MATURITA’Ha notevolmente influenzato il comportamento futuro ed impresso una svolta nella vita di Eros, lo scampato pericolo con una delle due ragazze che con lui hanno giocato, scorrazzato in macchina, disturbando tutti come ragazzini. Volendo arrivare al sodo lui ne isolò una: Patrizia, la fece infatuare ed iniziò a dare l’ultimo assalto; l’occasione arrivò quando lei gli comunicò che i genitori sarebbero stati fuori per il ponte di fine settimana, predisponendosi a sua volta per un bel ponte; ma gli vennero i brividi quando poco prima lei gli confessò d’avergli raccontato una bugia, dichiarando d’avere 18 anni invece di 15, ossia pensando ai guai che avrebbe passato con una minorenne in albergo.L’avventura a tutti i costi stava piano piano perdendo di intensità nella scala dei suoi valori, ora, più del numero contava la qualità e le qualità erotiche difficilmente si riscontrano nelle ragazzine; avrà cosi inizio un periodo con relazioni ed anche avventure di un certo spessore con, in prevalenza, donne o ragazze già navigate, ossia il tipo di donna già sperimentato nelle sue prime esperienze. A questo punto necessitava anche una base operativa dove concretizzare ed ottimizzare esperienze che diventavano sempre più sofisticate e nel contempo tranquillizzare, mimetizzandoli, i soggetti più ambiti: le sposate. Eros ha pensato bene di condividere con due amici, altrettanto libertini, un appartamento in centro, diventato un vero e proprio scannatoio . Se quei muri potessero parlare, saprebbero dire solo f…, perché ne hanno vista tanta ed in tutte le salse.Mary, brava insegnante, brava madre e poco brava moglie semplicemente perché insoddisfatta di un marito nordico che non gradiva fare molto sesso, toccato proprio a lei che del sesso ha fatto una ragione di vita.Eros non era il suo primo amante, quando l’ha conosciuta lei aveva un robusto meccanico e probabilmente ha continuato a ricevere le sue prestazioni anche durante il periodo della loro relazione; è stata lei a fare le prime avances e lui a non farsi pregare due volte.Ha cominciato con qualche mirato invito a cena in casa sua durante l’estate, ricorrendo spesso alla sua vita privata per degli ammiccamenti che non lasciavano dubbi. Una sera a tavola ha sfoggiato tutto il suo decoltè, facendo apparire e sparire il suo rigoglioso seno ogniqualvolta si sporgeva in avanti e di fronte al frastornato Eros in forte imbarazzo per la presenza di marito e figlia di lei, ha pensato bene d’andare in bagno a rinfrescarsi il viso congestionato, ma in un angolo lungo il corridoio, l’ha raggiunto e quasi aggredito in silenzio, infilandogli nella bocca ancora semichiusa dalla sorpresa la sua lingua per tutta la lunghezza ; lui cercò di brancicare quello che poteva, ma in un attimo, lei si staccò e scomparve così come era venuta; non gli restò che ricomporsi alla meglio, rinfrescarsi ancor di più e con difficoltà, cercare di mascherare la protuberanza sotto il vestito leggero. Si sono rivisti l’indomani stesso senza preamboli nello scannatoio, hanno cercato invano, senza ritrovarla subito, l’atmosfera della sera prima : mancava il proibito, tutto era scontato, il sapore misterioso era svanito anche a camicetta sbottonata. Arrivati però alle minuscole mutandine, troppo piccole per il suo sedere, tutto si risvegliò, il letto li accolse frementi, le mani smaniavano volendo toccare tutto e subito, il membro finì preda delle sue salde dita, lui tuffò il viso nella peluria, con la lingua avanzò tentoni alla ricerca del clitoride che trovò d’istinto ; si immobilizzarono quasi paurosi di perdere le posizioni occupate, si rotolarono, lei si imboccò e lui, facendo leva sul grilletto stretto tra i denti, annaspò alla ricerca della fessura e del buco giusto, lo trovò guidato anche dai suoi effluvi, il dito risucchiato all’interno cominciò a muoversi in simbiosi con la lingua, trasmettendole stimoli per dare inizio alla carica, difatti cominciò a suggere avidamente il ghiacciolo bollente; poche donne e lei tra queste, sanno creare il vuoto da togliere il respiro