Solo loro, un Uomo ed Una donna.Loro due che hanno ritrovato quell’intimità perduta, che nel loro mondo possono tornare a rivivere quelle sensazioni che la realtà ha soggiogato per e con altri piaceri.I loro sensi assopiti, risvegliati da quell’affinità, che li lega e li unisce.Non è facile dare ascolto ai propri sensi, come non è facile a loro abbandonarsi, siamo troppo abituati a controllare qualcuno e/o qualcosa, e questo continuo controllo può sopprimere la nostra anima.Permettetegli di volare libera, lasciate che prenda aria, che respiri, solo così riuscirete a non dimenticare il mondo che ci circonda, la natura e la sua melodia.OvertureOrmai questo Uomo e questa Donna non hanno più segreti, loro sono riusciti a ritrovare quella intimità perduta!Nonostante le paure e gli imbarazzi che li fugava, ha avuto il sopravvento la volontà di essere liberi, si liberi da tabù, inibizioni, quei falsi pudori che li relegava nei loro rispettivi ruoli di donna e di uomo.Ma adesso basta, entrambi hanno reimparato il significato della complicità.Non ricordo chi, ma qualcuno ha detto che “non ci può essere sesso senza amore”, ma io dico “ci può essere amore senza sesso?”.In ogni caso sono entrambe due verità, ma, per me, ne esiste anche una terza che è parte delle prime due: può esistere sesso senza amore, può esistere amore senza sesso, può esistere il piacere, la gioia, che un Uomo ed una Donna si riconoscano nelle loro affinità e diventano complici, complici, in maniera biunivoca, l’uno dell’altra di amore e sesso!Forse questo racconto non è la storia di un Uomo e di una Donna, ma è la storia della Complicità che è nata tra Uomo e di una Donna perché entrambi ne sentivano il bisogno, il bisogno dell’importanza della complicità che li può unire.La Complicità ha una forza incredibile, e loro lo hanno capito!Capito primoSono sdraiati sui cuscini, i loro copri nudi non hanno più segreti.Entrambi hanno imparato a conoscere e riconoscere ogni millimetro della loro pelle, ogni intimo segreto è stato condiviso.Ogni imbarazzo, che provavano all’inizio, è stato bruciato come un ceppo di legna arde nel camino.Ogni tabù, che si era radicato nelle loro menti, si è sciolto come neve al sole.Non hanno più paura dei loro corpi, adesso sanno come sfiorarsi, come toccarsi, come eccitarsi, come donare provando piacere, come provare piacere ricevendo il piacere dell’altro.Non si nascondono più dietro false inibizioni.Hanno capito quanto è meraviglioso eccitarsi nell’eccitare il partner.Le loro bocche sono unite in un bacio, dolce, caldo, appassionato, e con questo bacio si stanno comunicando quanto sia forte il desiderio di fare l’amore.Lui desidera sentire il suo ventre, caldo e morbido, intorno al suo membro.Lei desidera sentire il suo membro, gonfio e duro, che la penetri facendole ancora più appieno quelle sensazioni finora solo stimolate.Ma ancora prima di tutto ciò, vogliono provare il piacere di eccitarsi eccitandosi, toccarsi, accarezzarsi, sentire insieme quell’onda, che prima li aveva portati all’apice del piacere separatamente, che li solleva di nuovo verso l’alto.Adesso sanno!Lui è sdraiato, Lei gli si siede sulle gambe e le sue mani lo accarezzano, sensualità e lussuria sono un tutt’uno, la forza del desiderio, la volontà la coscienza del provare piacere ed eccitazione mentre Lui si eccita fra le sue dita.Con la bocca lo bacia sugli occhi, sulla bocca, sul petto, le sue mani lo accarezzano dappertutto, scivola sul petto, sul ventre, sui fianchi, sulle cosce, con le dita raccoglie