Questa vicenda riguarda alcuni personaggi che hanno vissuto in un piccolo paese del centro Italia. Questo piccolo paese a prima vista normale come tutti gli altri, sotto la sua apparente educazione cristiana nasconde più vizi che virtù, forse frutto delle stessa educazione. Ogni persona che si riconosce in questa storia è pura casualità perché ho ricostruito tutto cambiando nomi date personaggi con una buona dose di fantasia non avendo a disposizione tutti i particolari del caso.La storia iniziò una sera dei primi di giugno, festa del patrono della città. Quella sera nella loro casa unifamiliare di Carlo e Vera vi era molte persone, parenti amici e amiche in più vi fece ritorno dal viaggio di nozze la loro unica figlia Sara e suo marito Piero. Carlo 60enne ex ferroviere ben portati fisico atletico in quanto allenatore della squadra di calcio locale, cattolico e ben rispettato da quasi tutti in città. Vera sua moglie dipendente statale, niente di speciale ma una 50enne con un corpo ancora ben conservato e nonostante qualche ruga sul viso il suo sguardo magnetico tradiva la vita che tutti le vedevano fare. Alcuni in città avrebbero dato chissà cosa per andare a letto con lei. Il giorno del patrono è quasi consuetudine la processione serale e la casa quasi si svuotò di colpo .Sara quella sera si intrattenne con Laura la sua più cara amica del cuore appartandosi in terrazzo. A poco a poco quasi tutti se ne erano andati, gli ultimi, Piero, i suoi genitori Carlo e Vera uscivano dandosi appuntamento in piazza con Sara e la sua amica Laura che rimasero a parlottare ancora. Appena arrivati Carlo si accorse che non ha in tasca il suo portafoglio. Decise di ritornare a casa avvertendo gli altri di raggiungerli più tardi. Quando risalì in casa aprì con le chiavi e non fece nessun rumore per non disturbare sua figlia, appena dentro andò direttamente in camera sua. Solo che quando fu in camera passò, vicino la portafinestra aperta che dava sul terrazzo e la persiana accostata. Venne attratto dalle voci delle due ragazze ignare , e non volendo si mise ad origliare. Sara stava raccontando alla sua amica.— …………………… e Piero gli è venuto sulla mano…a sua moglie… !— Questo sulla spiaggia …! Poi…? … Continua…dai..!!!Chiese impaziente la sua amica Laura.— Poi ci siamo dati appuntamento tutti e quattro la sera stessa nel loro chiosco .— Come erano.?— Ma lui il tipo che piace a me, un po’ brizzolato bel fisico avrà avuto 50 -55 anni sua moglie assomigliava a mamma un bel seno di sicuro non aveva più di 50 anni, Piero se la mangiava con gli occhi .Intanto Carlo che aveva ascoltato quelle parole, ancora incredulo volle avere la certezza di ciò che sospettava fosse successo, e rimase incollato alla persiana, mentre sua figlia continuava a raccontare .— Una volta dentro il chiosco non ci mettemmo tutti insieme, ma sua moglie e Piero si appartarono in una stanzetta, io e lui in saletta. Incominciò a toccarmi con le sue mani dappertutto mi eccitai da matti, poi mi fece stendere sopra un tavolo e mi sfilò le mutandine .— Poi.?— Incominciò a leccarmi la passera, mentre mi teneva per i fianchi, ma non per tanto, perché le venni in faccia, e Piero stava facendo la stessa cosa di là con sua moglie.Carlo rimase paralizzato da quella scoperta, sua figlia faceva lo scambio di coppia, aveva la testa che gli scoppiava il cuore gli batteva all’impazzata pieno di gelosia , non riusciva a muoversi, e Sara che continuava a raccontare come un fiume in piena usando parole che suo padre non pensava che sapesse. E Laura che la incalzava di domande perché voleva sapere.— Poi..?…dimmi dai..!— Poi godetti per la seconda volta e lui si alzò in piedi con il suo cazzo dritto, mi venne vicino e mi disse “ se sei rimasta soddisfatta potresti farmi un regalino…no”, ed io gli risposi “ volentieri “ Lo presi in bocca e lo feci godere in pochi minuti .Alla parola “volentieri “ in Carlo accadde qualcosa. Era stato infettato, forse il morbo della libidine, perché si rese conto che aveva il cazzo durissimo nei pantaloni. Appena le ritornava in mente la parola “volentieri “ sentiva uno spasmo nel suo uccello e nel suo cervello. Confuso a toccarsi l’uccello e a ripensare a quella scena che sua figlia aveva appena raccontato, non si rese conto che sua figlia e la sua amica si erano salutate. Mentre Laura se ne andava passando dalla scala del