per il tanto piacere; lei ebbe due forti scossoni , al terzo fu il terremoto , scaricò un fiotto di umori così copioso, da farli fuoriuscire dalle labbra della vulva fino ad impregnare mani, chiappe e lenzuolo; sottraendole il membro impazzito dalla bocca, glielo tuffò nella fonte di tanta vita, dove scaricò tutta la sua potenza alla fine di una cavalcata veloce e furiosa; lei trasalì e rispose con delle altre violente contrazioni che risucchiarono ancora più all’interno il benefico schizzo.Si stavano appena riprendendo, quando alla porta si sentì un tramestio di chiavi, Eros con la sola mano a protezione del pudendo, andò all’uscio: Aldo con Franca avevano le stesse loro esigenze, ma la situazione buffa fece scoppiare l’ilarità in tutti; si intrattennero per un pò seduti sul letto, incuranti di chi era nudo e chi vestito.Era una buona premessa per dei futuri incontri multipli ed incrociati.Adele era una sua collega: si sono giurati, per anni, eterna e reciproca attrazione, si sono dati una infinità di appuntamenti che inevitabilmente, per un motivo o per l’altro, andavano a monte, lasciando tutto alla sola fantasia dei pochi ricordi intimi vissuti assieme, roba da diciottenni:L’armadietto dell’archivio era basso, lei dovette accucciarsi per prendere le matite, in piedi di dietro, c’era lui prono che controllava interessato il prelievo, lei se ne accorse ed esitò prima di ergersi in piedi, difatti la bocca di lui pronta si incollò alla sua, le lingue si avvinghiarono trasmettendosi tutti i messaggi da tempo solo pensati e mai detti; i cuori erano naturalmente in tumulto anche per il timore d’essere sorpresi e si diedero un frettoloso appuntamento, naturalmente mancato.La scrivania di Eros era d’angolo, Adele venne vicino ed in piedi prendeva appunti, lui da seduto incominciò discretamente a dettare ed accarezzarle le gambe, poi le cosce, la mano si insinuò nelle mutandine, lei favorì l’intrusione, scriveva silenziosamente e gemeva; tutto ritornò come prima e di questo a lui rimase solo il piacere di annusare per tutto il pomeriggio l’afrore che le aveva rubato.Nell’intervallo quel giorno non mangiarono, lui l’attese fuori in macchina, lei arrivò affannata e sudata per la corsa dal diurno dove era andata a rinfrescarsi, aveva un bel golfino di angora che lui le sollevò appena arrivati nell’antro di quella strada, le fece uscire le tettine, le succhiò i capezzoli ed andò oltre, le leccò la pancia , le abbassò le mutandine, le sfiorò con le labbra il clitoride, lasciando poi le sole mani ad armeggiare alla meglio, pure lei glielo estrasse e manipolò; la sola giacca copriva entrambi gli inguini.Anche questa volta rimasero con tanta voglia dentro. Nene era sicuramente una lesbica ad alto potenziale, tutto portava a questa conclusione, tutti ne erano consapevoli, eccetto lei che questo ruolo non lo accettava, probabilmente per l’educazione e le radicate tradizioni del sud.E’ stata sposata con un figlio, ma divisa dal marito soltanto perchè non poteva avere rapporti se non dolorosi, ufficialmente per un comune vaginismo, ma in effetti perchè il maschio non la completava.Si è portata a letto un nugolo di donne e ragazze, senza concedere loro niente di più della mera ospitalità nel suo giaciglio, lei rifiutava sistematicamente qualsiasi contatto fisico più intimo che scaturiva da tutte queste alettanti occasioni, sicuramente le è costato tanto sacrificio, ma questo era un suo principio; in questo modo spesso illudeva, spiazzando le malcapitate che ipotizzavano facili concretizzazioni, ne conseguiva, proprio per questo, l’inevitabile dissenso e dissapore.I rapporti con Eros erano improntati alla più confidenziale amicizia: lei aveva chi l’ascoltava e lui poteva abbeverarsi alla sorgente delle sue amiche; era una prassi ormai collaudata: la invitava assieme all’amica di turno e lei, completata la presentazione e trascorsa la serata, lasciava sola la nuova arrivata alla mercé di colui che avrebbe tentato la scalata.Annina era la classica istriana: ben messa, bionda e con l’accento marcato.Gli