Salve a tutti gli amici e le amiche, siamo nuovamente noi Alberto e Francesca che sopiti i nostri bollenti spiriti cerchiamo di continuare il racconto iniziato e non completato per forza di causa maggiore. Dunque dovete sapere che dopo quella mattina, quando io per la prima volta ho succhiato il cazzo di Renato fino a che non mi ha sborrato in bocca, andando a scuola insieme a quella viziosa di Enrica cercavamo di immaginare, quanto potesse essere bello farsi penetrare da uomini di quell’eta’, mentre noi due ci leccavamo a vicenda solo che il timore di essere scoperte dai nostri genitori o peggio ancora che la cosa divenisse di dominio pubblico nel palazzo era un freno e ci aveva sempre bloccato. Ma un giorno successe un fatto che ci diede il coraggio per poter esaudire il nostro comune desiderio, infatti mia madre torno’ a casa prima che io rincasassi da scuola e una volta a casa mi disse che quel pomeriggio non sarebbe andata al lavoro perche’ c’era sciopero e mi chiese se dopo pranzo sarei andata come sempre da Enrica per studiare, io le dissi di si e lei mi raccomando’ di prendere le chiavi di casa cosi’ se tornavo e lei stava dormendo non l’avrei disturbata . Uscii e andai da Enrica, passando vicino alla porta di casa di Renato sentii che parlava con qualcuno al telefono e gli diceva che appena possibile l’avrebbe raggiunta, io non sapevo chi potesse essere l’altra persona al telefono cosi’ una volta da Enrica gli raccontai l’accaduto e ci accordammo per seguirlo appena fosse uscito. Trascorso un quarto d’ora sentimmo aprirsi e chiudere la porta di casa solo che invece di sentirlo scendere le scale si diresse al piano superiore al che io e Enrica guardandoci in faccia con aria stupita capimmo che era andato a casa mia, lo seguimmo senza fare rumore e ci accorgemmo che una volta chiusosi la pota alle spalle non diede la mandata della chiave e quindi se noi volevamo potevamo entrare senza fare rumore. Aspettammo circa una decina di minuti e nel frattempo cercavamo una scusa per giustificarci in caso mia madre ci avesse scoperto . Arrivate vicino alla porta,dissi ad Enrica che sarei entrata io sola e che se la situazione lo premetteva l’avrei chiamata subito .Una volta in casa il silenzio regnava,cosi’ senza parlare feci cenno ad Enrica di entrare e andando in punta di piedi verso la camera da letto di mia madre abbiamo visto che la porta era completamente chiusa, pero’ si sentivamo provenire dalla stanza dei sospiri di piacere e abbassandosi Enrica si mise a sbirciare dal buco della serratura, solo che da quella posizione non riuscivamo a vedere niente se non i piedi di Renato, in compenso sentivamo mia madre che diceva al suo cavaliere -Dai amore –siiiiii –leccami tutta fammi venire che poi voglio succhiarti anch’io mhhh che bello hai una lingua favolosa, senti come ti sbrodolo in bocca,-si si ssiiiiiii godoooooo. Sentendo queste parole io iniziai a toccare Enrica che allagandosi le cosce mi supplico’ di leccarle la figa tutta bagnata, insistendo sul grilletto cosa che feci immediatamente e ricevendo in bocca tutto il suo ciprino . Intanto nella stanza di mia madre si sentiva Renato che incitava la mamma a prendere il suo cazzo fino in gola e le diceva: Cosi’ brava leccalo bene che poi ti scopo e voglio sentirti sbrodolare tutta,,,,,, piano che altrimenti vengo, non voglio goderti in bocca adesso .Poi dopo qualche istante sentimmo i sospiri di lui e di lei farsi piu’ intensi e dopo poco sentimmo mia madre che diceva : Aspetta che mi giro a pancia in giu’ cosi’ me lo fai sentire meglio e subito dopo mia madre godette sotto i colpi poderosi di Renato, mentre lui tolto il suo cazzo dalla figa di mia madre lo indirizzo’ verso il suo culo e cosi’ sentimmo mia madre che diceva;- no ti prego nel culo noooo e’ troppo grosso mi farai male aaahhhh e’ entrato pianoo ti pregooo mi stai sfondando tuttaaaaa ooohhhhh, poi il dolore si tasformo’ in piacere,,, siii,,,,,, amore inculami sono tutta tua siiiii non smettere entra tutto in meeee,,,,,, ooohhhhh godo di nuovo siiiiiiiii ti sentoo stai per godereeee ooohhh ssiiiiiii mi stai sborrando dentro, tuttto sborrami dentro tuttto amore non fermarti e’ bellissino…e insieme sentimmo i grugniti di piacere di Renato che si scaricava nel culo di mia mamma…… …… Io e Enrica con le mani nelle mutande davamo sfogo alla nostra eccitazione sparandoci due ditalini furiosi e godendo nel modo piu’ silenzioso possibile morsicandoci le labbra per non farci sentire, il nostro orgasmo fu’ talmente intenso che qualche goccia cadde sul pavimento