terrazzo, Sara di colpo entrò in camera dei suoi e sorprese suo padre che tentò invano di andarsene, ma i loro sguardi si incrociarono .E in quel medesimo istante che rimasero bloccati entrambi. Entrambi sapevano , Lui aveva scoperto la vera natura di sua figlia, lei aveva scoperto che suo padre sapeva, entrambi prigionieri della situazione. Che fare? Ma dopo un minuto di silenzio, Sara abbassò lo sguardo e vedendo il rigonfiamento dei pantaloni all’altezza dell’inguine, ebbe il coraggio di agire e l’unica soluzione era di coinvolgerlo. Sara indossava una minigonna chiara con una maglietta verdina e mentre chiuse la persiana Carlo le passo con lo sguardo sul suo corpo e la immaginò a gambe larghe che si faceva leccare la fica. Carlo non aveva più le forze di andarsene. Sara non aveva dubbi ma :— Ci stavi spiando… .?……Hai sentito tutto…!… Sara si voltò verso suo padre e guardandogli la patta gonfia dei pantaloni si passo le mani sui fianchi e si abbasso le mutandine. Lei era eccitatissima.— Si..!..non ci avrei mai creduto…! Che tu potessi…… — Ero eccitata … papà.!!… come adesso lo sei tu cosa avresti fatto..?— Lo fai ogni volta che hai voglia…?— No…!..solo quando ho voglia ..! e con la persona giusta..! … come … adesso …! Sara si avvicinò a suo padre con la gonna alzata ed la peluria della fica a vista. Carlo si inginocchiò e gli fece risalire le sue mani sulle gambe poi si tuffò in mezzo alle sue cosce e con la lingua incominciò a leccare come se volesse sbranarla. Con le mani nelle chiappe leccava ingordamente la fica di sua figlia, come una bestia affamata. Tirò fuori più lingua possibile facendola passare su tutte le labbra della fica poi provava addirittura di penetrarla, non era un grande esperto ma, ma quando si intrattenne sul clitoride Sara le fece un gesto con la mano accarezzandogli la nuca e li non la abbandonò insistendo fino a portarla all’orgasmo. Carlo continuò anche dopo ma Sara lo fece staccare quasi con forza. Suo padre si alzò in piedi di fronte a lei e nella penombra della camera notò il mento e la bocca lucidi dei suoi umori, lei stessa le passò con una mano per asciugarlo.Ma l’eccitazione di Carlo era enorme e si poteva definire pericolosa. Con un senso di gentilezza le chiese :— Voglio anch’ io il … “regalino” …!Qualche secondo di pausa che inpensierì Carlo ma lei :— …………… VOLENTIERI……PAPA’… !!Quella parola scaturì in suo padre qualcosa di magico, tra la trasgressione e la volontà, oppure la volontà di trasgredire. Sta di fatto che sua figlia gli slacciò la patta dei pantaloni e con una mano si impadronì del suo cazzo durissimo. Lo tirò fuori e abbasso lo sguardo attratta dalla sua consistenza. Le uscì detto:— E’ GROSSO… .!!!Sara si inginocchiò davanti a suo padre e mentre lo masturbava davanti il suo viso allungò la lingua come per assaporarlo, poi lo prese con le labbra, e qui suo padre fu invaso da una scossa, poi quando se lo infilò tutto nella sua bocca calda, per Carlo fu come toccare il cielo con un dito, e fece un lunghissimo respiro. Poi Sara sapeva come fare e con vera maestria porto suo padre al piacere tanto che lui si preoccupò :— Attenta …eccomiiiii… !!…… eccooommmiiiii… !!!Ma Sara consapevole del fatto voleva dargli il massimo del piacere e continuò ma immediatamente sentii fiotti caldi nella sua bocca che fece fatica a contenerla tutta, mentre suo padre sembrava impazzire:— FIGLIAAAA..!!!!… .MIIIAAAAA…!! HHHOOOFFFIIGLIIIAAAMMMIIII AAAA…!.!.!!!Sara aveva la bocca piena e scappò in bagno, mentre Carlo ancora in coma, cercò di ricomporsi. Sudato e ancora semi incosciente immobile aspettò sua figlia che uscisse dal bagno. Per un attimo si mise le mani tra capelli pensando a voce alta— Ma…! Che abbiamo combinato …?.!…Sara..!!Sara si avvicinò e con molta sicurezza le rispose da persona perversa come se suo padre già fosse già contagiato dalla trasgressione e notò con molto piacere che aveva ancora il cazzo duro dentro i pantaloni. Poi con molta sicurezza:— Abbiamo fatto quello che ci piaceva fare… a tutti e due…!..avevamo bisogno..! — Non dovevamo .!.. tu non sei così..!..non sei una puttana…!Sara allungò una mano e strinse il cazzo di suo padre.— Come fai a dire che non dovevamo ..?… se ancora hai voglia..!..ci avresti rinunciato..?— Mi hai preso in un attimo di debolezza…è stata tutta colpa tua…! — Mi hai leccato la fica divinamente …papà ..! … e adesso… .mi dici che ti ho corrotto… .io…?