L’acqua scorreva lentamente e la schiuma continuava ad aumentare. Ma quanto bagnoschiuma avevo messo? Ero seduta sul bordo ed il corto accappatoio lasciava scoperte le mie gambe. Tra poco arriverà… pensai. Eccolo. Sapevo che era dietro la porta, tutto sudato per l’eccitazione e mi guardava. Bene pensai: incomincia lo spettacolo. Nella mia mente lo immaginavo chino con l’occhio premuto su quella serratura. Ecco, mi alzo, mi giro e faccio per stirarmi, alzo le braccia e gli mostro il mio ciuffetto nero. Slaccio l’accappatoio e la mia nudità è in mostra solo per lui. Lentamente lo faccio scivolare a terra, poi vado verso la vasca, alzo la gamba e poggio il piede sul bordo allargando le gambe. Deve vedere bene tutto; mi sporgo un pò in avanti e sento un rumore dietro di me. Lo so cosa vorresti fare, ma ti manca il coraggio. Te lo darò io. La mia mano scende dal ventre sempre più giù fino ad arrivare al buco. Sono già fradicia, i miei umori rendono la mia fica scivolosa, e le dita si muovono da sole. Il dito gira intorno al clitoride, picchiettandolo; sporgendomi ancora più con il culo indietro, infilo un dito dentro, e comincio a muoverlo, dentro fuori, dentro fuori, mentre dalla mia gola escono sospiri di piacere. So che lui sta guardando eccitatissimo, e forse tiene il suo grosso uccello in mano…so che è indeciso, vorrebbe entrare e sbattermi con forza, ma la paura lo frena. Ma so anche che non resisterà per molto, è troppo eccitante per lui questa visione, e credo che cederà; spero che cederà. Ora le dita dentro di me sono 2, comincio a gemere forte, mentre i miei umori gocciolano sulla mia mano… Ad un certo punto sento aprirsi piano la porta, lui stà entrando. Ecco lo sento dietro di me; sento che si inginocchia , e la sua lingua tocca la mia mano intenta a masturbarsi. Raccoglie ogni singola goccia di umore, poi sposta la mano e io sento il suo fiato caldo e ansimante sulla mia fica. La punta della lingua comincia a girare intorno al clitoride, leccandomi, mordendomi, succhiandomi… Stò scomoda, allora mi giro mi siedo sulla vasca e allargo vogliosamente le gambe. Lui tiene la testa bassa, evita di guardarmi, ma a me non importa; metto entrambe le mani dietro la sua nuca e lo spingo verso la fica struffandomici contro. Sono io a condurre il gioco, e lui è solo un cane obbediente, che tiene la lingua fuori, mentre io decido dove deve leccare. Ora il suo naso gioca col mio clitoride, ci sbatte contro, mentre il suo viso è completamente imbrattato dai miei succhi. Prendo il suo mento, lo costringo ad alzarsi, e comincio a leccare il suo viso, mentre lui tiene gli occhi chiusi; voglio assaporare il mio sapore. Poi mi giro, mi metto alla pecorina e guido il suo cazzo ormai gonfio, fino al buco della mia fica, senza farlo entrare; lo struffo intorno, bagno bene la capella poi avvicino la punta sul buco del culo. Un gemito esce dalla sua bocca, questo non te lo aspettavi è? Penso. Poi mi spingo indietro per farlo entrare; ora lui non ne può più, sento che vuole possedermi, e mi toglie la mano. Vuole essere lui a metterlo dentro. La cappella entra ed io con la mano inizio a toccarmi; voglio godere anche davanti, voglio godere come con mai.Il suo cazzo enorme ora è dentro di me, sento che mi riempie tutta. Lui comincia a spingere, stantuffando velocemente, mentre io infilo una, due, tre, dita dentro di me. Stò perdendo la testa, non capisco più niente, è troppo bello… "Si dai sbattimi, fottimi come una troia, si si siii, spingi spingi…" e mentre dico questo il mio culo sbatte violentemente contro la sua pancia, facendomi sentire il suo cazzo fino in gola. Con un urlo di piacere immenso, vengo. Un orgasmo violente e lungo mi percorre il corpo, lasciandomi in balia di lui che mi inonda le viscere. Restiamo cosi attaccati e abbracciati per qualche minuto, incapaci entrambi di parlare.Sento che il suo pene ormai moscio esce da dentro me; lui si alza, e senza aggiungere nulla se ne va. La porta dietro di lui si chiude, lasciandomi sola con i miei pensieri. E’ un ometto così timido mio padre…..
Aggiungi ai Preferiti