Quando finalmente arrivammo all’albergo, la nostra suite era spettacolare, un balcone con vista sul mare, una cameretta separata con TV satellitare, specchi ed un letto matrimoniale king-size con di fianco un bellissimo bagno. Era decisamente perfetta. Lisa ed io iniziammo a disfare le valigie di corsa, come se non potessimo più aspettare di andare giù in piscina. Guardai mia moglie mentre si toglieva i vestiti e si metteva il costume da bagno. A 35 anni era ancora bellissima: con i suoi capelli scuri lunghi, i seni sodi, e il suo corpo sottile sembrava avere non più di 25 anni. Si accorse che la stavo guardando e venne verso di me lasciandosi andare ad un abbraccio. “Mmm Non vedo l’ora di passare questa seconda luna di miele amore mio” mi disse mentre si strofinava lentamente contro di me.Pochi istanti più tardi disse un “Oh oh” accompagnato da un sorriso, “Mi sa che qualcuno si è scordato del nostro patto che dici? Cosa avevamo stabilito? Questa seconda luna di miele sarebbe stata per il mio solo piacere, solo per me. Il tuo pisellino sembra credere che io abbia un interesse per lui, non è vero?” “M..ma come posso sopravvivere in queste notti senza alcun sollievo” provai a dire. “Se devo essere sincera Paolo, non mi interessa. Tutto quello che so è che abbiamo fatto un patto e mi sono pure ricordata di portare la copia scritta di questo nostro ‘contratto’.” Lisa si staccò da me e tirò fuori un foglietto piegato dalla sua borsa. Porgendomelo mi disse “Ora occupati di disfare il resto delle valigie. Ci vediamo giù in piscina tra un po’”Recuperò un telo, un barattolo di lozione solare e si sistemò il costume, poi si diresse verso la porta. Guardando indietro verso di me sorrise e aggiunse “Oh e non metterti a giochicchiare con il tuo pistolino, ti voglio fresco e voglioso più tardi”Detto questo uscì dalla stanza e chiuse la porta con decisione. Stetti ancora un attimo a sentire il rumore dei suoi passi lungo il corridoio e poi mi rimisi a disfare le valigie sistemando tutto negli armadi. Mi misi in pantaloncini; avevo il pisello come in uno stato di continuo eccitamento. Ero qui, nella seconda luna di miele e mia moglie mi aveva costretto a firmare un patto prima che partissimo. Come c’era riuscita mi chiedete?… Beh, da un po’ di anni a questa parte io e Lisa siamo diventati una coppia … come dire … aperta. In verità quando dico noi, in realtà intendo lei … vedete io sono uno dei tanti uomini (se credete a quello che si racconta su internet) a cui piace vedere e sapere che sua moglie va con altri uomini. Ormai è 5 anni che lo facciamo. Un giorno le capitò di trovare un sito in cui erano presenti storie in cui si parlava di mogli che tengono in regime di castità i propri mariti, mentre si divertono con quanti altri uomini vogliono. Questo sembrava aggiungere ancora più calore in una situazione che già di per sè era molto eccitante. Lisa mi disse che se mi fossi trovato ad essere in un costante stato di eccitamento, avrei ancora più goduto nel sentire e, di tanto in tanto, vedere lei con altri uomini.Il fatto che me l’abbia proposto quando ero estremamente eccitato ha probabilmente reso più facile il mio consenso, comunque lei sapeva esattamente cosa stava facendo. Per farla breve, questa è stata la situazione degli ultimi due anni. Gradualmente Lisa ha diminuito sempre di più il numero di orgasmi che mi permette di avere a circa uno ogni 6-8 settimane, a seconda di come mi comporto nel “servirla” tra un amante e l’altro con la mia lingua e le mie dita. Ormai mi ripete spesso come io sia molto più bravo con le mie dita e con la lingua e quanto sia meglio lasciare come stanno le cose ora, “scopando con altri che lo sanno fare tanto meglio di te” come dice lei.Devo ammettere che in gran parte anche a me la situazione che si era creata dava grande piacere. A casa per Lisa ogni occasione era buona per cercare di eccitarmi e tormentarmi, giocando con il mio cazzetto, portandomi vicinissimo all’orgasmo e lasciandomi poi inerme, senza possibilità di venire, con una fortissima e frustrante erezione. Ovviamente tra un suo appuntamento e l’altro mi chiedeva di mettere la testa tra le sue gambe almeno una volta al giorno. Sembrava che i suoi impulsi sessuali non si placassero mai, mi eccitava senza pietà mentre la leccavo fino a portarla ad una serie convulsa di orgasmi.Posso quasi sentirla ancora adesso, quando mi dice “Mmm … sì … Ahhh … così amore, mmm … sei così bravo a farmi questo giochino … non ho più bisogno del tuo piccolo pisellino … ngghhh … non mi serve più … Ho i cazzi dei miei amanti e la tua bocca che mi soddisfano appieno”mmm … ok, torniamo al presente… Quando finii di disfare le valigie mi sedetti sul letto ed aprii il foglietto che mi aveva dato. Aveva davvero portato il contratto con lei. Lo guardai a lungo ben sapendo che mi sarei amaramente pentito di averlo firmato.Avevo dato alla mia bella moglie Lisa il permesso di parlare, flirtare e fare tutto quello che desiderava con chiunque, in qualsiasi momento durante la nostra permanenza all’albergo Aurora. Inoltre confermavo di non aspettarmi alcun favore sessuale in cambio e di non potere in alcun modo venire a meno che Lisa non avesse dato il suo assenso. Se me l’avesse chiesto, avrei dovuto lasciarle la stanza mentre lei si divertiva con qualche nuovo amico e mi offrivo di darle i miei “limitati” servizi quando lui se n’era andato se lei desiderava.Raccolsi un telo ed i miei occhiali da sole e me ne andai giù verso la piscina. Faceva un caldo infernale fuori, ci saranno stati 40 gradi. Trovai il telo di Lisa steso sopra a un lettino e mi misi di fianco.Mi guardai attorno cercando di scoprire dove fosse. Poco più tardi la vidi seduta su uno sgabello al bar vicino alla piscina. Stava