Vi racconterò una storia realmente accaduta che altri non è che uno spezzone della vita di una ragazza e di un uomo uguale forse a tanti altri che il destino ha voluto unire insieme in avventura con una enorme componente sessuale. I nomi di fantasia non hanno importanza e le protagoniste o i protagonisti non faranno fatica a riconoscersi e chissà se magari non siate proprio voi che leggete adesso.Una Città del Nord Italia 1992 FebbraioLa bella biondina aspettava il pulman che l’avrebbe portata al lavoro, era vestita in modo castigato, con pantaloni, una camicetta accollata con un bordino di pizzo i capelli raccolti in una lunga coda trattenuti da un comune elastico bianco come la camicetta, scarpe comuni con tacco ai piedi, non era alta arrivava a malapena al metro e cinquantacinque senza tacchi aveva occhi di un azzurro delicato che ben si accompagnavano al biondo dei lunghi capelli, timida di carattere solo lei sapeva di essere un vulcano dentro di sé, fidanzata ma non felice doveva ricorrere a masturbazioni giornaliere intense per sentirsi appagata, il giovane fidanzato Lorenzo non riusciva a far scattare la molla e lei non aveva il coraggio di proporre nemmeno un centesimo delle sfrenate fantasie che affollavano la sua mente, quando facevano all’amore lei era certa di non provare l’orgasmo devastante che aveva sentito descrivere dalla sorella e da alcune intime amiche, si certo provava piacere ma nulla di appagante realmente, e ben se ne guardava bene dal parlarne con il fidanzato che l’avrebbe giudicata una poco di buono, a venti anni aveva voglia di novità e avrebbe voluto baciare il bel cazzo del ragazzo ma lui non faceva mai nulla di deciso per obbligarla e lei non se la sentiva certo di prendere l’iniziativa..chissà cosa avrebbe pensato!! Elisa era immersa in questi pensieri quando vide avvicinarsi la bella auto sportiva del suo capo, egli la vide e si fermò per offrirle un passaggio, alle 8 del mattino in febbraio era freddo e vedere la sua impiegata infreddolita sul ciglio della strada gli fece tenerezza, a 36 anni sposato senza figli, amava le belle donne e difficilmente stava lunghi periodi senza avere una giovane amante. Mauro la fece salire e la giovane gli rivolse un sorriso colmo di gratitudine, si scambiarono i convenevoli di rito e poi in silenzio percorsero la decina di minuti che li separava dalla ditta, una concessionaria di piastrelle a grandi formati che stava avendo un discreto successo.Elisa nutriva una venerazione per Mauro e nei 6 mesi passati aveva goduto ogni volta che poteva lavorare a stretto contatto con lui, pur essendo timida non aveva mai perso l’occasione di appoggiarsi all’uomo con il suo grosso seno appena le circostanze lo permettevano, Mauro sinceramente se ne era accorto ma pensò che fosse tutto casuale anche perché la giovane biondina con il suo abbigliamento castigato e i modi ingenui non gli trasmetteva sapore di sesso.Invece Elisa sotto i jeans ed i maglioni o le camicette nascondeva delle forme notevoli, un bel culotto pieno sodo come solo quello di una diciannovenne può essere e per di più un seno fantastico, una bella sesta misura che cercava di occultare invece che evidenziarla, a scuola il fatto che i ragazzi la chiamassero tettona le aveva fatto nascere complessi ora in parte superati.Il destino volle che per una serie di motivi Mauro affidò ad Elisa un lavoro importante ed ella alla sera era costretta a restare in ditta una mezzora in più, spesso accadeva che uscissero insieme ed il giovane titolare si sentiva in dovere di offrire un passaggio per farle recuperare del tempo, inoltre la direzione era la stessa abitando lui a 2km circa dalla casa della ragazza. Ci furono le domande di rito, il fidanzato e gli hobby… qualche chiarimento di lavoro… e Mauro notò un leggero cambiamento nella giovane ragazza, gli parve che diventasse più sbarazzina e impertinente, la certezza l’ebbe quando una sera ella di tolse il soprabito e Mauro ebbe modo di notare che aveva 3 bottoni della camicetta slacciati lasciando intravedere l’attaccatura del grosso seno.. l’uomo era certissimo che in ditta pochi minuti prima la camicetta fosse allacciata sino al penultimo bottone come sempre.Elisa diventò loquace e iniziò a chiedere quali tipi di donne gli piacessero… se bionde o more… formose o magre.. domande innocenti ma che avevano uno scopo… Mauro stette al gioco divertendosi come tutti gli uomini che non provano una grande attrazione e giocano verbalmente, passarono i mesi ed arrivò la primavera ..GiugnoSi tolsero i maglioni e Mauro notò il corpo della ragazza pieno e formoso con tutte le curve al posto giusto, il viso angelico incorniciato dai capelli biondi la rendeva proprio carina.. anche lui si divertì a stuzzicarla. “ma lei chissà dove và nelle sue avventure” disse maliziosamente Elisa una sera mentre parlavano di posti serali dove mangiare ed ascoltare buona musica, Mauro ribattè che lui era sposato e non aveva avventure, la biondina incalzò dicendo “non lo può ammettere certo ma sarei delusa se non ne avesse, un tipo così interessante..” poi nuovamente “non credo nei boschi o in camporella vero?” … lo sguardo di Elisa era veramente malizioso e Mauro lo notò.La guardò con un po’ di stupore e gli disse “ma cosa ne sai tu di boschi e camporella..” la bionda ammiccando seria “guardi che ho quasi 20 anni e sono fidanzata da quando ne avevo 14” l’uomo beffardo ribattè “ah bhè allora sai tutto di sicuro… .” La bionda facendo finta di chiudersi la camicetta la aprì maggiormente e disse “tutto no di sicuro ma posso imparare facilmente” … Mauro capiva che lo stava provocando e cercò una via di fuga annuendo distrattamente, ma Elisa caparbiamente continuò “certo che a lei le ragazzine non possono interessare” e poi ancora “chissà quali donne le ronzano intorno” … ..Mauro in difesa rispose “guarda che non sono Tom Cruise con l’harem” ma Elisa scatenata incalzò “per esempio io le potrei piacere?” la domanda era diretta e Mauro non poteva non rispondere e cercò di attaccare..”ma dai che tu se dovessi portarti in una stradina ti metteresti a chiamare la mamma” a sua volta provocata Elisa ribattè seccamente “ne è proprio sicuro?” Arrivarono a casa di Elisa ed il discorso morì lì, ma alla sera Mauro si sorprese a pensare come Elisa fosse intraprendente in privato mentre pubblicamente aveva un comportamento da santarella.Un paio di sere dopo uscirono assieme in largo anticipo e Mauro offrì il solito passaggio, Lisa ringraziò con un bel sorriso e disse..”ma uffà mi porta sempre a casa e basta” … salendo in macchina sorrise maliziosa, si avviarono e di nuovo la bionda portò il discorso dove voleva “ma mi dica, lei dice che io chiamerei la mamma ma invece lei l’avrebbe il coraggio di portarmi in un posto tranquillo?” Mauro ne aveva abbastanza di quella ragazzina impertinente e ribattè seccamente “senti Elisa io ho 40 anni e non vado nei boschi per limonare lo capisci?” la bella bionda capiva di essere arrivata al punto cruciale e si allentò un paio di bottoni della camicetta, si intravedeva chiaramente il reggiseno bianco adesso, dopo un attimo di silenzio parlò “lo immagino che non si accontenterebbe di quello ma saprei essere all’altezza” ..poi nuovamente “resta il fatto che o io non le piaccio oppure non ha il coraggio di portarmici in un bosco” ..Mauro attizzato dalla giovane età della ragazza e dalla sua inaspettata disinvoltura cedette “devi essere a casa ad un orario preciso?” Elisa rispose “no basta che arrivo per le 20 o le 20, 10” erano le 18 e 40… “ok ragazzina vediamo se ho il coraggio o no!” cambiò strada e si diresse verso una vallata nelle vicinanze della