e mi affrettai a pulirlo,dopo di che uscimmo senza fare rumore. A casa di Enrica parlammo di cio’ che avevamo visto e ancora particolarmente eccitate ricominciammo a toccarci vicendevolmente e ci mettemmo in posizione di 69, io avevo la visione completa della figa tutta gonfia di Enrica con un clitoride ben pronunciato che al minimo contatto della mia lingua diventava turgido e dalla fessura usciva un liquido denso e biancastro che annunciava il suo orgasmo . Godemmo insieme imbrattandoci tutto il viso e una volta ricomposte ci accordammo per andare il giorno dopo da Renato perche’ eravamo ormai decise di provare anche noi la penetrazione, inutile dire che quella notte il mio sonno era particolarmente agitato e non vedevo l’ora che venisse giorno per andare a scuola e poi da Renato. Al mattino con Enrica parlammo dell’argomento e gli confessai che ero un po’ preoccupata e mille pensieri mi turbavano, invece lei mi disse che era gia’ da un po’ di tempo che voleva provare ma non sapeva come sarebbe stato fino a ieri quando senti’ cio’ che accadde in camera di mia madre, allora si convinse che non avrebbe avuto senso aspettare ancora e che ormai la decisione era presa e non dovevamo avere ripensamenti, alla fine vedendo Enrica cosi’ decisa mi sentii piu’ sollevata. Dopo pranzo come d’accordo ci recammo a casa di Renato il quale ci accolse molto calorosamente mettendosi subito a baciarci entrambe mentre le nostre mani andavano a cercare il suo uccello sotto la vestaglia e lo accarezzammo dolcemente, noi non gli accennammo nulla di quel che avevamo visto e ci accomodammo sul divano come niente fosse. Anche quella volta fu’ Enrica a prendere l’iniziativa e facendomi l’occhiolino si mise a toccare Renato che intanto apertosi la vestaglia ci fece vedere il suo cazzo tutto paonazzo e pronto per i nostri vogliosi desideri, Enrica lo accarezzo’ per un po’ e poi abbassandosi si mise a succhiarglielo mentre io mi facevo accarezzare da Renato che denudatemi le tette si mise a leccarmi i capezzoli e con l’altra mano mi sfilo’ le mutande e mi prese il clitoride tra’ le dita facendomi tremare tutta. A quel punto, Enrica si spoglio’ tutta e mettendosi a carponi sul divano mi disse; Ti prego guidagli il suo cazzo dentro di me che lo voglio sentire mentre mi entra dentro tutto .Allora Renato si mise dietro Enrica nella posizione piu’ comoda ed io tenendo in mano il suo uccello gli avvicinai la cappella all’ingresso della sua figa completamente bagnata e pulsante e Renato inizio’ a farsi strada tenendole aperta le chiappe in modo da facilitare la penetrazione. Enrica sentendo il cazzo che spingeva da dietro esclamo’,; piano …..piano che mi brucia …… fai piano ti prego…… aahhh …… …aspetta…..- Ma ormai con una lieve spinta di reni Renato fece entrare il cazzo dentro di lei e fermandosi qualche istante fece si che la figa di Enrica iniziasse ad abituarsi alle dimensioni del suo uccello, intanto io vedevo un piccolo rivolo di sangue scendere, segno evidente che il suo imene si era lacerato, allora avvicinai il mio viso a quello di Enrica e mi misi a baciarla mentre lei con le guance rigate dalle lacrime iniziava a sentire piacere, dicendomi -….Mmmmm,,,, che bello,,,,,toccami il grilletto dai che mi piace tantissimo ….oooohhhhh …come lo sento dentro mi sento tutta la figa piena . E passando una mano sotto la pancia toccai la figa di Enrica e il cazzo di Renato piantato dentro di lei fino in fondo e gli accarezzai i coglioni vellutati e duri sentendo a ogni movimento come lo sperma si preparava a schizzare fuori. Enrica raggiunse l’orgasmo dicendo frasi sconnesse tanto era intenso il piacere che la stava invadendo e supplicava Renato di non fermarsi perche’ voleva prolungare il piu’ possibile quel magico momento e dopo pochi istanti godette nuovamente lasciando sfilare fuori il cazzo durissimo di Renato che eccitato al massimo mi prese per un braccio mi ficco’ la sua lingua in bocca e mi disse che mi avrebbe fatto sentire il suo uccello nel culo. Io eccitata com’ero non mi rifiutai e quindi ando’ in bagno e ritorno’ con una crema e si mise a spalmarmi il buco del sedere con quell’unguento iniziando a forzarmi l’ano con un dito e poi mettendoci un secondo dito mi lubrificava bene in modo da facilitare l’entrata del suo cazzo. Mi prese e mi fece inginocchiare sul pavimento e si mise dietro di me mentre Enrica seduta di fianco mi teneva le chiappe il piu’ larghe possibile,intanto dalla mia figa scendeva tuttto il mio ciprino e mi sentivo tutte le cosce imbrattate,quando a un certo punto