(Gianni è in piedi al centro del salotto. Luca è sempre seduto sul divano. Martina invece, per evitare sospetti, si è seduta prudentemente su una poltrona. Mentre Gianni parla gli altri due si scambiano di nascosto occhiate di desiderio e di complicità).G. – “Capito, Luca? Non devi angosciarti… se hai questi problemi non significa necessariamente che sei tu ad avere qualcosa che non va… probabilmente c’è qualcosa che non funziona nel tuo rapporto con Lori… può succedere, sai?” (mentre parla guarda in continuazione l’orologio e, quando lo fa, anche Martina e Luca guardano il proprio. Tutti e tre aspettano impazienti, sia pur per motivi differenti, l’inizio del secondo tempo)G. – “Comunque, se la cosa dovesse durare, ce l’ho io il rimedio per te… Conosco delle tizie, qui a Milano, delle vere troiette affamate di cazzo, capaci di farlo rizzare anche ad una mummia. Sono ragazze che fanno tutto, veramente tutto. Porcate che non ti verrebbero mai nemmeno in mente. Prova a passare una serata con una di loro, e vedrai se non ti fanno tirare il cazzo come la corda di una catapulta!”M.- (piuttosto infastidita dai discorsi del marito) “E tu, di grazia, come fai a conoscere queste tizie?”G. – “Io? Eh… beh… sai… sono voci che circolano nell’ambiente… io non ci andrei mai con una di queste qui… mica penserai…”M.- (ironica) “Oh… no… io non penso niente del genere… non sei proprio il tipo…”G. – “Ma dai, Martina… mi conosci… lo sai che io… mai e poi mai…” (porta di nuovo lo sguardo all’orologio) “ehm… vi prego di scusarmi… torno subito…” (e se ne va verso la camera da letto)(Martina e Luca restano seduti, muti e immobili, per qualche secondo. Poi dalla camera da letto cominciano ad arrivare i rumori di telecronaca e di stadio. Allora i due schizzano in piedi, si abbracciano e cominciano a baciarsi lingua in bocca, con grande trasporto)M.- “Diamine… mmmhh… questo intervallo non finiva mai… mmmhh… sto morendo di voglia…”L. – “Anche io, Martina. Sei stupenda… mmmhh… mi piaci da impazzire…”G. – (dalla camera da letto) “Forza ragazzi! Diamoci dentro questo secondo tempo!”L. – “Ho voglia di te… del tuo corpo…”(Luca comincia a baciarla e a leccarla sul collo. Martina tiene il viso verso l’alto, gli occhi chiusi e ansima vistosamente. Con gesti convulsi, continuando a slinguazzarla, Luca le slaccia i bottoni della giacca del pigiama, scoprendo il reggiseno bianco che Martina indossa)G. – (dalla camera da letto) “Veloce! Apri sulla destra! Sulla destra!”(Luca infila una mano sotto il reggiseno di Martina e ne fa sgusciare fuori la tetta destra. In un attimo vi arriva sopra con la bocca, tempestando il capezzolo di succhiate, slinguate e piccoli morsi. Martina sospira sempre più forte)G. – (dalla camera da letto) “Cambia gioco, adesso! Apri sulla sinistra!Così!”(Luca scopre l’altra tetta, e passa con la bocca a stuzzicare l’altro capezzolo, lasciando a pollice ed indice il presidio del capezzolo destro…)M.- “Luca… mi fai impazzire… mi sto bagnando… mi sento un lago tra le cosce…”(Luca la sospinge a sedersi sulla poltrona. Si inginocchia tra le sue gambe e prende a leccarle il pancino intorno all’ombelico. Poi afferra insieme l’orlo dei pantaloni del pigiama e delle mutandine e tira giù, aiutato dai movimenti di lei che inarca la schiena, fino a far scivolare il tutto via dalle caviglie. Martina spinge sensualmente in avanti il bacino fin sull’orlo della poltrona, e porta entrambe le gambe sui braccioli, piegando le ginocchia. La sua fica è perfettamente esposta e si schiude come un fiore. Gli umori d’eccitazione fanno luccicare le piccole labbra come rugiada sui petali di una rosa. Luca la guarda incantato)L. – “Martina… hai la fica più bella che abbia mai visto…”M.- (gemendo) – “Leccami, ti prego… voglio sentire la tua lingua”(Luca non si fa pregare e comincia a smulinare la lingua tra le pieghe dell’intimità di Martina, senza molto metodo, ma con grande trasporto. Uno stile che comunque Martina apprezza moltissimo)M.