città, strada facendo Elisa si avvicinò all’uomo e gli disse che chissà cosa stava pensando di lei, Mauro che lui non giudicava e pensava che la vita fosse fatta per divertirsi special modo a 20 anni, poi portò il discorso dove voleva e fu chiaro e trasparente “sai Elisa io non sono un ragazzino e a noi maschi 40enni piacciono molto i giochi e le cose che forse tu non hai in mente, non mi interessa la scopatina, metterlo dentro e via in 5 minuti, mi capisci vero?” la ragazza era raggiante perché era quello che cercava, ma non volle farlo capire subito e nicchiò furbescamente “si, certo, capisco, ma avrai un poco di pazienza?, vedrai che imparo in fretta… “Mauro chiese la sua disponibilità per incontri e decisero che il sabato mattina era l’ideale per entrambi, Mauro era libero tutta la giornata ed Elisa non avrebbe avuto problemi sino alle 14.00così in breve si accordarono per le 9, 15 del sabato che veniva, “mi porterai in un Motel?” chiese la biondina, “ovviamente mia cara certe cose mi piace farle con calma e comodamente” rispose Mauro guardandola negli occhi, poi giocando a sfidarla aggiunse “se pensi che siano luoghi squallidi e adatti alle troie dillo pure”sentendo il termine troia Elisa ebbe un sussulto, ma si riprese e disse che era certa che lui sapeva come comportarsi… Mauro la pressò “non è che qualche parolaccia ti scandalizza vero? Perché allora sarebbe meglio lasciar perdere subito”… .Elisa disse che sentirsi insultata la eccitava terribilmente ma se ne vergognava e lui era la prima persona a cui lo confessava, Mauro la fissò e vide delle potenzialità che fino ad allora gli erano sfuggite, “ok tesoro credo che ci divertiremo parecchio noi due, se saprai essere naturale e non fingerai nulla” … Elisa quasi arrossita annuì e disse “spero di essere all’altezza” nel frattempo erano giunti in campagna e Mauro non ebbe difficoltà ad imboccare un sentiero isolato e tranquillo, spense la macchina e con fare deciso e provocatorio disse ad Elisa.. “apriti tutta la camicetta coraggio”, la ragazza intimidita eseguì la richiesta perentoria… “adesso sollevati il reggiseno”, ancora lo stesso tono penso la biondina spaesata ma si affrettò ad eseguire, le grosse tette balzarono fuori ed in verità balzarono in basso, ma non poteva essere altrimenti erano due zucche incredibili come dimensione con capezzoli chiari, la ragazza era decisamente abbondante pensò Mauro, forse 5 o 6 chili di troppo, ma cazzo che tette che aveva. Allungò una mano ed iniziò ad accarezzarle il seno godendo della sua buona consistenza, le smanacciò a piacimento e poi cinse la biondina per le spalle e la baciò sulle labbra intrecciando la lingua con quella di lei… capì che era imbarazzata e dubbiosa.La guardò in viso e le disse “sei molto bella ed hai un seno veramente spettacolare” la risposta fu ingenua e commovente “ti piacciono davvero?” ..Mauro la tranquillizzò “sono bellissime” disse e ricominciò a baciarla, poi si spostò verso il basso ed alzando con le mani a coppa il seno, e iniziò a baciarlo ed a leccarlo inturgidendo i piccoli capezzoli, poi la baciò sul collo e vicino alle orecchie mentre con una mano la tastava in mezzo alle cosce, le fece scorrere la cerniera e riuscì ad infilare la mano tra il jeans e il corpo della sua impiegata, trovò la giovane figa e premette con il palmo della mano su tutta la figa di Elisa, gemette di piacere la giovane, e Mauro abilmente le infilò due dita sotto lo slip e iniziò ad accarezzarla cercando il clitoride in quella selva di peli arruffati, Elisa stava già uggiolando di piacere e quando Mauro riuscì a infilarle un dito nella figa la trovò fradicia completa ed ella si schernì quasi scusandosi, l’uomo pazientemente e dolcemente le disse che non doveva scusarsi di una cosa così bella e che quello che era naturale era tutto bello.Dopo averla scaldata per bene Mauro decise di metterla subito alla prova, non gli fregava un cazzo di quella sgualdrinella e non ebbe rispetto accellerando i tempi, non gli importava nulla se tutto poteva finire immediatamente, era una piccola troia ingenua ed inesperta questo lo aveva capito subito, con la figa che gli prudeva dalla voglia di trasgressione forte dei suoi splendidi 20anni, ma lui era deciso a farle imparare molte cose ed in fretta quindi o sarebbe stata al gioco senza proteste oppure avrebbe lasciato perdere lui stesso. “Adesso vediamo come ci sai fare con la bocca” le sussurrò all’orecchio.. la vide quasi trasalire e con molta vergogna ammettere “non l’ho mai fatto Mauro!” … un attimo di silenzio ed a Mauro caddero le braccia… che palle pensò… “questo significa che lo vuoi cominciare a fare o no?”Elisa subito “si ..certo..si..mi insegnerai tu vero?” l’uomo rassegnato ad una perdita di tempo enorme e già pentito dell’appuntamento di sabato disse “si ti insegnerò se ti piacerà perché è la cosa più importante, non si può insegnare a chi non piace”. .si slacciò i pantaloni e fece uscire il membro in erezione, le prese la testa con una mano ed Elisa si accinse a baciare il primo cazzo alla bella età di 19 anni… avrebbe recuperato col tempo.La giovane si chinò e toccò con le dita l’uccello dell’uomo, come era diverso da quello di Lorenzo il suo fidanzato, questo era bellissimo con la cappella grossa e rosea, non grosso ma nemmeno piccolo, le parve una misura giusta… Mauro le disse “prima lezione quando fai un pompino userai sole le labbra e la bocca, niente mani” … spinse le braccia di Elisa delicatamente sul suo petto, la ragazzo spalancò la bocca ed ingoiò il cazzo, aveva visto film porno di nascosto e cercò di mettere in pratica quel poco che aveva capito, la mano di Mauro si posò tra i suoi capelli e la spingeva ad imboccare maggiormente il cazzo, affondò verso il cazzo lasciando che le entrasse per buona parte in bocca poi cercò di succhiare muovendosi come tutte le principianti troppo velocemente e senza uno scopo.Mauro la rallentò e le sussurrò “calma tesoro calma… rilassati e insalivalo per bene” Elisa ubbidì e dopo pochi istanti stava scorrendo con le labbra l’asta di carne, quando risaliva estraendola dalla bocca Mauro la bloccava con la mano e gli dava consigli, “adesso usa la lingua e lecca la cappella, pochi colpi e poi inizi a succhiarla, ecco da brava troietta così… diventerai un ottima pompinara. .adesso ingoialo tutto bene… ora ricomincia da capo” nel volgere di un quarto d’ora Elisa aveva capito i rudimenti del pompino e Mauro si sentì sollevato ed iniziò a godersi la calda bocca della giovane troietta bionda. Voleva subito metterla alla frusta e farle capire che lui era il padrone e iniziò a prepararla, “non voglio sporcarmi tesoro quindi stai attenta a bere tutto senza far casino” la sentì irrigidirsi e cambiare posizione nervosamente, Mauro si abbassò i pantaloni per bene ed anche le mutande restando nudo, pensava che se qualche goccia le sfuggiva era meglio non sporcarsi, sua moglie non sarebbe stata felice di vederlo arrivare con una bella macchia di sborra fresca.Lasciò che Elisa si sbizzarrisse a leccare e lappare dandole altri consigli, dovette ammettere che la ragazzina ci sapeva fare ed imparava velocemente, le piaceva succhiare il cazzo e presto avrebbe visto se le piaceva anche fare gli ingoi.Dopo un’altra ventina di minuti Elisa non abituata era stanca ed indolenzita dalla posizione scomoda e le faceva male la mascella, Mauro si rilassò e l’orgasmo si avvicinò… “attenta tesoro ora ti sborro in bocca, stai calma ed ingoia lentamente. Non ti spaventare è solo sperma e dovrai berne molto nella tua carriera di pompinara”Qualche istante dopo la sborra risaliva il canale e sgorgava dal cazzo di Mauro..Lisa era preoccupata