Questa storia ha inizio la seconda settimana dello scorso Luglio.Eravamo in casa a bighellonare io e mia sorella Fabiana, ci dovevamo rimettere dalle fatiche sostenute per gli esami, io mi chiamo Marco, ho 23 anni, e sono all’ultimo anno di Sociologia all’Università di Camerino, mia sorella ne ha 20, e frequenta la stessa Università alla facoltà di Lettere, sono due anni che i nostri genitori ci mantengono agli studi, noi siamo di Terni, e per nostra fortuna, abitiamo in un appartamento di due camere tutto per noi, arredato modestamente, ma non ci manca nulla che a noi possa essere utile, entrambi abbiamo la televisione in camera, dividiamo solo lo stereo con il CD che si trova nella sala da pranzo, con Fabiana sono sempre andato d’accordo in tutto, se abbiamo una avventurina, la sera ci raccontiamo i particolari, anche se sono un leggermente piccanti, se il racconto ha dei particolari grassi ce li spieghiamo con i gesti, ormai siamo dei maestri, a dirci cose che anche in presenza di altri non potrebbero mai capire.Eravamo a tavola a consumare il pranzo quando Fabiana mi dice, ti piacerebbe conoscere una moretta molto carina? si chiama Loretta ha la mia stessa età, e credo che ti si farebbe molto volentieri, come fai ad esserne così sicura le rispondevo, lo sono per il semplice motivo che me lo ha detto, e proprio questa mattina mentre ero dal fornaio mi ha visto, e me lo ha ripetuto di nuovo, guarda che secondo me ne vale la pena aggiungeva, è mora come me, alta poco più di me circa 1,70 e con due gambe e un culetto che non puoi immaginare, credo proprio che sia il tuo tipo, non mi hai sempre detto che adori i culetti a mandolino? e lei ne ha uno che suoneresti molto volentieri non dici sempre così? credo che la curiosità me l’hai messa bella e buona le rispondevo, ma credi che facendogli la corte non molto lunga, alla fine potrei accedere alle sue grazie posteriori, perché a me solo quello interessa, vedo che muori dalla curiosità di saperlo, ok te lo spiego in poche parole, quando riesco a far innamorare una ragazza di me, alle prime toccatine, masturbazioni e baci vari sparsi in tutto il corpo, alla fine arrivo al suo culetto con le dita, se accetta il trattamento proseguo sempre più spedito per averlo, le parlo dei pericoli della gravidanza, della verginità che si perde, e poi la cosa più importante è il piacere, una donna gode molto di più e liberamente se è tranquilla, e inoltre il piacere che mi trasmette il culo non si batte, quando entro dentro sono nel paradiso dei sensi, è sempre incredibilmente stretto, il fodero giusto per il mio bastone, e mi trasmette delle sensazioni incredibili, ecco perché mi piace, e adesso sai anche il motivo. Fabiana si alzava dalla tavola e iniziava a pulire il tutto, la vedevo stranamente silente e pensierosa, poi mi raggiungeva nella mia camera e mi diceva, se te la porto questo pomeriggio, ci provi subito o fai passare dei lunghi giorni? perché questa strana curiosità le chiedevo, era solo una domanda mi rispondeva, mi piacerebbe solo sapere in quanto tempo arrivi all’obbiettivo, ecco tutto diceva, questa sarebbe la forte curiosità, e poi mi salutava mentre usciva dicendomi, preparati che tra poco ritorno con Loretta, e mi piacerebbe veramente vederti all’opera mio caro professore, e continuando a ridere chiudeva la porta, io rimanevo sdraiato sul mio letto continuando a guardare la tv. Era passata circa un’ora e io dormivo saporitamente, mi sento scuotere il braccio e apro gli occhi e davanti a me vedo Fabiana con una ragazza molto carina, mi alzo dal letto e saluto questa ragazza, e mia sorella mi dice lei è Loretta, lo ricordi che ti ho parlato molto di lei, ed io si che lo ricordo, ma che era così carina non me lo avevi detto, e gli stringevo la mano dicendole piacere, molto piacere Marco, la sua mano era leggermente sudata e lei molto tesa, mi rivolgevo a mia sorella dicendole, ma come, viene una tua amica a trovarti e non le offri un caffé? io coglievo l’occasione per darmi una rinfrescata al viso. Le raggiungevo in sala da pranzo e dopo essermi seduto le dicevo, scusami se mi ripeto, ma dove hai vissuto fino a poco fa, non ti ho mai vista, e una come te non