Non si potrebbe sopportare lo stress di vivere in città se non ci fossero le vacanze. È quello che hanno pensato Gloria e Chiara quando hanno deciso di iscriversi alla formula Benessere di un famoso albergo di Ischia. Quale migliore occasione infatti per rilassarsi ma allo stesso tempo per tenersi in forma con saune e con massaggi. In più le due ragazze avevano affittato una bella stanza, capiente e ben arredata, e con un grosso letto a due piazze in cui potevano svagarsi a piacimento con i loro “giochini”. Infatti Gloria e Chiara amano lasciarsi andare a giochetti perversi di tutti i tipi, e insieme formano una coppia bene affiatata, concordi come sono nel darsi piacere l’una con l’altra. Le due ragazze sono arrivate da appena un giorno, ma già le aspetta una bella sorpresa. Tornando infatti da una seduta di massaggi, con addosso i loro accappatoi, le ragazze trovano la porta della loro stanza socchiusa. Entrano e trovano davanti a loro un bello spettacolo. Nella loro stanza c’è la cameriera del piano che sta mettendo a posto. In questo momento sta prendendo delle cose dall’armadio in alto e, per arrivarci, è dovuta salire su una scala. Così Gloria e Chiara possono ammirare le sue gambe lunghe e ben fatte, velate da un paio di calze nere autoreggenti, delle quali si riesce quasi a vedere l’elastico, visto che la cameriera si trova molto in alto e che il suo gonnellino è davvero corto. “Scusate signorine” dice la cameriera, che si affretta a scendere “non pensavo che sareste tornate così presto. Volevo cambiare le lenzuola e stavo prendendo dall’armadio quelle pulite” La cameriera scese dalla scala, e le due amiche poterono vederla per bene. Era una ragazza molto carina e giovanissima, mora e molto affascinante, con due seni abbondanti e quasi straripanti dalla ampia scollatura sul davanti. “Non c’è niente di cui devi scusarti cara” disse Gloria “come ti chiami?” “Livia” rispose Le due amiche si guardarono con occhi ammiccanti. Una tale fica non potevano lasciarsela sfuggire, chissà se anche a lei piacevano i giochini perversi. “Continua pure a fare quello che stavi facendo” disse Gloria, io intanto vado a farmi una doccia. E così dicendo si tolse l’accappatoio e rimase in reggiseno e in tanga, entrambi neri. Passò dunque vicino alla cameriera e si lasciò guardare per bene, facendole anche l’occhiolino. La cameriera diventò rossa. “Le faccio effetto mi sa” pensò Gloria, che vedeva profilarsi la possibilità di riuscire a coinvolgere la ragazza nelle sue fantasie e perversioni. Ripresasi dallo stupore la cameriera iniziò a spolverare per terra, con grande disdetta di Chiara che sperava di vederla risalire sulla scala. In ogni caso vederla chinarsi e vedere la sua gonnellina alzarsi ogni volta era già di per se uno spettacolo eccitante. Così Chiara, che non si perdeva un momento di quello spettacolo, riuscì a vedere che la cameriera indossava sotto la gonna un ridottissimo perizoma nero, con un filetto minuscolo che le si infilava tra le natiche. “Hai proprio un bel perizoma” le disse “Oh….” Livia si alzò subito e si girò tutta rossa “s….si vede?” disse “Non preoccuparti, è un bello spettacolo” “È la direzione che ci obbliga ad indossarli. Che vergogna…. Come mi ha vista lei potrebbe vedermi chiunque” “Accidenti” pensò Chiara “questa è ancora una ragazzina inesperta e ignara delle cose veramente eccitanti. Mi sa che possiamo insegnarle molto” e sorrise tra se e se. “Si magari è un pò imbarazzante” le disse così Chiara “ma io trovo anche molto eccitante la