parlando con una coppia di ragazzi che avranno avuto vent’anni. Erano entrambi lì in albergo da molto più tempo come si poteva intuire dalla forte abbronzatura. Mi sedetti sulla sdraio e mi misi a guardare mia moglie mentre parlava e flirtava con quei due sconosciuti. Ogni tanto vedevo chiaramente uno dei ragazzi sfiorarle “casualmente” una gamba con la mano. Sapevo benissimo quanto le piacevano quei momenti e quelle attenzioni. Infatti non fece nessuna mossa per allontanarli o per dissuaderli dal continuare.Circa una mezz’ora più tardi fece ritorno al posto dove stavo io e mi salutò con un raggiante sorriso.”Da quanto sei qui?”, “Sarà una quarantina di minuti circa” le dissi e lei sempre sorridendo “Ho incontrato una coppia di ragazzi simpatici che mi hanno dato qualche dritta su cosa fare qui. Han detto che dobbiamo assolutamente andare al toga party di stasera. Così almeno abbiamo la possibilità di conoscere un po’ di gente” Ok le dissi un po’ sommessamente. “Oh gesù, non sarà che il mio maritino si è ingelosito che la sua dolce mogliettina sia stata a parlare con due sconosciuti? No vero? Perchè farai meglio ad abituartici perchè questa sarà la vacanza della mia vita. Guardati attorno, ci saranno 2 uomini per ogni donna. Meraviglioso non credi? E’ una vacanza davvero unica. Ho voglia di fare qualcosa di speciale, qualcosa di diverso. Voglio ricordarmela per sempre questa vacanza. Tu che ne dici?” “Ma cosa vuoi fare?” “Non lo so. Ma sono sicura che mi divertirò un mondo, e me la ricorderò per un bel po’. Beh sì, dai, magari anche tu ti divertirai. Adesso vediamo” Il suo tono era deciso ma assolutamente naturale; si tolse il pezzo di sopra del costume e si sdraiò comodamente chiudendo gli occhi “Perchè ora non prendi un po’ di quella crema e me la spalmi sul corpo?” Ne misi un po’ sul palmo ed iniziai a passarla sulla sua morbida pelle bianca. “Mmmm che bello” sussurrò mentre massaggiandola avevo raggiunto i suoi seni. Lisa aprì gli occhi e si guardò un po’ attorno mentre continuavo a massaggiarle i seni nudi. Quando vide che nessuno ci poteva vedere iniziò con la mano ad accarezzarmi il pisellino da sopra i pantaloncini. “Scommetto che ti piacerebbe un sacco che io facessi qualcosa per placare questa tua erezione, non è vero?” mi provocò. Prima che avessi il tempo di risponderle continuò “Beh, magari uno di questi giorni, mentre siamo qui, potrei farti qualche piccolo trattamento … magari però eh … nulla di certo.. Ti piacerebbe? mettere per esempio il tuo pisellino nella mia fighetta.Da quanto tempo non succede? 4 settimane? 8 settimane…” La corressi”8 settimane da quando mi hai lasciato venire l’ultima volta, ma 12 settimane da quando mi hai lasciato fare l’amore con te” “Ah sì, ora mi ricordo. Beh, non è che fosse niente di che da ricordare eh. Faccio un po’ fatica a sentirti quando sei dentro di me. Quasi come fosse un solletico sai no? come quando ti si infila una pagliuzza nella scarpa … che ti fa quel solletico sul piede … che a lungo andare diventa anche fastidioso… Forse è meglio che tu sappia da subito che è molto più probabile che io possa farti venire magari solo con le mani.. Forse è meglio che altri abbiano la fortuna di entrare dentro di me, cosa ne pensi?” “M-ma…” Provai a interromperla “Ma COSA?! Stai forse cercando di dirmi che non vuoi che io lo faccia? Questo stai cercando di dire balbettando?” “No … Dio.. No” “Allora dimmi che ti va bene che io scopi con altri uomini.. Anzi chiedimelo! Chiedimi di cercare altri uomini che mi scopino con forza e che tutto quello che vuoi è un po’ di sollievo quando ne avrò voglia io! Avanti, chiedimelo!”Sapendo che non era il caso di spingere Lisa troppo in là le risposi “Per favore Lisa, ti prego … scopa con altri uomini quando ne hai voglia, tutte le volte che vuoi. Tutto ciò che voglio io è, se ne avrai voglia, che tu mi dia un po’ di sollievo … che tu mi faccia venire”Lisa mi guardò fissa negli occhi e sorrise, il suo tono cambiò di colpo “Mmm .. Ti amo amor mio, quale moglie potrebbe chiedere di più .. un marito che le chiede di andare a letto con altri uomini e si aspetta così poco in cambio … Beh, dai, dato che l’hai chiesto così gentilmente penso che … mmm … cercherò altri uomini che lo facciano, e se sei bravo e non mi annoi con quel cosetto che hai tra le gambe, potrei quasi quasi darti un po’ di piacere… Forse! Ora continua a massaggiarmi dai … potresti metterti un po’ la giù a massaggiarmi i piedi. Sono tanto stanchi in questi giorni … su dai, fai il bravo”Voglio dirvi però, a onor del vero, che la nostra non è una relazione femdom 24 ore al giorno per tutti i giorni. Non è questo il caso. Per gran parte del tempo io e Lisa ci adoriamo e il nostro rapporto è paritario. E’ solo che in determinate occasioni ci piace comportarci così sessualmente, d’altronde ognuno ha le sue passioni e i suoi gusti no?Passammo il resto del pomeriggio chicchierando e prendendo il sole, mentre Lisa ogni tanto scrutava qualche bel ragazzo e mi provocava dicendomi che forse ci sarebbe andata a letto. Tornammo in camera verso le 7. Lisa era eccitata da morire “vedendo tutti quegli uomini disponibili”. Sapevo benissimo cosa dovevo fare e le slacciai il costume spogliandola e mi portai in ginocchio iniziando a baciarle la fica. Non scherzava quando diceva di essere eccitata: le labbra erano gonfie e rosse, e la trovai subito bagnata. Sentivo i suoi umori bagnarmi le labbra e pizzicarmi la lingua mentre la accarezzavo dolcemente. Mi prese per i capelli facendomi alzare e portandomi sul letto, dove si stese. Mi fece mettere opposta a lei, in modo da poter raggiungere il mio cazzetto con le mani. Poi con forza mi portò la testa tra le sue gambe. “Mmmm … dai … ora fai quello che sai fare meglio!”