del sapore e del gesto in se stesso, il primo fiotto la sorprese colpendole il palato, poi ne seguì un terzo che si depositò sulla lingua, coraggiosamente iniziò a mandarne giù un poco, non era sgradevole anzi..era densa e sapeva di buono, ne ingoiò ancora un pochino mentre Mauro gemeva per l’orgasmo, lei per la prima volta sentì il cazzo di un uomo pulsarle in bocca sotto gli effetti del piacere intenso, anche quello le piacque… i fiotti di sborra terminarono e Elisa ingoiò tutto quello che aveva in bocca, poi si staccò ma la mano di Mauro la bloccò..”succhia ancora pompinara, ne ho ancora, succhia da brava” ..succhiò la cappella e sentì altre grosse gocce arrivare ed ingoiò anche quelle e solo dopo un paio di minuti Mauro le tolse la mano dal capo e fu libera di sfilarselo dalle labbra.Guardò l’uomo e con un sorriso chiese “come sono andata?” Mauro ricambiò il sorriso e disse “molto bene piccola diventerai bravissima.. a te è piaciuto?”La ragazza ammise prontamente “è veramente bellissimo e la sborra ha un buon sapore è un pochino densa ma mi piace, credo che mi piaccia molto fare i pompini”Mauro la fissò contento e soddisfatto e le disse “sai cara se il buongiorno si vede dal mattino sarà una gran bella giornata” poi aggiunse ..”sei brava hai tanto da imparare ed io ti insegnerò molto vedrai” poi dopo essersi scambiati un bacio ed alcune effusioni si ricomposero e si avviarono verso casa in perfetto orario, Elisa si tenne attaccata al braccio di Mauro per tutta la strada sognando ad occhi aperti, solo a casa si sarebbe resa conto di aver tradito il fidanzato e di essere terribilmente attratta dal suo titolare di ben 17 anni più vecchio di lei e per giunta sposato, ma era invaghita pazzamente ed il sesso sarebbe stato uno gioco in cui desiderava eccellere ed avrebbe fatto di tutto per farsi apprezzare da lui.Il giorno dopo successe che entrambi furono talmente impegnati da non vedersi neppure, sono alla fine della giornata quando si resero conto di essere i soli in azienda.Mauro le si avvicinò e la spinse verso il bagno dove Elisa in ginocchio gli mostrò quanto ben ricordava i suoi insegnamenti di ieri sera e si produsse in un bocchino magistrale succhiando il cazzo e leccando devotamente i coglioni, stavolta attese la sborrata con impazienza ed assaporò la sborra dell’amante come nettare prezioso ingoiandola dopo essersela passata sulle labbra e sui denti. Mauro la fece alzare e la baciò a lungo prima di accompagnarla a casa tenendo una mano tra le sue cosce e parlando di sesso. Dopo qualche giorno in cui in ditta tutto rimase come prima arrivò il venerdì sera e Mauro accompagnò a casa Elisa dandole appuntamento per la mattina successiva in una via poco frequentata vicino alla casa di Elisa, la bella biondina era cambiata e si dimostrò affettuosa baciando a più riprese l’amante. Era nervosa ed agitata ma nel contempo eccitata per l’appuntamento, Mauro la calmò con sapienti baci ed accarezzandole le tette, aveva infilato una mano sotto la camicetta e spostò il reggiseno accarezzando la pelle morbida del seno. La lasciò nei pressi di casa ricordandole l’orario e di non dimenticare i documenti. Il mattino successivo Mauro puntuale arrivò e fece salire la giovane amante sull’auto dirigendosi immediatamente verso un Motel della zona a pochi km della città.Le solite formalità all’ingresso e in un attimo furono nella camera, Mauro fece portare un caffè che passarono dal passa vivande, poi si sedette sul letto ed iniziò a baciare Elisa, abbassò le luci lasciando una penombra morbida che lasciava vedere ma non era fastidiosa. Mentre la ragazza si abituava alla situazione Mauro andò in bagno e si spogliò completamente poi tornò nella camera con un asciugamano avvolto intorno alla vita, Elisa era sotto le coperte, con un movimento rapido l’uomo le spostò e vide il morbido corpo della giovane amante, era come se lo era aspettato con la vita sottile che disegnava una curva bellissima, il seno poderoso, con calma avrebbe visto per bene tutto… si sdraiò a fianco e la baciò, iniziò a baciare il bel corpo scendendo con la lingua sino al bacino.Accarezzava il seno con forza strizzando leggermente i capezzoli turgidi, mentre con la lingua scendeva ancora, arrivò alla figa e con la lingua ne percorse lo spacco separando i peli, poi iniziò a leccarla con lentezza esasperante strappandole i primi sospiri, il clitoride ebbe un trattamento di favore e sentiva la bella puttanella fremere di piacere, era un esperto ed in breve la portò all’orgasmo, la lasciò godere e poi si sdraiò a sua volta sulla schiena, lei appoggiò il suo viso sul petto dell’ uomo e lui la spinse in giù, verso il cazzo già eretto, Lisa non si fece pregare e baciò il cazzo iniziando un bel pompino cercando si rammentare quello che Mauro le aveva detto qualche giorno prima. L’uomo le lasciò leccare il cazzo per qualche minuto e poi la girò e si mise sopra di lei penetrandola lentamente mentre la baciava, in poco tempo la ragazzina fu sconvolta da due orgasmi che la squassarono letteralmente facendola saltare ogni volta e Mauro dovette infilzarla parecchie volte perché il cazzo era uscito dalla figa.Esperto e capace non le lasciò prendere fiato e la tenne sempre ad un livello alto di eccitazione, “scendi dal letto ed inginocchiati adesso” le sussurrò… Lisa si mise in ginocchio con lo sguardo adorante rivolto verso l’alto e Mauro in piedi davanti a lei troneggiava con il suo cazzo duro che le sfiorava le labbra, “metti le mani dietro alla schiena troia” ubbidiente Elisa eseguì e un istante dopo stava ingoiando il cazzo di Mauro che le dava il ritmo tenendo le mani sulla sua testa “lavoralo pompinara datti da fare da brava” ed Elisa sentiva nello stomaco una sensazione di libidine che non aveva mai provato, lui la stava trattando da troia e lei ne godeva e avrebbe voluto di più, “adesso leccami i coglioni puttanella e fallo bene li voglio lucidi della tua saliva” ancora una volta Elisa si sorprese a fare con naturalezza una cosa che non aveva mai fatto in vita sua e probabilmente lo fece così bene che Mauro la lasciò continuare a lungo “brava troietta che brava vacca che diventerai con me, si… .braaavaaa..così… lecca bene.” Ad un certo punto Mauro si sdraiò sul letto e la chiamò a se la fece salire sopra di lui e la impalò, le insegnò le varie posizioni in cui mettere le ginocchia scopando in quel modo e le fece imparare il ritmo ed in poco tempo Elisa seppe scopare da sola il cazzo che aveva nella figa salendo e scendendo per affondarselo tutto dentro, venne colta improvvisamente da un altro orgasmo e si gettò addosso a Mauro tremante di piacere, lui le lasciò terminare i violenti sussulti e poi la raddrizzò nuovamente “scopa lentamente adesso troia mentre ti strizzo queste tette da vacca!!!” Elisa eseguì subito e le mani dell’amante si impossessarono del poderoso seno ed iniziarono a strizzare le mammelle bellissime, mai nessuno le aveva toccate così pensò Lisa era il tocco di chi era sicuro di sé, sembrava che ogni cosa fosse fatta per dimostrare che lei era di sua proprietà e si accorse di bagnarsi come una cagna a quel pensiero.Abilmente Mauro la portò alle soglie di un nuovo orgasmo ma prima che le potesse venire le sfilò il cazzo e le disse “adesso leccalo e lavalo dei tuoi sapori” la ragazza si sdraiò con il viso tra le cosce dell’uomo e iniziò a succhiare la cappella, Mauro si accese una sigaretta mentre lei gli lavorava il cazzo ingoiandolo tutto per poi risalire con la lingua sulla cappella che già adorava, l’uomo alzò le gambe e le ordinò di leccargli i culo, “troia leccami il buco del culo” Elisa si tuffò e con la lingua