cosa. Sai che per esempio io tante volte non le metto per niente le mutandine?” “Cosa? E come fà!” disse Livia scandalizzata e rossa come un peperone “Semplicemente non le metto, guarda” disse Chiara e si aprì l’accappatoio, mostrando alla cameriera quello che c’era sotto. Cioè un piccolo reggiseno e…. la sua fica nuda. “Oh cavolo! E come ha fatto con il massaggio?” “Bhe, il massaggiatore era diventato rosso come tu adesso ma, sai com’è, mi piace farmi massaggiare il culo a fica nuda, è una bella sensazione, dovresti provarla” “Bella sensazione! Ma io morirei di vergogna con un uomo che mi vede” “Io invece muoio di piacere…. È meglio che toccarsi così….. mmmmmh…. anche se così è pure bello…. ohhhhh” e mentre parlava Chiara si stava toccando la fica con due dita. “i….io credo di dover andare” disse Livia “Aspetta” la fermò Chiara “se vuoi ti faremo provare sensazioni stupende ed eccitanti, io e Gloria abbiamo molti vibratori e li usiamo per bene” “VIBRATORI! Mi scusi ma io… devo proprio andare” In quel momento Gloria uscì dal bagno completamente nuda, e disse a Livia “Non fare così cara, dacci la possibilità di farti godere”. E così si avvicinò a Livia, così tanto che le tette quasi si toccavano. Livia si guardò intorno e, tra la nudità completa di Gloria e la quasi nudità di Chiara che in più continuava a toccarsi, si senti quasi svenire. Ma si riprese e andò come un fulmine a prendere le lenzuola sporche che aveva preparato, insieme alla biancheria intima sporca delle due ragazze, e si precipitò alla porta. “L…le vostre cose saranno lavate e stirate….. ci vediamo” disse camminando di fretta “Ci vediamo domani” le disse Gloria dalla porta. Ma il giorno dopo, quando le due amiche tornarono in camera, la trovarono già tutta preparata e in ordine. Livia era venuta prima e aveva fatto tutte le faccende, in modo da non incontrarle. “Mi sa che la nostra camerierina non si convincerà ormai” disse Chiara “Non preoccuparti cara, ho avuto una bella idea” le rispose Gloria guardando un armadio davanti a se, e continuò “vedi questo? È un armadio a specchio…. Da fuori si vede dentro ma da dentro non si vede fuori. È un tipo prefabbricato, sarà facile far uscire gli specchi dalla cornice, e girarli” “Cioè facendo in modo che da dentro si veda fuori ma da fuori non si veda dentro!” “Esatto! Vedo che hai capito mia cara. Noi ci metteremo li dentro e poi faremo in modo di preparare la nostra stanza in modo che Livia possa far volare la sua fantasia. E sono sicura che ne ha!” Le due amiche si capirono al volo, e il giorno dopo tutto era pronto. Livia entrò nella camera già alle 8 del mattino. Sapeva che le due ragazze dovevano essere in palestra già da mezz’ora, aveva infatti guardato sul programma e aveva capito le loro abitudini. Ma Gloria e Chiara questa volta erano rimaste dentro la camera, anzi dentro l’armadio. Si erano messe dietro l’armadio “modificato” e l’avevano chiuso dall’interno, per evitare che Livia lo aprisse. E da quella posizione potevano guardare praticamente tutta la stanza. Livia cominciò, come al solito, a rifare il letto. Le due amiche videro pero che la ragazza, appena scoperto il letto, si era bloccata. Aveva infatti visto che il lenzuolo era pieno di macchie, come di bagnato. “Oh” la cameriera emise un gridolino. Guardò quelle macchie e poi le annusò, lanciando un altro gridolino. Aveva riconosciuto l’odore, quelle erano macchie lasciate dai liquidi emessi dalle due ragazze mentre godevano. “Oddio! Chissà cosa fanno queste due in questo letto” pensò