. Non ci volle molto tempo prima che lei esplodesse in una serie di potenti orgasmi. Non so se sia stato il mio trattamento o il pensiero di avere a disposizione così tanti uomini che la fece raggiungere il culmine del piacere. Per tutto il tempo in cui la baciai, la leccai, giocai con le dita con la sua fichetta lei muoveva leggermente la mano sul mio pene fin quasi a portarmi molto vicino all’orgasmo. Lisa è bravissima nel riuscire a portarmi fino ad essere vicinissimo a venire e fermarsi di colpo, lasciandomi frustrato e insoddisfatto. Adora vedere il potere che ha e si mette a parlare al mio cazzetto “Ohhh, povero piccolo pisellino, sei frustrato? Se solo fossi un po’ più grosso forse non avrei bisogno di cercarne altri di migliori, che dici? Potresti sentire la carne della mia fica tutta attorno a stringerti … beh, fa lo stesso dai, almeno mi piace ancora giocare un po’ con te e vedere quanto sei frustrato di non poter fare tutto questo … se no a cosa mi serviresti?”Poi improvvisamente smise “Forse è meglio se ci si fa una doccia ora” disse al mio pisellino dandogli un forte bacio che faceva chiaramente capire che aveva finito di giocare.Un’ora più tardi eravamo seduti al bar di sotto, vestiti con la toga. L’atmosfera al party era già calda e osservavo coppie in atteggiamenti molto intimi sulla pista da ballo. Lisa mi aveva dato istruzioni chiare: ognuno sarebbe stato per i fatti suoi e se qualcuno le si fosse avvicinato e a lei fosse piaciuto avrei dovuto rimanere impassibile e lasciarli fare. Non passarono più di 5 minuti prima che un ragazzo le si avvicinasse e iniziasse una conversazione. Vedevo chiaramente che Lisa era contenta e a suo agio e la vidi parlare con lui come se fossero amici di vecchia data.Pochi attimi dopo lui la prese per mano e la condusse in pista. Dopo un paio di canzoni avevano iniziato a baciarsi con passione e le sue mani scorrevano senza più inibizioni lungo il suo corpo. Lisa passò le successive due ore assieme a lui, guardando di tanto in tanto verso di me e sorridendo. Quando il party stava per finire venne da sola verso di me e mi baciò su una guancia.”Che bello! Mi sto divertendo un mondo. Federico mi ha chiesto se voglio andare avanti” con un movimento felino infilò la mano sotto alla toga ed afferrò il mio cazzetto durissimo. “Ed indovina … Lo farò! Cosa dici? Non pensi che sia troppo … da troietta vero maritino? Scopare qualcun altro la prima notte della nostra seconda luna di miele?” Mentre parlava teneva stretto con la mano il mio pisellino, accarezzandolo o stringendolo con forza.”Infatti vorrei che tu me lo chiedessi. Vorrei che mi chiedessi di scoparlo” Mi sussurrò a un orecchio “Dimmi di lasciarmi scopare la fica”. Mentre diceva queste parole aveva lasciato la presa e si era spostata più in basso, prendendo nel palmo i miei testicoli e comprimendoli leggermente. “Chiedimelo… Lo so che lo vuoi … chiedimi di scopare con Federico” “L..Lisa … ti prego … scopa con Federico stasera … nel nostro letto… Sarei davvero felice di sapere che ti diveri e provi piacere con un altro uomo” Lisa lasciò le mie palle e sorrise “Beh, se ti fa felice amore mio, non dire poi che non sono una brava moglie però … lascerò il cartello ‘non disturbare’ fuori dalla porta mentre sono impegnata. Se vuoi fare un salto su ogni tanto per vedere se abbiamo finito fai pure, ma non osare entrare fino a che c’è il cartello… Capito?”Un attimo dopo vidi mia moglie uscire dalla sala e la immaginai salire le scale verso la camera con il suo nuovo amante. Guardai l’orologio. Faceva le 11.45. Mi guardai intorno, sembrava pieno di coppie, per cui mi avviai verso il bar all’esterno e mi sedetti solitario su uno sgabello al bancone. Se non fossi stato sicuro del contrario avrei giurato che pure il barman sapesse benissimo cosa stava succedendo.”Serata sfortunata stasera eh?” Mi chiese “Già, stasera è andata male. Vorrà dire che a qualcun altro sarà andata meglio”. Gli risposi pensando mia moglie che era riuscita ad ottenere tutto quello che voleva e a Federico a cui era andata decisamente bene.”Non ci pensi troppo. Domani andrà meglio. C’è un gran giro qui sa!? Ha visto quante belle donne? Vengono qui apposta sa? Beh, non tutte, ma molte sì.Pensi che addirittura … ma io ci credo mica poi tanto … dicono che ci sia anche qualche coppia, con lei che vuole … insomma … e il marito che sa … non le dico altro. Non faccia quella faccia. Vedrà che domani butta bene”. Lo guardai con un sorriso, un po’ amaro.Provai a risalire in stanza 3 volte nelle 4 ore successive, ma tutte le volte mi trovavo di fronte la porta chiusa e il cartello “NON DISTURBARE” ben piantato sopra alla maniglia. Provai a mettermi ad origliare alla porta ma avevo troppa paura che qualcuno mi vedesse. Chissà cosa avrebbero pensato di me. Alla fine iniziavo ad essere davvero stanco, e mi addormentai su una sdraio al lato della piscina. Mi sentii scuotere con veemenza e mi risvegliai, vidi apparire la figura di una giovane donna vestita da cameriera. “Signore, tutto bene?” “mmm … sì, sì, grazie … mi sono addormentato un attimo””Sicuro di star bene? Vada in stanza a dormire, non si può stare qui””sì, sì, adesso vado, non si preoccupi” “Su, si alzi, l’accompagno io” La guardai senza sapere che dirle “Non posso andare in camera sa, mia moglie sta scopando con un ragazzo” avrei voluto dirle mentre mi guardava incuriosita. “No, davvero, non si preoccupi. Sa, avevo molto caldo e sono venuto un po’ qui. Su c’è mia moglie che dorme, non vogliodisturbarla. Mi farò un giro, poi torno su” “Come vuole … davvero?” “Sul serio”. Erano le 5.30 del mattino, il cielo stava ormai rischiarandosi. Salii ancora le scale e trovai il cartello “NON DISTURBARE” ancora attaccato alla porta. Feci per entrare