— Ti ho fatto del male … . solo del male …!— NO…!! Mi hai fatto godere…!!!..papà …sono una donna non una bambina… .!!…svegliati … !E Sara uscì di casa per raggiungere sua madre e gli altri che già stavano in processione. Suo padre la segui più tardi poi però in processione la vide e nonostante la gente cercò di raggiungerla ma da dietro, ma in quel momento non ebbe il coraggio di far notare la sua presenza, Era ancora stralunato e si sistemò dietro sua figlia, Solo che mentre cercava la forza per dimenticare ciò che era successo facendo l’indifferente, guardando il didietro di Sara mentre camminava di sicuro non l’aiutava. In quel momento scoprì le natiche di sua figlia .Se ne accorse quella sera che sua figlia aveva un bel culo. Al solo pensiero di quello che poteva aver fatto con quel bellissimo culo, non solo con il marito, ma ripensando al racconto, creò dentro di se un subbuglio di emozioni e tra la gelosia e l’eccitazione, l’ultima prese il sopravvento, così si trovò con il cazzo ancora durissimo dentro i pantaloni a neanche un metro dalle chiappe di sua figlia. In quel momento la calca si fece più soffocante causa una strettoia e si trovò dopo uno spintone a premere il bacino sulle chiappe di Sara, che si voltò di scatto quasi con rabbia , ma alla vista di suo padre subito sfiorò un grande sorriso e Carlo si trovò ancora in una stato confusionale ma prima che la calca della gente si attenuasse Sara riuscì a spingere dietro il suo culo poggiandosi sul ventre del padre sentendo tutto il suo vigore. Carlo restò fermo e ancora più confuso, avrebbe voluto abbracciarla per la vita e anche sfotterla lì. Ma tutti quei valori imposti dalla società gli servi per resistere e potersi defilare appena ebbe un po’ di spazio tra la folla. Andò a casa e non poteva fare a meno di riconoscere la sua eccitazione. non riusciva a calmarsi .La paura di sua moglie che si accorgesse di qualcosa lo martellava. Andò in bagno e si lavò il viso con l’acqua fredda, ma lo attenuò solo per un po’ Aveva sulla testa ancora quelle chiappe di sua figlia. Aspettò sua moglie che era anche lei una bella donna e quella sera fece l’amore con lei, trovandolo diverso e godendo finalmente come quando era giovane. Anche Vera se ne accorse che si èra rinvigorito — Hei !!.. giovanotto cosa ti è preso ..!! non avrai preso mica il viagra …!Con orgoglio di un’ uomo.— Grazie a dio, … io ancora non ho bisogno… !— Allora ancora sei vivo da quelle parti..?— E tu ..?— Io sono viva più adesso che quando eravamo giovani.— Come mai..? questa cosa .— Quando si è giovani .c’è molto vigore è vero ma non si ha la piena consapevolezza del sesso, della trasgressione..!— Hai ragione il motore del sesso è la trasgressione…— Ma noi stasera che cosa abbiamo fatto di trasgressivo..?Commenta ignara Vera.— Niente, ma a volte basta averla in testa la trasgressione.Qui Vera non le rispose però gli rimase qualche dubbio su ciò che girava in testa a suo marito, e la cosa non gli dispiaceva, di più, la incuriosiva.Il mattino dopo la vita riprese come tutte le altre volte solo che Carlo aveva un problema. Incontrare sua figlia, faccia a faccia. come se niente fosse accaduto. Aveva appreso che non l’avrebbe incontrata in quanto quel giorno Sara e suo marito erano fuori tutto il giorno ma quel pensiero non lo lasciava cercava tutte le scuse possibili ed immaginarie per poter essere perdonato e non farlo più e al contrario per poterlo ripetere “tanto è lei che lo ha voluto” Quel giorno andò agli allenamenti della sua squadra e passò un po’ di tempo a non pensare solo in serata quando rincasò trovò sua moglie tutta sorridente ed ignara che le disse :— Hei ..! giovanotto ha telefonato tua figlia ed ha detto che domani mattina dovresti andare a casa sua per sistemargli il giardino …… glielo avevi promesso… !no…!— Va bene … !Carlo si caricò pensò subito che se aveva telefonato lei, ciò significava che non l’aveva troppo a male e non vi era nessun problema. La notte non dormì molto bene, si addormentò la mattina e si svegliò verso le 9 fece colazione al bar poi raggiunse casa di sua figlia .Una casetta unifamiliare ben recintata, ristrutturata con un po’ di giardino attorno. Suonò alla porta e subito sentii lo scatto della serratura elettrica che si aprì. Poi la voce più bella che abbia mai sentito.— Babbo…sei tu?