Livia, cercando però di distogliere il pensiero da quelle cose. Prese così risolutamente la coperta e il lenzuolo e appallottolò quest’ultimo. Ma mentre lo faceva sentì che qualcosa che era rimasto nel lenzuolo cadeva a terra. “Ohhhhhh” esclamò. Era un bel vibratore rosso. Livia lo raccolse e… ohhhh era tutto bagnato dello stesso liquido che inumidiva il lenzuolo. Le due amiche videro che la cameriera si morsicava le labbra, trattenendo qualche esclamazione ma anche, forse, un rantolo di eccitazione. “Cavolo…. Questo lo metto sul tatvolo… si…” disse la ragazza che pensava ad alta voce, visibilmente sconvolta da quell’oggetto che non aveva mai visto di persona. Rimessa a posto la stanza Livia andò nel piccolo cestino dove c’era la biancheria sporca. Aveva infatti intenzione di mettere quella roba dentro al suo sacchettino in modo da portarla di sotto in lavanderia. Ma, con grossa soddisfazione, Gloria e Chuiara videro che la ragazza non riuscì a trattenersi, e mise le mani nel cestino. Ne tirò fuori un miniscolo perizoma nero di pizzo….. anch’esso tutto bagnato di umori. Era quello che aveva visto addosso a Gloria, e quindi anche il liquido doveva essere il suo. Alla mente della ragazza si presentò l’eccitante immagine di Gloria che godeva, e questo le produsse una certa eccitazione. “Ma che mi prende!” pensò. Nella sua immagine Gloria si stava infilando quel vibratore rosso, e urlava di piacere. “D..devo smetterla” si ordinò Livia e si scosse. Cercò di finire le faccende in fretta e scappò via. Quando se ne fu andata le due amiche uscirono dall’armadio. Si guardarono e, senza bisogno di parole, si dissero che il piano stava funzionando. Il giorno dopo stessa scena. Gloria e Chiara dietro l’armadio e Livia che entra per riordinare. Ma questa volta la ragazza era proprio sconvolta da quello che vedeva. A terra e sul lettone c’erano almeno una ventina di vibratori, di diverse forme e lunghezze. C’erano alcuni arnesi fatti a doppia punta, cioè con due peni di lattice che spuntavano dal centro comune. La fantasia di Livia si era rimessa in moto, proprio come le due ragazze speravano. Adesso la cameriera si immaginava Gloria e Chiara mentre godevano insieme con quel doppio vibratore dentro le loro fiche. Gloria si era infilata dentro un’estremità e Chiara quell’altra, ed entrambe si muovevano con il bacino muovendo nel contempo il vibratore dentro su di loro. Livia mise sul tavolo tutti i vibratori e, mentre li prendeva, le mani le tremavano di eccitazione. Rifece il letto e completò il lavoro e, mentre appallottolava il lenzuolo pieno di umori, le due amiche poterono vedere che la sua mano premeva sulla gonna in corrispondenza della fica. cavolo, la ragazza si stava proprio eccitando. Era venuto il momento di darle di più. Livia finì la stanza delle ragazze e si affrettò a fare anche le altre ma, quando stava per riprendere l’ascensore, vide che Gloria e Chiara tornavano (in realtà erano uscire e poi subito rientrate in albergo). “Ciao cara” la apostrofò Gloria Livia divenne rossa soltanto a vederle, e sentì che la sua fica si bagnava. “Oh no…. Che vergogna ma cosa mi prende” pensò la cameriera “Ti piacciono le macchinette che abbiamo comprato? Sono Polaroid” disse Chiara “Si” le fece eco Gloria “Ci servono per i nostri giochini…. tu sai che intendo” disse e fece una risatina complice. “Io…. cosa dite” disse Livia “Dai che lo sai…. anzi non è che vuoi unirti a noi?” “Ma…. come vi viene in mente….” disse Livia e sgattaiolò dentro l’ascensore. Gloria e Chiara risero