ma mi fermai. Non potevo. Vidi la scena di loro abbracciati nudi nel letto, addormentarsi stanchi dopo ore di sesso. La loro pelle sudata che si appiccica con quella dell’altro.Tornai giù e girando per il giardino trovai un angolo un po’ riparato e nascosto. Recuperai una sdraio, mi sedetti e chiusi gli occhi addormentandomi di colpo.Mi svegliai credo poche ore dopo, sudato per il caldo mentre il mio telefonino squillava “Ma dove sei?” “Mi sono addormentato in giardino” “Mi hai fatto preoccupare! Non ti ho più visto. Sali su così fai colazione” Andai su in camera. Stavolta il cartello era sparito.Entrai in camera. La stanza era un po’ in disordine, le valigie aperte in mezzo alla stanza. C’era un odore strano. Arrivai in camera dove mia moglie stava tranquillamente distesa nel letto attorcigliata tra le lenzuola. “Alla buon ora! Dai, vieni qui” “Come stai?” Le chiesi. “Mmm … benissimo. Sono un po’ stanca ma riposata. Ho dormito benissimo. Vieni qui” Salii sul letto e mi avvicinai a lei, che si stese facendo scendere pian piano le lenzuola. Pian piano vedevo scoprire quel corpo sottile, vedevo piccoli arrossamenti sparsi qua e là. Sotto il seno destro un segno un po’ più scuro. Mi prese una mano e la fece passare sulla pelle. Sentivo tracce di sperma seccato lungo tutto il suo corpo. Lei mi guardava guidandomi la mano lungo tutto il suo corpo chiaramente segnato dalla focosa notte. Poi la lasciò, facendomi continuare il giro da solo. Infilò la sua mano sotto la toga e si insinuò tra le mie gambe. Sorrise maliziosamente trovandomi durissimo. Mentre la carezzavo lei iniziò un lentissimo su e giù con la mano sfiorandomi appena l’asta. “Mmmm … mi spiace che hai dovuto aspettare fuori tutta la notte, ma io e Federico eravamo stanchissimo. Lui era instancabile. E’ andato avanti a scoparmi per ore … L’abbiamo fatto 3 volte e lui è venuto ancora una volta quando l’ho preso in bocca … mmm … che buon sapore che aveva, e come lo sentivo duro scivolarmi tra le labbra. E poi … Dio come scopa bene … per fortuna ci sono veri uomini che sanno come prendere una donna … E’ come se fossi stata in una sorta di orgasmo continuo … non ho idea di quanti siano stati … Dopo l’ultima volta che l’abbiamo fatto siamo crollati abbracciati e ci siamo addormentati così mentre sentivo la sua erezione spegnersi tra le mie gambe … il tuo pisellino è frustrato sapendo che la tua mogliettina ha passato tutta la notte a tradirlo mentre tu la aspettavi fuori?” Emisi una specie di grugnito mentre sentivo che l’orgasmo era vicinissimo ad arrivare. Dovevo saperlo, perchè Lisa si fermò immediatamente e disse “Vieni a fare colazione dai … datti da fare … ” Allargò le gambe mostrandomi la sua fica ancora gonfia e impiastricciata. Avvicinandomi a lei mentre mi spingeva tenendomi per il collo sentivo un odore fortissimo. Il suo odore mescolato a quello dell’altro e osservavo quelle labbra livide, lucide. “”Non ho ancora fatto in tempo a farmi una doccia, per cui pensavo mi potessi pulire tu … forza … leccami via tutto quello che ha lasciato, puliscimi … pulisci la tua mogliettina che ha scopato e se fai un bel lavoro potrei quasi quasi farti un lavoretto dopo”Avvicinai le labbra alla sua fica bagnata. Sentivo il sapore acidulo e salato assieme e leccavo con calma e cura ogni piccolo centimetro delle sue labbra mentre lei sempre tenendomi premuta la testa tra le sue gambe continuava a raccontarmi della notte precedente “Mmmm … sì, così maritino mio … fai il bravo e puliscimi bene … la mia fichetta … è stata tanto usata questa notte non ha avuto un attimo di riposo … ed ora è così piena dello sperma di Federico … lecca via tutto così …. mmm … continua … usa anche le dita per pulire meglio … forza … mmm” Andò avanti così per una ventina di minuti, nei quali la leccai su tutta la pelle, per pulirla di tutte le tracce lasciate dal suo uomo, fino a che Lisa non raggiunse altri due orgasmi. Scivolai verso di lei e le massaggiai un po’ i seni, sperando in qualche reazione.”Mi spiace amor mio, pensavo davvero di farti venire questa mattina … ma ora sono un po’ stanca. E poi bisogna scendere giù. Ho appuntamento con Federico tra poco e non voglio far tardi” La guardai forse un po’ deluso “BEH! Cosa c’è? … Dimmi” “Va bene amore mio … vestiamoci e scendiamo” “Bravo maritino mio, ti stai comportando benissimo e sono sicura che presto sarai premiato. Fatti una doccia ora che sei tutto sudato. Io intanto mi vesto e raggiungo Fede, ci vediamo giù” L’avevo duro come il marmo mentre pensavo alla pima notte della nostra seconda luna di miele. Questa notte Lisa l’aveva passata con un altro ragazzo ed io avevo dovuto ripulirla tutta. Ed ora lei correva da lui, ed io non avevo ancora raggiunto l’orgasmo.Mi feci la doccia e mi rivestii. Quando scesi vidi Lisa vicino al bar che sorseggiava un bicchiere parlando con Federico. Mi avvicinai a loro esitante, mia moglie mi vide e mi fece cenno di avvicinarmi. Federico si presentò. “Senti, è troppo bello come siete aperti voi due. Siete due grandi” mi disse guardandomi fisso negli occhi. Stavo giusto per rispondergli quando vidi caterina guardarmi con quegli occhi severi che dicevano chiaramente “Non osare dire una parola”, per cui mi limitai ad assentire e continuai a chiacchierare come se fosse la cosa più naturale del mondo avere la propria moglie che flirta con un altro uomo. Vederli assieme era incredibile. Si comportavano davvero come se fosse normale che stessero assieme. Tenendosi la mano, guardandosi vogliosi, baciandosi anche davanti a me e poi scoppiando a ridere guardandomi. Andarono anche a pranzo assieme scomparendo per due ore e lasciandomi a mangiare dal solo. Quando li vidi tornare mi accorsi che i capelli di Lisa erano un po’ scompigliati e le