delicatamente i testicoli come a volerne misurare la consistenza.Poi, come un battito d’ala di farfalla, sale e lambisce il membro non ancora pronto, lo sfiora, lo accarezza.Sotto quelle intime attenzioni, il ventre di Lui si contrae, il membro ha come dei sussulti.Lei sta provando un piacere nuovo, può vedere con i proprio occhi e sentire con le proprie dita che quanto sta facendo lo eccita.Ma ciò che Lei sente dentro di se è ancora più sconvolgente, perché si sta eccitando a sua volta!Vede i suoi capezzoli gonfiarsi ed inturgidirsi come quel membro, sente i muscoli vaginali che si contraggono ritmicamente, il suo cuore batte forte fino a sentirlo nelle orecchie, le secrezioni aumentano e lentamente colano sulle cosce, può sentire il profumo del suo corpo che si fa più intenso, i loro occhi s’incrociano, si scrutano, e si guardano mentre il loro desiderio cresce.Il membro inizia a gonfiarsi, lo può sentire nella mano, la consistenza aumenta, il turgore è sempre più evidente, e Lei è contenta perché ne è parte attiva.Ad ogni movimento della sua mano, può rendersi palesemente conto del piacere che sta procurando, ma è altrettanto vero che anche in lei tra crescendo il desiderio.Mai aveva eccitato un uomo, come mai si era solo eccitata in questo modo.Capitolo secondoIl palmo della sua mano che prima poteva accogliere, come in un nido, il suo membro a riposo, adesso lo poteva solo avvolgere tanto era gonfio e turgido.Lo toccava con desiderio, poteva guardarlo in tutto il suo splendore, poteva accarezzarlo sapendo che tra poco lo avrebbe accolto dentro di lei e lo avrebbe sentito mentre lentamente il glande le avrebbe aperto le grandi labbra e si sarebbe fatto strada fra le sue carni morbide e calde, e lo avrebbe avvolto completamente come prima lo aveva fatto con la mano.Lei si spostò in avanti, si sollevò e con la mano guidò il pene all’ingresso vaginale.Avvertì come una scossa quando il glande la aprì!Stupendo, meraviglio, fantastico, …Il suo bacino, con piccoli movimenti circolari e verticali, scese giù facendole ancora di più aumentare le sue secrezioni facilitandone la penetrazione.Ormai il pube di Lei era a diretto contatto con quello di Lui, era come se fossero indissolubilmente uniti.La gioia che provavano era al di sopra di qualsiasi descrizione immaginabile, l’eccitazione era altissima per entrambi.Lui con le mani la poteva accarezzare, scivolava sul viso, sulle guance, sul petto, sui seni, con i palmi delle mani sentiva i capezzoli premere quasi fossero dei chiodi, sul ventre, sulle cosce, sulle natiche.Poi si sollevò seduto, lei incrociò le sue gambe dietro la sua schiena e si abbracciarono, le loro bocche si unirono in un bacio, le loro lingue si attorcigliavano fra loro nella foga del bacio.Con la lingua lui scivolò lungo il collo, dietro le orecchie, sulle spalle, piccoli morsini accentuarono ancora di più la sua eccitazione.Ormai era prossima all’orgasmo, lo sentiva crescere prepotente dentro di lei, in tutto il suo corpo, ma non ne aveva più paura, anzi, lo aspettava, lo voleva accogliere con tutta se stessa.Il suo ventre era sconvolto dalle contrazioni dei muscoli, intanto con il bacino si muoveva ritmicamente sul suo membro che si era gonfiato ancora di più.Con movimenti ondulatori, come al ritmo delle onde del mare, si sollevava e scendeva ed ogni volta che Lui riaffondava dentro di Lei, nuovo scariche di piacere invadevano il suo corpo arrivando fino al cervello e sconvolgendola piacevolmente.L’orgasmo era prossimo, quell’onda di marea era così cresciuta da arrivare al culmine.Lei non smise di assolutamente di muoversi su di Lui, anzi accentuò i movimenti, ma sempre con dolcezza.”Amore mio sto godendo, è bellissimo! Oh si, il mio Piccolo, quanto mi piace …!””Dolce Cucciolo, voglio guardati mentre raggiungi l’orgasmo, mentre godi …!””Piccolo …, godo, oh si … godo … è … BELLOO …!””Non fermarti amore mio, non fermarti continua voglio vederti …, vederti ancora …!””