Infatti, quando arrivò Andrea, Claudio lo fece accomodare in casa, nel salotto, e gli comunicò che non sarebbero andati a scuola. Vedendo la signora seduta sul divano, con le calze nere, scarpe con il tacco a spillo, gonna con spacco generoso che lasciava scoperte le gambe, accavallate, sino a metà coscia, camicetta trasparente e ben sbottonata, capì che era arrivato il momento. Sara non era volgare nell’abbigliamento, anzi era di un’eleganza mozzafiato.Fu fatto accomodare sul divano, accanto alla signora che iniziò la conversazione dicendo che era molto contenta che lui ed il suo ragazzo erano diventati amici, che sarebbe stata felice se accettava di diventare anche amico suo. Andrea rispose che ne sarebbe stato onorato. Claudio si sedette all’altro fianco della madre e, cingendole le spalle con un braccio e posando una mano sulla sua coscia, disse "sai, Andrea è rimasto molto colpito dalla tua bellezza e sensualità, così gli ho promesso, in nome dell’amicizia che ci lega, che avrei interceduto con tè per un suo desiderio", sua madre rispose che sarebbe stata lieta di esaudire tale desiderio e chiese di cosa si trattava, la risposta fu "farsi una bella scopata con te, con noi". Sara si girò verso Andrea, che era timoroso della sua reazione, ma lei disse, con un sorriso, che se era in nome dell’amicizia che li legava, non si poteva certo tirare indietro ed iniziò a baciarlo. Nel frattempo, la mano di Claudio scivolò fra le sue cosce ed arrivò al pizzo delle mutandine, che erano già bagnate, mentre la mano d’Andrea le afferrò un seno e le mani di lei si portarono sulle patte, già gonfie, dei due.Si fece sbottonare la camicetta da Andrea che gli tirò fuori dal reggiseno le tette attaccandosi ai capezzoli già duri, mentre Claudio le sfilava le mutandine dicendo "guarda che bella fica che ha mia madre, non è la più bella che tu abbia mai visto?" e v’infilò la bocca, facendola gemere.Sara, preso fiato, disse "adesso fatemi vedere voi come siete forniti". I due sialzarono in piedi e si levarono pantaloni e mutande, piazzandoglieli in mano, e lei, dopo averli soppesati, se li portò alla bocca, alternandosi fra l’uno e l’altro. Ma Andrea non vedeva l’ora di infilarglielo in pancia e mentre lei era affaccendata con il figlio, le s’inginocchiò davanti e la tirò sul bordo del divano, baciò quel ciuffo tanto desiderato e la infilzò, facendola sobbalzare ad ogni colpo. Claudio, levatoglielo dalla bocca, si tuffò sui suoi seni come un affamato. Andrea gli disse di girarsi, che voleva provargli il culo, e lei, per niente dispiaciuta, fece stendere il figlio sul divano e gli montò sopra per un 69, offrendo il culo che gli fu prontamente preso. I due vennero quasi contemporaneamente, uno in bocca e l’altro nelle viscere. Sara, a questo punto, si alzò, facendo pensare che fosse tutto finito, ma li prese per la mano e li condusse in camera sua dicendo che sul suo letto sarebbero stati più comodi.Arrivati, si levò la camicetta, la gonna e si sedette sul bordo, e con qualche colpo di lingua glieli fece tornare duri. Andrea propose un sandwich e si stese su letto dicendo a lei di montare sul suo cazzo, cosa che Sara non si fece ripetere due volte, fatto ciò disse a Claudio di sbatterglielo nel culo. Il godimento di lei, in questa posizione, fu il massimo. La scopata durò per tutta la mattinata, fino l’ora di pranzo, quando Andrea dovette rientrare a casa.Claudio, rimasti soli, chiese alla madre se gli era piaciuto e lei gli rispose che non aveva mai provato tanto godimento.Il giorno dopo, in macchina, i due parlarono per tutto il tempo di quello che era accaduto, ed Andrea si congratulò con lui dicendogli che aveva la mamma più bella e porca che avesse mai conosciuto.Durante il tragitto di rientro discussero di come fare per incontrarsi il pomeriggio, o la sera, senza che la moglie di Andrea si rendesse conto che c’era sotto qualcosa ed evitare che lui