- “Siiii… tesoro… leccami… ooooh… mi piace… sento la tua lingua dappertutto… continua…”(Luca continua)M.- “Sento che sto per venire… sto per venire… sì… sììì… sìììììì….”G. – (dalla camera da letto) “Ma vieeeeeniii! Ma vieeeeeeniiiii!Sheeeeevaaaaa!!! Due a zero!!!”M.- “Vengo…. vengo….. Ooooooooohhhhhhhhhhh!”(Martina affonda le mani tra i capelli di Luca e allontana di qualche centimetro quella lingua che stava continuando a solleticarla anche dopo l’orgasmo. Luca alza gli occhi e guarda soddisfatto l’espressione estatica della donna)M.- “Accidenti… quanto ho goduto… sembrava non finire mai… era una vita che non venivo leccata in questo modo… sei stato sublime…”L. – “Ma come… con tutte le coppie che incontrate… non c’è mai un uomo che te la lecca?”M.- “Me le chiami leccate quelle? E’ solo un pro forma, un gesto di cortesia prima di scoparti, per essere sicuri di trovarti lubrificata. E’ un po’ più carino ed educato di sputarti sulla figa, ma il senso è quello”L. – “A me è piaciuto tantissimo leccartela… adoro la tua fica… adoro il tuo corpo… ti adoro tutta… sei la mia dea, la mia dea del sesso…”M.- (sorride compiaciuta) “Grazie. Ora però la tua dea ha un desiderio… vuole essere scopata da te… credi di farcela?”(Luca si alza in piedi e con gesto teatrale tira giù l’orlo dei pantaloni della tuta. Il suo cazzo è duro e pulsante e svetta orgoglioso verso il soffitto)M.- “Oh, tesoro mio… che meraviglia…”L. – “Sono in queste condizioni da quando ho cominciato a leccarti… anzi, da quando ti ho tolto le mutandine…”M.- “Allora ti prego… non fare aspettare la tua dea… scopami… fammelo sentire dentro… scopa… scopa…”G. – (dalla camera da letto) “Spazza! Spazza! Spazza via, Dario!”(Senza far cambiare posizione a Martina, Luca appoggia la cappella sull’imbocco della vagina e con un colpo di reni fa scivolare il cazzo dentro. Martina manda un gemito)M.- “Ooohh… fa’ piano, tesoro… il tuo cazzo è enorme… lo sento durissimo… sento che mi stai aprendo tutta…”L. – “La tua fica è un sogno… me lo stai stringendo come un guanto… mi piaci da impazzire… sei la mia dea…”M.- “Siiii… mi piace sentirmi una dea… ma non basta… non voglio essere soltanto la tua dea…”L. – (ansimando e continuando a scopare Martina) – “No?”M.- “Voglio essere la tua puttana… la tua puttana affamata del tuo cazzo… che gode del tuo cazzo… come adesso…”L. – “Sì… sei la mia puttana… la mia troia…”M.- “Dea e puttana… devi sempre farmi sentire la tua dea e la tua puttana… fallo e sarò tua, ogni volta che vorrai… e ti farò godere come un pazzo… godremo insieme come pazzi…”L. – “Te lo prometto… voglio continuare a vederti… voglio scopare ancora con te”M.- “E io… voglio farmi scopare da te… tante volte…”L. – “Ti scoperò tutte le volte che vuoi… tutte le volte che potremo… mi piaci troppo…”M.- (parla come un fiume in piena, a piccole frasi spezzate dai sospiri di piacere, mentre Luca continua a scoparla con grande foga) “Sìììì… E’ questo che voglio… voglio avere una tresca perversa… una relazione di sesso… une liaison pornographique…voglio un amante clandestino… con cui fare tutte le cose più porche… con il brivido del proibito… delle cose fatte di nascosto… con il rischio di essere scoperta… Mi sono rotta di questi incontri tra coppie… di questa infedeltà do-ut-des… Mi sono rotta di essere una figa-figurina… che i cazzi collezionisti si scambiano per gioco… Mi sono rotta di leccare le fighe delle mogli ‘bi-curious’… che alla fine è solo uno spettacolino ad uso e consumo dei mariti… Voglio mettere delle corna vere… delle corna porche… Voglio un amante… un amante che mi desideri… che mi adori come una dea e mi faccia sentire una puttana… e con un cazzo grosso e duro come il tuo…”L. – “Sono io il tuo amante… sono tutto per te…”M.- “No… no… non devi essere tutto per me… devi tornare da Lori… devi essere il suo uomo… voglio avere il piacere perverso di rubarti ogni volta… di nascosto… ad una donna più giovane di me e con le tette più grosse… Mi eccita sapere che pensi a me mentre ti scopi lei…”L. – “Ma non so se Lori tornerà…”M.