Erano passati due giorni, e sembrava che le cose andassero come volevo io, la sera arrivavo a casa, e dopo cena gli facevo la lezione di sesso, questa sera gli volevo far conoscere e provare il sessantanove, come al solito prima la doccia, e poi nella mia camera sul letto matrimoniale.Avrei fatto qualsiasi cosa pur di evitare che scopassero, adesso si erano spogliati senza avere più vergogna ne di me e fra loro, ma contrariamente al solito Paolo non aveva il cazzo dritto, gli chiedevo il perché di questa sua tranquillità, e mi rispondeva che forse era dovuto al fatto che cero io a guardarlo, questo mi sorprendeva alquanto, mi avvicinavo a lui e gli soppesavo le palle, questo mio semplice gesto le faceva addrizzare il cazzo in un attimo, ma Lisa vedendo il tutto mi diceva, mamma, perché non provi a segarlo per un momento, credo che le tue mano gli piacciano più delle mie, mi giravo verso Roberto e le dicevo, ma davvero amore della mamma, se ti tocco io ti piace di più? non lo so se è così mi rispondeva, ma provaci e vediamo che cosa succede, prendevo in mano questo bel cazzone duro e prima lo scappellavo leggermente, poi iniziavo a segarlo come sapevo fare io, sono sempre stata un ottima pipparola, questo me lo diceva sempre sia mio fratello che mio marito, poi iniziavo a segarlo con dolcezza e aumentando sempre di più il movimento, ogni tanto rallentavo, e poi per non prenderlo in bocca, ma lo avrei fatto magari pagando per la voglia che avevo, mi versavo un po di saliva sulle dita e le bagnavo la cappella, adesso la pelle sulla capella scivolava molto meglio, sentivo che le mancava poco a sborrare, e con la coda dell’occhio vedevo Lisa che si stava masturbando, mi fermavo e chiedevo a lei di continuare restando in piedi, poi mi mettevo di fianco a loro e gli dicevo, tu Paolo continua con tua sorella e scambiagli il favore, e io vi faccio impazzire questa sera, mi bagnavo bene il dito medio della destra e della sinistra, e poi mentre loro si menavano come pazzi i sessi, io infilavo un dito nel culo a tutti e due, adesso li sentivo che stavano godendo veramente molto, e Lisa come al solito sborrava per prima, ma anche Paolo era sul punto di farlo, la mia eccitazione ormai era incontrollabile, e se non era per la prontezza di Paolo che mi infilava una mano nella fica, non sarei riuscita a sborrare come una fontana insieme a loro.Adesso ci stavamo guardando, e un secondo dopo iniziavamo a ridere come pazzi, si era svolto il tutto con una semplicità e complicità incredibile, ma adesso ero io che gli chiedevo, senti amore, ma non è che avevi organizzato il tutto per poi masturbarmi? non è così mamma mi rispondeva, ma tu sei ancora una bellissima fica credimi, e mi piacerebbe veramente fare l’amore con te, ma tu sei pazzo Paolo, ma che ti da di volta il cervello, ma ti rendi conto che sono tua madre, questo lo so da me mamma, ma tu rimani sempre una fica favolosa questo lasciatelo dire, e mentre parlava mi rimetteva una mano sulla clitoride, questo gesto improvviso mi mandava in tilt, è stato un attimo, Paolo mi ha girata e fatta mettere alla pecorina, Lisa ha cominciato a toccarmi la fica strusciando molto dolcemente la clitoride, e un momento dopo che Paolo mi aveva riempito il buco del culo di saliva, mi infilava quella meraviglia dentro al culo, io dicevo no fermatevi che non voglio questo, e la prima sborrata mi coglieva improvvisa come un fulmine, adesso sentivo le palle di Paolo che mi sbattevano sulle chiappe, Lisa si era messa sotto di me e mi lappava la fica, il cazzo che mi scorreva nel retto mi aveva tolto la ragione, stavo sborrando di continuo senza avere la forza di fermarmi, e poco dopo mi sorprendevo nel dire si dai spingilo bene dentro si così, e davanti