Mi chiamo Tamara, ho 31 anni ed ero sposata con Danilo da quattro anni, senza figli, quando mi è successo quello che sto per raccontarvi. Vivevo in Toscana e lavoravo a Firenze, ma abitavo fuori in una frazione sufficientemente vivibile. Fisicamente sono nella norma, ho capelli lunghi castano scuri, occhi marroni, fisico abbastanza asciutto, sono alta 1 e 70 e peso 60 chili, con seno non molto grande ma abbastanza ben fatto. Di solito porto i capelli raccolti e indosso gli occhiali. Mi piacciono molto gli animali, soprattutto i cani, tanto da tenerne due nel piccolo spazio verde dietro casa. Uno (King) è un incrocio tra un pastore tedesco e un …..”chi lo sa che è”, l’altro (Nero) è un Labrador.. nero appunto. Entrambi maschi perché Danilo non vuole problemi di cucciolate in giro per casa. La primavera scorsa sono stata chiamata dal capo. “Tamara, senti, io vedo che ti impegni molto nel lavoro e francamente sono molto contento che tu sia rimasta con noi anche dopo il tuo matrimonio…” “Sì, Flavio, penso di aver fatto bene” “Sai, ci è stato chiesto dalla Direzione di individuare una persona che possa fungere da segretaria particolare del Direttore Generale, e io avrei pensato a te…….. naturalmente se ti va.” “Bello.Ti ringrazio di aver pensato a me….” “Bene. Ti farò sapere se tutto è ok allora” La sera, mentre torno casa, rimugino sul nuovo incarico…. il Direttore Generale… non lo conosco personalmente… chissà che tipo è…….. bah! Ad ogni modo me la sono sempre cavata bene, e senza mai dover allargare le gambe per ottenere qualcosa, per cui….. vedremo. “Danilo….Danilooooo…!!!” Ma dove si è cacciato.. ufffa…. tutte le volte che ho una buona notizia da dargli lui non c’è…….. che palle! Entro in cucina e mi metto a sedere sullo sgabello davanti al tavolinetto alto di servizio. OH! Un bigliettino… ….dice: “Tamara, sono dovuto andar via per lavoro. Domani abbiamo una riunione e ho preferito partire stasera. Sono a Roma, presso l’hotel Sheraton, ci sentiamo più tardi. Ciao amore.” Ecco. Va beh lo chiamo dopo, ora non ne ho voglia…… Sai che faccio? Mangio qualcosa mente guardo un film……. prima di cambiarmi vado a prendere una cassetta a nolo. Uscii di casa diretta verso Videostar, il negozio dove mi servo di solito, distante poche decine di metri da casa. La solita lista di film, tutte produzioni americane….. a un certo punto mi viene un’idea che mi fa sbottare a ridere davanti al video. Sono sempre stata curiosa di dare una sbirciata alla lista dei film XXX, ma mi sono sempre sentita a disagio quando siamo con Danilo, non chiedetemi perché. Stasera……. quasi quasi prendo un film porno… la notizia della novità sul lavoro mi a dato un’euforia tutta particolare, e ho voglia di sentirmi un po’ birichina… non che normalmente sia una santa, intendiamoci….. ma stasera l’essere da sola, il vedermi davanti una nottata senza sesso mi mette di un umore particolare. Mi giro, meno male che non c’è nessuno..vedere una che ride da sola…… Ecco….. la lista dei film a luci rosse…. accanto ai titoli il genere, Doppie penetrazioni anali – ANAL Pioggia di sperma – CUMSHOT Anal Dog – ANIMAL ANIMAL? Mi sento curiosa come una bimbetta… mi tornano alla mente le prime immagini di sesso mai viste, durante la mia infanzia, in campagna dai nonni… scorro la lista…. Bitches for the dog …il titolo è invitante.. mi giro di nuovo… nessuno ……aggiudicato!!!! CONFERMA – ecco… premuto……. avanti, dannata cassetta, esci fuori….controlliamo il titolo… si è proprio lui… speriamo che il contenuto sia perverso quanto il titolo. Mentre torno a casa il cuore mi batte all’impazzata, salta anche qualche battito, mi sento ipereccitata dall’idea di avere tra le mani qualcosa di così tabù… tanto lo riporterò prima che torni Davide. Faccio le scale in un lampo, chiudo le finestre e metto la cassetta nel videoregistratore, con le cuffie, per evitare rumori che – non si sa mai – da fuori potrebbero sentire (la porta d’ingresso dà nel soggiorno). Musica di sottofondo… una ragazza con una parrucca da camuffamento abbozza qualche passo di danza… panoramica della telecamera… un grosso cane al guinzaglio, un cagnone nero, evidentemente un incrocio di alano, sta cominciando ad agitarsi….. la ragazza si spoglia, o meglio alza un