Mentre passeggiavo al fianco di mia madre, mi rendevo conto che non si trattava di una donna qualsiasi.Inevitabilmente ogni sguardo si posava su di lei, ogni attenzione si concentrava sui suoi fianchi perfetti, un fisico da PIN UP per una cinquantenne ancora appetibile.Non potevo fare a meno di notare anch’io, primo genito diciannovenne, con quale eleganza si atteggiava compiaciuta ai complimenti dei passanti.Senza che si scomponesse, denotava sempre una condotta fredda e distaccata, che mai mi avrebbe fatto immaginare a quale svolta epocale della mia giovane sessualità mi stavo per accingere.Assuefatto da quella grazia, non ero in grado di percepire in lei se non un amore profondo, privo di qualsivoglia istinto di carattere sessuale, fino a quel pomeriggio….Entrammo in un negozio di scarpe, e mamma si sedette in modo tale che il titolare non ci mise molto ad occuparsi di Lei.”mi piacciono molto quegli stivaletti con il tacco, vorrei provarli..” disse indicando la vetrina.”ottima scelta, è un modello molto femminile, se li provi pure”… rispose estasiato dalla sua bellezza.Ero attonito nell’osservare quanta eccitazione potesse provocare una donna come lei, solo mostrando quelle gambe affusolate ricoperte di una tuta da palestra attillatissima, che lasciava intravedere un perizoma da favola.Mentre stavo cominciando a maturare una certa gelosia per gli sguardi del negoziante… mia madre ebbe un sussulto quando, alla cassa, si rese conto che non aveva il portafogli con sè, e che avrebbe dovuto rinunciare al regalo che si era fatta…”non c’è problema signora, può tornare quando vuole”, osservò il tipo già eccitato dall’idea di rivederla.”il problema c’è eccome”, ribattè lei, “è l’ultima misura e rischio di perderla……..e poi non vengo qui molto spesso, abito fuori città…” disse dispiaciuta.Il titolare senza scomporsi molto, approfittò della mia momentanea lontananza per sussurrare qualcosa all’orecchio di mia madre, che in un primo tempo divenne tutta rossa in viso.Dopo qualche altra parola , sempre con circospezione, quasi vergognandosi, venne verso di me e con fare immensamente dolce mi disse:”amore, il signore mi vuole fare vedere altri modelli che ha al piano di sopra, non ci metterò molto, aspettami qui”….Forse inconsapevole del fatto che nel frattempo ero diventato un po’ più smaliziato di un semplice adolescente, e ribadendo che non ci avrebbe messo molto…, mi lasciò incamminandosi verso il piano superiore, seguita dal volto eccitato del titolare del negozio.Approfittando di un momento di confusione decisi che era il caso di verificare se si trattava veramente di una semplice mostra di altri modelli.. o se fosse il mio istinto ad avere ragione.La porticina di una stanza del piano di sopra era semi aperta, ed era molto più invitante di un ammasso di scatoloni che riempivano l’unica stanza accessibile.Affacciandomi, sentii ciò che mi fu sufficiente per cambiare radicalmente il mio atteggiamento verso mia madre.”signora, ha delle mani bellissime…….” diceva il negoziante, ma francamente quello che vidi fu molto più eccitante……. mia madre era in piedi di fronte a lui e guardandolo in faccia con aria da vera porca, aveva il suo cazzo durissimo in mano, e gli stava facendo una sega meravigliosa.”faccia presto, sto rischiando troppo, mio figlio si potrebbe insospettire”, disse accellerando con la mano.Lui le mise la lingua in bocca, mentre con la mano si era intrufolato nella tutina, gustandosi la rotondità di quel culo meraviglioso….”oh siiiiiih….. continui così signoraaaaah, mi sta facendo impazzire”La sega si stava prolungando e non dava i frutti sperati, il negoziante preso dall’eccitazione disse che se la voleva scopare, e che l’avrebbe ricompensata con un’altro regalino.”ok, ma facciamo in fretta, non possiamo stare qui per molto ancora”.Si mise contro il muro e, abbassati i fuseau, si fece penetrare, aumentando sempre più la velocità.Sbigottito per quello a cui stavo assistendo, ma tremendamente eccitato per l’accaduto, decisi che avrei sfruttato la situazione a mio piacimento e scattai delle foto non troppo nitide, ma ragionevolmente efficaci, col mio videofonino.Nel frattempo un fiotto di sperma andò a depositarsi caldo sulle chiappe dure di mia madre, che, visibilmente eccitata, si apprestò a rivestirsi in tutta fretta.Scesi anch’io non dando troppo nell’occhio, pregustando il momento in cui me la sarei goduta.”era gentile con te quel signore…….” dissi io in auto con aria apparentemente distaccata”si ma non essere troppo geloso” rise scherzando accostai la macchina in un’area di sosta, e non appena fermo mi chiese se mi ero fermato per fare pipì.”in realtà, cara mammina, vorrei solo che tu dessi un occhiata qua… ” e sfoderai quella meraviglia di foto che avevo scattato poco prima”immagino che tu sia sorpresa nel vedere tuo figlio sotto un’altra luce, beh almeno quanto me, mentre ti vedevo fare la porca con quel tipo””sei un bastardo, dammi subito quel telefono” e mi tirò una sonora sberla.In un attimo cercai di mantenere la calma, e le feci capire che c’erano tutt’altri modi, più piacevoli e gentili, per ottenere quello che voleva.”cosa vuoi? soldi?!, appena torno a casa te ne dò quanti ne vuoi ma ti prego, non dare quelle foto a tuo padre””ma? che fai?” disse, mentre mi slacciavo la cintura…”vedi mamma… con quel corpo che ti ritrovi, sarebbe difficile per me non approfittare di una situazione simile, e poi i soldi non mi interessano”Tirai fuori il cazzo in piena erezione, ed orgoglioso le mostrai il suo nuovo “amico””tu sei un bastardo, non mi puoi chiedere questo, sono tua madre…””si, ma ho notato che con le mani e con la fica ci sai fare, e vorrei verificare più da vicino; se no stasera papà avrà un bel servizio fotografico da esaminare….”Le presi la mano e la portai sul mio cazzo in tiro, al culmine dell’eccitazione.”sei proprio un porco schifoso…” disse rassegnata, e cominciò a massaggiarmelo piano.”ti piace eh? stronzo?, adesso tua madre ti fa vedere come si fa una vera sega coi fiocchi””siiiiiiiiih, dai mamma, voglio godermi tutto lo spettacolo”S’insalivò le dita e il palmo della mano…e con fare da vera porca cominciò a menarlo sempre più velocemente, guardandomi negli occhi.”sborra bastardo, sborra nella mano della mamma”………”siiiiiih vengoooooooh aaaaaaaaaaahhhhhh” un fiume di sperma le inondò la mano, e un’altro schizzo si depositò sulla sua t-shirt.”ok, la prima foto la possiamo cancellare, per le altre ho in mente ancora un paio di cosette per te……””piccolo stronzo perverso, me la pagherai”…
Aggiungi ai Preferiti