alla mia bocca vedevo la fica di Lisa tutta aperta e invitante, mi tuffavo con il viso in mezzo a quelle labbra fresche e dure di eccitazione, non avevo mai leccato una fica, ma questa di mia figlia aveva un sapore dolcissimo, adesso avevo messo le labbra sul suo buchetto e suggevo tutti gli umori che emetteva, poi sentivo Paolo che mi avvertiva che stava per sborrare, e diceva che mi avrebbe riempito il culo della sua crema, era come dare il via ad una serie di esplosioni che mi partivano dal cervello per fermarsi nel culo, e così cominciavo a sborrare in continuazione senza fermarmi, e insieme a me Lisa mi regalava un torrente di umori che deglutivo golosamente, poi tutto insieme si spegneva intorno a me la luce, il tempo, e tutti i segni della vita.Per quanto tempo rimanevo nell’incoscienza non so dirlo, ma di tempo ne doveva essere passato abbastanza, i ragazzi logicamente essendo giovanissimi si erano ripresi subito, e quando ritornavo cosciente, Paolo si stava inculando Lisa con gran foga e piacere, e mentre se la lavorava nel culo le martoriava i seni, ma Lisa non rimaneva inoperosa, si stava sgrillettando alla grande con una goduria incredibile, vedere quella scena e iniziare a masturbarmi era una cosa sola, e prima che Paolo riempisse di sborra il culo di Lisa venivo due volte, la seconda insieme a loro.Adesso avevo la realtà nuda e cruda davanti ai miei occhi, non sapevo più che cosa dire, i miei ragazzi mi avevano confessato che si amavano, e chi più di me poteva capirli? ma poi Lisa mi faceva rilassare leggermente dicendomi, mamma, ancora puoi stare tranquilla che pericoli non ce ne sono, Paolo mi ha solo inculata un po di volte, ma io sono ancora vergine lo sai? però ti vorrei chiedere un favore, noi continuiamo così ancora per un po di tempo, però mi devi promettere che tu ci darai il permesso per scoparci come si deve, quando un uomo e una donna stanno insieme, a prescindere dalla parentela, il sogno di lei era di donarsi completamente, e io questo sogno lo voglio realizzare con mio fratello Paolo, rimanevo zitta e gli chiedevo un po di tempo per pensarci, dandogli il permesso di divertirsi come volevano, ma con il divieto assoluto di scopare. Il giorno dopo portavo mia figlia Lisa dal Dottore, e dopo una visita accurata, le prescriveva la famosa pillola anticoncezionale, facevamo passare i classici sette giorni e così poteva darsi a suo fratello, ma tutte le sere era la solita storia, prima facevano un sessantanove da favola, e poi lei si faceva inculare per oltre un’ora.Il grande giorno era arrivato, li avevo pregati quasi in ginocchio che volevo essere presente, e loro ubbidienti e riconoscenti mi avevano ascoltato, La sera a cena, per rendere particolare l’evento e darle una parvenza di eccezionalità festiva, mi ero presentata a casa con una torta, sopra avevo fatto scrivere con il cioccolato, “auguri a Lisa per la sua prima volta” i miei figli erano stati stranamente molto loquaci per l’evento che si doveva compiere, e poi ogni tanto li sentivo confabulare tra di loro, dopo la torta e il brindisi, tutti sotto la doccia per affrontare l’evento almeno puliti fuori.Adesso ci trovavamo sul mio lettone completamente nudi e bendisposti, ed era Lisa che mi diceva, senti mamma, io e Paolo abbiamo pensato di fare un regalo anche a te, mettiti sopra a Paolo ma contraria a lui, (non voleva dirmi a sessantanove) io mi posizionavo sopra a mio figlio, e come le ero sopra, mi sentivo leccare la fica con una dolcezza unica, ma non era finita lì, Lisa iniziava a leccarmi il buco del culo con altrettanta maestria e tenerezza, resistevo pochi secondi e una sborrata fantastica riempiva la bocca di mio figlio, adesso Lisa oltre che leccarmi il culo mi impastava