- “Tornerà… ora che ti sei sbloccato con me, riuscirai a scoparla di nuovo… vedrai che tornerà senza discutere… Nessuna sarebbe così pazza da rinunciare ad un cazzo così… Richiamala… falla tornare a casa… e scopatela per tutta la notte… pensando a me… è la tua dea che lo desidera…”L. – “Farò così… se sei tu a volerlo…”M.- “E c’è un’altra cosa che voglio da te…”L. – “Tutto quello che vuoi…”M.- “Voglio essere inculata…”L. – (esita, ansimando per l’eccitazione, ma continuando a fotterla con colpi decisi) “…Ora?”M.- “Sempre… Ogni volta… A Gianni non piace farlo, e si guarda bene dal lasciarlo fare agli altri… Ma io ho voglia… Ho voglia di farmi aprire il culo dal tuo cazzo… Sarà solo per te… Lo avrai in esclusiva… Mi fotterai il culo ogni volta che ci vediamo… Lo modellerai sulla forma e sulle dimensioni del tuo cazzo… Me lo riempirai di sperma… Sìì… anche adesso… lo voglio anche adesso… ma prima fammi godere così… sento che non manca tanto… Dimmi che poi mi romperai il culo… dimmelo…”L. – “Sììì… ti romperò il culo…”M.- “Ancora… dillo ancora… dillo ancora…”L. – “Ti… romp… erò… il…”M.- “Vengooooooo…. Vengoooo….. Sìììììì”G. – (dalla camera da letto) “Ma vieeeeeeeni! Ancora Sheeeeevaaaaa! Tre a Zerooo!”(Luca sta accelerando i colpi per raggiungere l’orgasmo anche lui, ma Martina lo ferma)M.- “Non venire, tesoro… devi farmi il culetto… me lo hai promesso…”(Luca stringe i denti e si ferma; con uno sforzo di volontà esce dalla donna. Il suo cazzo è arrossato e lucido, nonché gonfio all’inverosimile; sembra una grossa proboscide rigida)M.- (consapevole dello sforzo che sta facendo il ragazzo in quel momento)“Luca, sei la fine del mondo… non potevo trovarmi amante migliore…” G.- (dalla camera da letto) “Falla girare! Fai circolare la palla, Andrea!Falla girare! Falla girare!”(Luca fa girare Martina e la dispone carponi, con le ginocchia leggermente divaricate sull’orlo della poltrona; Martina fa ondeggiare provocatoriamente le natiche esponendo le sue grazie a Luca)G. – (dalla camera da letto, allarmato) “Cazzo! Così siamo troppo scoperti dietro!”(Luca si inginocchia e affonda la testa tra le natiche di Martina, slinguazzando selvaggiamente sia la fica che il buchino)G. – (dalla camera da letto) “Ma cosa succede? Si stanno aprendo dei buchi paurosi là dietro! Paolo, Alessandro, state attenti, cazzo!!!”M.- “Luca, tesoro, hai una lingua fantastica… sì… così… infilala nel buco… muovila… oh, che delizia… mi fai perdere la testa… Ora però prendimi… inculami… sono pronta”(Luca si alza in piedi e si avvicina con il cazzo minaccioso al buchino di Martina, che con le mani si divarica bene le natiche invitanti. Luca si appoggia al buco con la punta del cazzo)G. – (dalla camera da letto) “Paolo, attento alla punta! Blocca la punta! Blocca la punta!”M.- (sospirando) “Sìììì… ti prego…”G. – (dalla camera da letto, spaventato) “Noooooo… ti prego!”(Il cazzo di Luca affonda nel culo di Martina)M.- “Ooohhhh sììììììì!!!”G. – (dalla camera da letto, dolorosamente) “Ooooohhh noooo!! Merda!!! Hanno segnato! Tre a uno! Cazzo, non ci voleva!”(Luca comincia a muoversi nel culo di Martina, che mostra di apprezzare moltissimo)M.- “Ohh… è grosso… è enorme… è stupendo…”L. – “Martina… sto per venire… ero al limite già da prima… non so se riuscirò a resistere a lungo…”M.- “Ti prego tesoro… cerca di resistere ancora un po’… quanto ti manca?”G. – (dalla camera da letto) “Sette minuti, più recupero! Resistete, ragazzi…”L. – “Resisterò… per un po’… ma la partita sta finendo… tra un po’ torna tuo marito…”M.- “Hai ragione… Allora goditelo come vuoi tu… lasciati andare liberamente… e poi vieni… vieni dentro di me…”(Luca accoglie al volo l’invito di Martina. La afferra con le mani sulle natiche e comincia a tirarsela selvaggiamente contro di sé in controtempo con l’ondeggiare del proprio bacino. Il tutto a ritmo forsennato)M.