— Si..!!— Vieni sono in cucina …!! Pensavo non venissi… .più..!Carlo vista la preoccupazione di sua figlia si rincuorò e con calma richiuse la porta poi entro in cucina Guardò sua figlia come una donna .Stava armeggiando per preparare la colazione. Sara indossava un telo da bagno, aveva finito di fare una doccia da poco poi si guardarono in faccia la prima fù sua figla a rompere il ghiaccio facendogli un sorriso. Così che suo padre si trovò subito a suo agio, ma no smetteva di osservarla in tutto quel poco che poteva immaginare.— Vuoi fare colazione ..?..c’è burro e marmellata.— No .!grazie..!Sara non certo aveva dimenticato quello che era successo due giorni prima e volle chiarire con suo padre, che lo vide preoccupato. Carlo guardava sua figlia e quando gli osservava il viso non poteva fare a meno di pensare a quella bocca che gli aveva dato un piacere immenso .—- Allora come stai …?……ti sono passati i sensi di colpa…?Carlo non sapeva cosa rispondere. Notò una grande sicurezza in Sara .Trovò qualcosa di innocuo per non rovinare il loro rapporto.—- Non…erano sensi di colpa … .hèèè… che non mi era mai accaduto una cosa del genere… . sono un po’ frastornato.—- Cosa intendi una cosa del genere ..? —- Una cosa del genere …! Un rapporto così.—- Bè ..!ma perché cosa fate tu e mamma…?—- No..no intendevo un’altra cosa..!—- Dimmi ..! dimmi … ! Parla liberamente…!—- …… ééééé…che tu sei mia figlia…!…e con la bocca……!—- Parli del pompino… ?… Carlo a quella parola sentì una scossa dentro che lo attraversò dalle dita dei piedi ai capelli.Cercò di contenere l’imbarazzo.—- Si…!—- Come te li faceva mamma…!—- Non come te.!… ma ti piace fare in quel modo…?…sono..tuo padre..!—- In che senso… !Carlo senti che si stava eccitando, si accorse di avere il cazzo duro dentro i pantaloni.—- Non mi faceva finire dentro la bocca..!—- Pensare che è la cosa più bella…! Ne avevi tanta e calda…!! Sara si voltò del tutto e nel movimento si aprì un po’ il telo che lasciò intravedere il pube con un po’ di peli neri. Carlo faceva fatica a continuare quella discussione, cresceva il dubbio se sua figlia lo stesse provocando.—- Sei moderna… tu..!Sara si appoggiò con il sedere sul lavello e suo padre si sedette su una seggiola qualche metro più in là senza staccare lo sguardo sul corpo di Sara che se ne accorse e ne apprezzò notando la sua eccitazione.—- Io credo che lei non te lo farà mai, non perché non gli piacerebbe ma perché crede che tu non vuoi. Si sente prigioniera di quei falsi valori che vi hanno cresciuto. Con la mamma ci vuole un po’ di coraggio …! Sa devi anche capire che voi siete di una generazione dove tutto èra peccato, e vi trovate adesso a confronto con un’altra generazione dove ha un’ altra filosofia. Ma in un certo senso siete anche fortunati perché state scoprendo cose che non sapevate che esistessero ed in più siete ancora giovani per viverle. Solo che non avete il coraggio di parlarne. Ti consiglio di iniziare un ‘altro tipo di rapporto con la mamma e vedrai che sarete più aperti con meno paure, più disponibili.Capito…! più disponibili..! —- Non saprei da dove incominciare.—- Incomincia a fare con lei quello che vorresti fare a me…! E dirgli quello che ti senti dentro..!—- Cosa ne sai …?..tu …Quello che io vorrei io adesso…!—- Guardati …! Quasi si apre da sola ..la patta..!—- E vero mi sono eccitato..! sei tu che mi fai eccitare..!—- Allora dillo..! non aver paura …siamo da soli..! dì quello che ti passa per la testa.—- Bona…sei proprio una bella fica… figlia mia..!Sara con la solita sicurezza e schiettezza lo informò…!—- Anch’io sono eccitata… !… non capisco perché tu te ne fai una colpa… ?Sara si mise una mano tra le cosce con un po’ di stupore da parte di suo padre poi avvicinandosi gli fece vedere la sua mano con le dita luccicanti di umori.—- Guarda come sono bagnata..!..cosa vogliamo fare…? Te ne vai oppure me la lecchi come hai fatto …ieri sera..! papà…!Con un movimento felino Sara si sedette sul tavolo della cucina ed allargando le gambe penzolanti si offrì al padre che gli bastò girarsi un po’ per avere a portata di bocca la fica untuosa e disponibile di sua figlia. Vi ci si tuffò come un’ assetato in una ciotola d’acqua. Carlo incominciò a leccare la fica di Sara in modo incordo ed anche un po’ sprogedato, ma sua figlia lo apprezzò moltissimo, tanto da incoraggiarlo .—- Siiii…cossssiiii…!