Da qualche tempo Marina, (mia moglie 34 anni), soffriva di una leggerissima ma fastidiosa forma di emorroidi assolutamente non rilevante dal punto di vista medico ma che almeno un paio di volte l’anno le procurava qualche fastidio.Dissi a mia moglie che avevo telefonato a Simone, vecchio (60 anni circa) medico di famiglia e che sarebbe stato felice di vederci intorno alle 19.00 direttamente nel suo studio…. queste parole crearono in Marina una strana forma di ansia infatti mi disse che era preoccupata del suo aspetto stanco a causa della giornata di lavoro particolarmente pesante ma io la rassicurai anzi approfittai per prendere in mano le redini….. infatti le dissi che appena sarebbe uscita dalla doccia sarei stato io a consigliarle cosa indossare (in realtà questo fatto di consigliarle l’abbigliamento da indossare stava diventando da un po’ di tempo una consuetudine che faceva piacere sia a me che a lei). Dopo dieci minuti Marina usci dalla doccia, si sedette davanti allo specchio, tolse l’accappatoio rimanendo nuda ……iniziò a truccarsi…. io mi avvicinai e avvolgendole il mio braccio attorno ad un fianco con l’altra mano le sfiorai due macchioline sulle gambe che a causa della doccia e probabilmente del bagno-schiuma avevano assunto un aspetto più nitido e visibile…… lo feci notare ad Marina, lei rimase un po’ perplessa, poi mi disse che non le sembrava una cosa di cui preoccuparsi ma io incalzai prospettandole la possibilità di farle vedere a Simone…. mi guardò facendo un distratto cenno di possibile assenso che però per me ebbe l’effetto di un colpo al cuore…… ero sulla buona strada. Rimasi vicino a lei…. finì di truccarsi di pettinarsi e girandosi verso di me (tolse le mie braccia che ormai la frugavano dappertutto) mi chiese come volevo che vestisse…. io mi alzai e le presi dal guardaroba un tailleur bianco formato da una giacca lunga con due spacchi sui due fianchi ed una gonna dritta che però era ben aderente ed anche abbastanza corta, un completino di pizzo molto delicato di colore bianco le cui mutandine erano a perizoma. Era ormai arrivata l’ora di recarsi dal medico, così scendemmo giù e dopo aver chiamato un taxi ci avviammo ……arrivati all’indirizzo richiesto il conducente abbastanza avanti con l’età, scese in fretta per aprire la porta ….non voleva perdersi mia moglie mentre scendeva dall’auto ed infatti dopo esser sceso io ed essendo praticamente difficile scendere dal lato strada a causa del traffico, Marina fu costretta ad ingegnarsi non poco per passare da un lato all’altro dall’auto ma nonostante ciò non riuscì a nascondere le sue grazie mostrando quasi completamente le gambe nonché le deliziose mutandine agli occhi …molto attenti… di quel signore. Erano le 19 e ci trovammo finalmente davanti alla porta dello studio di Simone…. suonai……. passarono una ventina di interminabili secondi fino a che la porta si aprì …..ci accolse con molto garbo ci accomodammo direttamente nel salottino d’attesa come ve ne sono in tutti gli studi medici…Parlammo del più e del meno finchè al primo aggancio ricordai a Marina di quelle macchioline sulle gambe.Simone iniziò a parlarle di pelli sensibili, di carnagione chiara, iniziò a farle domande su presunti pruriti o su zone della pelle più sensibili, le chiese se sopportava tranquillamente qualsiasi tipo di fibra a contatto con la pelle (Marina in realtà non è mai stata molto ..amica… delle fibre sintetiche)…. insomma fu talmente bravo che Marina si trovò a parlare, senza accorgersene, di calze, di indumenti intimi, di maglie di lana…. ma anche di pruriti e di quelle macchioline così meno misteriose e , anche se con una certa riluttanza ed un attimo di vergogna, dei lievi problemi di emorroidi