- (a tempo con le spinte di Luca) “Oohh… oohh… oohh… “(L’orgasmo era meno vicino di quanto Luca avesse previsto, e il frenetico assalto dura qualche minuto. La fronte di Luca si imperla di sudore, mentre i gemiti di Martina sono sempre più rochi e gutturali. Poi, Luca irrigidisce i muscoli della schiena.)L. – “Vengo… oohhhh… vengo….”(Luca si china in avanti esausto, poggiandosi sullo schienale della poltrona su cui Martina è inginocchiata. Anche lei ansima pesantemente. Restano immobili per qualche attimo)M.- “Luca… tesoro… ora è meglio rivestirci…”L. – “E’ vero… anche se avrei bisogno di qualche minuto di recupero…”G. – (dalla camera da letto) “Cinque minuti di recupero? Arbitro sei impazzito?”(Martina e Luca si ricompongono. Martina prende il soprabito di Luca dal corridoio e glielo porge)M.- “Forse è meglio che te ne vai, prima che torna Gianni…”L. – “Direi di sì, mi sentirei troppo in imbarazzo…” (indossa l’abito)M.- (lo abbraccia e lo bacia) “E’ stato bellissimo… ma è nulla rispetto a quello che ci aspetta…vero?”L. – “Promesso… Sei una donna eccezionale… come ci risentiamo?”M.- “Ti ho messo un foglietto in tasca con il mio cellulare. Chiamami domani, subito dopo pranzo…”L. – (Luca si rassicura della presenza del foglietto nella tasca) “Puoi contarci… E ora… io vado…”M.- “Vai… vai tesoro mio…” (Lo accompagna alla porta, lo bacia ancora, poi Luca esce) “…a prestissimo!”.L. – (allontanandosi) “A prestissimo, mia dea puttana…”(Martina sorride, languida e soddisfatta. Con gesti lenti si accende una sigaretta e si siede sulla poltrona, accavallando le gambe. Con lo sguardo nel vuoto ed una luce malandrina negli occhi ripensa ai piaceri della serata e fantastica sui prossimi incontri con Luca. Fuma a lunghe sensuali boccate. In sottofondo intanto continua il gracidare della telecronaca.)G. – (dalla camera da letto) “E andiaaaamooo! Finita! Finita! Tre a uno!Grandi! Graaaandiiii!”(Pochi istanti dopo Gianni si riaffaccia. Appare sereno e soddisfatto come Martina, anche se per ragioni del tutto diverse)M.- (distrattamente, continuando a guardare languidamente nel vuoto) “Come è andata?”G. – (come se fosse scontato) “Abbiamo vinto. Tre a uno. Bella partita.”M.- “Ah…” (tira un’altra boccata dalla sigaretta)G. – “Luca è andato via?”M.- “Sì…” (soffiando via il fumo)G. – “Mi dispiace… ti ho costretto a passare la serata da sola con quello sfigatello impotente…”M.- (trattenendo a stento un sorriso sornione) “Se non altro sono stata in compagnia… è un bravo ragazzo, e credo che gli abbia fatto bene parlare con me… quando se n’è andato era molto sollevato…”G. – “Sono contento! Povero ragazzo… che brutto guaio che si ritrova. Sei davvero carina ad aiutarlo. Per me puoi farlo tornare quando vuoi. Se possibile, però, non quando c’è la Champions… la prossima la danno solo dal satellite e devo vederla per forza qui in soggiorno…”M.- (con un fatuo sorriso) “Andremo noi in camera da letto…”G. – (ridacchia) “Eheheh! Questa battuta è vecchia, e nemmeno funziona più! Sai quanto ti divertiresti a letto con uno sbarbatello pieno di problemi e in crisi d’erezione… Ma parliamo di cose serie. Senti che programmino ti ha preparato il tuo Gianni per sabato prossimo… oggi ho sentito al telefono Ugo… ti ho già parlato di quella coppia di Lodi…? “M.- (reprimendo un sospiro rassegnato) “No…”G. – “Senti qua… (tira fuori un foglietto da non si sa dove, e legge)… Coppia 45-38, alle prime esperienze, lei formosetta piacente, lui simpatico…”M.- (annoiatissima) “Magnifico…”G. – (continuando a leggere) “Per il momento non disponibili al doppio scambio penetrativo, si limiterebbero a baci e carezze intime…”M.- (annoiatissima) “Emozionante…”G. – (continuando a leggere) “Lei, bi-curious alle prime armi, adorerebbe giocare con lei pari requisiti, mentre i mariti guardano…”M.- (annoiatissima) “Divino…” (Sipario. Fine)
Aggiungi ai Preferiti