Mi trovavo a Roma per il Giubileo dei giovani ed ero con altre quattro mie amiche. Trascorrevamo le giornate presso uno dei tanti luoghi d’accoglienza per giovani istituiti dal Vaticano, nelle vicinanze di Roma. Era un bel albergo, con un gran giardino che potevo dominare dalla mia finestra. Ero appena uscita dalla doccia, ancora bagnata mi stavo asciugando, mi affacciai cercando un po’ di refrigerio dato il gran caldo che ci attanagliava in quei giorni romani. Appena affacciata notai subito dalla finestra la mia amica Elisa appartata in un angolo del giardino con un bel ragazzo che aveva conosciuto la sera prima. Stavano parlando, ma erano molto vicini, lui la stringeva a se e lei sorrideva. Non capii subito però notavo qualcosa di strano finché, aguzzando la vista, notai che il braccio di Elisa entrava fra i due corpi avvinghiati e dopo un po’ mi resi conto: Elisa stava facendo una sega a quel ragazzo, così faccia a faccia, in piedi e in un giardino dove potava essere tranquillamente scoperta. La cosa mi turbò molto, ma mi eccitò anche tantissimo, avevo sempre invidiato la sua spigliatezza anche eccessiva con i ragazzi. Adesso li vedevo bene, lui si era un po’ staccato da lei e lei lo segava con maestria guardandolo in faccia spesso, ogni tanto si fermava e appoggiava il cazzo di lui sul suo ventre. Adesso io ero veramente un bollore e cominciai a sfiorare il mio sesso, la mia mano giocava con le mie labbra e con il mio clito. I due erano adesso di nuovo abbracciati e lui le baciava il collo mentre con le mani stava giocando con il sedere di Elisa, le aveva alzato la gonna e adesso stava giocando con i suoi slip che scendevano sui fianchi di quella sporcacciona. Erano ormai scesi fin sopra le ginocchia e lui si stacco dal collo di lei, la girò contro il muro e inginocchiatosi dietro di lei affondò il suo viso fra le dolci natiche di Elisa che si era appoggiata con le braccia alla parete. Lo vedevo giocare, e immaginavo la lingua fra le natiche, la sentivo anche sul mio sesso scorrere e leccare. Lo vedo alzarsi e puntare il suo cazzo verso di lei, un colpo secco e Elisa è penetrata, sta fermo così un attimo e poi comincia a muoversi, prima lentamente poi sempre più velocemente. Lo vedo prendere Elisa per i fianchi e andare avanti e indietro spingendola se sempre di più. Io ormai ho la figa bagnatissima e le mie dita scorrono dentro cercando di seguire il ritmo delle stantuffate su di Elisa. Continuano così un paio di minuti, lui sempre dietro che la domina e lei che cerca di girarsi per vederlo bene mentre la penetra in modo animalesco. Io intanto sono vicina al mio orgasmo cercando di venire insieme a quei due che ormai sono alla fine. Vedo lui che va sempre più veloce e a fondo e lei con la testa in giù che riceve quel cazzo fra le sue labbra, vengo…….. un attimo per capire cos’è successo e cerco fuori la mia amica, la vedo ancora contro il muro e il suo amico sopra di lei fermi, lo vedo uscire il cazzo e lei che si solleva gli slip e via adesso entrano in albergo. Elisa avrà un po’ di cose da raccontarmi stasera in camera.
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