passa inosservata, lei arrossiva leggermente e mi ringraziava del complimento, dopo il caffé accendevo lo stereo e le chiedevo di ballare, lei accettava felicissima, c’era per caso un cd con le musiche del cantante Dalessio,quello piace moltissimo a mia sorella, la stringevo molto a me Loretta e lei acconsentiva, il suo profumo, il suo corpo, e la sua dolcezza, mi portavano ad avere una erezione pazzesca, io ero quasi attaccato a lei, ed era inevitabile che sentisse il mio bastone, ma la cosa eccitava anche lei perché mi si stringeva di più, e si strusciava sulla protuberanza, con un’occhiata Fabiana abbandonava il campo e andava in cucina, e io adesso mi sentivo quasi autorizzato a baciarla sul collo, erano tanti piccoli baci che le davo, la sentivo che si contorceva dal piacere, e aveva la pelle d’oca, continuavo a martoriarle il collo con le labbra, e lei si stringeva sempre di più sul mio bastone tesissimo e duro, le sentivo il seno che premeva sul mio torace, ma lo sentivo largo e morbido, troppo morbido, gli poggiavo sopra una mano, e solo allora mi accorgevo che non aveva il reggiseno, lo sentivo bene, largo sodo al tasto, e il capezzolo che premeva sulla maglietta, non riuscivo a reggevo oltre, la mano scendeva dritta verso la fica, la trovavo morbida anche lei e piena di peli, li sentivo attraverso le leggere mutandine che ne erano piene, si piene di fica, di labbra, e di peli, al tatto già sentivo che erano umide di umori, si era allargata leggermente per favorire la mia mano, poi facevo un leggero giro del bacino, e questa volta le entravo dentro gli slip in mezzo alle chiappe, dure, bombate, e meravigliosamente distaccate una dall’altra, questo era il culo dei miei sogni in tutti i sensi, continuavo a scivolare in mezzo a quel sogno, e alla fine incontravo il punto sognato da sempre, la sentivo che era una rosellina piccola e dolce allo tempo stesso, come premevo sul buchetto con il medio la sentivo percorsa da un brivido, allora non le era indifferente il sentirsi toccare il buco del culo, questa per me era una rivelazione incredibile, con il dito le continuavo il percorso e raggiungevo la fica, adesso era veramente fradicia di umori, ci passavo più volte il dito e risalivo verso il buchetto, e una volta trovato ci infilavo la prima falange, eravamo ancora in piedi, e lei per favorirmi l’entrata, mi metteva la sua gamba accavallata alla mia, cercava con il viso la mia bocca, ci incontravamo, e al contatto delle labbra le nostre lingue iniziavano a lottare, mi faceva impazzire quel suo modo di favorirmi, nel donare al mio dito il centro del suo piacere più nascosto, adesso spingevo senza timore il mio dito nel culo, cercavo di mandarlo più in fondo possibile, ma il suo orgasmo mi distoglieva dal mio impegno, e il bacio diventava sempre più importante e appassionato, continuando a baciarla, le mettevo un braccio sotto le scapole e l’altro dietro le gambe, la sollevavo e la portavo nella mia camera, non ne ero sicuro, ma avevo la netta sensazione di aver visto mia sorella dietro la porta della cucina, ma la cosa che più mi aveva colpito era che si stava masturbando, non ho dato molto peso alla questione, anche perché ero veramente occupato con Loretta, e le mie attenzioni in quel preciso momento erano rivolte solo a lei, la sdraiavo sul letto supina e continuavo a baciarla, le sollevavo la leggera maglietta e iniziavo a baciarle i seni, sentivo che si stava sciogliendo sotto le mie carezze e baci, continuavo a scendere e alzata la gonna si vedeva un pacco di fica, era coperta solo da leggerissimi slip, li tiravo giù e la visione adesso era paradisiaca, era il monumento alla gnocca, provavo con la lingua a entrarle in mezzo alle labbra, ma dovevo aiutarmi con le mano, erano troppi i peli che la ricoprivano, come le divaricavo leggermente mi spuntava dritta e fiera la clitoride, l’aggredivo subito con le labbra, e l’omaggio era un altro orgasmo immediato e abbondantissimo, le vedevo gli umori colare dalla fica come un ruscello, lei si dimenava quasi urlando, la sollevavo per la vita e la giravo mettendola a pecorina, in una frazione di secondo, mi calavo i calzoni della tuta e tiravo fuori il mio