… che bello, sento i tuoi muscoli che me lo avvolgono, me lo stringono, che …””Non ti lascio, lo voglio sentire dentro di me il più possibile!”Lei non si fermò, continuò quei movimenti con il bacino, si baciarono di nuovo, baci pieni, carichi di passione.Passione che finalmente aveva trovato un modo per essere espressa.Lui con le mani la toccava dappertutto, le stringeva, no, le palpava i seni, le stuzzicava i capezzoli, facendole ancora di più aumentare l’eccitazione per portarla verso un nuovo orgasmo.Poi le mani scesero sulle natiche e stringendole ne seguì i movimenti.Il pene scivolava dentro di lei senza alcuna fatica tanto era bagnata, tanto bagnata che aveva inondato anche Lui.Non è facile descrivere ciò che stavano provando, bisogna provarlo per capire.Stava per godere di nuovo.”… amore, sto godendo di nuovo …, ti prego voglio sentirti godere con me, in me, ti voglio, come mai mi è capitato prima …!””… non fermarti amore mio, anch’io non resisto più!”Lei accentuò i suoi movimenti.” … dai Piccolo mio, è fantastico, ti prego …, godo ancora … si, si , si, dai, si, si, SIII, GODO …”Anche era al limite.”… Cucciolo, sto per godere con te, continua ti prego …””…Si vengo anch’io amore dolce, si, dai, SI, SI, VENGO, …!”L’orgasmo li travolse assieme questa volta.Lei poté sentire il suo orgasmo, sentì il suo liquido inondarla, mai una sensazione come quella le era potuta essere più piacevole come in quel momento.Lei premette il suo bacino contro il suo, i muscoli vaginali si strinsero sul pene, e così facendo poté sentire meglio le contrazioni del membro mentre eiaculava dentro di lei.” … amore mio, mia calda, dolce, tenera, Cucciolo, è bellissimo, è stupendo, è fantastico, è …, non come altro descriverlo …!”” … piccolo mio, sei tu meraviglioso, fantastico, mi hai fatta godere tantissimo, davvero … !”Non trovavano le parole, anche perché non c’era bisogno di parole, i loro baci, le loro carezze, quella totale unione diceva tutto.La felicità era nei loro cuori, nei loro occhi, erano felici nel loro mondo dove niente e nessuno poteva interferire con la loro voglia di amarsi, di coccolarsi, come solo loro avevano imparato insieme.Capito terzoLe loro bocche erano costantemente unite in baci carichi di passione.Le loro mani scorrevano languide e lascive, si toccavano si accarezzavano senza mai fermarsi.Il tempo continuava a passare, ma sembrava che non scorresse mai, e loro erano sempre là insieme nel loro mondo.Lui prese a baciarle tutto il corpo, la lingua la leccava ovunque, le labbra avvolgevano i capezzoli turgidi all’inverosimile succhiandoli, con la mano scivolava sulle gambe, sulle cosce, per poi correre nelle sue parti più intime.Il sesso di Lei era completamente bagnato dagli umori vaginali misti al suo sperma, e Lui lo raccolse fra le dita e glielo spalmò sul pube facendole luccicare la morbida peluria.Le lasciò i seni per scendere sul ventre, con la lingua seguì i contorni delle costole, scese sul fianco dandole dei piccoli morsini al ventre.Questi morsini accentuò ancora più forte la sua libido, dal profondo del suo ventre sentiva di