è stata presentata nel solito modo da Nene; dalla cena alla discoteca, gli è bastato farle scorrere il dito lungo la spina dorsale ben esposta dal poco vestito, per darle quel brivido che la fece arrivare immediatamente alla decisione di farselo.Aveva la pelle chiara , le tettine piccole con due peli lunghi alla sommità e con i capezzoli rosa che foravano la camicetta, la pancia soda di una provetta nuotatrice, i peli biondi, sottili e con pochi riccioli, sembravano l’ideale per una bella capigliatura, le labbra della vulva erano prominenti e senza pigmentazione, avevano diverse sfumature di rosa che si intensificava verso l’interno, il clitoride era quasi interamente sommerso dalle labbra più interne, ma fremulo si allungava più che ingrossare; aprendo le labbra il purpureo della sua vulva si contraeva solo allo sguardo indiscreto, riempiendosi di umori, li la lingua poteva pascere e saziarsi, risalire e sentire il fremito del bocciolo sempre più sporgente, riprendere le ultime gocce stillate e portarle in bocca con la lingua a cucchiaio ; ciò che la faceva scatenare era assaporare i propri umori dalla bocca di lui, era la molla che la faceva impazzire; incurante della forma , si impalava al membro , cavalcava appoggiandosi alle ginocchia o alle caviglie, lo faceva fuoriuscire fino alla punta per rituffarlo in profondità, i suoi orgasmi erano dei prolungati muggiti, come un uomo godeva e abbisognava di una sosta , ricominciava daccapo e crollava esausta, risvegliandosi con un acuto più forte al sopraggiungere dell’orgasmo di lui.I rapporti erano abbastanza regolari, visto che il marito era un navigante e stava parecchi mesi fuori, però al suo rientro per la licenza, lei diventava la più devota delle mogli e la più amorosa delle madri, per ricominciare con l’amante appena ripartito il legittimo. Solo molto tempo dopo lei ha affermato che : con il marito era frigida, con il suo primo amico era calda e con Eros si ritrovava ninfomane. Appena la sua figura ha incominciato ad ingrossare, intelligentemente è sparita: voleva che lui conservasse la visione nel pieno della sua forma, in seguito si è trasferita senza lasciare neppure la traccia telefonica.Barbara, questo non è il suo vero nome, Nene l’ha convinta a dimenticare il passato, partendo proprio dal nome; quando l’ha conosciuta, lei stava uscendo da un matrimonio sbagliato dal quale era nata una figlia.Eros era indicato come il toccasana per una donna ancora giovane, con il morale distrutto, ma tanto vogliosa, in compagnia capitava spesso che lei gli palpava i muscoli, se lo mangiava con gli occhi illanguiditi dal desiderio e con una eloquente smorfia delle labbra serrava protettivamente le proprie cosce.Appena soli in macchina, lui doveva porre una protezione al suo assalto, come poteva con le mani, senza togliersi le mutande, per non mettere a repentaglio la propria mascolinità dalla furia di una grande affamata, perchè, come una belva usava le zanne e gli artigli, doveva provocarle una prima abbeverata, prima di metterle a disposizione il membro : Ora lei si scioglie, lo prende in mano, lo bacia e coccola come fosse una divinità. Intanto lui la lavora al petto ed all’inguine, con una mano accarezza il seno denudato strizzando i capezzoli e con l’altra cerca di sfilare le mutandine ormai fradice di umori, aiutato nei movimenti dal suo bacino , quindi tuffa la bocca nell’afrore della sua perla, lei gode compostamente più e più volte, ad ogni affondo della lingua corrisponde un orgasmo ed un fiume di lava, poi si tuffa da dietro, di fianco la prende fino in fondo, lei si immobilizza, assapora il maschio nel suo grembo e comincia a dondolare in circolo il mobilissimo bacino; lui da sotto la coscia le titilla il clitoride diventato incredibilmente duro, quindi danno inizio ad una sarabanda che termina con due gigantesche esplosioni, emettendo ognuno i propri abbondanti umori.Una sera a letto, ancora prima di iniziare a far l’amore, lei si è messa a parlargli dolcemente, nuda ed accosciata di fronte e da questa posizione lui può