i seni pizzicandomi i capezzoli, ormai ero in paradiso, mi trovavo il cazzo dritto di Paolo davanti alla bocca e lo prendevo senza rimorsi, succhiare quella cappella grossa e dura mi portava di nuovo a sborrare copiosamente, a al massimo della lussuria lo pregavo di incularmi subito senza pensarci oltre, Paolo con uno scatto felino si alzava e mi puntava la cappella sul buchetto del culo, lo trovava già pieno di saliva di Lisa e farlo entrare non era un problema, cominciava con delle spinte poderose che mi portavano a sborrare di nuovo, e adesso era Lisa che si era messa al posto di Paolo e mi leccava la fica meravigliosamente, mi istigava pure la piccola, dai mamma sborra ancora che ho sete dei tuoi umori, dai fammi sentire come mi riempi la bocca della tua sborra, e Paolo che ormai mi scorreva nel retto facendo da padrone del mio intestino, poi era lui che mi diceva, senti quanto te ne mando dentro al culo mamma, eccolo che ti riempio l’intestino della mia sborra, e gli schizzi che mi arrivavano senza sosta mi facevano sborrare non so quante volte, ogni getto di sperma io rispondevo con una sborrata, ormai ero senza freni e stavo dando fondo alle mie ultime energie, poi logicamente crollavo senza più forze e sfinita.Mi riprendevo che Paolo stava leccando la fica a Lisa, come si accorgevano che li stavo guardando, Paolo faceva alzare le gambe alla sorella facendogliele tenere piegate sul petto, poi le puntava la cappella sulla fica e cominciava ad entrare, i primi cinque centimetri le entravano quasi senza difficoltà, poi il cazzo si impuntava sull’imene, Lisa aveva fatto una smorfia di dolore, ma diceva al fratello dai entra ancora, lui spingeva fino a che un urlo di Lisa lo gelava all’istante, ma lei continuava a dirle, dai entra tutto dentro, prima o poi mi piacerà ne sono sicura, Paolo dava un’altra spinta e le entrava fino alle palle, l’urlo strozzato della sorella non si faceva aspettare, ma continuava a dire, dai scopami che aspetti che ti caccio via? adesso lui era di nuovo uscito e rientrava velocemente, altro urlo di Lisa ma continuava ad insistere scopami, a questo punto Paolo iniziava a scoparla con tutta la forza che aveva, vedevo che il cazzo era sporco di sangue, ma lui continuava a pomparla senza pietà, poi improvvisamente la voce spezzata di Lisa che diceva, ecco che godo dai che sto sborrando, eccolo di nuovo dai non ti fermare, si si dai ancora, non fermarti dai Paolo amore mio infinito, dai scopami e sfondami tutta, si fammelo arrivare nello stomaco, ancora che godo di nuovo, madonna quanto è bello dai dai , ma adesso era arrivato il momento di Paolo, faceva appena in tempo a dire alla sorella, ecco lo che godo, senti che sborrata che ti regalo nella fica, eccola senti come ti schizzo nella fica, e poi tutti e due crollavano esausti ma non appagati a sufficienza. Ormai si erano fatte le 2 di mattina quando prima Lisa, e poi il fratello si erano debolmente ripresi, lei si avvicinava felice e soddisfatta a Paolo e lo baciava sulla bocca, e poi le prendeva il cazzo in mano quasi moscio, ma erano pochissimi secondi che rimaneva in quello stato, e segandolo lentamente le diceva, senti amore mio infinito, vorrei scopare di nuovo ma il dolore me lo sconsiglia, però nel culo non mi farebbe male, e se tu vuoi io potrei…ma la frase le rimaneva in gola, Paolo gia le era dentro al culo e si muoveva dolcemente, e quando l’aveva affondato nel retto completamente le diceva, adesso te lo riempio di nuovo del mio miele, ma domani dobbiamo ringraziare la mamma che è stata così buona e gentile, e sai che facciamo, lei la mettiamo sdraiata sul letto a gambe aperte, e mentre tu….ma, …ma questa è un’altra storia.
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