nuovo gli spasmi violenti dell’eccitazione e del desiderio amplificati dalle sue dita che la esploravano intimamente.La sua lingua proseguì al centro del ventre circumnavigando l’ombelico fino a caderci dentro come in un piccolo vortice.Lei ansimava felice, il suo respiro profondo, di nuovo la voglia di fare l’amore si era impossessata di lei.Lui abbandonò il ventre e scese ancora più giù arrivando sul pube e baciandone i contorni.Si spostò mettendosi di fronte a lei, dolcemente le divaricò le gambe, i loro sguardi s’incrociarono.”Ho sete amore mio! Voglio bere il tuo piacere, voglio assaporare il succo dei nostri orgasmi!”Ad entrambi luccicarono gli occhi …Lui si abbassò ed avvicinò la bocca alla sua vulva, Lei era talmente eccitata che le grandi labbra erano completamente dischiuse tanto che si potevano vedere le rosee piccole labbra luccicare.Lei sentì il calore del suo respiro, e nell’istante in cui le sue labbra si appoggiarono sul suo sesso, ebbe una scarica, il ventre ebbe come uno spasmo.Avvertì come un bacio profondo, sentì la lingua che affondava in lei, senti le sue labbra che le avvolgevano la clitoride, tutte quelle emozioni la portarono nuovamente sulla cresta dell’onda.Lui si abbeverava dal suo sesso, come un assetato beve dell’acqua appena trova un’oasi nel deserto.”Godi ancora amore mio, mi piace il tuo succo, sentire sulla lingua il tuo sapore, vedere le gocce del tuo orgasmo colare lente affinché io possa raccoglierle.”” …. è bellissimo … ti prego continua, non ti fermare … “Lui continuò inesorabile, la voleva.L’orgasmo non tardò ad arrivare tanto era ancora e di nuovo eccitata.” … si adesso piccolo mio, dissetati …”E così fece, con la lingua raccolse tutto quel nettare che il ventre del suo Cucciolo gli elargiva e continuò fino a che più nessuna goccia fuori uscì.Poi Lui le si avvicinò, l’abbracciò e la baciò.Ormai la passione e la lussuria si erano impadroniti dei loro cuori, nulla più si risparmiavano, tanto che Lei poté gustare l’insieme dei loro sapori facendola ancora inebriare ed eccitare.Lei lo rigirò sui cuscini “Sei mio, amore mio Piccolo, ti voglio, ti desidero, voglio ancora sentirmi totalmente tua!”Le sue mani correvano frementi sul suo corpo, la bocca lo baciava dappertutto, la voglia di lui era forte tanto quanto il desiderio di averlo di nuovo dentro il suo ventre.Ogni suo muscolo vibrava come una corda di violino.Le sue labbra si schiusero per accogliere il suo membro semi addormentato, con le dita abbassò la pelle intorno, ancora lucida, scoprendogli il glande.Con la lingua gli diede dei piccoli assaggi, poi sempre più decisi, fino ad accarezzarlo completamente.Lentamente la bocca gli si avvolse intorno, come una coperta, per tenerlo caldo continuando a coccolarlo con la lingua.Proseguì con dei piccoli movimenti del capo, su e giù, scivolando intorno al suo sesso come fosse la sua vagina.Il piacere che entrambi provavano era immenso, l’eccitazione lo stava di nuovo prendendo.Lei sentiva il membro riprendere il turgore, il calore che emana le scaldava le labbra.Non so se Lei aveva mai eccitato un uomo così, ma il calore che sentiva crescere sempre più prepotente fra le cosce era indescrivibile, sentiva le contrazioni del pene fra le labbra ogni volta che la lingua scivolava sul glande che si trasmettevano contemporaneamente al cervello ed un attimo dopo nell’addome fino all’interno del suo sesso.Il membro, lentamente ma inesorabilmente, sotto quelle sue dolcissime e piacevolissime attenzioni riacquistò totale turgore.L’eccitazione