vedere nella sua interezza il suo sesso aperto, da dove esce un rivoletto madreperlaceo, allunga la mano e la deterge, succhiandosi poi le dita per meglio assaporare il gusto di muschio di questa femmina prima di partire per un nuovo assalto.Dora non era più giovanissima, anche lei un matrimonio alle spalle, cercava di ottenere dalla vita il massimo ottenibile, incluso il sesso e cercando di sfruttare la compagnia ancor più della tendenza del mondo di Nene: lei voleva il maschio.Il suo temperamento focoso di sicula era un invito per Eros a cogliere da e con lei i migliori frutti, la sua esperienza ed il foltissimo bosco scuro ne erano il corollario : Lui sapeva ed aveva accettato la condizione : i giorni feriali era disponibile, i festivi li riservava all’amico del cuore.Carla era una ventenne rotondetta che conosceva tutto di Eros dai racconti di Nene, si invaghì di lui, ma nel momento sbagliato, difatti in quel periodo lui era indaffaratissimo con diverse amiche di Nene e strano, ognuna di loro sapeva della presenza delle altre, anzi si incitavano a vicenda e spesso salomonicamente se lo contendevano; Carla cercava uno spiraglio per inserirsi, dovette pazientemente aspettare che la pista fosse più sgombera, ma a differenza delle altre soffriva perchè innamorata.Accortosi di questo, lui cercò di tenerla a debita distanza; tirò un sospiro di sollievo quando seppe che frequentava un ragazzo che di li a poco l’avrebbe sposata.Luciana, la cugina di Nene, pure lei con un matrimonio, due figli e sei aborti alle spalle, era la donna che bastava guardare per renderla incinta, perciò con lei ci volevano sette precauzioni e questo limitava lo sbizzarrirsi di un fantasioso come Eros; inoltre lei aveva perso la testa per Aldo che nemmeno se n’è accorto, essendo sbandato paurosamente, tutto preso da Noemi.Ilse ha rappresentato la trasgressione ; amica di letto di Nene, ha sempre affermato d’avere un debole per le donne che potessero supplire la madre perduta in piena adolescenza , comunque la mascella quadra, la folta peluria del corpo, con particolare concentrazione alle zone inguinali, più di ogni altro particolare, denotano la sua inclinazione.Ha un corpo, peluria a parte, meraviglioso, i suoi vent’anni si rispecchiavano in quelle forme sode, ben modellate, le cosce affusolate, le tette ampie, dure ed erette, sorreggenti più che sorrette, quindi sempre senza reggiseno, spuntano con la punta all’insù da quel petto largo e le spalle cosi ben tornite . Il triangolo del pube folto e biondo porta alla fontana, una fontana ancora da adolescente, pochissimo bagnata ; ama la lingua sul suo clitoride più del membro nel suo grembo, non trova alcuna differenza se l’ingresso avviene davanti o dal didietro ; ama fare l’amore di gruppo, possibilmente con tante donne, spesso ad una seduta d’amore equilibrata nei sessi si presenta con il tampone, a sottolineare le sue preferenze. E’ capitato più di una volta ad Eros d’andare a donne assieme: lei fa la conoscenza, lui perfeziona i rapporti, spesso c’è un seguito con lei che tenta la parte del leone.Proprio attraverso queste pratiche, Ilse tenta di iniziare a Saffo, pure la giovane e titubante amica del cantante e vi riesce, facendola ritrarre da Eros: dapprima vestita, poi seminuda e nuda, infine abbracciate.Sono più numerose di quanto si creda le donne che aspettano soltanto l’occasione per stare con altre donne, la facilità con cui entrano intimamente in confidenza, le facilita, specie le più dotate d’intuito, nel cogliere il momento per entrare in scena in modo naturale, anche se per salvare la forma ricorrono, come in questo caso, ad Eros che le accoglie la predestinata nelle proprie braccia, ufficializzando il triangolo al quale partecipare.Angelina con Alfio, ogni tanto organizzano delle festicciole in casa o nello scannatoio, dove non può mancare la coppia Ilse-Eros, qui la nudità è la norma, così pure fare l’amore in presenza degli altri.Angelina pur non essendo particolarmente attratta dalle donne, subisce volentieri le loro attenzioni, come in