra, stava scopando come non mai.Mi abbandonai ,facendomi trasportare dalle sensazioni, ma all’improvviso quel suo movimento così dolce si fermo di scatto, si abbatté su di me sussurrandomi all’orecchio " Carlo, ci sono due uomini che ci stanno guardando e si masturbano", stavo per scattare in piedi quando lei mi fermò dicendo " Stai fermo così ,voglio vedere se si avvicinano " detto questo riprese a muoversi su di me.Queste parole ebbero su di me un effetto esplosivo, il suo sguardo era fisso su quei due uomini ,che io non ero riuscito ancora a vedere, ad un tratto sorrise e vidi due sagome scure vicino a noi .Mi voltai e vidi due ragazzi senegalesi , ben vestiti , di sicuro studenti ,che a pochi centimetri da noi si stavano menando i loro uccelli neri , erano due begli esemplari; Lorena allungò le sue mani e incominciò a menarli, rimasi sconcertato , l’unica cosa che mi disse fu " Lasciami provare ".Con il mio cazzo ancora dentro ,non perse tempo ad attaccare la sua bocca a quei due membri di colore nero che a turno entravano ed uscivano, ad ogni affondo che dava con la bocca corrispondeva ad una contrazione della sua vagina. Ad un tratto la sollevarono da sopra il mio cazzo e la distesero sulla sabbia, ero fermo lì a vedere come quei due ragazzi la toccavano, le leccavano a turno i seni e la figa , la sentivo gemere di piacere , cercare con le mani i loro cazzi.Ero eccitato dalla scena e mi venne spontaneo dire " Ma quando la sbattete come una troia" ,a queste parole quello che stava con la testa in mezzo alle sue gambe si alzo e puntando il suo uccello all’ingresso della figa di mia moglie, in un solo colpo entrò tutto dentro ,Lorena strinse le labbra tra i denti ma fu un attimo, il cazzone nero entrava ed usciva in maniera violenta, non ricordo più per quanto tempo la stantuffo, sembrava che non volesse godere mai, più erano forti i colpi più Lorena affondava la sua bocca sull’altro cazzo, la sua lingua era un vortice su quella cappella,.I due godettero quasi contemporaneamente, la sua bocca ingoiò tutta la sborra che il ragazzo glia aveva buttato dentro, nello stesso momento l’altro ragazzo dando gli ultimi colpi le inondò la figa .Mi guardarono senza dire una parola, con un sorrisetto si ricomposero e sparirono nella pineta.Guardavo Lorena distesa sulla sabbia, le sue labbra ancora avvolte dalla sborra e la dalla sua figa usciva lentamente un rivolo di sborra ,era soddisfatta si capiva dallo sguardo.Ero senza parole, mi sembrava un incubo, sussultai quando mi disse " L’unica cosa che non gli ho mai dato è stato il culo, quello e tuo", la riguardai nuovamente ,non sapevo cosa rispondere e lei disse " Non sapevo come dirtelo, era tutto organizzato, sono due mesi che vado a letto con loro, se vuoi la prossima volta…..", non continuò la frase perché si era di nuovo attaccata al mio cazzo con la sua bocca.Quel giorno ho scoperto chi è veramente mia moglie, lo avevo immaginato ma……..
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