gonnellino con niente sotto, si mette a sedere sul divano, allarga le gambe fasciate di calze nere, inizia a toccarsi la patatina guardando in direzione del cane, che evidentemente qualcuno sta trattenendo. Che barba, dico, ma tu guarda in che modo si deve veder usare un animale, come se lui potesse rispondere a un richiamo sessuale umano. Nel regno della fantasia la bestia ha da sempre avuto un ruolo, ma nella realtà…… ZAP… panoramica della telecamera… la ragazza si è avvicinata….. struscia la vulva sul naso del cagnone che risponde tirando fuori la lingua.. porca puttana….. sarebbe bello avere ora qualcuno che mi lecca… nonostante l’ovvia “costruzione” della scena la visione comincia a farmi sentire qualcosa di umido dove conta… controllo automaticamente che la porta sia chiusa, mentre faccio scivolare il bordo della gonna sulle cosce. Infilo una mano oltre l’orlo delle mutandine e piano piano inizio a strofinarmi la passerina……. Devo, DEVO toccarmi la patata…. cazzo! ci fosse Danilo ora!!! L’idiota se ne va a Roma, fanculo!! A un certo punto, la telecamera passa a esplorare le parti posteriori dell’animale…… che bel cane penso io, dal pelo lucido e nero come la notte, così muscoloso.. e MA CHE SUCCEDE? CAZZO! La telecamera alterna la scena della leccata di fica che sta ricevendo la ragazza alla visione della guaina che contiene il pene, e………. piano piano, una punta rossa viva e lucida di umori ne esce fuori, si estende….. sta rispondendo con un’erezione! LA VUOL CHIAVARE!!!!! SI VUOLE ACCOPPIARE CON LEI!!! Sente che è disponibile all’accoppiamento!!! Questa è la cosa più depravata che ho visto… totalmente assorta nel video continuo a tirare la pelle che mi copre il clitoride, mi tocco furiosamente.. mi sento scoppiare le guance, la gola mi si secca… la ragazza ora sta scendendo giù sotto alla bestia …la bestia….. la bestia …. LA BESTIAAAAA …. il pensiero mi scatena un orgasmo incontrollabile……. mi devo sentire la fica riempita…. infilo dentro due, tre dita, non stacco lo sguardo un attimo, la ragazza ora sta succhiando su quel cazzo dalla forma mostruosa come un ossessa, si nota dalla gola che deglutisce e inghiotte, e continua a colarle sperma dai lati della bocca… ODDIO……. Apro la bocca, tiro fuori la lingua, cerco di raggiungere anch’io quel membro anomalo, lo sento sulla lingua, l’idea di………. sssssssssììììììì…. vengo..vengo.. vengo… mi sento eccitata come poche volte mi è successo, non smetto di toccarmi…. oddio…. BASTA! È troppo….Tamara, ma che cazzo guardi? Mi alzo di scatto, spengo il videoregistratore, vado in bagno che ho le guance come due peperoni rossi. Decido di farmi un bagno per rilassarmi…me lo preparo con ogni cura, mi spoglio completamente, mi infilo nella vasca con i capelli sciolti, mi abbandono al tepore dell’acqua e dei sali di sandalo che vi ho disciolto. Mi metto a ridere per quanto ho visto. Rifletto sul meccanismo che ha collegato il buonumore generale della serata alla volontà di vedere qualcosa di tanto perverso e sul perché lo ho trovato così…… sì, decisamente eccitante, anzi, la cosa più eccitante che abbia mai visto. Mi sento ancora la fica sensibilmente reattiva al tocco. Dopo il bagno mi siedo davanti allo specchio per prendermi un po’ cura di me (mi piace andare a letto con la pelle serica e liscia che il bagno mi lascia). Mentre mi accarezzo con la crema idratante, per un attimo.. un pensiero….. ma no, non è possibile che la cosa sia vera, è sicuramente costruita, come fa un’animale a rispondere sessualmente a quel modo, sicuramente gli hanno fatto qualche cosa……. chissà quanto tempo gli ci è voluto alla troupe per fargli avere un’erezione, magari….. no, non può essere vero….eppure quella ragazza succhiava di gusto….. mi metto il mio kimono di seta e ritorno, come in trance, al videoregistratore. La scena cambia, la ragazza si è spostata e sta in ginocchio sul divano, una mano ad aprirsi le labbra della fica, mentre…. il cagnone non ha bisogno di incitamenti ora.. le va dietro, come si trattasse di una cagna, inizia a leccarla con avidità sulla fica e sul buchino posteriore, mentre dal suo membro ancora eretto si notano delle gocce che cadono, forse sperma… ad un tratto il cagnone la monta con decisione, la tiene stretta a sé