di gusto, e diedero alla cameriera un silenzioso appuntamento a domani. Il giorno dopo Livia trovò la stanza ancora più in disordine. C’erano tutti quei vibratori e tutti erano bagnati. In più sul letto e per terra c’erano le mutandine delle due amiche, bagnate anch’esse. Livia non resistette un attimo. Cominciò ad aprire i cassetti e a sbirciare dentro i vasetti. Gloria e Chiara dentro l’armadio sorrisero, Livia stava infatti cercando le foto. “Oddio! Non riesco a fermarmi…. ieri non ho fatto altro che pensare a quelle foto” diceva Livia tra se e se “sto diventando una perversa…. come farò” La ricerca fu veloce, perché le foto erano nel cassetto più grande, messe dentro un album. Livia così poté guardare i giochetti perversi delle due amiche. In una foto Chiara sfilava le mutandine a Glorie. In un altra le infilava un vibratore nella fica mentre Gloria le toccava i capezzoli. E tutte le foto erano eccitanti come e più di queste. Livia era cotta. Mugolava di piacere ed era tutta rossa ed eccitata. Poi, finito di sfogliare l’album, si sedette sul letto e ricominciò a sfogliarlo. Ma mentre lo faceva si infilò una mano dentro la gonna. Gloria e Chiara spalancarono gli occhi. Livia si sfilò il perizoma e lo lasciò cadere a terra. Poi iniziò a masturbarsi con la mano dentro la piccola gonna. Sfogliava l’album e si toccava la fica, in un crescendo di eccitazione, finché non gridò di piacere ed ebbe un orgasmo fantastico. Quando si fu ripresa cominciò a mettere a posto di fretta e furia. Rimise l’album nel cassetto e fuggì via. “Molto bene” disse Gloria quando le due furono uscite dall’armadio, “è quasi nostra e, guarda, ci ha lasciato anche un regalino”. Quella sera l’albergo dava una bella festa. Tutti erano invitati, anche il personale. Così Gloria e Chiara rincontrarono Livia. Gloria indossava un abito lungo e nero con le bretelline, con uno spacco sul davanti e uno sulle cosce, era davvero eccitante. Chiara aveva optato per un vestitino tipo sottoverste, color avorio e molto corto. Le due ragazze videro subito Livia ma non andarono a salutarla. La cameriera indossava un casto tailleur rosso con pantalone. Anche Livia vide le due ma non osò avvicinarsi. Le guardava da lontano e Gloria se ne accorse subito, e lo disse a Chiara. Quest’ultima iniziò a scosciarsi ed ad accavallare le gambe. Non portava le mutandine e sapeva che Livia se lo immaginava. Infatti la camerierina, tutta rossa, quasi sveniva di eccitazione ogni volta che Chiara accavallava le gambe. Alla fine della festa le due si avvicinarono a Livia e Gloria le disse “Bella festa vero? Mai come quella che faremo io e lei questa notte” “Si, ho visto che ci guardavi con interesse” le disse Chiara. Livia diventò rossissima e si schernì “n….n….no…i…..io” “Ah dimenticavo, hai lasciato questo in camera nostra” le disse Gloria con un sorrisetto, e le mise in mano il perizoma nero che la cameriera aveva dimenticato per terra. “Ohhhhhh” Livia mugolò di vergogna e avrebbe voluto sprofondarsi. “Io…. ora devo andare” disse Livia con un filo di voce “Va bene, allora ci vediamo domani” le disse Gloria ammiccando. Livia naturalmente non capì a cosa si riferiva. Il giorno dopo Livia entrò nella stanza delle due ragazze con la determinazione di non lasciarsi più andare. Cosa avranno pensato infatti di quel perizoma bagnato che lei aveva lasciato a terra? Che vergogna! Ma la sua determinazione sparì immediatamente quanto vide che, oltre al solito scenario di vibratori e di lenzuola bagnate, c’era dell’altro. A terra