inesperta ma volonterosa leccò tutto ciò che poteva, non lo aveva mai fatto neppure quello e godette della situazione, Mauro era esigente e pretese un lungo lavoro di lingua… che la puttanella eseguì dimostrandosi molto brava.Dopo parecchi minuti Mauro la fermò prendendola per i capelli e la fece salire con la figa sul suo viso, lui stava sdraiato e lei era accovacciata con la figa quasi appoggiata al viso di lui che prese a lapparle con lunghe leccate la bella vagina fradicia di umori, il clitoride venne tenuto tra le labbra dall’uomo provocandole degli spasmi di piacere assoluto, mai aveva goduto così tanto e quando Mauro fu soddisfatto la spostò e le disse che adesso voleva sentire la sua lingua su tutto il corpo… si sdraiò comodamente “leccami tutto da capo a piedi puttanella su datti da fare” il tono e le parole rendevano pazza di eccitazione la giovane donna che si mise a leccare Mauro partendo dal viso e non tralasciando nemmeno un cm di pelle, arrivò al pube dell’uomo lasciando scie di saliva “il cazzo e i coglioni non li toccare chiaro?” Elisa scese sulle gambe e poi alle caviglie… pensò tra sé..gli devo leccare i piedi forse?… Mauro la tolse dal dubbio e le insegnò a leccare per bene ogni dito del piede ed a succhiarlo con cura per poi passare a quello vicino, gli fece passare la lingua sotto la pianta con cura ed anche tra le dita, lavando e leccando tutto.Elisa era fradicia di sudore, fradicia nella figa ed ebbra di piacere, non aveva mai creduto potesse essere così bello. Quando Mauro fu soddisfatto dopo essersi fumato una sigaretta mentre lei gli lavorava devotamente i piedi, la volle di nuovo tra le cosce e le disse “fammi un pompino adesso bambina e fallo bene” ubbidiente la giovane troietta imboccò il bel cazzo e iniziò ad insalivarlo… .”darai cinque pompate mandandolo giù tutto e poi dirai che sei la mia troia capito? E poi ricominci ancora cinque pompate e poi ripeti cosa sei..” la formosa bionda ormai partita con la testa e dedita solo al piacere eseguì ingoiando il cazzo fino in fondo alla gola per 5volte e poi guardandolo negli occhi disse timidamente “sono la tua… .tro..ia” Mauro la prese per i capelli e le infilò il cazzo in gola bruscamente, “lo devi dire ad alta voce capisci, a voce alta” … e la lasciò, Elisa si tolse il cazzo dalla bocca e disse con più sicurezza “sono la tua troia” … Mauro non era ancora soddisfatto e la spronò “più forte, dillo più forte” … ed Elisa rassegnata “sono la tua troia!!” imboccò il cazzo e dopo 5 pompate golose esclamò “sono la tua vacca” … Mauro spietato “dillo a voce alta, urlalo!!” … la giovane provò a protestare, “ma amore mi sentono !!!” ..Mauro con calma le disse gelandola”e allora?? se voglio faccio venire qui qualcuno e tu fai ciò che ti ordino anche a lui !!! capisci??” … .la bella biondina si rassegnò ed ubbidiente urlò almeno 4 volte che era una troia alternando le pompate al cazzo dell’uomo, dentro di sé pensava che era proprio un gran porco e che ne avrebbe passate delle belle con lui.Dopo che fu soddisfatto della sottomissione di Elisa, la fece girare e la prese alla pecorina stringendole selvaggiamente le grosse tette, la ragazza non era abituata a tali rudezze e gemette di dolore ma Mauro sentiva la sua figa contrarsi di piacere ogni qualvolta la trattava con violenza.”dai mignotta in erba sculetta con il mio cazzo nella figa… da brava così…” la bella Elisa eseguiva ogni comando dell’uomo e si meravigliava di quanto le piacesse fare la troia. Alla fine anche la resistenza di Mauro cedette e prima di venire lo tolse dalla figa e le prese la testa tra le mani inondandole la faccia di sborra, gli passò il cazzo gocciolante sulle labbra e sulle guance e poi glielo infilò in bocca per farselo lucidare, “dai pompinara assapora la sborra e leccala via tutta lo voglio insalivato e lucido”FEBBRAIO 1998 In un club privè molto noto ed alla moda di Milano la gente stava assistendo ad uno spettacolo fantastico, una coppia stava facendo come si dice i numeri, anzi era la lei che li faceva, perché il suo partner l’aveva messa alla gogna e a turno chi voleva la scopava o la inculava mentre altra gente compresi 3 ragazzi di colore si facevano spompinare a turno, la luce era scarsa ma si distinguevano le fattezze rotonde di quella troia, un seno molto grosso, un bel culo pieno e rotondo, i lunghi capelli biondi quasi nascondevano il viso sconvolto dal piacere e deformato dal grosso cazzo che la stantuffava in bocca, lei era bloccata nell’ antico strumento medioevale e non poteva oppore resistenza nemmeno ai diversi cazzi che si alternavano ora nel culo ora nella figa, era bagnata ed eccitata e lei stessa aveva chiesto al suo padrone ed amante di essere messa a disposizione di chiunque. Il suo nome era Elisa ed il suo signore Mauro.Mauro guardando Elisa che leccava avidamente il grosso cazzo nero non potè fare a meno di ricordarsi le prime volte che aveva scopato con la ragazza e quanti insegnamenti gli aveva dato. Era diventata molto brava e si poteva affermare senza tema di essere smentiti che era una troia senza limiti, era sposata da poco e non aveva mai smesso di cornificare il marito con Mauro e con tutti quelli che partecipavano ai loro incontri, donne comprese. Si era sposata con il fidanzato storico Lorenzo il quale era convinto che la ragazza fosse ben poco interessata al sesso, come si sbagliava il poveretto.Il grosso negro le rise in faccia mentre il suo cazzo le regalava un sborrata colossale e il bastardo si divertì a venirle in faccia e poi a spingere il suo nero arnese fino in fondo alla gola della bella troia bionda che dovette ingoiare lo sperma che ancora fuoriusciva da quello splendido esemplare di cazzo africano. Elisa si stava divertendo come una pazza e chiunque la stesse inculando la stava facendo godere, non poteva vedere dietro perché era bloccata con la testa e con le mani e per di più inginocchiata con il culo alzato e ben esposto. Chissà perché ricordò le prime volte con Mauro quando lui le faceva fare cose strane che le piacevano ma a cui non era abituata, quando la fece scopare da quel cameriere… ..Giugno 1992 Verde MotelQuando Elisa finì di lucidare il cazzo, Mauro fu soddisfatto e la prese tra le sue braccia dicendole”sei stata magnifica, veramente molto brava” le gli sorrise e gli disse”sei tu che mi fai essere così” l’uomo la baciò dolcemente e poi le disse ancora “ti è piaciuto tutto di quello che abbiamo fatto??” la biondina annuì felice..”si amore tutto e farò tutto quello che vuoi”… ..poi aggiunse “tu amore non dicevi sul serio prima, quando hai detto che mi farai scopare da altri vero??”