Il fatto di essermi trovata improvvisamente davanti a mio marito, mentre il suo amico se lo inculava prepotentemente, oltre che a sconvolgermi, mi portava alla quasi totale perdita dei miei freni inibitori, ora nella mia mente c’era solo lo smodato pensiero e voglia di godere, di tutto e con tutti, chiunque fosse stato che poteva darmi piacere, di tutta questa storia Franco ne era consapevolmente il colpevole, e questo lo sconvolgeva, ormai aveva perso da parte mia qualsiasi potere persuasivo, e se una cosa mi andava di farla, la facevo anche contro la sua volontà, e infatti sia lui che il suo amico inculatore Dario, ne erano consapevoli e terrorizzati, per loro ero diventata una mina vacante, pronta ad esplodere in qualsiasi momento, ormai quasi tutte le sere, pretendevo da mio marito che si mettesse seduto sulla poltrona della nostra camera da letto, e mi doveva guardare, mentre io seduta sopra a due cuscini del letto, mi masturbavo furiosamente anche tre volte consecutive, e ogni volta mi portavo la mano fradicia dei miei umori alla bocca, e me la leccavo avidamente, e quando avevo finito, lui doveva scoparmi e poi incularmi con passione, mentre non completamente sazia continuavo a masturbarmi.Quella sera stavamo consumando la cena, quando io le dissi, oggi è Giovedì, per Sabato fai venire il tuo amico Dario a cena con la moglie, voglio assaggiare quella donna anche se non la conosco, Franco era diventato pallido come un morto, ma come vuoi assaggiare quella donna? mi rispondeva, ti rendi conto di quello che mi stai proponendo? niente di più naturale rispondevo, devo essere la sola moglie a sapere che voi vi divertite ad incularvi? è giusto che lo sappia anche lei, e magari dopo si potrebbe concedere un po’ anche a me, tu portamela e vedrai che gli faccio cambiare idea alla mogliettina del tuo amico frocio, non ammetto repliche a quello che ti ho detto, tu esegui e basta, il resto è un mio problema.Il Venerdì mattina, ero andata da una mia amica Farmacista, e con un racconto umiliato ma recitato da vera attrice, l’aveva convinta di avere necessita di un preparato afrodisiaco, dicendole che era per me stessa dal momento che non aveva più la voglia di stare con il marito, la poveretta non sapendo niente e credendomi come amica, mi dava appuntamento per la mattina successiva, puntualissima Patrizia ritornava in Farmacia e la Dottoressa le dava il preparato, raccomandandosi che ne doveva usare al massimo dieci gocce a volta, adesso lei era pronta per la fase finale, e aspettava i suoi ospiti per la famosa cena, verso le 19,30 si presentava Dario in compagnia della moglie, erano veramente una bellissima coppia anche loro, Dario come Franco era alto circa 1,90 corporatura atletica e moro con gli occhi neri, la moglie Luisa contrariamente a Patrizia, era bionda con gli occhi azzurri, un bel fisico, accentuato da una minigonna e un bustino, che mettevano in risalto un seno della quarta misura, bellissime gambe sormontate da un culetto meraviglioso, ma la cosa più bella erano le labbra e la bocca , una bocca stupenda con dei denti meravigliosi e bianchissimi, si accomodarono nel salotto/pranzo, e iniziavano a colloquiare come vecchi amici, franco e Dario erano tesi, si aspettavano un colpo basso da Patrizia da un momento all’altro, ma questo non accadeva, nel frattempo Patrizia mentre parlava si era portata Luisa in cucina dicendole, fai parlare gli uomini da soli mentre noi finiamo di preparare, e l’aveva portata via, mentre continuava a girare la pasta, Patrizia offriva un bicchiere di succo di arancia a Luisa, lo aveva gia preparato il bicchiere, e dentro ci aveva messo venti e non dieci gocce della mistura eccitante, poi preparato il tutto erano ritornate dai loro mariti con il vassoio delle vivande, la cena si era svolta carina e senza sorprese, ma Luisa iniziava a smaniare dicendo di avere caldo, la facevo alzare e l’accompagnavo nel bagno che abbiamo in camera, e infatti mi diceva che si sentiva quasi girare la testa, e una sensazione strana allo stomaco, le facevo lavare il viso con l’acqua fredda, e poi tolto il bustino la facevo mettere sdraiata sul letto, mi ripeteva dello stomaco e io lo massaggiavo con il palmo della mano, compiendo dei cerchi concentrici, che ogni tanto mi portavano a strusciarle il pube, e nel risalire i seni, li sentivo compatti e duri, non avendo mai allattato erano due belle mammelle, questo movimento della mano le procurava piacere, ma la vedevo dalla espressione che non ne capiva la ragione, però continuava a farsi toccare ambedue le zone, e con sempre maggior piacere, con fare materno mi avvicinavo sul viso e