sentii la cappella che forzava per entrare e un lieve bruciore impossessarsi del mio culo . Renato spinse adagio facendo entrare il suo cazzo centimetro dopo centimetro fino a quando allungata la mano sotto la mia pancia non sentii che ormai mi aveva penetrato con piu’ di meta’ uccello e fermatosi un istante inizio’ il movimento avanti e indietro ma in un modo lentissimo che mi fece assaporare pienamente quella penetrazione e sentendo Renato che mi diceva -….siiii piccola ti piace il mio cazzoooo …… ….muoviti piano che altrimenti mi fai godere subito …… .cosiiiiii …..siiii…..siiiiiiiii .e prendendomi per le tette entro’ tutto in me e sentendo il suo cazzo ingrossarsi sempre piu’ mi godetti il momento in cui con un lungo sospiro mi sentii tutto il culo pieno della sua sborra e i suoi spasimi mi fecero capire di quanto abbondante fosse stata la sua eiaculazione,e appena tolto il cazzo mi diressi subito in bagno sul bide’ per lavarmi seguita da Renato che si lavo’ anch’egli. Ritornati in soggiorno trovammo Enrica seduta sul divano che con le gambe spalancate si accarezzava e rivolta verso Renato gli disse che anche lei voleva essere sverginata dietro visto che a me era piaciuto parecchio e oltretutto non correva rischi se Renato le veniva dentro,cosa che lei desiderava. Allora Renato ci fece un the caldo e intanto accese la tele e ci fece vedere un film porno dove due donne si facevano sodomizzare da parecchi uomini e alla fine dovevano bere tutto lo sperma raccolto in un bicchiere,subito noi trovammo la cosa alquanto schifosa anche perche’ nessuno di loro non si prese la briga di andarsi a lavare una volta tolto il cazzo dal culo delle due donne, ma a loro non sembrava che tutto cio’ creasse disgusto anzi incitavano i maschi a sborrare nel bicchiere e una volta riempito si divisero tutto il contenuto golosamente. Cosi’ dopo aver bevuto il the’ e riprese le forze, io e la mia amica ci mettemmo a succhiare il membro di Renato e una volta portato alla massima erezione Enrica si mise nella mia stessa posizione e offri’ il suo didietro alle attenzioni di Renato che si precipito’ immediatamente a ungere con la crema lo sfintere della mia amica insistendo notevolmente con le dita nel culo mentre Enrica allargandosi il piu’ possibile pregustava gia’ il momento della penetrazione . Io,mettendomi sotto di lei in posizione di 69 vidi come il cazzo di Renato si avvicino a lei e appoggiata la cappella al suo buco inizio’ a spingere dentro quella massa di carne che non sentendo particolare resistenza grazie alla lubrificazione ricevuta, in meno di un minuto sprofondo’ tutto dentro di lei,mentre io mi misi a leccare tutta quella colonna di carne intanto che entrava e usciva dal sedere di Enrica,passando la punta della lingua fino a solleticargli il clitoride e cosi’ facendo E nrica si mise a sospirare e a godere troppo rumorosamente che dovemmo tappargli la bocca con la mano per non farci sentire da qualcuno che si trovasse a passare in quel momento vicino all’appartamento di Renato. Enrica sospirando mi diceva, ohhh che belllo…… ..e’ bellissimo ….amore fammi godere con la tua lingua …… ..non fermarti di leccarmi che godo tantissimo ohhhh …… ..siiiiiiiiiiiii. E continuando a leccare sia il clitoride di Enrica che il cazzo di Renato,lo sentii sborrare nel culo sentendo gli schizzi mentre percorrevano il condotto e finivano per esplodere dentro il culo di Enrica facendola godere di nuovo mentre dalla sua figa fuorusciva il succo del suo godimento e io mi affrettai a leccarlo tutto Una volta scaricato tutto il suo sperma nel culo della mia amica andammo insieme a lavarci e una volta rivestite ce ne tornammo a casa nostra tutte soddisfatte dell’esperienza vissuta e con la convinzione che fare esperienze simili con persone adulte e’ molto piacevole e anche estremamente rassicurante perche’ essendo loro particolarmente sensibili con ragazze di giovane eta’ riescono in ogni modo a tranquillizzarti, quindi in quegli attimi di godimento si riesce ad assaporare tutto il piacere che ne deriva senza dover pensare ad altro .. In questo modo iniziammo a scoprire i piaceri che il sesso fatto bene e le nostre avventure continuarono in quel modo per diversi anni ancora fino a quando non incontrai il mio amore stupendo; Alberto,che mi svergino’ la figa e mi insegno’ tutto quello che in una coppia e’ necessario per poter assaporare pienamente i piacevoli momenti di sesso. Spero che a breve mio marito possa raccontarvi altre vicende erotiche da noi vissute e con un affettuosissimo bacio vi saluto.

