Visita per essere assunta. Mi ricordo della prima visita medica per trovarmi un posto di lavoro come fosse ieri. Avevo vent’anni quella mattina di prima estate, faceva caldo, ero molto eccitata e per l’occasione avevo indossato un vestito corto e leggero, un completo mutandine e reggiseno nero. Arrivata in ambulatorio, quando arrivò il mio turno, entrai nello spogliatoio rimanendo in mutandine e reggiseno, al pensiero del medico incominciai ad eccitarmi, misi una mano sotto le mutandine toccando la mia patatina ma sfortuna mia l’infermiera aprì lo spogliatoio per fammi entrare dal medico. Entrando ero arrossata, il dottore molto giovane aveva il camice leggermente slacciato e mentre mi faceva le solite domande io spiavo il suo poderoso petto villoso. Poi giunse il momento fatidico e il dottore mi disse:”. Io approfittando, che il medico stava ancora scrivendo, mi spogliai di tutto, salii sul lettino e guardai verso il muro, mi accorsi che il bel giovane dottore, era al mio fianco perché, sentii le sue mani calde appoggiarsi sul mio pancino. Toccandomi la mia micina mi disse:”“. Risposi balbettando, lui mi aiutò a mettere le gambe sulle staffe. Io sdraiata, sul bordo del lettino e con la mia fica aperta a quello sconosciuto, arrossii ma… Sentivo la mia vulva bagnarsi tanto, che pensai di aver fatto la pipì sul lettino. Il dottore accorgendosi di questo, incominciò a spostare i miei folti peli neri e giocò con le mie labbra vaginali. Sollevando la testa incrociando il suo sguardo vizioso, lui allora infilò un dito, nella mia fessura dopo averlo, sbatacchiato come avanti e indietro per alcune volte, lo tolse annusandolo e se lo potò alla bocca. Nell’istante, che il dottore faceva questo, notai che gli stavo facendo effetto dal gonfiore del suo pene attraverso i pantaloni. Il dottore prese poi un paio di guanti, da visita e dopo esserseli infilati ha rimesso di nuovo il suo dito, nella mia vagina, già ben inumidita da tutte queste emozioni e lo fece girare in fondo alla mia vagina facendomi dimenare le chiappe dal piacere. Sul più bello lui sfilò il dito, ma con mia grande sorpresa, a messo lo stesso in un barattolo, l’ha lubrificato con del gel poi mi sollevo il culo con l’altra mano. Avevo capito cosa voleva fare e l’ho aiutato con il bacino a trovare la posizione giusta. Mi aveva mollato le chiappe per aprirsi la patta e tirarsi fuori un enorme cazzo. Mentre con le sue lunghe dita di una mano mi allargava il garofonino con l’altra si masturbava.” . Mi disse introducendo in profondità il suo dito nello sfintere.”. Mentre si muoveva dentro di me, con la mano libera mi sfregava il clitoride e masturbandomi la fica fino in fondo. All’improvviso mi ha, eiaculato nell’intestino a gran fiotti facendomi gridare dal piacere. Ho gridato ancora di piacere e mi ha fatto zittire mettendomi, sulla bocca la mano, con cui un attimo prima mi aveva masturbata. Era fradicia e sapeva di mare. Ha tirato fuori il suo pene sporco delle nostre secrezioni, se l’è pulito con un disinfettante e mettendolo a riposo nei pantaloni, mi ha detto:”. Senza più dire niente, tenendomi il suo biglietto, sazia e sfinita rientrai nella gabina a rivestirmi. Potete immaginare, che sono andata molte volte da lui, siamo diventati anche amanti perché lui era, anche sposato…
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