Ormai i giorni si succedevano uno dopo l’altro e sembravano tutti uguali, ormai il tempo veniva scandito dalle scopate di Lucia. Martedì sera ci raggiunse anche mio fratello Fabio, che aveva preso qualche giorno di permesso e che l’indomani si sarebbe svegliato all’alba per accompagnare papà, così potevo dormire fino a tardi.Manco a dirlo… verso le 8:00 mia madre entra in camera solo vestita di una t-shirt che le teneva scoperta il culone e la pelosissima fica che spuntava ai lati del mutandone, la sento che mi parla ma non riesco a capire… dopo qualche minuto mi sveglio e la sento che mi dice: ”Muoviti a vestirti… zia Concettina è stata portata in ospedale… sta male… dobbiamo scappare li… Muoviti!!“ zia Concetta è una vecchia zia di mia madre e praticamente la vediamo una volta all’anno, anche perché l’età è quella che è, comunque mi vesto e ci avviamo verso l’ospedale della mia città.Ormai stiamo in viaggio da una trentina di minuti mamma prende il telefonino e chiama papà e gli spiega la situazione, dice che si sarebbe trattenuta e che l’avrebbe chiamato dopo le 18:00, quando lui si sarebbe svegliato dal pisolino, chiudendo la telefonata dice: ”e anche il cornuto è sistemato…” a queste parole mi incazzo e le dico che non si deve permettere di chiamare così papà e lei senza scomporsi minimamente mi riprende dicendo:”… che ipocrita che sei… intanto l’altro giorno quando avevo il tuo cazzo in bocca non mi pare che la pensavi così… e comunque oggi te la scoperai o no la tua mammina?? …allora papà è cornuto si o no??” stava realizzando cosa aveva organizzato e lei continua e dice “zia Concetta sta una favola… Fabio stava a casa e si poteva occupare di papà così tu ti potrai occuparti di me… dai andiamo a casa che c’è una bella sorpresa per te!!” ormai non potevo fare altro che ubbidirla, la troia aveva organizzato tutto talmente bene, che non potevo fare altro e poi ormai mi teneva in pugno, nel vero senso della parola, infatti nel frattempo mi aveva messo una mano nel pantaloncini e mi teneva stretto il cazzo…Arrivammo a casa e lei si chiuse in camera ad armeggiare… dopo circa 20 minuti la sento che mi chiama, entro e non credo ai miei occhi: aveva abbassato le tende, acceso qualche candela, si era distesa sul letto tutta vestita da troia: stivali neri fin sopra al ginocchio, calze a rete autoreggenti nere, perizoma nero e rosso, reggiseno a strizza tetta e dei guanti strani neri che lasciavano scoperte le mani… a quella vista ammetto che persi il lume della ragione e mi buttai sul letto ed iniziai a leccarla, a baciarla e a toccarla in ogni parte del corpo senza nessuna censura… me la misi a quattro zampe e mi misi a contemplarle il culo fino a quando non mi disse che voleva che me la fottessi… allora le dissi:”Bella!! mò stai calma… qui comando io… e le mollai uno schiaffo sulla chiappa… “ si girò e guardandomi mi disse:”mi piace trattami da troia…” ed io”tu sei una troia !!!!!” le sfilai uno stivale ed una calza e iniziai a leccarla i piedi la coscia fino ad arrivare alla sua enorme fica… iniziai a leccarla a guardarla e spronato dalle sue incitazioni “la mano, mettici la mano !!!” le infilai tre dita dentro e quasi scomparivano… e lei mi riprese:”LA MANO!!!!” a quel punto chiusi il pugno e spinsi… incredibile affondò tutto fino al polso… era stata sguarrata da anni di chiavate senza limiti…iniziai a girarle la mano e solo a quel punto iniziò a gemere da troia, come tante volte l’avevo sentita fare… la mia mente andò a tutte quelle scopate a cui avevo partecipato da spettatore e mi venne la morbosa curiosità di saperne di più e iniziai a pizzicarle le tette sempre più forte e le ricordai che a lei piaceva essere menata… come faceva quel vecchio porco… inizia a parlarle e chiederle quanti se ne era scopati, quale era stato il più deludente, quale il migliore, e quante persone si era scopate che conoscevo anche io… una serie di domande che la frastornarono… lei si alzo mi guardo e mi fece stendere sul letto e prendendomi il cazzo in bocca e pompandolo, tra una pompata e l’altra iniziò a parlarmi dei suoi trascorsi: ”me ne sono scopati tanti che neanche ci crederesti se te lo dicesti… pensa solo a quanti tra giardinieri, elettricisti, idraulici e custodi si sono avvicendati a casa nostra… ma ci sarà tempo per parlarne” intanto continuava un bocchino eccezionale “adesso voglio che mi scopi …” a quelle parole mi prese un raptus e senza pensarci due volte puntai il cazzo verso la sua fica e con un colpo secco glielo piantai in pancia… e con tutta la mia foga e la rabbia continuai a stantuffarla mentre lei mi urlava di fotterla più forte…la troia non aveva mai abbastanza… inizia a schiaffeggiarle le tette e a darle pizzichi sempre più forti e a chiamarla in tutti i modi possibili :” troia, baldracca !!!!! zoccola !!!!!” e lei confermava:”sono una troia… mi sono scopata Ciro, Marco, Luigi, Daniele, Jeson, ma ora strappami la fica………… “ continuammo per quasi mezz’ora… quando guardandomi negli occhi mi disse voglio che sia tu a rompermi il culo… a quelle parole non resistetti e le scaricai in pancia tutto il mio sperma caldo… che lei gradì non poco… crollai stremato… ma la sentii prendere il telefono chiamare papà e dire che non ci permettevano di entrare prima delle 17:00 che era orario di visita quindi probabilmente saremmo rimasti a dormire a casa e saremmo ritornati l’indomani, si girò mi guardò e afferrandomi il cazzo e riprendendo un splendido pompino mi disse:”tirati su …. Abbiamo appena iniziato !!!!!”
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