facesse troppe assenze a scuola.Dopo circa un mese, Andrea chiese se, l’indomani mattina, gli dispiaceva se con loro fosse andata in città anche sua moglie che doveva fare visita ad una zia. Il ragazzo non fece problemi, così conobbero sua moglie, Serena. Claudio rimase colpito da questa donna, ma non fece capire la sua attrazione. Il pomeriggio disse alla madre che aveva intenzione di dire ad Andrea che voleva scoparsi sua moglie. A questa affermazione,Sara, scoppiò in lacrime e gli girò le spalle dicendogli che non le voleva più bene, che si stava allontanando da lei. Il povero Claudio non sapeva che fare per calmarla, iniziò a dirgli che non era vero, che quella donna era solo uno stimolo sessuale e nient’altro. Così dicendo, si avvicinò a lei e le si appoggiò da dietro mettendogli le mani sulle spalle e strofinando la patta su di lei che iniziò a calmarsi e gli chiese se le voleva ancora bene. Lui gli rispose di sì, gli alzò la gonna, abbassò le mutandine, e, poggiatele le mani sui fianchi, l’inculò. Aveva capito, ormai, che il cazzo era la migliore medicina per le crisi di sua madre.Quando rivide Andrea, mentre stavano andando a scuola, gli disse che era il momento di tornargli quel favore che, a suo tempo, gli aveva promesso per potersi scopare sua madre. L’amico gli rispose di chiedere tranquillamente, che qualsiasi cosa voleva, lui gliel’avrebbe data. Carlo disse che voleva scoparsi sua moglie, che gli era piaciuta un sacco. Andrea si fece serio e gli rispose che non era possibile, che anche se lui non avrebbe avuto problemi lei di sicuro si sarebbe tirata indietro. Claudio gli espose un piano per convincerla, gli doveva dire che serviva per il suo bene, che era un ragazzo senza amici e non sapeva cosa fare con le ragazze, era oppresso dalla figura della madre, e l’unico modo per farlo sbloccare era una terapia d’urto, altrimenti sarebbe rimasto chiuso per sempre, con la prospettiva di rimanere attaccato a vita alla gonna della madre. Andrea gli disse, in uno sfogo di risa, forse vorrai dire al culo di tua madre. Anche Claudio scoppiò a ridere ma, prima di entrare a scuola gli disse di pensarci su che ne avrebbero parlato durante il rientro.Quelle ore di solitudine lo fecero riflettere e decidere che infondo tentare non gli costava niente. Se lui gli aveva offerto sua madre il minimo che poteva fare per ricambiare il piacere era di concedergli sua moglie, se lei ci stava.Andrea iniziò sin da quel pomeriggio l’opera di convincimento, accorgendosi che il fatto a sua moglie non dispiaceva, anche se aveva opposto qualche resistenza. L’accordo fu che avrebbe portato Claudio un giorno di scuola, di nascosto da sua madre, cosi lei avrebbe avuto abbastanza tempo per "istruirlo".La mattina dopo, avverti Claudio che era tutto a posto e si misero d’accordo per vedersi nel pomeriggio per festeggiare. Quando li raggiunse, non trovò nessuno alla porta, che era aperta, cosi entrò. Chiuse la porta ed iniziò a cercarli, nessuno gli rispondeva, ma quando entrò nel salotto, trovò Sara, inginocchiata, che stava spompinando il figlio, seduto comodamente in poltrona. Appena Claudio lo vide, allungò le mani e le alzò gonna dicendogli di accomodarsi, che sua madre lo stava aspettando. Andrea, prontamente, si svestì e, abbassatole le mutandine, glielo schiaffò in pancia dicendo "specialità dello chef, porcellina in spiedino di cazzi!". Dava dei colpi così violenti che alla povera Sara, una volta si e una no, scappava di bocca il figlio, ma gradiva molto questo trattamento, specialmente quando iniziò a passargli dalla fica al culo, strizzandole le tette. Prima di venire si fermò e si sedette sul divano dicendogli che voleva inondarle la gola, cosi Sara si sdraiò accanto a lui e si attaccò al suo di cazzo, mentre il figlio gli levò le mutandine e, alzatale una gamba, glielo mise in pancia. Il primo a venire fu Andrea mentre Claudio aspettò che la bocca della