di lei era di nuovo alle stelle, i muscoli tesi allo spasimo.”Mio dolce Cucciolo …””Dimmi Piccolo mio …””Adesso voglio essere io a possederti, voglio essere io a farti provare piacere, a farti godere …””Si! Anch’io lo voglio, voglio sentirti di nuovo dentro di me, voglio essere posseduta da te, voglio sentirti mentre mi fai godere di nuovo! Fammi tua Piccolo amore mio!”Capito quartoLui fece sdraiare sui cuscini, il ventre appoggiato sul altri cuscini ancora per tenerle sollevato il bacino.Lui le si mise dietro, con le mani le accarezzò tutta la schiena scendendo fino alle natiche, la baciò dappertutto, con la lingua partì dalla nuca e, seguendo la spina dorsale, scese giù, giù, giù, giù, fino alla riga che segnavano le natiche.Con le mani le aprì e la lingua proseguì il percorso seguendo la morbida carne rosata fino all’ingresso della vagina.Baci profondamente intimi le fecero inarcare la schiena, con le mani strinse i cuscini tanto era il piacere che provava.Le dita le accarezzarono la vulva e piano piano, con una dolcezza tale da farle quasi provare dolore, entrarono dentro di lei accarezzandola dall’interno.Il suo membro era gonfio e duro, pulsava bramoso di trovare pace solo quando avrebbe potuto ritrovare il suo nido.Lui la eccitò all’inverosimile con le dita, poi …Poi accostò la punta del suo membro verso la vulva, vi si appoggiò dolcemente, e, nell’istante in cui Lei lo sentì, scosse profonde la sconvolsero come un terremoto dell’ottava scala Percalli oltrepassando i limiti.I muscoli vaginali iniziarono a contrarsi violentemente per il piacere e la gioia …Lui le si appoggiò contro, le grandi labbra, già aperte, si divaricarono ancora di più, le piccole labbra, a loro volta, si dischiusero pronte ad accoglierlo, il glande, turgido, iniziò nuovamente l’avanzata verso il suo ventre scomparendo dentro di Lei.Lei ascoltò la penetrazione trepidante, lo accoglieva come solo una donna, in quei momenti, può accogliere un uomo, lo sentì entrare dentro il suo ventre, si senti aprire e, contemporaneamente, provò quella sensazione di completezza, come se fino ad allora le fosse mancato qualcosa.Ma non le era mancato il sesso nudo e crudo in se stesso, ciò che le mancava era un uomo che la ascoltasse, che la capisse, che la sapesse Suonare, come un chitarrista pizzica le corde del suo strumento ricavandone melodie uniche.Lui si soffermava ogni tanto permettendole così di poter appieno di quelle sensazioni, di accarezzarla e di baciarla sulla schiena e sui fianchi.Il tempo non era più misurabile, dimenticato, inutile, …Le onde li sollevavano e li trascinavano come fuscelli nella corrente della marea, …Il bacino di Lui era contro le natiche di Lei, il suo pene totalmente avvolto dalla vagina, erano di nuovo profondamente ed intimamente uniti, due corpi un’anima, un corpo due anime.”Sei mia!””Sei mio!”Le loro voci erano un sussurro, ma nel loro mondo sembravano due urla, come un leone ruggisce come per dire “Questo è il mio territorio!”, questo mondo era il loro territorio, in assoluto e nessuno poteva interferire!Lei iniziò a muoversi dentro di Lei, avanti ed indietro, lentamente, Lei era talmente eccitata che il pene scivolava senza la minima fatica, ed ogni volta che si spingeva più in profondità del suo ventre, nuove scosse violente la sconvolgevano.Lei accentuò le sue sensazioni con piccoli movimenti del bacino ogni volta che Lui usciva per poi riaffondare dentro.Presero insieme il ritmo, Lui entrava ed usciva, e con le mani le stringeva le natiche, gliele