… .Mauro non perse l’occasione e soavemente le rispose”certo che dicevo sul serio, perché non ti piacerebbe fare la troia con uno sconosciuto davanti ai miei occhi?” la giovane Elisa era confusa non si era aspettata una piega simile, quell’uomo la faceva impazzire e non voleva deluderlo, ma cribbio andare con uno così tanto per fare sesso, non ci aveva mai pensato nemmeno per scherzo… però non voleva fare la figura della pudica e della campagnola, e poi cribbio, inseme a lui poteva essere belloE poi riflettè, magari lo fa solo per provocarmi e giocare. Decise di stare al gioco… .Lo abbracciò e baciandogli il petto gli disse che le sarebbe piaciuto fare qualsiasi cosa lui avesse voluto purchè insieme a lui. Poi sbarazzina e provocante… “dove lo troveresti un altro uomo per giocarci?” … .l’uomo capì che la trappola era scattata e che voleva vedere quanto era troia quella puttanella, distrattamente gli disse”tu saresti pronta se arrivasse adesso?” ed Elisa vedendolo distratto rispose spavaldamente”certo che sono pronta e cosa dovrei fargli?” … .”magari un bel pompino con ingoio?” si sentì dire da Mauro che aveva un sorriso beffardo sul bel viso. La bella bionda ci era cascata pensò l’ uomo e adesso lui avrebbe tirato la rete… stette in silenzio accarezzandola e dopo un attimo lei disse”perché no amore davanti ai tuoi occhi sarebbe bello” sicura che era un discorso accademico o comunque per un qualcosa di distante nel tempo.Dopo qualche attimo Mauro prese la cornetta e chiamò la reception, chiese a Elisa se voleva qualcosa e ordinò un cappuccino con briosc per la ragazza ed un caffè con un toast per lui, era quasi mezzogiorno e l’attività sessuale gli aveva messo appetito.Chiese di avere il conto che avrebbe pagato a chi effettuava la consegna. Dopo circa cinque minuti bussarono e lui fece entrare un cameriere sulla trentina con un vassoio, gli aprì con un accappatoio attorno alla vita mentre Elisa si copriva con le lenzuola girandosi nel letto… .Pagò il conto e squadrò l’uomo che buttava l’occhio verso la donna, “non ho moneta per la tua mancia”… . Disse a bassa voce… “signore non importa” rispose educatamente l’uomo, Mauro di rimando buttò lì… “potrebbe essere la mia amica a darti la mancia se ti aggrada” … l’uomo fissò Mauro e incredulo disse”io sono un etero sia chiaro” al che Mauro sorridente lo tranquillizzò”anche io stai tranquillo e spogliati che avrai un bel pompino come mancia” … … si avvicinò ad Elisa e le disse”amore bisogna dare la mancia al signore ci pensi tu” ..la ragazza non capì al momento e articolò qualche parola… “ma scusa… come… non ho nemmeno io… .” Mauro le cinse le spalle e le disse “alzati e mettiti in ginocchio… voglio che gli succhi il cazzo e lo fai godere”… La bella bionda si girò di scatto e vide che l’uomo si era abbassato i calzoni e le sorrideva, con un movimento lento Mauro stava abbassando le lenzuola scoprendo il corpo di Elisa… era sconcertata, poi lo sguardo del suo amante e l’altro maschio che la guardava la eccitarono e si disse ma che cazzo ho 20 anni e mi voglio divertire… spostò le mani che aveva davanti al seno per coprirlo e mise le gambe giù dal letto.. Mauro la spinse per le spalle in ginocchio e scostò l’asciugamano porgendogli il suo cazzo … Elisa lo imboccò mentre guardava iol cameriere che si avvicinò titubante, la lingua della bella bionda leccò i cazzo di Mauro, il cameriere era vicino adesso, molto vicino…, Mauro le prese la testa tra le mani e la girò verso l’uomo che attendeva e le spinse il viso contro quel cazzo sconosciuto”dai fai vedere che pompinara sei, voglio fare bella figura” Elisa aprì le labbra e baciò quel cazzo che in breve ebbe un erezione notevole, era bello grosso e dopo qualche attimo lei passava con disinvoltura da un cazzo all’altro incitata dai commenti dei due uomini ..”cazzo come sei brava ragazzina”..”succhia bocchinara datti da fare e tu chiamala con il suo nome, lei si chiama troia !! bella troia !!” … .” Che troia che è questa proprio una troia” La voce dello sconosciuto le arrivava soffusa alle orecchie mentre Elisa succhiava i cazzi con trasporto e golosità. .non durò molto e i gemiti dell’uomo facevano intendere che era pronto… .Mauro lo capì e le spinse la testa dell’amante contro il cazzo dell’uomo… “bevilo tutto troia”… Elisa non fece in tempo a connettere che una spruzzata la colpì sul palato e poi subito un’altra le arrivò in gola, assaporò lo sperma trovandolo diverso ma piacevole e inghiottì, ancora 2 fiotti di sborra le lavarono la bocca mentre lei succhiava come le aveva insegnato Mauro.. il cameriere sta va godendo come un maiale”che succhiacazzi che sei, bella pompinara troia-..”La ragazza leccò la cappella succhiando un ultima goccia sotto gli occhi allibiti dello sconosciuto e baldanzosa gli disse”soddisfatto della mancia caro??” il suo uomo la guardava soddisfatto iniziando a pensare che aveva trovato proprio la tipina giusta.Il cameriere si ricompose e ringraziò chiudendo la porta dietro di sé ed Elisa sembrava contenta come una bambina che andava al circo… .”Amore sono stata brava?? dai dimmelo …”… Mauro la abbracciò e le disse che era stata fantastica e che le piaceva quel gioco sarebbe stato bello farlo spesso… Elisa annuì felice e ripetè ancora”tutto per te amore mio sei fantastico ed anche un gran porco”.A casa nel pomeriggio si masturbò pensando alla situazione perversa del mattino e incredibilmente si sorprese a fantasticare su un numero più alto di uomini che la scopavano e le facevano succhiare il cazzo per poi sborrarle in faccia ed in bocca.Sto diventando una vera troia pensò Elisa.DICEMBRE 1996 Elisa stava urlando”SONO UNA TROIAAA !!!! ..SIIII… SONO LA VOSTRA TROIAAAA…!!” era impalata sul cazzo di Mauro che le sfondava la figa incredibilmente fradicia e aveva due cazzi vicino alla bocca che succhiava a turnoPassandoli sulle labbra e leccandoli con avidità.. erano due amici di Mauro, un certo Massimiliano moro e robusto, e un tipo simile che si chiamava Matteo con i capelli rasati.. era tutta la mattina che la stantuffavano in bocca e nella figa e aveva avuto innumerevoli orgasmi e tutti i maschi le avevano già regalato una sborrata a testa finita nella sua bocca accogliente, quanto sesso da quel mattino con lo sconosciuto cameriere, il flsh back le tornò alla mente mentre un altro orgasmo si annunciava E le mani di Mauro le straziavano il seno selvaggiamente “dai bocchinara lavoragli i cazzi ai miei amici..forza troia dimostra quanto lo sei!!” ..Elisa adorava quel tono e quelle parole e anche se non ne aveva certo bisogno la eccitavano terribilmente, godeva nel sentirsi usata e da quando l’aveva confessato a Mauro gli incontri con altre persone erano aumentati.I due ragazzi si contendevano la bocca della bella bionda che a 23 anni era un esplosione di curve, sempre con qualche chilo in più ma terribilmente sexy… aveva un culo rotondo che Mauro aveva già sfondato ma non sempre le era concesso di farsi inculare in quegli incontri, come sempre era il suo signore che decideva. La bella ragazza leccava i cazzi che i maschi gli porgevano e saltava impalandosi sul suo amante sdraiato sotto di lei… “è troppoo bellooo… siiii… sfondatemi tutta, sono la vostra troia… siii ..ohhhh..” Ricevette due sborrate colossali in faccia ed in bocca che la ricoprirono si sperma mentre lei leccava la sborra dai cazzi gocciolanti..sentiva lo sperma grondare dal viso sul collo e sulle tette e poco dopo anche la sborra di Mauro si aggiunse a quella dei suoi amici, ancora in faccia, negli occhi, sul naso e la fronte… ne bevve quanta potè… Mauro la teneva per i capelli e lei aveva le mani sui cazzi di Matteo e Massimiliano, anche le mani impiastricciate di sborra.Non le permisero di pulirsi e lavarsi ma Mauro le ordinò di leccare i loro cazzi e lavarli con la lingua e poi di succhiare per bene i piedi a tutti e tre… .. cazzo sono una maschera di sborra pensò Lisa mentre ubbidiva al suo amante, che troia che sono.Mauro si alzò e le disse”ed ora arriva la sorpresa del tuo compleanno,” difatti Elisa compiva gli anni il 19 Dicembre… aprì la porta ed entrarono due bellissimi ragazzi di colore che aspettava da tempo, Mauro li presentò..”ecco Mohamed e Sammy” e questa è La mia troia e voglio che gli sfondiate il culo tutti e due, come potete ammirare ha già avuto una bella razione di cazzo.La bionda sgranò gli occhi nel vedere il fisico dei ragazzi di colore appena furono nudi e soprattutto quando vide gli attrezzi di cui erano dotati, in un attimo si trovò inginocchiata tra loro… li pompava con maestria e sapienza, oramai erano anni che succhiava il cazzo quasi giornalmente, il suo viso era ricoperto ancora di sborra e lo spettacolo