Salve a tutti. Sono un ragazzo di 20 anni che ogni tanto gioca al lotto. Un giorno, andando in ricevitoria a giocare qualche numero trovai la padrona della ricevitoria. Lei era una donna sulla quarantina, sicuramente non bella tant’è che non era sposata, capelli corti sul biondo con le meches, un pò in sovrappeso. Niente di eccezionale insomma se non fosse stato per il suo seno: non avevo mai visto una donna così formosa. Pur avendo una felpa rossa, spuntavano dei capezzoli e l’abito che indossava pur non essendo attillato stentava a trattenere le sue forme. Era mattino presto e c’era pochissima gente in giro, quando entrai la ricevitoria era deserta. Non potei non gettare l’occhio sul suo punto forte e credo che lei se ne accorse subito. Le diedi il foglietto con i numeri da giocare, pagai ma una monetina le cadde a terra nel darmi il resto. IO ne approfittai per guardarle le tette, ma lei si rialzò di scatto e colse dove fosse indirizzato il mio sguardo. Subito mi chiese con aria interrogativa: “Cosa stavi guardando” Io in evidenze imbarazzo bofonchiai: “Niente”… Lei disse: “Lo so cosa stavi guardando, lo fanno tutti gli uomini, non preoccuparti ci sono abituata”. Io ripresi fiato e mi sentii rassicurato. “Sai non ho molto altro da offrire agli uomini, quindi si fissano su queste due cose….però non pensavo che attirassero anche un ragazzo come te.” Continuò lei… Queste parole mi rassicurarono e mi diedero fiducia, quindi risposi: “Sa, lei è veramente formosa e devo confessarle che solo guardandole ho sentito un brivido corrermi lungo la schiena”. Lei sembrò onorata dalla mia risposta, credo che non avesse un uomo da parecchio e riprese il discorso dicendomi: “Ti piacerebbe toccarmele per provarle meglio?” Appena sentii le sue parole diventai rosso in volto e allungai le mie mani protese verso i suoi promontori. I suoi seni erano duri come il marmo ed erano veramente enormi, ebbi una violenta erezione che si poteva notare benissimo visto che portavo dei jeans stretti. “Vedo che i miei seni ti fanno un bell’effetto..” Proseguì lei. Io annuii con la testa. “Ti piacerebbe sentire come sono eccitata da questa situazione?” Mi chiese lei. Io dissi di sì e lei mi chiese di andare dietro il bancone e d’inginocchiarmi. Io obbedii e lei si slacciò i pantaloni e si abbassò le mutandine: vidi una fica pelosissima e iniziai subito a baciarla, mentre le palpavo il sedere. Cominciai a leccarla e a fare “dentro e fuori” con la lingua: lei era eccitatissima e si bagnò in un attimo. Sentivo dei mugolii di piacere che confermavano la sua eccitazione. A un certo punto lei mi disse: “Non abbiamo molto tempo, qualcuno potrebbe entrare da un momento all’altro, ma ho tanta voglia di farti entrare dentro di me”. Alle sue parole iniziai a slacciarmi i pantaloni, il mio cazzo stava soffocando nei miei jeans stretti. Lei mi disse di sdraiarmi, io obbedii. Lei mi tirò fuori il cazzo dai boxer e ci si sedette sopra. Appena fui dentro di lei, inizio a cavalcare con una forza inaudita, io mi aggrappai ai suoi seni, ma facevo fatica a tenere il suo ritmo. Era uno spettacolo il modo in cui si muoveva e a un certo punto quando capì che ero al limite mi disse: “Vienimi pure dentro, voglio sentire il tuo pene che esplode dentro di me!” Alle sue parole venni in maniera fragorosa come un fiume in piena. Appena svuotatomi dentro di lei, mi disse di ricompormi e una volta vestito entrò un cliente. Io salutai cortesemente e uscii dalla ricevitoria molto soddisfatto.
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