… sssssssiiiii… .!… babbooooo… .,..leccami la fica..bravo.!.!hhhhaaaa..!Carlo fece passare le braccia sotto le gambe di sua figlia e le posizionò sui suoi fianchi accarezzandoli.Sara sentii le manone di suo padre sul corpo e questo gli provocò una scossa che gli segnalò l’orgasmo lontano ma prepotentemente progressivo, allora spalancò ancora di più le gambe offrendosi alla lingua fugace di suo padre che prese a lappare tutto ciò che si trovava lì. Sara non controllò più il piacere e per fare prima con una mano prese la nuca di suo padre e gli schiacciò il viso sulla sua fica aggiustandosi il clitoride proprio sulla punta della lingua, poi con un grosso sospiro.—- HHHHAAAA… !!..SSSSIIII…… !…SSSIIII……!!!… VEEEENGOOO… .!!..SSSIII…!!E Carlo eccitatissimo , con il cazzo che sentiva scoppiare si alzò e prese sua figlia in braccio, non come una sposa, ma più come una preda e si diresse verso la camera matrimoniale di Sara. La buttò più che posarla sul letto e in un lampo si liberò dei suoi vestiti. Sara vide un’ uomo diverso con un cazzo mostruosamente duro lì davanti a se che non l’avrebbe fermato nessuno Con un po’ di paura e curiosità si liberò del telo da bagno e raggiunse il cazzo di suo padre con la mano Carlo ammirò quel corpo così giovane e perfetto ma in preda a quell’eccitazione si controllò e lasciò che sua figlia lo prendesse con la bocca, chiuse gli occhi al piacere che stava ricevendo. Intanto Sara sentendo quel pezzo di carne durissimo dentro la bocca si eccitò di nuovo. Carlo apri gli occhi e curioso volle vedere il limite di sua figlia. Volle costatare se quando fosse porca, e lo fece ammirandola mentre si faceva infilare quel cazzone dentro la bocca in una posizione suddita. Vederla quasi in ginocchio sopra il letto con il suo cazzo in bocca che lo succhiava quasi più per il suo piacere che per altro, a Carlo gli provocò una eccitazione animalesca e in un secondo si liberò dalla presa di Sara e le fu sopra facendosi spazio per incunearsi tra le sue cosce. Sara si ritrovòpenetrata con il cazzo di suo padre senza avere la possibilità di fermarlo .Ma Sara aveva un problema che tra quel turbine di emozioni gli affiorò tra la mente.—- Aspetta…… !……Togliti…!..Papà… per favore…togliti… .!Suo padre in preda alla situazione non sentiva niente, mentre Sara cercò ancora una volta di persuaderlo.—- Papà …! Apetta..!aspetttaaaa… !!Carlo stava in un altro mondo e Sara se ne rese conto, tentò disperatamente di respingerlo urlando.—- NOOOOO… .!…NNOOOO… .! Non voglioooo… !Carlo si fermò di colpo e quasi con paura di avergli fatto male si alzò.—- Co…cosa ..c’è…? piccola…?—- Aspetta papà…! Un’ attimo… .!Sara scivolò da sotto il corpo un po’ pesante del padre e allungandosi apri il cassetto del comodino e prese un profilattico e suo padre poté ammirare ancora la sua fica con le grandi labbra luccicanti.—- E pericoloso … la pillola ancora non fa effetto…!… meglio mettere questo. ..! VIENI… !!!!Carlo si inginocchio sopra il letto mentre sua figlia armeggiava con il profilattico, ammirò con più attenzione quel corpo così eccitante prestato alla situazione in modo perfetto.Mentre Sara gli infilava il profilattico Carlo affascinato dal seno di sua figlia allungò una mano per accarezzarlo. Non era grande ma gli riempiva la mano e nel pomiciarlo Sara sentiva quella carezza un pò troppo febbrile. Capii che suo padre stava vivendo un momento di eccitazione bestiale, e la cosa la eccitò tantissimo. Sara si trasformò in preda.—- Adesso sei pronto…! Vieni…!… .puoi scoparmi… !Carlo si adagiò sopra il corpo della figlia e gli infilò tutto il cazzo con un solo colpo tanto era bagnata la sua fica, facendola sussultare.—- HHHOOOOO…… .!!!… .PAPAAAA… .!!! —- Ti faccio male…?—- Nnnnooo…… !è…durissimo…!Sara spalancò le gambe per riceverlo tutto, anche se èra un po’ troppo.Poi abbracciò suo padre che la stava possedendo come nessuno aveva mai fatto e con la bocca vicino al suo orecchio gli sussurrò—- Papà … mi stai aprendo tutta la fica…?Carlo stava camminando per il paradiso sentiva il corpo di sua figlia che collaborava alle sue spinte .E Sara che si sentiva infilzata come un’animale provava più piacere che paura.–Hhhaaa… !… .come scopi……bene.sei il migliore..!!!Hai… un… bel…ccaaa… zzzzzo…ooooo.—- Haaa… sei una…bella fica… ! … figlia mia…!