sue guance erano leggermente arrossate. Quando Federico se ne andò per prendere qualcosa da bere Lisa mi disse con tutta naturalezza che non erano riusciti a resistere e si erano imboscati un attimo non visti e lei glielo aveva preso in bocca facendolo venire. Mentre lo diceva le scrutavo le labbra per cercare qualche segno … per sentire l’odore del suo sperma nella bocca di mia moglie. Le chiesi anche che cosa le avesse detto lei a proposito della nostra situazione ma lei con un sorriso mi disse “Te lo dirò dopo se fai il bravo.” Il pomeriggio proseguì tra chiacchiere e relax al sole, mentre lei e lui si tenevano mano nella mano.Quando stava venendo ora di cena Federico ci salutò e se ne andò. A quel punto Lisa si avvicinò a me e mi disse di andare in camera. Quando arrivammo su si posò dietro di me e iniziò a spogliarmi “Maritino mio … Federico sta andando a prendere una stanza vicino alla nostra … sai … è proprio un ragazzo in gamba … e non riusciamo a toglierci le mani di dosso… per cui … ” … ormai ero completamente nudo e sentivo le sue carezze dappertutto “.. ho pensato che forse sarebbe più bello se tu ci lasciassi la stanza per tutta la nostra luna di miele, che ne dici? … So che ti chiedo tanto … ma in fondo tu lo vuoi no? … Dimmi che lo vuoi … chiedimi di stare tutta la settimana con lui … tutte le notti … per passarle sempre a letto con lui … Chiedimelo … è la nostra luna di miele speciale” … Mi toccava il membro con forza mentre mi passava le unghie sulla schiena e strofinava i suoi seni contro di me. “Chiedimelo maritino mio … saresti davvero un bravo marito, e sono quasi certa che riuscirai a venire in questa vacanza … te l’ho detto che voglio fare qualcosa di insolito, qualcosa da ricordare … Chiedilo” “L..Lisa … ti lascio la nostra stanza matrimoniale … vado io a dormire nella stanza accanto … così potrai passare tutte le notti … ” “Con chi passerò tutte le notti?” “… con il tuo uomo” “mmm … e questo tuo pisellino che non ha sollievo? come facciamo? mentre io sarò a scopare con lui tutte le notti … e magari anche durante il giorno … e tu non potrai toccarti … dimmi che lo vuoi tu, chiedimelo” “Voglio che lo scopi tutte le notti … che passiate la nostra luna di miele assieme” “Mmmm … sei eccitato e frustrato vero? … Lo sai vero che se il tuo pisellino fosse un po’ più grande e sapessi usarlo come un vero uomo non starei a scopare con un altro tutte le notti … o no? “N-N-No …” “E’ così … se tu avessi un cazzo … invece che questo pisellino per soddisfarmi non dovrei cercarne altrove … Che peccato che io provi così piacere nel tenerti a secco negandoti ogni piacere mentre io sono con un altro a farmi scopare … Ma non c’è altro da fare non è vero? Dimmelo” “N-No … Chiedimi di tenerti sempre così … dimmi che preferisci che sia un altro a scoparmi al posto tuo” Mi massaggiava con vigore e studiata lentezza per non farmi venire, accarezzandomi con forza i testicoli. “Per favore Lisa … adoro rimanere così frustrato da te … adoro pensare ad un altro uomo che … mmm … prende il mio posto a letto con mia moglie … Preferisco …” “Va avanti maritino mio” “Preferisco … che siano loro a scoparti invece che io”Con un sorriso trionfante smise di toccarmi e disse “Ok quindi, se questo è proprio quello che vuoi, io non posso far altro che assecondare i tuoi desideri” Lisa lasciò la stanza lasciandomi nudo in piedi e con un erezione incontrollabile, ma ritornò pochi istanti dopo con una sciarpa rossa. Si mise di nuovo dietro di me e mi prese le mani portandole dietro la mia schiena ed iniziando a legarle con la sciarpa tra di loro. “Ecco qui” disse soddisfatta “Vedi, non penso che tu sia in grado di stare senza toccarti il pisellino per tutta la notte, per cui forse è meglio che tu stia così … Ora ti porto nella tua stanza, non ti preoccupare che poi ti vengo a sciogliere eh … Lo faccio per te, non capisci. Sì certo, fa piacere anche a me … però se tu così vuoi” Aprì la porta e si guardò attorno e mi condusse nudo, e con le mani legate, nella stanza a fianco. Bussò e Federico venne ad aprire. Mi sentii morire mentre lui sghignazzava. Entrammo in camera e mi portò a sedere su una sedia. Federico sempre ridendo si avvicinò a Lisa e la baciò sulle labbra “Ti aspetto giù” le disse, ed uscì.”Lisa … ” “scc … non dire niente … vuoi sapere cosa ho detto a Federico su di noi? Sul perchè siamo così … ‘aperti’? … Gli ho detto che hai un piccolo problema … che sei impotente” “COSA?” provai a chiederle con decisione. Lei mi guardò severa e mi prese il pisellino tra le dita. “Non farne un caso amore … Mi sembrava il modo migliore per spiegare che a te non importa se qualcun altro scopa tua moglie… Tra l’altro è stato anche molto carino e comprensivo””Cosa intendi per comprensivo?””Beh … il motivo per cui il tuo povero pisellino è così duro ora è che mi ha dato un paio di pillole di Viagra per capire se funzionava… Shhh non ti arrabiare ora, ma ho pensato di provarlo. Ero curiosa. Così nel bicchiere di vino che abbiamo preso prima ho sciolto dentro due pasticche così da tenerti il pisellino sempre in tiro per tutta la notte … cosa ne dici? Dopo tutto a un certo punto durante la notte volevo farti visita, dopo aver scopato con lui, e avrò bisogno di quel servizio speciale che fai tanto bene. Poi non hai idea di quanto mi faccia impazzire l’idea di dare la mia fica ad altri uomini tranne che a te … non ti piace? Non sai quanto mi bagno a pensare a te chiuso qui dentro, nudo, con le mani legate, senza alcuna possibilità di toccarti mentre io sono di là … mmm … dio ho i brividi. Magari ti metterai attaccato con l’orecchio al muro per sentirmi … mmm … non sai quanto sono bagnata … vuoi che ti accenda un canale porno? Così puoi guardarlo mentre io non ci sono” Accese