del suo corpo bianco tra i due maschi di colore era molto spettacolare, io ed i miei amici ci godevamo lo spettacolo.Si passò la lingua sulle labbra mentre leccava la grossa cappella e appena i due cazzi furono in tiro si girò e si mise a 90 gradi sul pavimento e Sammy si pose alle sue spalle e gli infilò un dito nel culo, mentre Elisa ingoiava il cazzo dell’altro ragazzo Sammy la digitò con sapienza prima con uno e poi con due e tre dita… poi le diede le dita da leccare e lei lo fece guardando con i suoi stupendi occhi azzurri il cazzo che di li apoco le avrebbe trapanato il buco del culo… Sammy le tolse le dita dalla bocca e lei si tuffò subito sull’altro e ricominciò a spompinarlo… le mancò il fiato quando sentì l’ano dilatarsi per accogliere la rispettabile mazza di Sammy ed un urletto le scaturì dalla gola… .inculata da un negro mentre ne pompo un altro con la bocca… e ripensò al cameriere di quel mattino lontano, a lei che aveva vergogna a mostrarsi nuda… ed ora era con cinque maschi in una camera con il volto grondante di sborra e leccava uno stupendo cazzo nero mentre un altro uomo di colore le sfondava il culo.VERDE MOTEL Giugno 1993I due amanti si rivestirono verso le 13.30 ed Elisa era raggiante per le scopate e per gli orgasmi che aveva avuto ed in più aveva fatto sesso con uno sconosciuto e le era piaciuto molto. Anche Mauro era soddisfatto della giovane amante e dentro di sé pensò che la voleva addestrare ad essere una gran troia, decise di non risparmiargli nulla e che avrebbe visto fino dove lei sarebbe arrivata. Nei giorni successivi Elisa ebbe modo di soddisfare con la bocca Mauro ma non vedeva l’ora che arrivasse sabato, e così fu..imparò cosa significa essere legata infattiMauro volle legarle i polsi dietro la schiena, anche quella sensazione fu bellissima e la bella ragazza decise che adorava essere legata ed usata.Gli incontri si susseguivano fino a che Mauro le sverginò il culo facendola piangere, Elisa soffrì in un primo momento il rapporto anale ma poi si abituò e iniziò a godere mentre Mauro la inculava.La bella biondina non credeva possibile godere mentre Mauro le sfondava il culo eppure successe, e se pur con qualche difficoltà all’inizio nonostante Mauro la preparasse adeguatamente diventò abituale e piacevole per lei prenderlo nel culo.Ogni tanto i due amanti giocavano e la ragazza voleva sapere le altre donne che aveva avuto come erano”ma quanto erano troie quelle… dai dimmelo sai che mi piace parlare di queste cose” e Mauro a volte raccontava aneddoti amplificando e guarnendo con cose perverse i suoi ricordi… .Elisa ascoltava affascinata e poi quasi sempre terminava il discorso con la formosa bionda che sussurrava”voglio essere la tua troia migliore” .Mauro si divertiva a farle avere le esperienze più singolari e verso la fine di Ottobre 1992 organizzò un incontro con Lisa, quando stavano baciandosi nudi sul letto, le disse che voleva giocare e le legò i polsi dietro alla schiena e poi la bendò con una fascia sugli occhi, “adesso inginocchiati schiava ..dai proprio qui in mezzo alla stanza” ..con molta circospezione fece entrare Paolo un amico di Torino, mentre il ragazzo si spogliava Mauro le fece ingoiare il cazzo insultandola per fare in modo di coprire eventuali fruscìì che la avrebbero insospettita, “succhia mignotta, lecca bene il cazzo al tuo signore e padrone” da brava schiava Elisa lavorava pur in quella posizione scomoda volentieri e ingoiava a fondo il bel cazzo del’amante. Elisa aveva una passione per la sottomissione e Mauro approfittava di questa tendenza della formosa bionda per insegnarle molte cose, piano piano si rendeva conto che la ragazzina era una masochista. Elisa assaporava la cappella, in ginocchio con le mani legate e per di più bendata, poi Mauro la prese per i capelli e senza proferire parola le spinse la faccia sui coglioni che ella immediatamente si mise a leccare, dopo qualche istante Mauro la lasciò e le porse di nuovo il cazzo da leccare..la bella troietta bionda era bagnata come al solito come una cagnetta in calore ed ingoiò nuovamente il cazzo iniziando a fare degli affondi da brivido, sollecitata dalla voce dell’amante che la incitava a più riprese, “così troia pompinara datti da fare e lavora tu sei nata per fare questo, succhiare i cazzi !!!” Elisa sfilò il cazzo e si mise a leccare la cappella soppesandola con la lingua per poi avvolgerla ed imboccarla nuovamente.”Sei una vacca da monta” la incitava Mauro, “ne vorresti un altro da leccare vero troia??” Elisa presa nel vortice della libidine rispose prontamente pur con la bocca impegnata ..”siiii…. Anche due o tre siiiii… .lo sai quanto amo spompinare il cazzooo!!” un attimo dopo sentì qualcosa sulla guancia, si girò e con la lingua trovò una cappella dura..cazzo!!! la bionda pensò che si sbagliava ma poi si girò dalla parte opposta e trovò la cappella di nuovo…!! Erano in DUE !!! quel bastardo aveva invitato qualcuno senza avvisarla… “datti da fare troia adesso ne hai due !! succhia !! La bella e formosa vacca bionda non si fece pregare ed alternò i due cazzi nella bocca spompinandoli per bene, era diventata brava e poco dopo Mauro le tolse la benda dagli occhi e potè vedere dopo qualche istante il bel cazzo che Paolo le porgeva!! . guardò Mauro e disse”sei un gran porco e bastardo amore… .ma grazie della bella sorpresa!!”I due uomini misero a dura prova le doti orali della ragazzina ventenne facendosi soddisfare ogni voglia e poi Paolo la scopò mentre Mauro che da qualche minuto stava umettando e digitando il bel culone cercò di incularla con lei che visibilmente cercava di sottrarsi..era ancora legata e dovette subire la prima doppia penetrazione della sua vita con Paolo che le stantuffava la figa e il suo amante che a fatica si faceva strada nel culo, Mauro restò immobile per permettere all’ano di dilatarsi accettando il cazzo, e poi piano piano in sincronia con Paolo iniziò a scoparle il culo..il grosso cazzo di Paolo riempiva per bene Elisa che si sentì farcita in modo pazzesco ma dopo qualche minuto di tensione la ragazza si rilassò ed ebbe 3 orgasmi a fila urlando ogni cosa le veniva in mente e beandosi delle sensazioni forti che la doppia penetrazione le procurava.I due uomini la scoparono a lungo e Paolo quando fu prossimo a venire si sfilò e ponendosi davanti a lei le regalò una sborrata colossale che Elisa bevve con la golosità che ormai Mauro le conosceva, quando fu il turno di Mauro egli le venne nel culo e poi quando lo sfilò gocciolante le disse di lavarlo con cura, la giovane puledra non chiedeva altro e leccò avidamente il cazzo che amava alla follia, ma non era finita perché Paolo con le dita le rovistò il culo estraendo una quantità di sborra che le fece leccare dalle sue dita, procurandole con quell’osceno gesto un orgasmo devastante!! Era stremata e soddisfatta quando Mauro le liberò i polsi e la fece sdraiare tra lui e l’amico. Al pomeriggio a casa si masturbò furiosamente ripensando alla mattinata di sesso ed alla sera volle scopare con Lorenzo che la trovò inspiegabilmente aperta e calda come non mai!! I mesi passavano ed il rapporto tra i due crebbe con Elisa che non dimostrava di avere limiti e Mauro che continuava a spingersi oltre se pur con una certa gradualità.Un giorno mentre era in ginocchio legata che lo stava spompinando disse all’improvviso”FRUSTAMI!!!” e poi ancora”FRUSTAMI E FAMMI MALE” era quello che Mauro aspettava e sfilata la cinghia dai pantaloni la fece piegare la testa all’indietro e sferrò la prima frustata colpendole le tette leggermente… “più forte, più forte voglio sentire il dolore” lo spronò Elisa ed allora una