… Quanto sei… bonnaaa…!Poi Carlo senza ritegno cercò la sua bocca e la baciò infilandogli la lingua dentro. Per Sara era più che sufficiente, perché si liberò dal bacio di suo padre e apprezzando le sue spinte lo abbracciò, urlando.—-PAPA… .!!… GOOOODOOOO… .!!!…SSSSIIIIIIII…… .HHHAAAAA…! HHHAAA… ! SSII…! ……… .SSSSSIIIIII……!!!HHHAAAAAA… !!!…PAAAAPPAAAAAA……!!SSSSIII… !!!!Carlo non era abituato a quelle emozioni ed in un secondo sentii l’orgasmo vicinissimo e quasi sottovoce sussurrò alla figlia—- Sto per venire……!Sara continuava a gustarsi quel cazzo movendo i fianchi incitandolo.—- SII… .!………SBORRA ..!PAPA…!… .SBORRA..!..PAPA……!!Quelle parole le fece scoppiare l’anima e scaricandosi gli apostrofò—-SSSIIIII……!!!..PUTTANA… !!SSIII… !.TROIA… .!!!..SSSIIII… .!!…MI FAI GODERE… .!!!.. … .HHAAAAAA……!!……SSSSIIIII… !!!… FIGLIA… MIA… !… HHHHAAAA…… .!!!!Neanche un minuto perché i respiri tornassero normali e Sara che preoccupata.—- Papà… forse è meglio che ti togli altrimenti potrebbe rompersi e non vorrei… Carlo sfinito si tolse sdraiandosi vicino a sua figlia e dopo qualche minuto Sara—- Vai da solo in bagno oppure vuoi che ti pulisca io.?—- Vado da solo —- Mi raccomando non buttarlo nel WC e pericoloso …lascialo la sopra lo butto io.All’uscita del bagno Carlo se la trovò di fronte che indossava una t-shirt grande ma gli copriva appena la fica e metteva in risalto le sue chiappe. Anche lei andò in bagno poi finita toilette si ritrovarono in cucina e lui seduto su una seggiola con lei sopra le sue ginocchia. Sara ridendo gli disse —- Sai come mi hai trattato…?—- Come ti trattato..? non capisco—- Quando sei venuto… !…mi hai detto che sono una puttana…!..e…una troia…!—- Scusa ma io volevo resistere invece tu che ti muovevi come un’ossessa.—- Mi ha fatto piacere…quando me l ‘hai detto..sai..!—- Senti se non ti togli con questo culo va a finire che ricominciamo.—- Va bene tu sai già quello che devi fare la fuori ..io devo riassettare la casa.Con una sforzo si staccarono e ogn’uno al proprio dovere ma dopo qualche ora Carlo aveva fatto abbastanza entrò in casa per bere qualcosa e si trovò in cucina con lei ancora con in dosso quella t-shirt non fece a meno di tastarla e pomiciarsela. Poi lei si abbasso per prendere una bibita fresca nel frigo, lo fece nel modo più naturale possibile ma sporse il culo mostrando le sue belle chiappe nude al padre. Il padre non potendo resistere allungò una mano per tastarle e gli provocò un’erezione istantanea. Sara se ne accorse e gli assicurò:—- Meglio se stai lontano …papa..!..io non sono di legno…e non possiamo fare più niente.—- Io ricomincerei..!…sei troppo eccitante..!—- Non possiamo ..papà..!…non ho più i profilattici…quello era l’ultimo..!E qui cambiò il tono della discussione.—- Cazzo …! … E come fai…? Dovresti ricomprarlo se tuo marito se ne accorge..?Sara con meno preoccupazione:—- Non c’è problema… .se mi chiede qualcosa …glielo dico che l ‘ho usato.—- Si…e magari digli pure che l’ hai usato con me…!Con altrettanta naturalezza Sara:—- Si potrei pure diglielo..! che l’ ho usato con te ..Che c’è di male..?—- Sei pazza… .? Ho capito che siete molto aperti ma fino a questo punto…!—- Ascolta papà la nostra sessualità rispetta solo il limite dell’altra persona ..! se io voglio faccio se lui vuole fa.!.. l’importante che non ci sia forzature verso il pater…!… e poi ce lo diciamo..!—- E tu mi stai dicendo che lui potrebbe accettare il nostro rapporto …!—- Sicuramente …!—- Non ci posso credere .! Se lo sapesse tua madre ci ucciderebbe..!—- Non essere certo ……anzi ti dirò che forse è contenta… .tu non la conosci.—- Forse ma no ci posso credere. —- Se permetti io con la mamma ci sono in confidenza e la conosco meglio di te .!..Sai cosa mi chiede spesso?—- Cosa ?—- …… Se quando faccio l’ amore con Piero gli piace mettermelo dietro.Carlo fa un salto sulla sedia, non crede alle sue orecchie.—- Tua madre…?—- Si..! proprio mamma …si interessa a queste cose…! E sai cosa mi ha confessato mio marito..?—- Non riesco ad immaginarlo… !—- Che farebbe qualsiasi cosa se potesse scopare con mamma…! Ed in particolare c’è una cosa che lo… tormenta………ed … è… Il suo sedere..!—- E’ una stronzo…!..tuo marito..! Anche tu hai un bel sedere !! perché non si prende il tuo..!Sara apprezzò moltissimo il complimento riguardo il suo sedere.