la tv e tornò verso di me.Mi diede un bacio sulla punta e uno sulla guancia “Divertiti … oh … scusa, non puoi” E così se ne andò mentre davanti a me scorrevano immagini di un film porno, con il pisellino durissimo come se qualcuno lo stimolasse in continuazione. Il viagra mi teneva in uno stato di eccitazione tale che non mi sembrava di aver mai avuto. Era una tortura tremenda.Sentii Lisa e Federico tornare verso mezzanotte. Sentii le loro risate quando entrarono in stanza. Poi i silenzi mentre presumibilmente si baciavano e si spogliavano. Toccandosi. La mia frustrazione divenne ancora peggiore. E ancora più umiliante fu sentire lievemente provenire dall’altra stanza gridolini di piacere, parole scambiate tra i due amanti e il rumore forte e sordo della testata del letto sbattere ritmicamente contro il muro. La vedevo a gambe larghe con lui sopra che la colpiva con veemenza stando dentro di lei. Il mio pisellino svettava duro tra le mie gambe e non potevo far altro che guardarlo e provare con le gambe a darmi un po’ di sollievo. Ma senza risultati.Verso le 4 sentii la porta della camera di fianco sbattere e pochi istanti dopo Lisa entrò in camera. Aveva un asciugamano che la copriva, ma appena mise il piede in camera lo lasciò cadere e chiuse la porta. “Ciao maritino … ti sei divertito? Io tanto … ma tanto che non ne hai idea. Sei ancora lì a guardare i porno come i liceali? Mmm … vieni, vieni qui che mi servi.” Mi prese per i capelli e mi portò sul letto facendomi sdraiare. Si mise sopra di me, appoggiandosi sopra la mia pancia. Sentivo la sua fica colare sopra la mia pelle liquidi e umori sparsi. Avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò facendomi sentire il sapore del suo uomo. Era piena di gocce di sperma ovunque. Salì ancora verso di me e mettendo le gambe ai lati della testa si sedette sul mio viso, lasciando la fica a contatto con le mie labbra. “Mmm amore mio … lo senti come sono calda e bagnata? Non è solo roba mia … senti come cola? … Non sai come mi ha fatto godere … non smettevo mai di venire. Lo senti?” Non potevo risponderle intento com’ero a leccarla tra le gambe. Lei premeva contro di me, si strusciava contro il mio viso. “Non sai che gioia mi da strusciare la mia fichetta fradicia sul tuo viso … me la tieni in caldo per lui … sono convinta che mi vorrà scopare ancora quando torno da lui … mmm … e non è l’unica cosa che vuol fare” Si alzò un po’ e mi guardò. Si girò nell’altro verso, prendendomi tra le mani il pisellino durissimo. Era a quattro zampe e davanti al mio viso avevo la sua fichetta grondante e il suo buchetto stretto. Iniziò ad avvicinare il viso al mio uccello e ad ansimare facendomi sentire il suo respiro carezzarmi. “Gli piace il mio culo … Non fa che ripetermelo” Lo vedevo muoversi dondolante davanti a me “Ho un bel culo? Dimmelo … “”Hai un culo bellissimo” “mmm anche a Fede piace … me lo ripete …. lo accarezza … lo afferra con tutta la mano … mi ha detto di volerlo … fortissimamente” Deglutiii … “Io non lo so … e se fa male? … ma lui dice che farà piano … che mi aprirà pian piano il mio buchetto vergine … che lo vuole far suo … Cosa dici … devo darglielo? Vuoi che lo faccia? ” “mmm …. ” Non ero in grado di rispondere altro mentre mi accarezzava a malapena … ero in sua balia. Sapeva di potermi chiedere qualunque cosa. “Non lo so … non lo vedi com’è stretto? come può entrarci…. lui ce l’ha così grande, guarda com’è piccolo” Avvicinò il suo sedere al mio viso allargandosi leggermente. Vedevo il suo buchetto chiuso. Lo avvicinò ancora di più al mio viso, fino a che non fu a contatto con le mie labbra. Poi si ritrasse “Ahh … non sai come sono curiosa di sentirlo … lui lo vuole così tanto … devo farlo? Devo farmi … mmm … inculare? Ma poi non sarà mai più così stretto, sarà aperto per sempre … si vedrà che è aperto non credi? … Guardalo … guardalo … forse è l’ultima volta che lo vedi così … bacialo” Schiacciò il suo sedere contro di me … e lo baciai. Lei lo teneva premuto muovendolo piano, mentre con una mano teneva stretto il mio uccellino “Baciamelo … baciami il culo … leccamelo … rendilo morbido che tra poco mi farò inculare … mmm … ” Si strusciava tutta contro di me. Sentivo il mio mento bagnarsi dei suoi umori mentre con la lingua le carezzavo attorno al buchetto “Sì, continua così … leccamelo … dio che voglia … mi è presa una voglia pazzesca … e anche tu lo vuoi vero? Vuoi che venga inculata … vuoi che tua moglie non abbia più il culo vergine … mmm … così poi potrò darlo anche ad altri … sarò definitivamente aperta …. vuoi che sia aperta anche dietro? Dimmelo” Continuavo a mugugnare dei sì soffocati dal suo culo su di me “Poi lo vorrai anche tu il mio culetto? Vorrai entrarci anche tu? Ma una volta che l’ha preso Fede mi sa che me lo allarga così tanto che non riuscirei a sentirti neanche lì … davvero lo vorresti poi … o forse vorresti che anche il culetto lo dessi solo ai miei uomini? Dimmelo maritino mio … Chiedimi di farmi inculare … dimmi che vuoi che mi svergini il culetto” Alzò il sedere e si voltò leggermente per guardarmi “S-sì … Lisa … voglio che ti fai prendere dietro … voglio che ti f-fai … inculare … ti prego … fallo per me” … “Aargh … allora leccamelo … leccamelo bene … fa che sia morbido così che lui possa infilarlo fino in fondo dentro di me … forza … datti da fare … che è l’unica cosa che sai fare … leccalo … bacialo … puliscilo”Ripresi a leccarle il culo facendo passare la lingua ovunque potessi, cercando di insinuarmi dentro di lei, mentre continuava a strusciarsi contro il mio viso. “Siii … siii … così …” lasciò definitivamente il mio pisellino e si sedette con tutto il peso sul mio viso muovendo la sua fichetta sul mio mento. Dopo un po’ di questo movimento si alzò