robusta serie di cingiate si abbatterono sul bel seno striandolo di segni rossi e lasciandola senza fiato..Mauro le mise di nuovo il cazzo in bocca ed Elisa si produsse in un bocchino vorace come mai e proseguirono alternando il cazzo alla cinghia fino alla potente venuta di Mauro che le fece sputare tutto sul tavolino di vetro e poi mentre la troia leccava tutto le scaldò il bel culone rotondo con una robusta dose di frustate… era diventata donna non vi erano dubbi pensò Mauro !!!I due amanti parlarono di quello sviluppo che piaceva a tutti e due e decisero insieme di vivere nuove esperienze, Elisa sosteneva che godeva nell’essere usata e che se vi era sesso il dolore la eccitava, e Mauro non potè che accontentarla sempre di più.La bella bionda aveva appena compiuto vent’anni e pensò a com’ era la vita prima senza il sesso e si compiacque di se stessa… voglio divertirmi pensò, sono giovane e lo posso fare. Un giorno era a casa da sola quando suonarono alla porta ed Elisa aprì trovandosi davanti due operai che le chiesero di controllare il contatore, il solo vedere due uomini ed essere li con loro le fece bagnare la figa, fino alla sera la mamma e la sorella non sarebbero tornate e immediatamente chiamò Mauro che stava cazzeggiando con un amico, spiegò la situazione e Mauro non si fece pregare e dopo pochi minuti suonava al campanello di Elisa. Gli operai stavano armeggiando con il contatore guasto… Mauro la fece spogliare e le ordinò di inginocchiarsi, poi raggiunse gli operai e chiese se volevano qualcosa da bere… .”No grazie non si disturbi” l’uomo rispose che non era un disturbo assolutamente e che forse qualcosa d’altro l’avrebbero voluto… “forse ho un qualcosa che vi interessa di più di una bibita” .Fece loro un cenno e li condusse in corridoio dove poterono ammirare Elisa inginocchiata e nuda, la ragazza mostrava loro il profilo e il fantastico ed enorme seno si alzava ed abbassava al ritmo del respiro… “ma… sei sicuro?? Ma che troia è quella lì” balbettò uno dei due e Mauro di rincalzo… “è talmente troia che le puoi far fare tutto quello che vuoi… .allora??” Elisa inginocchiata assaporava l’attesa e non vedeva l’ora di dare il proprio corpo in pasto a quegli sconosciuti… … MARZO 1994 L’ADDIO AL CELIBATOElisa era inginocchiata e presto avrebbe avuto tanti cazzi per sé e ricordava quel giorno a casa sua con gli operai del gas… che pomeriggio fantastico aveva spompinato gli sconosciuti sotto gli occhi di Mauro e poi si era fatta scopare ed inculare come la peggiore delle baldracche, la obbligarono a leccare i loro coglioni sudati e poi si trovò un cazzo nella figa e l’altro nel culo con Mauro che la teneva per i capelli facendole ingoiare tutto il suo bel cazzo . Ancora oggi rammentava di aver leccato il pavimento pieno di sborra dei tre maschi e di aver avuto un orgasmo sentendo i loro commenti mentre lo faceva.Non era passato nemmeno un anno da quando era diventata l’amante di Mauro il suo titolare, ma ne erano successe di cose, sapeva di essere diventata una ragazza esperta di sesso ed una gran troia, ne era felice e se non faceva sesso per 48 ore si sentiva persa ed inutile. Mauro le aveva parlato di un addio al celibato che amici conosciuti su Internet gli avevano proposto, il posto era una villa vicino a Laveno di proprietà di una certa Antonella novella sposa di Matteo l’organizzatore del festino. Mauro sapeva che sarebbero stati almeno in una decina di amici intimi di Matteo e lei si era bagnata solo al pensiero di dover soddisfare tutti quei maschi. Era stata bendata e fatta entrare nella casa da Mauro, splendida in minigonna e calze a rete con un paio di sandali aperti con alti tacchi che esaltavano le sue gambe, indossava un top bianco scollato e corto senza reggiseno e le tette tendevano la stoffa come fossero delle grosse angurie.Mauro l’aveva fatta inginocchiare sfilandole il top e adesso chissà chi la stava guardando… .era intenta a ricordare quel pomeriggio con gli operai ed il pensiero le diede una fitta di piacere allo stomaco. Elisa teneva le mani appoggiate alle cosce scoperte e la testa alta e leggermente reclinata all’indietro in un posa maliziosa che favoriva l’esposizione del grosso seno che attirava gli sguardi dei maschi presenti, Mauro li contò e vide che erano in 12 lui compreso. Tutti i ragazzi erano già in slip e Matteo fu il primo ad avvicinarsi e ad appoggiare il grosso membro sulle labbra della formosa bionda che lo impugnò e iniziò a baciarne la punta per poi appoggiarlo alle grosse tette e iniziare una specie di spagnola leccando la punta del cazzo ogni qual volta era vicino alle labbra, era il via e in breve fu circondata dai maschi arrapati e si trovò la bocca piena perennemente mentre con le mani ne impugnava sempre altri due… .aveva la figa fradicia e il piccolo perizoma inzuppato di umori.Passò una buona mezzora a fare numerosi pompini ed ebbe tre sborrate favolose in faccia ed in gola .poi le tolsero la benda e la fecero alzare, appena gli occhi si abituarono vide che erano in un enorme salone e scorse tutti i ragazzi nudi con Mauro seduto su una poltrona che fumava . La fecero spogliare e subito fu fatta sedere sul cazzo di un ragazzo sdraiato a terra e mentre si sollevava sprofondandosi il bel cazzo nella figa subito la sua bocca fu impegnata da un altro… si sentì spostare e piegare in avanti e poco dopo un altro cazzo iniziava a sfondarle il bel culo, aveva un cazzo in ogni mano e cercava di tenere il ritmo che le imponevano gli scatenati ragazzi.La torrida gang bang durò parecchie ore ed Elisa fece di tutto, fu inculata da tutti i presenti e dovette bere diverse sborrate che gli vennero colate in bocca con un bicchiere, la sua figa fu usata a ripetizione ed in ogni posizione e non ricordava di aver mai avuto pause con la bocca, l’aveva sempre piena di cazzi, anche due per volta… ., dovette leccare il culo a numerosi ragazzi mentre altri la scopavano ed inculavano ..la fecero sdraiare sul tavolo e mentre uno le leccava la figa, un altro le salì sopra e gli mise il cazzo in bocca e la scopò spingendolo fino in gola e facendole lacrimare gli occhi, contemporaneamente era immobilizzata perché due ragazzi le tenevano le braccia aperte ed altri due si occupavano delle gambe trattenendola per le caviglie, e lei dovette subire l’assalto di quel tipo che ferocemente le spingeva il cazzo fino in fondo alla gola, alla fine la sborrata colossale quasi la soffocò.Fu messa alla pecorina e scopata da tutti, la montavano per un minuto o due e poi le si mettevano davanti per farselo succhiare mentre un altro la infilava da dietro e il girotondo durò a lungo… ebbe una marea di orgasmi mentre era insultata in ogni modo possibile, quando Mauro la prese per i capelli e la portò in bagno lei era in uno stato pietoso, con la sborra ovunque e la figa ed il culo devastati, Mauro ferocemente le spinse la testa nella tazza del cesso e la inculò e mentre affondava violentemente il cazzo nel buco del culo aperto a dismisura da tutti i cazzi che aveva preso si mise a tirare l’acqua, diversi ragazzi assistevano alla scena stupefatti e Mauro si divertì ad incularla a lungo tirando di quando in quando l’acqua, poi quando fu soddisfatto la prese per i capelli fradici e le mise di nuovo il cazzo in bocca con lei stremata ed appoggiata alla tazza … aveva goduto due volte mentre Mauro la sottoponeva a quell’umiliazione..e si stupì di quanto potesse essere perversa.Alla fine si rifocillarono e ebbe i complimenti di tutti e dovette soddisfare ancora i due più maiali con un pompino con ingoio mentre loro mangiavano, al ritorno si sentì esausta ma con una sensazione di potere, il