—- Mi stanno tormentando tutti e due non riesco più a contenerli..!Noi siamo molto liberi..! Lui può!Carlo Arrabbiatissimo ma anche eccitatissimo con il cazzo che gli gonfiava la patta dei pantaloni si alzò dalla seggiola e si avvicinò alla figlia.—- Ma ..che cazzo vi siete messi in testa siete pazzi tutti e due …!! Volete rovinarmi la famiglia..!Sara molto risentita dell’ipocrisia del padre, ironica gli disse:—- Hha…! Fino a che tu godi di un pompino da me ..! poi mi scopi sul letto matrimoniale ..! tutto va bene, poi se tua moglie ha un desiderio da soddisfare … ! Ti roviniamo la famiglia..! Ti sei scopato tua figlia…!..i tuoi principi.. cosa ti dicono…?Carlo fu colpito da quelle affermazioni di Sara. Era arrabbiatissimo perché stava in un vicolo cieco e non sapeva come venirne fuori, m era anche eccitatissimo. Sara guardandogli la patta dei pantaloni aggiunse:—- Guardati..! Ce l ‘hai già duro ..!—- E’ colpa tua..!Allora Sara allungò la mano e gli estrasse il cazzo durissimo, incominciò a fargli una sega e Suo padre ne gioiva. Poi :—- Allora cosa vuoi fare…?… Usiamo i nostri sani principi..,..!..e tutti noi ritorniamo ai nostri posti ..?… oppure…Tutti noi siamo liberi di vivere i nostri desideri…come cazzo ci pare…?Carlo non poteva fare a meno di quella carezza, si converti allungando le mani e toccando sua figlia mezza nuda. La stava accarezzando tutta gli passava le mani sulle tette sulla fica ed anche sul culo. Sara teneva ancora il suo cazzo in mano, ma l’azione del padre la impaurì perché in quel momento non si sarebbe fermato, e lei non poteva scopare un’altra volta.Poi il padre sempre più infoiato gli apostrofò:—- Brutta troietta… ! Fammi scopare..!…ho troppa voglia..!voglio godere..!Sara impaurita :—- Ti faccio un pompino…papà..!—- Voglio …scoparti..!—- No papà… non possiamo..!—- Si che possiamo… .! sei già tutta bagnata.E con una mossa un pò poco gentile Carlo girò sua figlia Facendola appoggiare con le mani sul lavello della cucina. Gli poggiò tutto il cazzo tra le chiappe e :—- Allora …! Tuo marito ..vorrebbe incularsi mia moglie…!hèèèè..!…eee..tu.. l’ hai mai preso nel culo..!Sara sentiva quel cazzo aprigli le chiappe, la cosa la eccitava ma le metteva anche un po’ di timore.—- Papà..che vorresti fare…? —- Quanti cazzi ha preso questo bel culo…? Figlia mia..!—- Papààààà… !—- Adesso ti inculo io…!..ma dimmi ..!,… sei vergine… nel culo…?—- No…!—- Allora …!.. ti sei fatta già inculare..!……………… .porca..!Carlo la teneva per i fianchi e sua figlia che perse l’equilibrio andò con una mano a poggiarsi sopra il burro che era li dalla mattina.Nonostante il momento ebbe una bella idea per facilitare l’intrusione.—- Aspetta papà……!… aspetta…!Sara stessa si piegò sporgendo di più il suo culo e con le dita piene di burro andò tra le sue chiappe ad ungersi ben bene il suo ano, poi—- Fai piano …!..papà..!ti prego…!!—- Non è la prima volta… .!… no..!—- Gli altri erano… piu piccoli..!—- Puttana…!Sentirsi trattata da puttana dal padre per Sara era il massimo.Carlo puntò la cappella nell’ano untuoso di sua figlia, poi spinse dentro un po’ e lì trovò il primo ostacoloMa quando passo la cappella, il più era fatto.Non restava altro che spingere tutto. E piano piano lo infilò fino ai coglioni, gustandosi la penetrazione millimetro per millimetro.—- Hhaa…!.. che bello…!!.. figlia mia…!sei stretta… !…perché hai…sto…culo…così bello…!?!—- Piano… Fai piano…!.. sei troppo grande..!……papàààà..!!—- Sei bellissima … ! Hai un bel culo… !! Figlia mia… !Sara aveva una vita più piccola rispetto i suoi fianchi e Carlo la teneva per i fianchi, mentre faceva uscire quasi tutto il suo cazzo, per poi infilarglielo di nuovo e gustarsi la penetrazione. La cosa avveniva lentamente e dopo un po’ l’ano di Sara si adeguò a quella taglia tanto da farle provare piacere .Carlo impalava sua figlia nel culo reso oramai scivoloso, mentre Sara eccitata si èra portata una mano sulla fica e si stava masturbando.Ogni tanto doveva fermarsi per rinunciare all’orgasmo. Carlo continuava a incularla con vero piacere Sara non poteva fare a meno di prolungare quell’odioso fastidio che preludeva l’orgasmo, suo padre si accorse della mano di sua figlia che si stava massaggiando la fica e per lui fu una novità.—- Che cazzo stai facendo… ? Troia…!—- Sto per godere …!..pappà…!E li Carlo iniziò a sentire l’avvicinarsi dell’orgasmo , ma era lentissimo. Allora prese ad inculare sua figlia con foga e Sara che sentiva quel cazzo stantuffare nel suo culo la faceva sussultare..