la baciavo sulle guance, le davo tanti piccoli baci sulle guance e sugli occhi, e poi il mento e le strusciavo le labbra, era lei che all’ennesimo piccolo bacio, si girava con il viso e lo prendeva sulle labbra, prima diversi, piccoli, e leggeri, poi schiudeva le labbra e me lo dava con la bocca aperta, immediatamente le nostre lingue, iniziarono prima una svelta conoscenza, e poi una lotta immaginaria per la supremazia del più forte, le sentivo quella bocca bellissima che scivolava sulla mia morbida e sensuale, la lingua era assatanata di sentire la mia e lambirla in ogni dove, l’alito freschissimo e la saliva la sentivo piena di dolci sapori, mi venne in mente la sua fica, se la bocca era così bella figuriamoci che fica aveva, scesi con la mano e al solo contatto mi apriva le cosce, gli trovai un piccolo tanga che non mi impediva di sentirle le labbra, poi tirandolo giù finalmente con la mano, potevo sentire quel boschetto meraviglioso che nascondeva in mezzo alle gambe, fu un lampo a ciel sereno, sentirgli la fica piena di umori e tuffarmi con il viso fu un attimo, finalmente sentivo il sapore segreto della sua intimità, lei mi aveva ulteriormente aperto le cosce, e adesso vedevo finalmente la meraviglia bionda che stavo leccando, era un continuo colare umori, il sapore agrodolce mi inebriava la bocca e la mente, le stavo facendo un ditalino con la lingua dentro la fica, e quando ho conquistato la clitoride, è stata come l’esplosione dei fuochi di artificio, ha iniziato ad urlare e sborrare continuamente, io continuavo a deglutire umori come in una fontana, e nel momento che le ho infilato due dita nel culo, è esplosa nel vero senso della parola, a emesso un getto che sembrava pisciasse, e poi è crollata esamine sul letto dopo essersi contorta tutta come un serpente, mi sono alzata per andare in bagno, e sulla porta della camera c’erano loro, i nostri mariti, Dario era sbigottito, non capiva proprio come potevo aver convinto la moglie a farsi leccare, chiaramente me ne guardavo bene dal dirle delle gocce, e mentre entravo dentro le dicevo, sbrigatevi voi due, che fra poco ho bisogno di voi e spogliatevi in fretta, rientravo nella camera che ero completamente nuda come loro, mi facevo dare una mano per denudare completamente Luisa che giaceva ancora incosciente, la giravo sempre supina dalla parte della pediera del letto, e mi mettevo sopra a lei a 69 poi dicevo a Franco, dai mettimi la crema nel culo, che adesso Dario me lo deve scopare per bene, e cominciavo di nuovo a leccare la fica a Luisa, poi mi sentii prendere per i fianchi, e Dario che si faceva spazio nel mio intestino, ero carica da prima, e la scolata che feci andò direttamente sul viso di Luisa, che quasi inconsciamente iniziava a leccarmi, poi si era ripresa bene perchè io mi ero attaccata come una ventosa alla clitoride, e la stavo suggendo come una caramella saporosa, ricominciava a lamentarsi e regalarmi colate di umori che mi facevano sborrare di nuovo, e poi sentire il palo di Dario che mi sconvolgeva il retto mi faceva impazzire, finalmente anche Luisa si era ripresa e mi stava leccando la fica, quando cominciai a sentire anche mio marito che si lamentava per il piacere, mi giravo e lo vedevo che era dietro a Dario e se lo inculava mentre lui inculava me, Luisa adesso mi stava succhiando la clitoride come io avevo fatto con lei, io mi rincollavo alla sua e mentre la succhiavo, la testa mi cominciò ad esplodere, sentire noi quattro che godevamo come pazzi, sentirmi il palo di Dario che mi stava torturando il buco del culo, e la mia fica che veniva succhiata senza sosta, mi portarono ad avere un orgasmo multiplo, che ne capii l’inizio, ma di quando è cessato non mi ricordo più niente, mi sono svegliata la mattina dopo con la testa che mi girava, tutti i muscoli indolenziti, anche gli atri miei compagni di sborrate giacevano addormentati e scomposti, vedendo Luisa con le gambe aperte, mi sono avvicinata per sentire ancora una volta l’odore della sua meravigliosa fica, mi sono dovuta trattenere per non leccargliela ancora una volta, poi ho dato due boccate con lingua hai due cazzi mosci dei miei amici, e mi sono tuffata nella doccia, mentre scorreva l’acqua ritornavano le idee sempre più precise, mi rivedevo con Luisa a fare un 69 da favola, però volevo che sia mio marito che Dario, mentre ci leccavamo loro ci inculassero, e così finii la doccia con l’ennesimo ditalino, che il godimento mi fece colare per le cosce gli umori che avevo emesso, ormai ero partita con l’incontro a quattro e, ma…..ma questa è un’altra storia.
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