madre fosse libera per scaricarvi dentro anche il suo sperma. La mattina seguente, invece di dirigersi verso la città per andare a scuola, la macchina prese la via della casa d’Andrea, dove sua moglie stava aspettando il ragazzo da "svezzare", preparandosi a dovere. Arrivati a destinazione, Claudio entrò mentre l’amico andò a consolarsi con Sara, che lo aspettava a casa.Serena, quando aprì la porta, si presentò con una gonna larga molto corta, calze nere e camicetta. Fece accomodare l’ospite in cucina, dicendo che doveva finire di fare le pulizie, e lo fece sedere, iniziando a parlare del suo problema con le ragazze, del suo legame con la madre e via dicendo. Ma, cosa più importante, mentre si muoveva assumeva posizioni sempre più provocanti. Come chinarsi, con un pretesto banale, davanti a lui per far si che i bottoni lasciati aperti lasciassero intravedere il seno sorretto da un balconcino che non copriva i capezzoli, o chinarsi dandogli le spalle per farsi guardare sotto la gonna, cosi, Claudio si accorse che non erano calze quella che portava ma erano collant.Lui rimase fermo e zitto, fino a quando Serena si fermò e si sedette sulle sue gambe. Gli chiese se aveva mai baciato una ragazza e lui gli rispose che aveva baciato solo sua madre. Allora lei gli dette un bacio molto appassionato e dopo gli montò a cavalcioni, portandosi una sua mano sul seno. Claudio iniziò a palparla con tutte e due le mani, mentre lei si sbottonava la camicetta, scoprendo due tette magnifiche che lui iniziò subito a baciare e succhiare. Serena gli disse che non gli sembrava così impacciato come diceva e lui gli rispose che si trattava solo di un problema di approccio, che ancora non aveva potuto fare niente di simile perché non era mai riuscito a convincere una ragazza ad andare con lui.Serena, allungando le mani, disse "fammi vedere cos’hai dentro i pantaloni" e, tiratolo fuori, gli disse se voleva provarlo dentro di lei. Claudio le mise le mani sul culo e si alzò in piedi portandola sul tavolo, dove iniziò a passare la mano sulla sua peluria sentendola attraverso il nylon. Lei gli disse di aiutarla a levare i collant, ma lui li tirò solo sino a metà coscia ed affondò la lingua nella sua fica. Eccitata ormai abbastanza, Serena gli disse di metterglielo dentro che non ce la faceva più, cosi fu soddisfatta. Dopo, Claudio gli chiese se poteva metterglielo nel culo, che era una cosa che voleva provare da tanto, e lei accettò di buon grado. Alzatasi, si girò ed appoggiò le mani su tavolo dicendo "adesso il mio culo è tutto tuo, fanne ciò che vuoi". Il ragazzo, prima lo baciò e dopo vi infilò il cazzo, iniziando a darle dei colpi decisi, come aveva imparato d’Andrea, ed afferrandole le tette. Gli venne dentro con grande soddisfazione. Serena, prontamente, si girò e s’inginocchiò davanti a lui, prendendoglielo in bocca e ripulendolo tutto, dopo si alzò e gli disse che era meglio se andavano in camera da letto per continuare la scopata. Andrea, nel frattempo, era andato ad aspettare, e consolarsi, con la madre di Claudio. Quando arrivò, la trovò con in dosso una vestaglietta che riusciva giusto a coprirle le mutandine. Gli disse che non riusciva a pensare al suo bambino fra le braccia di un’altra donna, che doveva distrarre la mente e l’unica cosa era una bella scopata, quindi lo condusse in camera sua.Arrivati, iniziò con il levargli la maglia e, sedutasi sul letto, gli calò i pantaloni e le mutande, dopo glielo prese in bocca. Andrea gli mise le mani sulla testa e la seguiva nei suoi movimenti. Quando non ce la fece più, la staccò da se e la spogliò, gettandola sul letto. Gli montò sopra e, mettendosi le sue gambe sulle spalle, gli disse che adesso gli avrebbe sfondato la fica e dopo avrebbe pensato al culo. Con la sua "medicina" riuscì a non pensare al figlio che si trovava fra le gambe di un’altra donna.
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