questo caso, spontaneamente le due si ritrovano abbracciate, a baciarsi, oppure maliziosamente a fare pipi con la porta del bagno lasciata appositamente aperta ed aspettando l’aiuto dell’amica sul bidet, la quale arriva con un asciugamanino e l’accarezza delicatamente, preparandola all’amplesso; il tutto sotto gli occhi voyeristici degli astanti.Alle volte le due si mettono sdraiate sulla schiena ai bordi del letto, affiancate, scosciate, in attesa dell’arrivo sul loro nido di una lingua qualsiasi, spesso diversa, spesso alternante, si accarezzano o succhiano le abbondanti tette dell’altra e sempre in quella posizione a gambe divaricate invitano gli amici a penetrarle, non importa da chi, respirando così con il fiatone nella bocca dell’altra , non è infrequente che Ilse alzi invitante il sedere reclamando d’essere anche sodomizzata.Oppure con in più Franca e Gerardo: lui sotto le coperte intento a palpeggiare Ilse, Franca sopra, la lingua incuneata nella bocca della ragazza, il sedere nudo all’aria alla portata di Eros che ne approfitta immediatamente per tappare ogni buco provocandole, dal piacere, un mare di bava che travasa nella bocca ingorda dell’amica; anche lui vuole la sua parte: infila a forza la propria lingua nella bocca già affollatissima, ove avvengono impasti con tutti i gusti.Angelina e Alfio intanto vagano in attesa che si apra un varco dove insinuarsi pure loro in quel groviglio, intanto si accarezzano ed accarezzano i corpi attorcigliati del gruppetto, attenti alla minima apertura per approfittarne.In tempi successivi: Francesca, Giuliana ed altre, hanno interpretato ruoli simili, in genere dopo un buon pasto preparato dall’esperto Alfio.LUCY Lucy nella vita e nell’amore è un toro, come tale, spesso, si imbufalisce ciecamente, il ragionamento non è il suo forte, l’istinto è una sua norma di vita e la generosità d’animo grande quanto il suo cuore.Eros l’incontra una mattina di luglio lungo la strada, lei di corsa ed accaldata, l’accompagna in negozio; durante il tragitto ha il tempo per raccontargli qualche cosa di se : appena divisa dal marito, un figlio quasi sempre dai nonni e la sua vita tra il lavoro e la casa, dove abita praticamente da sola. Si ripromettono di rivedersi per la sera stessa alla chiusura del negozio.Le ore che li separano sono per Eros una carica, non dimentica neppure una battuta di quello che brevemente si son detti, ha le narici ancora impregnate del suo delicato profumo, ha davanti gli occhi la bella signora bionda, abbronzata, il naso delicato, gli occhi grandi ed azzurri, la voce sensuale, le gambe esposte dalla mezza coscia in giù, le tettine nude sotto il leggero golfino di cotone, i fianchi da femmina di razza, il sedere sporgente dimenato con grazia , la pelle liscia come un biliardo e per quel poco intravisto del nascosto, bianca come il latte.Arriva faticosamente la sera, si rivedono, si scrutano, vedono nell’occhio dell’altro rispecchiate le stesse cose, arrivano troppo presto al cancello di casa di lei, chiacchierano con il fiato corto per l’emozione, esce con un filo di voce l’invito a salire; chiuso l’uscio con le chiavi e borsetta ancora in mano si abbracciano e si baciano con una passione da lasciare entrambi tramortiti l’ansia si tramuta in gioia, la gioia esplosione, si guardano increduli, raramente si trova una così immediata corresponsione, una così viva trasmissione e ricezione dei reciproci sentimenti, tutti e due sanno d’aver dato inizio ad un grande amore.Non cenano, non dormono, non si riposano, fanno solo l’amore per tutta la notte; la poca pelle bianca era rossa dai baci e dai morsi, la bocca di lui è impastata degli umori ed i peli biondissimi e sottili di lei, il membro è un tizzone ardente che penetra in ogni dove, non c’era più materasso nel letto, sfuggito da sotto i loro corpi, i comodini sono i loro parasponde dove spesso si inzuccano, bevono, bevono tanta acqua dopo aver prosciugato le rispettive fonti naturali, la bocca arsa dai baci e di passione reclama refrigerio, i loro sessi sono ormai vermigli, i corpi