di scatto, scese dal letto, recuperò l’asciugamano e venne a sciogliermi dalla sciarpa. mi salutò lanciandomi un bacio. “A domani amor mio, saluta il culetto di tua moglie. Non osare toccarti”. Rimasi immobile, sdraiato sul letto, mentre lei si chiuse la porta alle spalle.I rumori dalla camera erano più silenziosi. La stava prendendo pian piano, con calma. Vedevo il suo cazzo scivolare lentamente centimetro per centimetro nel buchetto che pochi istanti prima avevo leccato, stretto, inviolato. Ogni tanto sentivo qualche cigolio del letto. Qualche spinta. Qualche gemito più consistente. Poi le spinte ripresero con più forza. Sentivo i colpi. Oramai la serata era aperta. Mia moglie si era fatta aprire il culetto dall’uomo di turno. Poi i gemiti si fecero più forti, e sentii chiaramente un rantolo di lui quando cessarono le spinte. Poi fu silenzio. Probabilmente mi addormentai dopo poco, distrutto da questa tortura. Incapace di reggere oltre.Riaprii gli occhi quando sentii una mano carezzarmi la fronte. Aprii gli occhi e vidi di fianco a me Lisa, completamente nuda, sdraiata di pancia di fianco a me. Istintivamente guardai in direzione del suo culetto. “Buongiorno amorino mio, sono distrutta. Ho ancora un po’ di dolore … tu come stai? Hai dormito bene?” Fece scorrere la mano lungo il mio petto fino ad arrivare al mio pube. “Lisa … senti … cosa …” “Vuoi sapere se è successo? Certo … te l’ho detto che mi fa ancora male … ma è stato incredibile. Mi avevi messo una voglia addosso. Io non volevo farlo, ma vederti così chiedermi di farlo … Non ho potuto resistere. Ho perso questa nuova verginità. Ora è davvero una vacanza speciale. Proprio come volevi tu. Sei contento? Ora fatti una doccia e vestiti. Io torno dal mio amore che mi aspetta in piscina. Non starmi troppo appiccicato però, che la gente qui non si fa mai i cazzi suoi!”Con questa frase lapidaria mi diede un buffetto al pisellino che era ancora duro e dolorante, e se ne uscì dalla stanza.I giorni seguenti furono più o meno tutti così. Lisa e Federico si comportavano come se fossero una coppia normale passando assieme gran parte del giorno, tubando e flirtando in piscina, al bar o a cena. Quando si dedicava a me non si tratteneva dal raccontarmi i molti modi in cui facevano l’amore, quanto era soddisfatta e piena quando lui era dentro di lei, e che scoperta meravigliosa era stata farsi prendere dietro da lui. “Il suo cazzo sembra fatto apposta per entrarmi nel culetto … massaggia nei punti giusti … e mi fa godere … chissà che bella sensazione sarebbe per te, peccato ormai ce l’abbia largo come la fichetta e non possa sentire niente se tu entrassi dentro di me”. Andava avanti a parlare delle mie dimensioni, umiliandomi e eccitandomi in continuazione, senza mai farmi raggiungere un orgasmo. Le nostra seconda luna di miele fu una tortura senza sosta per me, mentre la mia Lisa godeva e si divertiva come non mai.Purtroppo Federico dovette andare via un giorno prima di noi. Quel giorno Lisa non la vidi mai. Rimase in camera a lungo e poi sparirono andandosene in macchina da qualche parte. Quando tornò era visibilmente dispiaciuta e contrariata e non volle dirmi niente su questo loro ultimo incontro. Tornai quindi a dormire in camera nostra, camera che ormai sembrava non avere quasi più nessun segno della nostra presenza. Lisa si aggirava per la stanza rammentandomi tutti i modi e i posti in cui avevano fatto l’amore, e dove l’aveva inculata l’ultima volta … per terra, sul tappeto, davanti al balcone “Non sai quant’è stato bello quel giorno in cui l’abbiamo fatto sul balcone … io ero completamente nuda … potevano vedermi sai … e mi muovevo su di lui seduto godendomi ogni secondo la brezza leggera che mi accarezzava la pelle”.L’ultima sera io e Lisa andammo fuori a cena. Mentre mangiavamo lei mi carezzava da sotto il tavolo con il piede mentre proseguiva a raccontarmi nuovamente le sue calde giornate. “Mi mancherà il suo bel cazzo … mi bagno se ci ripenso lo sai? Dovrò cercarne un altro mi sa. Anche se Fede ha detto che verrà a trovarci spesso. Ma sai, non posso rimanere a secco per troppo tempo”. Io le confessai che, anche se era stata dura sopportare tutto questo tempo senza di lei, senza poter trovare sollievo alla mia eccitazione, mi era piaciuta molto questa nostra luna di miele.Lisa apparve molto contenta da quello che le dicevo e mi disse “Beh, mi fa piacere. Anche perchè penso che questo sia ormai una cosa molto normale e sarà così da ora” mentre continuava a massaggiarmi da sotto il tavolo. “Cosa intendi?” le chiesi. “Beh … lo sai come io non provi più alcun piacere quando mi metti il tuo pisellino dentro, questo dovresti saperlo e capirlo da te che ormai è un po’ troppo larga per le tue misure; quindi stavo pensando che forse sarebbe giusto e meglio che io riservi la mia fichetta per i miei amanti. Slacciati la zip e tiralo fuori, voglio sentirlo” Lo feci e lei lo accarezzo con il piede, premendolo contro la sedia. “Scusa … L-Lisa … questo è un grosso passo … forse…” “Senti una cosa. Facciamo così: se tu sei d’accordo con questo potrei … mmm … magari potrei lasciare che tu mi metta il tuo povero pisellino dentro stasera, quando torniamo in camera … te lo prometto … non ti piacerebbe? Dopo tutto saranno quasi 3 mesi dall’ultima volta che l’hai fatto…” continuava il suo lento ma vigoroso massaggio con il piede mentre mi parlava “Per favore amorino mio, Io penso sia davvero la cosa migliore … potrai ancora darmi piacere tutte le volte che vorrai con la tua boccuccia … Per favore … fallo per me … Lascia che la mia fichetta sia solo per i miei uomini” Sentiva chiaramente che stavo cedendo … mi guardava fisso negli occhi mentre mi massaggiava “Paolo … dai … chiedimelo … chiedimi di riservare