accarezzava, entrambi seguivano un ritmo simbiotico donandosi, l’un l’altra, un piacere che nessuna parola contenuta in un vocabolario può descrivere, ma solo un immenso, grande piacere e gioia di essere insieme.Quell’onda era di nuovo là con loro, li sollevava, li portava così in alto, da potersi confondere con il cielo tanto stavano volando.L’orgasmo la travolse, ma Lei si lasciò trasportare, non oppose resistenza alcuna, mentre Lui continuava la sua penetrazione.Per Lui ci sarebbe voluto ancor un po’ prima di raggiungere l’apice del piacere dopo i due precedenti orgasmi, ed entrambi lo sapevano.Lei godeva, godeva come più si ricordava, dal suo sesso le gocce del suo piacere scendevano lente e copiose lungo le cosce, Lui entrava ed usciva continuamente dentro di Lei, sentiva i muscoli vaginali avvolgerlo, stringersi sul suo membro, li sentiva dilatarsi ogni volta affondava dentro di Lei accentuando quelle scariche che avvertiva dal glande, lungo il pene, nel ventre fino al cervello.Anche per Lui non c’erano parole per descrivere ciò che provava, piacere, riduttivo come aggettivo, un’intensa sensazione di piacere.Complicità, gioia, lussuria, passione, erano un tutt’uno ormai e loro ne stavano raccogliendo i frutti.Lei stringeva forte i cuscini, Lui la cingeva per i fianchi, loro stavano godendo, …Quanto tempo fosse trascorso, non era misurabile, ma adesso l’onda li trasportò ancora più in alto, su in alto, finché ….., finché l’onda non si rovesciò travolgendoli.Il culmine, l’apice del piacere, l’orgasmo totale per entrambi, travolse tutti i loro muscoli, Lei lo accolse completamente fino all’ultimo micron della vagina, il suo membro era totalmente affondato nel suo ventre, guizzi convulsi del pene le significarono la sua eiaculazione che si riversava dentro di Lei, poté sentire il suo liquido caldo spandersi violentemente premendo contro le pareti vaginali e miscelarsi con le sue secrezioni.Non riuscivano a dire una parola, erano i loro corpi a dire tutto.Lui si appoggiò sulla sua schiena baciandole le spalle e la nuca.Rimase dentro di Lei finché poté, finché il suo sesso rimaneva turgido, entrambi volevano ancora godere, Lei della sua penetrazione, Lui di quel ventre dolce e caldo che lo avvolgeva.Capitolo quintoEsausti si sdraiarono sui cuscini l’una affianco dell’altro, abbracciati le loro bocche unite in un unico interminabile bacio, si tenevano per mano, e, adesso, godevano di quel piacere di essere solo insieme appagati di quell’unione, paghi di essersi trovati, conosciuti ed uniti.Non avevano più forze per riuscire a muovere alcun muscolo, non ne sentivano il bisogno, adesso, ciò che volevano, e stringersi in un tenero abbraccio.Stretti stretti, si lasciarono cullare dalle piccole onde di risacca sulla riva del mare dopo un maroso.”Ti amo, mia calda, dolce, tenera, Cucciola!””Ti amo, Piccolo mio!”Il fuoco scoppiettava, incurante di tutto e di tutti, i loro occhi si chiusero ed insieme scivolarono in un sonno profondo ristoratore.Se prima erano due anime perse, ora, più che mai, sono e saranno due anime che si sono ritrovate ed insieme potranno farsi, darsi forza reciproca, perché adesso sanno che la loro unione non potrà essere indiscussa da chicchessia, potranno contare su di loro insieme, sulla propria capacità di amarsi e di donarsi amore.LORO SONO COMPLICI!Voi lo siete? Sapete onestamente rispondere a questa semplice domanda? A me non interessa saperlo; scopritelo e …, bhè poi decidete voi cosa fare.
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