con le zampe anteriori e le accosta i quarti posteriori, mentre il pene scivola avanti e indietro dentro la guaina, facendosi ora lungo e appuntito, ora rientrando, nella ricerca di quel pertugio tiepido…. entra rapido, esce rapido, entra di nuovo, la ragazza emette un lungo gemito… ora l’animale riduce l’ampiezza dei movimenti…. le si fa più accosto, l’inquadratura riprende dal basso una penetrazione completa… glielo sta dando come si deve, non c’è che dire…. fuori dalla fica rimane solo la guaina pelosa……la fica mi si scalda di ! nuovo al pensiero osceno di quella penetrazione anomala, nascosta e segreta…. il cagnone si ferma, ansima sulle spalle della ragazza e agita la coda, poi riprende mentre lei sembra volersi quasi ribellare…. l’inquadratura torna sulla vulva e su quel cazzo canino che la sta violando, mentre un piccolo rivolo di sperma cola lungo le labbra e cade per terra…. tenta di ritirarsi, ma…. oh cazzo! dalla fica della ragazza emerge per metà qualcosa che assomiglia a una palla da tennis, rossa e lucida…. rimane lì un pò, poi sembra che una pressione interna lo spinga via…. esce fuori, trascinandosi dietro un membro enorme, mentre una cascata di sperma erutta dalla vagina della ragazza…… Spengo tutto di nuovo, ma questa volta i miei gesti sono accelerati, come i miei sensi…. non riesco a togliermi dalla mente l’immagine del bulbo alla base di quell’uccello.. le mie mani tremano, la mia testa non sa pensare ad altro che alla perversità di quell’atto, della totale sottomissione a un essere bestiale, mi penso al posto di quella ragazza, un bestiale desiderio mi assale….. In trance vado sul retro, apro la porta, chiamo dentro Nero… mi sembra di vederlo con occhi diversi, non sto vedendo un animale da compagnia, sto vedendo un essere potenzialmente carico di lussuria, e lo sto vedendo come femmina.. Il mio cervello è come spaccato in due, da una parte mi sto ripetendo che sto giocando, che sto solo curiosando per vedere se per caso possa essere vero quanto visto nel film, mentre l’altra parte sta già inviando chiari stimoli alle ghiandole della vagina per prepararla all’accoppiamento. Nero è nervoso, inizia a giocare con me e a mettermi le zampe addosso, sulle spalle, a cercare di leccarmi la faccia. Ridacchio tra me e me, mettendo a confronto l’immagine che cerco di dare di me alla gente e questa nuova immagine che chissà da quanto tempo era sepolta dentro di me…. Vado in camera, dicendo al mio cane di seguirmi….. appena in camera chiudo la porta a chiave, ordino a Nero di venirmi vicino… Lui mi guarda da sotto… le mani mi tremano come fossi sull’orlo di un crisi epilettica…. mi siedo sul bordo del letto e apro le cosce davanti al suo muso… lui inizia a scodinzolare, poi si fa avanti e annusa il centro del mio calore… “Sì… Nero, dai, bravo, così, tamara vuole sentire la tua lingua, avanti bello, lecca, dai…” gli parlo come potesse capirmi… ad un tratto punta deciso la bocca verso le labbra della fica e tira fuori la lingua… “Sì Nero, così, così , bello, continua, continua…”… mi sdraio sul letto, apro le gambe completamente, con le mani sotto le natiche mi dilato la vulva quanto posso…. Cristo!!! La sua lingua è così calda!!!! Mi entra un po’ dentro… mi sto arrapando da matti… l’idea stessa che una bestia mi stia facendo arrapare mi manda fuori di testa, aumentando l’eccitazione e il calore… mi sento talmente una troia…. ma mi piace… oddio come mi piace… è così vellutata, mobile, forte….. veloce… sento salire un orgasmo dalla punta dei piedi, inizio a venire piano…. Guardo nello specchio, spero, SPERO ardentemente di vedere spuntare quel cazzo da dentro quella guaina di pelo nero che lo ricopre…. non ho più freni ormai… ripeto a me stessa “Tamara, hai voglia di farti scopare dal tuo cane, ti rendi conto? di farti montare come una cagna, di farti venire dentro…., di farti riempire il ventre di sperma canino” e l’altra Sara risponde “Sì, ne ho una voglia matta… voglio sentirlo schizzare nel ventre, voglio essere la sua cagnaa…. aaaaaaaaahhhhh continua, continua, ancora, fammi venire, dai, mio bel cagnone, mio padrone…..ooohhhh” Ogni parola più oscena della precedente…… ma rimango delusa nel vedere che quanto speravo non si è avverato…. Merda!!! Mi tiro