non hanno nemmeno più una goccia di sudore, ma…. continuano a far l’amore.Con il tempo hanno sperimentano ogni posizione amatoria, in ogni luogo, in ogni momento, lei arriva al punto di non voler interrompere neanche per qualche giorno la loro vita intensamente amorosa, ingurgitando inopinatamente la pillola a ciclo continuo, non sopporta di seguire i dettami della natura femminile: è imperativo godere.Intanto le più belle canzoni d’amore, le più passionali vengono sentite e risentite a tutto volume, prima, dopo e durante i loro rumorosi amplessi; hanno una posizione che li fa impazzire : lei con pancia in giù sul materasso, la mano di lui alternata alla propria, passa sotto il corpo per accarezzare il clitoride ; poi da dietro le allarga i glutei e vi immerge saldamente il membro nella vagina vermiglia o nell’ano bruno con increspature rosa ; al resto pensa lei con quelle meravigliose chiappe che si aprono e chiudono a fisarmonica imprigionando anche i testicoli ed imprimendo un risucchio che nemmeno la più potente delle idrovore riuscirebbe; in quella posizione rimangono per ore lei con orgasmi a ripetizione e sottolineati dai poco soffocati singulti e lui con il membro che non conosce più l’ammosciamento, eternamente duro fino a dolorare. Non mancano varianti, come ai tempi delle ciliegie e poi dell’uva, chicchi e ciliegie infilate nella vagina ad una ad una e poi estratte dal risucchio della bocca con l’ausilio della sua spinta interna, frutta che poi passa da una bocca all’altra ed ingordamente inghiottita equamente.Sempre con la frutta, sbucciata una banana, l’imboccano ciascuno alla propria estremità fino alla gola, fino a soffocare man mano che avvicinano i loro visi, per poi sfilarla, immergerla nei succhi vaginali da entrambe le parti, quindi ancora in bocca da entrambi per assaporarne ingordamente i sapori, prima d’essere definitivamente inghiottita.Si divertono sentire, intuendone la visione, al di là della parete, la giovane insipida coppia, che tenta inutilmente di imitare i vicini e non riuscendovi, ingigantiscono la loro invidia, evocano in silenzio ognuno il proprio idolo diviso solo da una sottile parete; Eros incrociandoli all’esterno nota lo sguardo di fuoco della giovane donna e la passiva espressione del compagno, l’aggancio è cosa quasi fatta….Quella estate così calda, senza più una goccia da stillare, Eros si trova paura, quando al posto di un cielo limpido comincia a vedere una sottile banda nera davanti agli occhi, lo visita un medico accorso prima di un collasso ; decidono di prendersi entrambi un po’ di riposo: lui in montagna e lei con le normali regole.Un mattino, come era suo solito, Eros arriva al cancello con la focaccia del buon giorno e la vide uscire, lo ignora sorpassandolo, è a fianco di un uomo ed aveva la faccia distrutta da una notte d’amore; rimane annichilito anche se immediatamente collega quell’uomo alla foto del suo ex marito, questo lo indispettisce maggiormente, avendolo saputo proprio da lei, che il marito è un fallito in tutto tranne che a letto; la gelosia comincia a devastare questo intensissimo rapporto d’amore.Lui ricomincia con la vita di prima, donne ad ogni angolo a partire dalla sposina della parete, Lucy intuisce tutto, diventa aggressiva, arrogante ed intemperante.Una mattina arrivato prima del solito la trova a letto con un altro; una sera che pensava di fare tardi ed invece si sbriga, si trova la porta di casa sbarrata e lei dentro con chissà chi.Abusa dell’amore di Eros, il quale cerca dibattendosi, di uscire dalla sua spirale.In questo clima, una sera si trova con lei e la giovane amante di suo cugino in crisi, Lucy sfrontatamente vuol fare l’amore davanti alla ragazza, la quale non s’aspettava altro che partecipare al banchetto, invece lei sadicamente si limita ad esporsi ed esibirle il fallo tenuto saldamente, fino a costringere la poveretta a rifugiarsi in bagno per dar sfogo alle proprie sane esigenze così fortemente stimolate; Eros ha provato simpatia e solidarietà verso la ragazza e disinteressata disapprovazione