Tra una scopata e l’altra siamo arrivati a sabato, oggi come molti week-end rientra mio fratello dal servizio militare per un breve licenza, oggi con noi c’è anche Laura, la sua fidanzata, reduce dal lieve incidente con il motorino che a quanto pare non le ha apportato nessun giovamento, scema era e scema è rimasta… stiamo facendo colazione per poi andare in spiaggia tutti tranne papà che come ogni sabato mattina va a fare la spesa al market che si trova ad una quindicina di km da casa, mentre stiamo parlottando mamma che stava sopra ad armeggiare in camera da letto, da maligno in testa mia pensavo che la ninfomane si stesse sditalinando, visto che ormai erano quasi 12 ore che non scopava, e riceve una telefonata, scende e ci consiglia di avviarci a piedi, ha chiamato papà e non vuole che lo aspettiamo, perché c’è molta gente al market e quindi farà un po’ tardi, poi lei ha un leggero mal di testa, quindi aspetterà papà per farsi accompagnare con la macchina, invece di farsi la scarpinata insieme a noi, e dire che le farebbe anche bene al culone, ma a quanto pare piace così come.Ce ne andiamo in spiaggia ed io mi sdraio pronto a rilassarmi mentre Fabio e la microcefala tubano come due piccioncini… passa circa mezz’ora e mi vado a tuffare quando risalgo vedo in lontananza la sagoma di mio padre che con passo moscio si avvicina all’ombrellone e si butta su una sdraio e mi dice:”che casino… mai vista tanta gente tutta insieme… neanche la regalasse la roba… e tua mamma dove sta?” io lo guardo come a dire se non lo sai tu? e gli rispondo:”ma voi non vi siete sentiti per telefono??” lui: ”l’ho chiamata per dirmi che me ne sarei tornato perché c’era troppa gente, cosa mai ci andate voi oggi pomeriggio presto, quando non c’è nessuno… e mi ha detto che mi aspettava in spiaggia… allora?” ormai mi era chiaro lo stratagemma, a noi ci aveva liquidato e a papà lo aveva sviaggiato in spiaggia, che gran troia, non sapendo cosa dire:”ora la chiamiamo vediamo come sta… aveva detto che aveva un po’ di mal di testa??“ naturalmente il telefono squillava ma la zoccola non rispondeva, facendo finta che aveva risposto inizio a dire cazzate “mamma.??.. allora come stai??? ti è passato il mal di testa… bene… bene… come dici ….. Gaetano… passamelo… ue’ che ci fai qua… …. Ok… arrivo non te ne andare” sparando la più grossa cazzata che mi passava in quel momento per la testa gli dico che a casa c’era Gaetano mio vecchio compagno di scuola e che dovevo scappare a casa, mi prendevo la sua auto e appena si erano scocciati mi potevano chiamare ed io sarei andato a prenderli… così li avevo sistemati… me ne tornai a casa velocemente, sicuro di beccarla con qualche cazzo in bocca… arrivato con mio grosso stupore non trovai nessuno in casa… quasi me ne stavo andando quando notai la porta dell’armadio aperta ed il cassetto della biancheria tutto sotto sopra… la troia si era armata di perizoma e chi sa dove stava scopando… andai in cucina e trovai un bigliettino attaccato al frigo, sono andata con Clara, la nostra vicina, a prendere le sigarette, torno subito… non soddisfatto volevo testare il suo alibi e mi diressi a casa di Clara che stava a pochi metri da noi, entrai senza problemi, da noi d’estate sta sempre tutto aperto, anche le cosce a quanto pare, e mi diressi sopra, dove da lontano iniziavo sentire qualche gridolino famigliare, arrivato nel corridoio vidi una delle inconfondibili ciabatte di mia madre, e poco più in la il suo copricostume… a quel punto mi fu tutto chiaro e una volta arrivato davanti alla porta della camera da letto di Clara vidi mia madre che come una cagna era legata alla testa del letto con due cinte per pantaloni, ed il marito di Clara, l’ingegnere, che le strizzava le tette, sembrava stesse impastando la pasta per il pane, e non disdegnava di pizzicarle i capezzoli, era una pratica che avevo notato in molti degli uomini che frequentava mia madre, probabilmente glielo chiedeva lei, ed ogni tanto le infilava la mano tra le gambe e face il gesto per infilarle un dito in culo ma lei si scansava, intanto lui la insultava senza pietà, e lei lo chiamava ripetutamente Frocio!!! Fino a quando non glielo sbatte in fica e li si passo ad altre frasi, mia madre una vera contessa:”dai fottimi… sfondami… ma che aspetti… vai più forte… le tette… le tette… stringimi le tette… fammi male… dai… ohhhhh…“ dopo poco più di cinque minuti… l’ingegnere tira fuori il cazzo e glielo infila in bocca pochi colpi e viene… mia madre allora si ribella e si divincola e gli urla:”ma che schifo… non voglio che mi sborri in bocca… stronzo…” l’ingegnere per tutta risposta sgancia le ultime gocce proprio in faccia sulle labbra… e le dice: “troia… prova ribellarti allora… non dici niente… chiama il tuo maritino a difenderti… troia… sai come sarebbe contento di darmi il cambio… invece no ora tocca a Paolo…” incredibile… c’era anche il fratello l’avvocato che con una telecamerina in una mano e il suo cazzo nell’altra stava filmando tutto… e lei per tutta risposta:”siiii… vieni voglio a te!!! Che me ne faccio di mio marito… dai fottimi…… schiattami…. Dai…“ l’avvocato dopo una bella spagnoletta, che viste le tette di Lucia era proprio il minimo da fare… inizia un a farsi fare un bel pompino, sfilandoglielo in bocca e appoggiandosi con le mani alla parete mentre lei sempre legata rischia ad ogni affondo di affogarsi… dopo qualche minuto… si alza e gli da un colpo secco che quasi le fa sbattere la testa al muro… e li di nuovo giù gli insulti… e lei sempre più infoiata a spronarlo a dargli dentro fino a chiederle di prenderla a schiaffi sulle tette… l’avvocato non si fa pregare e le molle un paio di sberle in faccia… vedo mia madre che chiude gli occhi e urla… stava venendo… e anche l’avvocato si adegua e le viene dentro… A quel punto mi giro e me ne vado schifato e per ripicca mi rubo la ciabatta che stava nel corridoio…La troia se ne deve tornare scalza!!!!!!Me ne ritorno a casa e l’aspetto… la vedo arrivare dopo un’ora con andatura da ubriaca, la scema stava con una scarpa sola… mi guarda e mi sorride… le chiedo dove è stata… e se si è divertita… la troia continua a sorridermi…e dopo qualche minuto mi dice:”mi ridai la ciabatta??” io un po’ perplesso su come avesse fatto a capire che ero stato io le dico:”ma quale ciabatta…??“ e lei: “credi che non ti abbia visto?? Che sbirciavi… lo sai che sei stato tu a farmi venire??… appena ti ho visto che ti stavi masturbando mentre vedevi la tua mammina che si faceva scopare sono esplosa in un lago…“ che troia mi aveva visto e aveva continuato a fottere!!!!!!Continuando:”visto che ti piace tanto ti informerò più spesso… magari mettiamo su uno spettacolino!!!”
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