un paio di volte l’anno. Simone ci invitò ad entrare nella porta accanto ma io, non so per quale oscura ragione, dissi che sarei rimasto li ad spettare….. entrarono lasciando la porta aperta…. io seduto sulla poltroncina vedevo benissimo tutto l’interno della stanza e naturalmente il lettino, d’altronde ero a neanche due metri di distanza….Lui, dopo aver inforcato gli occhiali, invitò mia moglie a sedersi sul lettino…. lei lo fece restando con le gambe penzolanti ed unite ma meravigliosamente scoperte….. Simone avvicino’ le sue mani a quelle macchie e con molta circospezione ma anche con decisione le appoggiò finalmente sulla sua pelle ….io ero eccitatissimo nel vedere un uomo (del doppio dei suoi anni) che toccava mia moglie….. lui ispezionò con cura ed in silenzio… dopo alzando la testa, disse ad Marina che voleva controllare la schiena…. e mia moglie trovandosi in difficoltà nel muoversi, mi fece cenno di darle una mano…io mi alzai e mi avvicinai …..la aiutai a togliersi la giacca… rimase con il suo reggiseno e con la gonna tirata su quasi al livello delle mutandine che però essendo stretta le bloccava i movimenti….. Simone la invitò a mettere le gambe sul lettino e chinarsi su di esse…… iniziò a tastarle la schiena…. io ero li…… le toccò le spalle….. Marina sembrava tranquilla …….tornò sulla schiena all’altezza dei fianchi… tentò di abbassare un po’ l’orlo superiore della gonna che però faceva resistenza essendo compressa dalla posizione che Marina aveva assunto……. mia moglie capì e chiese a Simone se doveva toglierla …si sdraiò completamente sul lettino ed inarcando la schiena sfilò la gonna………. rimase così …..con quel completino di pizzo che non le nascondeva nulla….. Simone le chiese di girarsi a pancia in giù….. lo fece mettendo in mostra il suo culo nudo…. vidi il medico in difficoltà… mi guardò un attimo e subito tornò a toccare Marina sui fianchi….. poi le chiese di nuovo di girarsi e di sedersi sul lettino…… per controllare un punto molto delicato, secondo lui, che è la parte di pelle immediatamente sotto il seno…… Marina per facilitare l’operazione slacciò il reggiseno liberandolo….. Simone ne sollevò uno con una mano controllando con l’altra……. poi alzò la testa e ci disse che secondo lui Marina aveva una ipersensibità della pelle sia a causa della sua carnagione chiara ma anche forse, a causa di una alimentazione poco corretta che probabilmente era anche il motivo di quei disturbi all’ano….. non so bene cosa pensasse Marina in quel momento ma so che senza batter ciglio chiese a Simone se avesse avuto la cortesia di controllare…… lui le disse di scendere ed appogiarsi con le braccia sul lettino…. scese, indossò le scarpe e una volta in piedi sfilò il perizoma….. era fantastica e tutta nuda…….appoggiò le sue le sue braccia sul lettino chinandosi in avanti…. Simone aveva preso una sedia …era dietro di lei…. le chiese di divaricare le gambe ……..io stavo impazzendo….. quella scena mi stava portando alla follia…. avrei voluto che Simone potesse scopare Marina da quella posizione mentre io le occupavo la bocca dall’altra parte.Si sistemò dietro di lei e con il suo culo all’altezza della faccia si …impossessò delle natiche divaricandole ancora un po’….. poi quasi scusandosi con mia moglie, le disse che forse avrebbe potuto farle un po’ male…. indossò un guanto chirurgico …con un dito prese da un contenitore qualcosa simile alla vasellina….. la spalmo’ intorno all’ano e poi infilò il suo dito dentro……… devo confessare di aver avuto difficoltà nel trattenermi… una grande difficoltà… ma tutto terminò…. con Simone che disse che tutto era posto e che non c’era da preoccuparsi di nulla.
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