A). MILANO – BOLOGNA Non riuscivo a togliermi dagli occhi, dal cervello e dal ricordo i quattro giorni trascorsi a Milano per sostenere un colloquio per un possibile lavoro, nella Milano proletaria ed operosa delle ore di punta sui mezzi pubblici.Uomini e donne “sardine” stanche, sguardi spersi nel nulla, volti cerei, tristi, muti, vuoti, corse, spinte…
Categoria: Racconti
Un bell’incesto ci voleva!
Sono uscita prima da scuola perchè non volevo seguire l’ultima ora, così sono andata a casa e una volta entrata sento dei mugulii arrivare dalla stanza matrimoniale così ho pensato che fossero i miei, ma riflettendo ricordo che l’auto di mio padre non era in garage. Incuriosita mi dirigo verso la porta socchiusa e vedo…
L’imbianchino e la signora per bene (I parte)
La primavera è la stagione ideale per ripulire la casa ; Mario stava dicendo alla moglie Marisa, che non potevano più rimandare, la loro casa aveva bisogno di una bella ripitturata, Marisa era d’accordo anche se i lavori avrebbero richiesto del tempo, è comportato dei sacrifici per tutta la famiglia che oltre a loro comprendeva…
Sulla sua faccia
Mamma aveva prenotato una visita dall’urologo dopo che le avevo chiesto se poteva prenotarmi per un controllo poiché avevo sempre il pene avvolto da vene molto grosse, che mi turbavano.Preoccupata, volle solo dargli un’occhiata e, notate le vene sull’organo, si apprestò a chiamare una clinica privata della mia città, prendendo appuntamento con il dottore Andrea…
Il coraggio di cambiare
Tenerezza di mani che si poggiano su mammelle di creta e le modellano seguendo l’armonia del desiderio. Morbidezza di seni da latte, delicatezza di polpastrelli e di impronte digitali indelebili, riconoscibili a distanza di anni, lasciate sulla pelle, sulla carne, sul cuore. Dolcezza di capezzoli turgidi destati da irresistibili carezze e incapaci di acquietarsi se…
Susanna
Susanna spinse via il giornale ed incrociò le gambe nella posizione del loto.- Auff! Questo giornale è illeggibile. Perché non lo pieghi come si deve? -Simone disfece il nodo alla cravatta e ricominciò ad annodarla.- Mi rifiuto di trattare con cura quel fogliaccio. -Susanna riportò il piede fuori del letto, posandolo per terra in una…
Il garagista (I parte)
Le immagini scorrevano sul grande schermo ma Cinzia le seguiva a malapena impegnata com’era a stringere nel pugno il cazzo del suo ragazzo. Non era una novità quella di masturbalo all’interno di una sala cinematografica. Almeno due volte la settimana si imboscavano dentro un cinema semivuoto e davano libero sfogo alla loro piccola voglia. Una…
Pigrizia
Il gioco Mattina pigra, da mandare affanculo il mondo e starsene a letto un po’. A giocare. A fare l’amore. Sono quasi le dieci. Peccato che Luca non ci sia. E’ così vuota la casa senza di lui: mi manca. E quando è qua mi dà sui nervi perché invade la mia libertà. So di…
Acquisti on line
Mi chiamo Andrea, ho 20 anni, sono alto, se così si può dire 1,65 cm con un fisico muscoloso. Sono uno studente universitario e non lavoro ciò mi costringe a vivere ancora con i miei,e passo il mio tempo libero tra la palestra ed il computer che ho assemblato da solo pezzo per pezzo. La…
La convalescenza
Luisa si era patentata da pochissimi giorni, quella sera aveva convinto il fratello Giorgio a farle guidare la sua auto, lui patentato da sei anni era considerato un maestro nella guida, erano usciti dal ristorante dove Luisa gli aveva offerto la cena per festeggiare, si era messa al posto di guida ed era partita abbastanza…