la mia fichetta solo ai miei uomini … ai miei amanti … Lo sai che lo vuoi … dai … dillo”Avevo perduto … era chiaro “P-per favore Lisa … per favore … vietami di entrare dentro di te … tieni la tua fica solo p-per i tuoi uomini” “Sei sicuro … amorino? Questo vuol dire che dopo stasera non potrai mai più mettere il tuo piccolo cosino dentro di me lo sai … davvero non vuoi più? Non sentirai più la mia fica avvolgerti … è questo che vuoi? Per sempre?” “P-per favore Lisa … fallo … lo voglio …” “Va bene … se è questo che davvero vuoi … a me sta bene. Però forse sarebbe meglio metterlo giù per iscritto non trovi?”Come potevo essere così tanto guidato dal mio uccellino? Lisa sapeva esattamente cosa stava facendo. Il suo piede che mi massaggiava il cazzetto che non aveva un orgasmo ed era stato tenuto in uno stato di eccitazione altissimo per così tanto tempo … Sapeva benissimo che avrei accettato a qualunque cosa mi avesse chiesto … infatti veloce come un lampo tirò fuori dalla borsetta un foglio di carta e mi disse fermamente “Firma questo dai … così poi possiamo andare a divertirci” guardai quel foglio …Lasciai a mia moglie il permesso di negarmi ogni piacere sessuale per tutto il tempo che avesse voluto. Firmai il mio assenso inoltre al fatto che la sua fica fosse off limit per il mio cazzetto per sempre, mentre invece i suoi uomini potevano avere accesso al suo corpo liberamente ogni volta che volevano. Firmai anche per portarle piacere leccandola tra le gambe ogni volta che mia moglie lo desiderava ma che lei non aveva alcun obbligo di ritornarmi il favore. Dichiaravo infine che anche il culetto, non essendo mai stato mio, diventava una zona assolutamente vietata al mio pisellino. Mi veniva concesso però di poter provvedere anche in questo caso al suo piacere e alla sua pulizia ogni volta lei ne avesse avuto voglia. Stavo firmando la mia totale ed eterna sottomissione a mia moglie, e la mia rinuncia ad ogni pratica sessuale completa.Firma … X????????? Firmai. Quando tornammo in camera lei fu di parola. Si sdraiò sul letto e dopo essersi spogliata allargò le gambe. Mi disse di fare altrettanto e di venire sul letto. Quando fui nel letto lei mi accarezzo per un po’ in silenzio e poi prese dal cassetto un profilattico “Meglio usarlo questo, che dici?” … Fui tentato di dire qualcosa (mia moglie prende la pillola, e dopo che aveva scopato con Federico senza usarlo mai … ) … un ma … ma vederla così a gambe aperte per me … la voglia di prenderla era troppo grande. Mi mise il preservativo e mi fece stendere sopra di lei … entrai in lei facilmente … la sentivo davvero larga … mi muovevo ansimando e grugnendo, cercando di reggere più che potevo. Improvvisamente mi afferrò per le spalle e mi girò mettendomi sdraiato di schiena sul letto. Salì sopra di me e si impalò su di me. Inizio a muoversi su e giù mentre continuava a ripetermi di godermela finchè potevo, perchè sarebbe stata l’ultima … l’ultima volta che potevo metterglielo dentro … l’ultima volta che sentivo la sua fichetta calda con il mio pisellino, se riuscivo … l’ultima scopata … l’ultima scopata in generale, per sempre … Da quel momento in poi questo sarebbe stato un’opportunità concessa solo a uomini che avevano misure dignitose lì sotto … “Al tuo pisellino piace questa sensazione eh … mmm …” “Dio … sì … adoro la sensazione di sentire la tua fichetta””La senti ancora? mmm … per me è così poco avvincente … ti sento poco dentro … pensa che la sensazione di una fica attorno a te non la proverai più … ti prego dimmelo ancora … dimmi che vuoi che io ti vieti l’accesso qui tra le mie gambe … dimmelo ” “M?.Nggghh” “DIMMELO” “Sì … sì … Lisa … voglio che tu mi ecciti sempre … ma senza permettermi mai … di scoparmi …” “Mai più? Non vuoi potermi scopare mai più come un vero uomo?” “Ngghhhh?.Sì … mai più” Vidi un sorriso raggiante apparirle in volto mentre con una mossa felina si alzò da me “LISA … ” provai a protestare “Mi avevi detto .. che mi avresti lasciato … se ero d’accordo con quello che volevi” “No Paolo, con quello che TU volevi” rispose “E se vuoi ho le prove scritte che lo testimoniano. Comunque ho mantenuto fede al nostro accordo, ti ho lasciato infilare quel piccolo patetico cosetto dentro di me per l’ultima volta?? Non pensavi mica che ti avrei concesso di venire vero? Mentre eri dentro di me poi?” “Sì” risposi sommessamenteLisa tornò sul letto ed aprì le gambe lasciando intravedere la sua fichetta lucida.Ridendo maliziosamente mi disse “Ah ah … Abbiamo fatto un patto, un accordo, ed io l’ho rispettato … da questo momento in avanti la mia fichetta è una zona vietata per il tuo piselletto … e non ti preoccupare che lo rispetterò fino in fondo cercando un uomo che abbia il fisico e la capacità per soddisfarmi. Ora perchè non ti metti qui sotto tra le mie gambe e fai quello che ti piace di più fare … l’unica cosa che puoi fare. ADESSO!” Mi intimò prendendomi per i capelli.Questa luna di miele ci aveva portato al punto di non ritorno. Al culmine di questa nostra relazione. Ormai erano aperte per me le porte di suo servitore.Siamo tornati da due settimane ormai e non sono arrivato ancora al punto in cui Lisa pensa sia giusto concedermi di venire. Un paio di giorni fa è uscita ed ha incontrato un ragazzo che l’ha invitata per un appuntamento Venerdì. Lisa insiste di voler aspettare fino a quel giorno prima di prendere qualsiasi decisione a proposito del mio orgasmo tanto atteso. Nel frattempo io passo sempre più tempo con la bocca tra le sue gambe. E’ diventata la mia posizione naturale. E mi da così tanto piacere farle provare piacere e sentirla venire nella mia bocca… più piacere che se venissi io, se ancora mi ricordo che sensazione da.
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