su, lasciando Nero a lingua asciutta… per un momento penso… vabbè.. visto? La fantasia è fantasia, mi hai leccato solo perché magari ti incuriosiva il sapore, ma niente più. Poi, anche come riconoscenza per avermi comunque dato un orgasmo bellissimo, mi risiedo sul letto e comincio ad accarezzarlo, come al solito, sulla testa, sul dorso, parlandogli dolcemente… ma come per incanto i miei movimenti, che anche solo il giorno prima si sarebbero limitati a questo, si fanno più audaci… comincio a scendere … gli accarezzo il petto, il dorso contemporaneamente… scendo al suo livello, con una mano mi avvicino alla fodera del pene… la sfioro leggermente.. Un rumore mi fa sussultare, ma è solo un gemito che gli è scappato…. scodinzola allegramente ora, e faccio fatica a tenerlo fermo….. poi, come avesse capito, si corica su un lato, esponendo in maniera oscena la guaina nera e i testicoli… reclina la testa da una parte con la lingua fuori, ansimando… continuo a toccarlo sul ventre, a descrivere cerchi intorno al pene…. POI… a un tratto, come infoiata, inizio a massaggiare dolcemente ma con mano ferma la guaina, su… giù… lentamente… attendendo ciò che non tarda a verificarsi…. il suo pene rosso vivo inizia a spuntare …. “oh sì … su bello… fammelo vedere …. dai… “ sto pensando, ma mi scopro che sto pensando a voce alta…mi inumidisco le dita di saliva e inizio a toccarlo… poi… d’improvviso il pensiero di fargli un pompino mi assale… e subito un fuoco alle tempie… mi scoppia la testa, rimbomba come un tamburo… bum bum bum col cuore…. ma non resisto… la parte razionale di me ha staccato l! a spina… mi chino decisa e prendo in bocca l’uccello del mio cane ancora mezzo dentro….. lo succhio… lo lecco. Il suo sapore non è cattivo, un pò acre ma non differente da un cazzo umano.. lo sento crescermi in bocca…. l’idea di essere attraente per una specie diversa mi fa impazzire….inizio con una mano a masturbarmi di nuovo… con l’altra continuo il massaggio della guaina … sento che cresce dentro…. OH SIII …sento che inizia a formarsi il bulbo…. cresce… piano ma cresce… Inizio a sentire del liquido colarmi in bocca ..un liquido non denso, un po’ salato ma non del sapore dello sperma…. … ritmicamente Nero agita la zampa sollevata, e mi pompa in bocca altro liquido, e ancora…. a questo punto mi farei scopare da chiunque… uomo o animale… mi sollevo, mi metto a quattro zampe… lui si lecca il pene che rientra un po’ dentro, sta li per un po’ come per decidere il da farsi, poi si mette in piedi… mi si avvicina…. mi annusa… sembra interessato… “Su bello, fammelo sentire, è tutta per te, non lo vedi…dai…dai.. vieni qui… montami….scopamiii!”….dico quasi fuori di me mentre mi apro le labbra con le dita……. Dopo un dieci minuti buoni di inutili tentativi, decido che forse è inutile continuare…. Lo mando fuori, mi verso un bicchiere di chianti (mi piace il sapore del vino con quello dello sperma) e vado a letto, ma non c’è verso di dormire…mi ritrovo alle sette della mattina dopo senza aver chiuso occhio, ancora semitremante e col cuore che mi impazza nel petto….. …….Ma è stato solo l’inizio… anche senza aver dormito, mi sento elettrizzata, attiva. Mi alzo, mi vesto meglio del solito, indulgo sull’intimo mettendo su un body di pizzo che esalta le forme del seno, mi fascio in una gonna nera attillata, sopra il ginocchio, che evidenzia la forma delle gambe… ancora non male, non male davvero… poi ci ripenso… mi rispoglio e non mi metto biancheria intima, ho voglia di sentirmi libera…. di riassaporare i momenti perversi passati nella notte ogni volta che sento il pelo del pube sfiorare nudo la gonna… immaginarmi disponibile, pronta …. Mentre esco mi rendo conto che ho ancora in bocca il suo sapore… passo dalla porta posteriore…. mentre esco Nero e King mi si avvicinano entrambi… mi sento strana, come se una nuova complicità si fosse creata tra noi… una complicità segreta… guardo King e la prima cosa che mi viene in mente, e soffoco una risata isterica nel pensarlo, è: “avrei quasi voglia di vedere se sei più sveglio del tuo amico!” Cazzo, Tamara, sto diventando proprio una gran puttana…. o forse lo sono sempre stata…chissà cosa farò col direttore generale
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