—- HAAAHI… !HAAAHIII…!! ……HHHAAAHHIII…!! … HHAAAHHII……!!.HHHAAAHHIIII—- ……………TI … .PIACE……??…… —- …………………… SEI… .UN… MAIALE…… !!—- PUTTANA……!Sara sporse il culo ancora più in dietro —-…………………………… INCULAMI… !!Carlo non poteva più resistere, quelle parolacce gli provocò la spinta finale.—- STO PER VENIRTI NEL… .CULO……!—- SSII… !!…PAPAA… ! FAMMI SENTIRE LA… SBORRAAAA… .!!!—- … .SSSIIII… .VENGOOOO…… !!! ..BRUTTA SCROFA… !!SI…! TI SBORRO NEL CULO… !!! HHHHHHHAAAAAAA…… !!…SSSIII… !!!!… FIGLIA MIA… .!!!—-…… .SII…!…LA SENTOOO… SIIII… .!!VENGO……!!!…PAPA’… !!…SSSII…GODOOO…!!Dopo mezzo minuto Carlo aveva ancora il cazzo durissimo tra le chiappe della figlia gli piaceva starsene li a contemplare quelle colline di carne che le aveva regalato il piacere più bello della vita, ma sua figlia Premurosa—- Attento papà ..è pericoloso .!Sara andò in bagno, quando uscì, non trovò più suo padre se ne era andato senza neanche salutare. Si preoccupò ma non poteva fare niente. Solo verso sera telefonò a sua madre… —- Ciao mà.!—- Ciao Sara… ! Tutto bene…!—- Si.. bene…!…eee…papà…?—- E’ qui a casa lo vuoi…?—- No.No..! solo…una cosa…!—- Cosa ?—- Come stà… .papà… ?—- Veramente non è il solito ..porta un po’ il broncio. Cosa avete combinato.?—- Ma niente ..una scambio di opinioni …Tuo marito è un po’ all’antica..! poi ti dirò.—- E’ vero si dovrebbe sciogliere..!—- E’ li con te ?—- No..! sta di sotto in garage..—- Volevo dirti una cosa .—- Dimmi !—- Domani non lavori vero..!—- No.—- Ti ricordi che mi avevi chiesto di accompagnarti in città, volevi comprare della biancheria ?—- Si è vero .!—- Se vuoi domani ti accompagna mio marito..!Un po’ imbarazzata Vera:—- Ma…ma.. sei sicura..?..tu ..non..vieni..? lui è d’accordo..?—- Ma si che è d’accordo…! Lo sai che ha un debole per te …!—- E non sei gelosa… ?—- Un po’ …! Ma stai attenta …anche tu hai un bel marito..! avrò occasione di rifarmi…!—- Non ce la faresti…! Tuo padre… è un sant’uomo…!—- E ‘ un uomo..! con tutte le sue debolezze..!—- Io le sue debolezze non le conosco..!..non credo che ce la farai…!..ho più possibilità io…!—- E’ vero…!mamma..!—- Come è vero…? … cosa vuoi dirmi ?—- Maaa…niente…stavo scherzando.—- C’è un’altra cosa che volevo dirti —- Cosa?—- Dovresti andare a controllare il monolocale che abbiamo lì sulla costa farete qualche chilometro in più.—- Perché..?—- Perché è tanto tempo che non andiamo … una visita non gli farà certamente male.—- Ma..! si ..! è vero ..andremo a fargli una visitina.—- Allora d’accordo ti passerà a prendere lui..domani mattina.—- D’accordo gioia..!—- Ciao .ma!—- Ciao.Sara aveva ancora la cornetta in mano che entrò in casa suo marito che scherzosamente gli disse:—- Appena esco di casa qualche ora tu subito al telefono con l’amante.—- Bè…veramente stavo prendendo un ‘appuntamento ma non per me…tesoro..! —- Per chi…amore..!—- Per te..!—- Veramente..?…e come è ..?…bella..?—- Veramente…!..se non sei un bugiardo dovrebbe essere di tuo gradimento..!—- Lo sai che dico sempre le verità .—- La mamma ha chiesto di accompagnarla domani in città …ed io non posso..Piero rimase quasi interdetto, ma solo pochi secondi poi si riprese.—- Maaa…lei che dice…?…è d’accordo ..? che l’accompagni. io..? sono circa 90 chilometri cara. E non so a che ora potremo tornare… le strade sono quelle che sono. —- Non c’è problema fate con comodo..!—- Non sei gelosa..? di tua madre…?—- Conoscendo mamma… ti devo dire che un po’ lo sono… sai…! lei ha un debole per te..!—- E me lo dici solo adesso… !Piero si tuffò tra le braccia di Sara e Sara sentì che suo marito aveva già il cazzo duro. Ma quella sera non fecero l’amore. Sara si stava ponendo dei dubbi su quello che aveva organizzato, ma poi prima o poi doveva accadere. Il mattino seguente Piero salutò sua moglie che lo raccomandò—- Fatti rispettare..tesoro..!E Piero con un sorriso—- Farò del mio meglio… amore .! grazie..! .maaaaa…… .. mi potresti togliere una curiosità…? —- Tutto quello che vuoi…!—- Una curiosità… !—- Dimmi…!—- Vi siete …già… leccate……???Sara si trovò spiazzata ma no poteva nascondere a suo marito quello che avrebbe poi scoperto.—- …………………… .SI… .!!!!!—- Grazie…… TI AMO……!!!… ogni giorno di più.Quel giorno Carlo avrebbe dovuto stare con la squadra di calcio fino al tardo pomeriggio, e Sara decise di andare a trovare la sua carissima amica Laura aveva molte cose da raccontarle.