potere di saper far godere così tanti uomini.. e quando Mauro le vide il sorrisetto sulle labbra le fece segno di succhiargli i cazzo per tutta la strada mentre lui guidava. Durante il pompino che fece al suo amante Elisa pensava che era veramente soddisfatta di tutto ciò che aveva fatto e che il fatto che facessero insieme tutte quelle maialate le dava motivo di orgoglio… certo che se mi vedessero mia madre e mia sorella… oppure Lorenzo, sarebbero stati casini.Aveva rischiato parecchie volte di essere scoperta o sorpresa dalla sorella, specialmente quella volta con gli operai… aveva lasciato in giro tracce del pomeriggio di sesso e Annamaria sua sorella maggiore aveva sgamato qualcosa, ma fortunatamente senza approfondire. MAGGIO 1993La relazione tra la biondina scatenata ed il suo titolare ed amante Mauro continuava ed andava a gonfie vele, Elisa sempre più spesso chiedeva a Mauro di frustarla e di usare la cera sulle tette, la eccitava terribilmente, non aveva segreti per lui e gli confessò che gli sarebbe piaciuto provare con una donna, Mauro di certo non era dispiaciuto e tramite annunci su Internet riuscì a fissare un incontro con una bella trentenne bsx che voleva divertirsi con una coppia. In quella circostanza al Motel Alba vicino a Saronno per la prima volta Elisa leccò una figa e conobbe il sesso saffico che manco a dirlo le piacque portando una nuova variante nel suo immaginario erotico e nelle sue voglie, Mauro scopò la donna che poi andò via lasciando soli i due amanti soddisfatti.Sempre più frequenti erano le volte in cui Mauro le organizzava incontri con uno o più ragazzi per delle mattinate di sesso infuocato, Elisa conobbe Roberto di Como che rivide anche da sola… .Maurone di Milano che anche lui riuscì ad incontrarla ed addirittura a portarla in un privè, Giorgio di Milano un ragazzo sadico che amava fare il Master. Un altro tipo fu Aldo di Monza che Elisa ricordava bene perché una mattina fece cilecca e non funzionò affatto.Tra tutti c’era anche Paolo di Torino il quale le inviava delle poesie via sms e che avrebbe voluto vederla più spesso. Poi vi era Pietro un superdotato che passava nell’ufficio di Mauro qualche volta … .a cui Elisa elargiva pompini da brivido faticando ad ingoiare l’enorme cappella e ricevendo dall’uomo delle sborrate colossali che faticava ad ingoiare tanto erano abbondanti, il tutto sotto gli occhi dell’amante a cui piaceva vederla all’opera .Ma la scoperta della fine di quella primavera del 1993 fu un’altra… .un sabato come tanti altri i due amanti erano a letto soddisfatti dopo dell’ottimo sesso, Mauro fumava e Elisa era abbracciata a lui adorante ed ebbra di felicità… ..”devo andare in bagno a fare pipì” disse Mauro accennando ad alzarsi… ..mentre scostava il leggero lenzuolo Elisa gli toccò un braccio”vorrei che me la facessi in faccia… . e magari te ne bevo anche un po’ … ..??” Mauro era decisamente sorpreso non ne avevano mai parlato… la prese per una mano e la portò nel bagno, Elisa entrò nella vasca da bagno e Mauro le si mise di fronte e poco dopo la bella e formosa troia stava a bocca aperta a ricevere una copiosa pioggia dorata, getto che le finiva in bocca e che lei beveva in parte facendosi colare poi il resto sul collo e sulle tette..Mauro ebbe cura di dirigerle in viso in pieno viso lavandola completamente… poi quando il getto diminuì lei si avvicinò per averlo in bocca e berne quanta più ne poteva.Quel pomeriggio a casa aveva nelle narici ancora l’odore del piscio del suo uomo e dovette masturbarsi come una forsennata perché aveva la figa in fiamme dall’eccitazione, decise di uscire da sola perché Lorenzo era a vedere la pallacanestro e quando fu in centro incontrò un poliziotto amico di una sua amica che le aveva sempre fatto il filo… si ricordava che per un periodo le aveva inviato sms sdolcinati per convincerla ad uscire con lui, la invitò a bere e lei mentre sorseggiava facendo la civetta un analcoolico pensò “se sapessi cosa sorseggiavo stamattina strabuzzeresti gli occhi” ma il ragazzo in divisa già li strabuzzava buttando lo sguardo nella generosa scollatura di Elisa, dopo che furono usciti dal bar la invitò a fare un giro in macchina e si fermò in un parcheggio enorme dove stavano ultimando la sede della Guardia di Finanza, era pressochè deserto di sabato pomeriggio e il ragazzo fattosi coraggio cercò le labbra della bella biondina.Elisa ricambiò il bacio ma poi gli disse”guarda che sono fidanzata quindi non aspettarti molto”, il giovane poliziotto le disse che era pazzo di lei e che la desiderava follemente… .Elisa lo guardò negli occhi e gli disse di abbassare il sedile, il ragazzo eseguì e la bionda gli abbassò la cerniera, slacciò la cintura dei calzoni e infilò una mano trovando un cazzo di considerevoli dimensioni per di più in erezione..”però carino sei proprio contento di vedermi complimenti” gli disse con voce roca guardandolo negli occhi… . Il giovane pareva intimidito e disse”senti non so se è pulitissimo, ero in servizio stamane”, poi aggiunse”non sono ancora andato a casa” la bella ragazza con gli occhi azzurri con un filo di voce gli disse “non ti preoccupare” abbassò la bella testa bionda e tenendosi i capelli con una mano iniziò a fargli un bel pompino, in effetti il sapore del cazzo era piuttosto forte ma ad Elisa piacque in particolar modo e lo passò bene con la lingua per poi assaporarlo sul palato lo sentì fremere e dire”Elisa sei fantastica… dio come succhi… ohh.. ohh… siii.. bravissima” la lingua seguiva il contorno del glande strappando gemiti al ragazzo, poi avvolgeva il cazzo ingoiandolo in un solo movimento rapido, praticò dei gola profonda da brivido beandosi dei suoi lamenti”sei bravissima, come lo succhi bene, ..hooo… ohhh… che bocca!!!” Elisa si godeva il sapore di quel cazzo passandoselo sulle labbra… Non era cominciato da dieci minuti che i gemiti si fecero più frequenti ed intensi… “siii… sto venendo amore… .siiii..cazzo che lingua!!” un fiotto di calda sborra le riempì la bocca e la ragazza bevve immediatamente perché immaginava che quei coglioni fosseri ben pieni e cosi era difatti almeno sei o sette potenti schizzi le riempirono la bocca nuovamente e dovette faticare ad ingoiare tutto per non sporcarsi. Con calma lucidò il bell’arnese di carne e strappò brividi di piacere, poi si alzò e baciò sulle labbra il giovane. “adesso portami alla fermata che devo vedere il mio fidanzato” ..il poliziotto si ricompose e gli disse che era stata fantastica e voleva rivederla ma la bella bionda gli disse”no caro, ci siamo divertiti oggi e basta sei stato bravo anche tu” scese alla fermata del pulman e lo salutò con un bacio da lontano.Passò la serata annoiandosi con Lorenzo e ripensando alle trasgressioni della mattina e del pomeriggio e quando lui la condusse con l’auto in un posto appartato gli disse che non si sentiva tanto bene lasciandolo deluso e triste.Passò la domenica pensando a Mauro e a come si era comportata con il poliziotto di cui non rammentava nemmeno il nome e decise di dire al suo amante la verità il giorno dopo. Alla sera era più allegra e quando Lorenzo la cercò si fece scopare stando sotto e abbracciandolo, la scopata durò poco più di dieci minuti ed ella fece fatica anche a bagnarsi. Iniziava a non provare più attrazione per Lorenzo .La settimana passò tranquilla e non ebbe occasione di parlare da sola con Mauro e solo al venerdì lui le chiese di vederci sabato e lei le disse che aveva una sorpresa e che le avrebbe fatto piacere se lui portava un qualcosa per giocare sadomaso… Mauro con un sorriso le disse che andava benissimo e che era curioso per la sorpresa.
Aggiungi ai Preferiti