Mi chiamo Gabriele, ho 31 anni e sono fidanzato da circa 4 anni.Ho un grosso difetto, pero’. Adoro tutto ciò che riguarda il sesso e mi piacciono troppo le ragazze.Tempo fa ho conosciuto una ragazza molto attraente.Prosperosa come piace a me.L’ho vista passare per strada con una gonna lunga con un profondo spacco e degli zoccoli ai piedi. L’ho fermata ed ho saputo che era fidanzata anche lei, ma ho capito dai suoi sguardi che avevo delle possibilita’.Ho ottenuto di rincontrarla, infatti, ma non sono riuscito ad andare oltre un bacio fugace. Le piacevo, mi disse, ma lei era fedele ed innamorata.Non riuscivo a togliermela dalla testa e mi masturbavo spesso pensando il suo culo abbondante, molto "materno".Una mattina mi svegliai molto eccitato e decisi di chiamarla al telefono. Mi rispose sorpresa con una voce molto calda che non fece che acuire il mio desiderio. Il cazzo mi faceva male da tanto era duro.Decisi di giocarmi il tutto per tutto."Come sei vestita?" le chiesi."Perche’ lo vuoi sapere?" mi rispose un po’ stupita."curiosita’. Allora?""Ho indosso solo una maglietta bianca""e sotto cos’hai?""mutandine e reggiseno di pizzo nero"Ci stava, non potevo crederci!!"umh, il nero e’ il mio colore preferito" dissi con il cuore impazzito."vorrei tanto essere li’ con te, sai?""e cosa vorresti fare""comincerei col toglierti la maglietta per baciarti poi dappertutto, sul collo, sul petto, sul pancino""oh, che bello" disse lei con una voce da miciona in calore "e poi?""e poi ti toglierei il reggiseno e ti leccherei le tette grosse e pesanti che hai, ti morsicherei i capezzoli. Ti piacerebbe?""certo che mi piacerebbe. Dimmi come sei vestito""Io ho indosso solo un paio di boxer""TOGLILI" mi disse con tono autoritario.Quella svolta inattesa mi eccito’ all’inverosimile.Ubbidii e le dissi."ce l’ho durissimo, sai?""vorrei essere li’ per prendertelo in bocca e succhiarlo lentamente massaggiandoti i coglioni. Voglio che te lo prendi in mano e ti masturbi""lo sto facendo, padroncina mia""Cosa vorresti farmi?" continuo’ lei."Vorrei metterti in ginocchio e leccarti il buco del culo, infilarci la lingua e poi sostituirla col mio cazzo e incularti, sfondarti il culo""Oh si…" mormoro’ leiIo mi stavo segando in maniera lenta, ed avevo il fiato corto."mi sono tolta la maglietta, ho i capezzoli duri e sono bagnata. Mi tolgo il reggiseno e le mutandine e mi accarezzo la figa. ACCELERA E DIMMI QUANDO VIENI" ancora quel tono autoritario.Presi a segarmi furiosamente.Non capivo piu’ nemmeno quello che lei continuava a dirmi. Sentivo solo la sua voce calda che mormorava qualcosa del tipo "sono la tua troia", "sborrami in faccia" e cosi’ di questo tipo.Venni schizzando dappertutto eccitato come un cavallo."bravo il mio porcellino" disse lei."alla prossima" e riattacco’.Ero esausto ed incredulo, ma non avevo mai goduto tanto facendomi una sega.
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