bastone, adesso ero con la cappella puntata sulla fica gocciolante che fremeva, spingevo leggermente, e il cazzo le scivolava tutto dentro senza nessuno sforzo, iniziavo a fotterla prima lentamente, e poi sempre più forte, adesso Loretta godeva e sborrava senza sosta e ritegno, iniziava ad istigarmi con sempre maggior volume, dai sfondami la fica, ma che aspetti, fammi sborrare tante volte, ancora dai che godo da morire, e si così spingilo bene tutto, madonna che bel cazzo che hai, lo sento grosso e lungo, mi hai riempito la fica, dai che ….eccolo si dai eccolo, e ricominciava a sborrare sbattendo la testa in ogni parte, e poi mi diceva, dai fammi sentire come mi innaffi l’utero con quella bella pompa, ti voglio sentire quando mi sborri dentro, dai che se sborro ancora dopo ti regalo il mio culo, lo so che ti piace, me lo ha detto Fabiana, ma tu mi piaci da morire e ti voglio sentire ancora che mi pompi la fica, eccola eccola, la sento che sta arrivando un’altra sborrata da favola, e mentre sborrava lanciava un urlo alla Tarzan, vedevo un braccio e una mano che le chiudeva la bocca, mi giravo e…era Fabiana che sudata e rossa in viso, le chiudeva la bocca per non far sentire l’urlo che stava facendo, io stavo scopando Loretta e non capivo la presenza di mia sorella, lei mi dava un leggerissimo bacio sulle labbra, e mi faceva segno con il dito sul naso di non parlare, era con le mutandine calate e la fica scoperta, metteva una mano in mezzo alla fica di Loretta, e trovata la clitoride iniziava a masturbarla, poi cominciava a masturbarsi anche lei, si avvicinava di nuovo al mio viso e mi baciava sulla bocca, sentivo le sue labbra dolci e tenere, il suo tremare per la doppia masturbazione mi eccitava ancora di più, ricambiavo con tanto trasporto il suo bacio, e con la mano raggiungevo il suo buchetto, lei sapeva la mia passione per il culo, e per facilitarmi si allargava e metteva una gamba sul letto, adesso mi dava il modo di entrarle con il dito dentro al suo culetto inviolato, lo spingevo in un modo spasmodico, avrei mandato affanculo subito Loretta, anche lei aveva il culo bellissimo, ma quello di mia sorella era il mio sogno da ragazzino, le pippe che mi ero fatto per lei erano state veramente centinaia, ma adesso sentivo che stavo per sborrare, fino a pochi momenti prima controllavo la mia emozione, ma adesso non reggevo più, iniziavo a scaricare nella fica di Loretta un mare di sperma, ma tutto il mio piacere era per il culo di Fabiana, tutto potevo immaginare, meno che la cosa avrebbe preso questa strada, stavamo godendo tutti straordinariamente, e Loretta nella mia bocca girava la sua lingua come un’elica, ci eravamo calmati almeno apparentemente e seduti sul letto, rimanevo meravigliato dal fatto che per Loretta, vedersi Fabiana vicina non la scomponeva affatto, rimanevo a pensare a quanto accaduto e Fabiana mi diceva, non scervellarti a trovare la soluzione, il fatto che mi vedi qui è perché a Loretta gli piaci da morire, e mi ha confessato della tua predilezione per il culo, e lei te lo da molto volentieri, ma un’altra cosa che non sapevi è che anche a me piaci da impazzire, e così con la collaborazione della mia amica, sono riuscita a sbloccare la situazione, ma credo che tu adesso debba essere molto più contento, e perché le chiedevo mentre lei mi cominciava a segare, ma non ti rendi conto che ora hai due fiche, e due culetti a tua completa disposizione, e per giunta i culi sono sani, questo te lo dico per certo almeno il mio, anche sul mio ci puoi giurare rispondeva Loretta, ormai ero di nuovo con il cazzo dritto, che veniva ancora manipolato da mia sorella, ma anche Loretta lo afferrava con la mano dicendole, si hai ragione amica mia, le fiche sono due, i culi anche, ma il cazzo è uno solo, e adesso? c’era un sorriso generale e poi Fabiana ci diceva, aspettate che forse la soluzione c’è, a te darebbe fastidio leccarmi la fica? Loretta le rispondeva, non lo so, non ci ho mai provato, ma forse se è la tua credo di no, infatti è la mia rispondeva Fabiana, allora facciamo così, tu sdraiati supina sul letto e io mi metto sopra di te, e mentre tu mi lecchi la fica io….ma…..ma questa è un’altra storia.