sul comportamento egoistico dell’amante, evidenziandolo, allo speranzoso ricomparire in camera della più sfortunata, che cercava uno spazio anche per lei. Faceva pena vederle la delusione dipinta in viso, quando ha constatato che a nulla erano valse le sue mute implorazioni, fatte solo con occhi espressivi e fiammanti: l’altra voleva solo esibire un suo incondivisibile trofeo.Eros, deluso a sua volta, si è divincolato dalle braccia dall’amante con la quale stava facendo l’amore, immobilizzandosi a guardare invitante la giovane solitaria, ma su perentorio incitamento della prima, ha dovuto rompere l’incanto e ritornare all’opera, ma questa volta, quasi per protesta, sodomizzandola brutalmente. Questa scena è stata anche l’input per nuove stuzzicanti future esperienze. L’occasione arriva con una sua amica egiziana, entrambe di ritorno dalla spiaggia, sono parecchio eccitate, merito anche della complicità del sole; mangiano in tenuta semi-adamitica, per abitudine entrambe non portano alcun indumento intimo, toccano appena, ma più volte, l’argomento per un possibile rapporto a tre; viene l’ora d’andare a letto, nudi Lucy ed Eros iniziano a far l’amore di fronte all’altra donna, ma questa, a differenza della precedente, non vuol saperne di rimanere passiva, difatti immediatamente si spoglia del poco che ancora indossa e si pone in piedi cavalcioni sulla testa penzoloni sul bordo del letto di Eros, mentre Lucy lo cavalca impalata al suo membro. Tutto fila liscio finchè quest’ultima, ritrovata la lucidità dopo un primo orgasmo, s’imbestialisce constatando la passione che si sta consumando tra le gambe dell’amica, per reazione, si divincola e le appioppa un poderoso calcio proprio tra naso di lui ed inguine di lei; finisce una amicizia e per Eros incomincia un’altra avventura. Difatti l’egiziana risulterà essere una donna oculata e particolarmente focosa, non le è stato quindi difficile ottenere delle sedute separate, riuscendo a dar sfogo alla propria passionalità. Ha una sua carica eccezionale, concretizzata da orgasmi a ripetizione, senza sosta emettendo litri di umori vaginali da bagnare abbondantemente lenzuola, sedili, poltrone, insomma tutto quello che le sta sotto, compreso la pancia di Eros, quando questa rimarrà l’ultima risorsa, facendola strofinare, dopo ore di amore intenso.Ormai i rapporti con Lucy sono sempre più tesi, lui aveva numerosi svaghi, lei sempre più gelosa faceva delle scenate da far accapponare la pelle. Addirittura una volta Eros dovette sfilare il microfono del telefono per impedirle di mettere in atto delle fastidiose ripicche; ne consegue che lei si prese una vacanza in Tunisia con un anziano amico occasionale; nel frattempo, accortasi della situazione, i suoi parenti l’hanno introdotta ed indirizzata verso un uomo che poteva fare al suo caso.Per Eros è stata una liberazione accompagnarla alla cittadina di destinazione, dove lei si sposò; prima però lei, non contenta, ha voluto per l’inaugurazione della nuova casa, avere ospite Eros con il quale passare la prima notte, ma ormai l’ardore di un tempo era scomparso e fu una delusione per tutti e due. Era comunque inevitabile: lei ha ridivorziato.Una volta, arrivò in città e lo volle vedere, si fece trovare vestita e truccata come un clown, faceva veramente impressione vedere una limpida bellezza di non molti anni prima, truccata come una megera; ma la sorpresa più grossa Eros l’ha avuta rivedendola nuda: lei è sempre stata complessata per il seno troppo piccolo, non adatto alla sua figura, Eros all’improvviso si trova davanti due tette grosse, sode, indeformabili; incredulo la palpa meglio e rimane impietrito sentendo la grumosa durezza di alcuni punti in contrasto con la morbidezza dell’insieme : si era fatta siliconare; è stata l’ultima volta, non se l’è più sentita di vederla, nonostante l’accorata intermediazione della poetica Valentina, inoltre lei stava per divorziare per la terza volta.NB Eros ha individuato alcune foto di Lucy in un sito Internet.
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