c’erano infatti i vestiti che le due ragazze avevano indossato alla festa ma, cosa ancora più importante, sul letto c’era una telecamera con cassetta dentro. Soltanto nel vederla Livia si bagnò tutta. Cercò di costringersi a non toccarla, si disse che tra l’altro non era corretto e che già guardando le foto aveva fatto qualcosa di grave. Ma ovviamente non ce la fece. Nella stanza super accessoriata dell’albergo c’era un televisore con videoregistratore. Con le mani tremanti Livia inserì la cassetta. Sullo schermo apparve il volto di chiara che era intenta a far funzionare la telecamera. Poi la ragazza si allontanò. Evidentemente la telecamere era stata montata da qualche parte ed era stata fissata bene. Adesso si vedevano Gloria e Chiara, ancora con addosso i vestiti della festa. Poi Gloria si girò di spalle e Chiara le sbottonò le bretelline. Il vestito le cadde ai piedi. Gloria indossava soltanto un minuscolo perizoma, simile a quello di Livia. Poi fu il turno di Gloria che tolse il vestitino a Chiara, scoprendola e mostrandola completamente nuda. Livia sudava e si eccitava al massimo. Le due ragazze sullo schermo iniziarono a toccarsi, a sfiorarsi con le mani e poi, contemporaneamente, iniziarono a toccare l’una i capezzoli dell’altra. Livia godeva a quello spettacolo e, quasi senza accorgersene, sbottonò il suo vestitino e lo tolse. Da dietro l’armadio le due amiche spalancarono gli occhi. La cameriera non indossava niente sotto, neanche il perizoma. Aveva due tettone enormi e u corpo statuario da favola, e adesso se lo stava toccando tutto, mentre le guardava. Sullo schermo si vedeva Chiara che sfilava il perizoma di Gloria. Adesso le due avevano preso il vibratore doppio, quello che aveva tanto eccitato Livia, e se lo stavano inserendo nella fica. Si stesero sul letto e iniziarono a muoversi proprio come nella fantasia di Livia. Poi Gloria iniziò a dare dei colpi più forti da bacino al suo capo del vibratore, in modo che la parte che penetrava Chiara le entrasse dentro ancora di più. Lo stesso faceva Chiara, in un crescendo sempre più eccitante. Livia stava quasi per venire quando sentì un rumore alle sue spalle. Gloria e Chiara uscirono dall’armadio, ed erano completamente nude. La cameriera quasi urlò per lo stupore. Sembrava che le due si fossero materializzate dallo schermo. Livia si coprì con le mani ed esclamò “Ohhhhh signorine….. nooooo…. io….. non penserete…..” “Pensiamo che sei proprio perversa… “proprio come noi due” le disse Gloria “N….non è vero…. c’è un equivoco” disse Livia vergognandosi al massimo. Era tutta rossa ed eccitata e non poteva negarlo. “Allora se è così puoi andare pure” disse Chiara “Si, allora ciao” le fece eco Gloria Livia mugolò di vergogna ma non si mosse. “Invece non sarà che per una volta non riesci a fuggire” disse Gloria e con un dito le sfiorò la coscia “Hmmmm….. ohhhhhh” Livia non riuscì a trattenere un rantolo di piacere. Le due ragazze iniziarono a toccarla. Livia era un fuoco e godeva ad ogni semplice tocco. Gloria e Chiara sapevano che ormai era in loro potere. La presero per le mani e la fecero sedere sul letto. Livia era così bagnata che i suoi umori inondarono subito il lenzuolo. Le due ragazze si sedettero accanto a Livia, Gloria alla sua sinistra e Chiara a destra, e iniziarono a toccarla su tutto il corpo. Livia tremava di eccitazione e mugolava di piacere. Quando videro che era al massimo dell’eccitazione le due amiche tirarono fuori il più grande dei loro vibratori e lo fecero vedere alla cameriera. “Ohhhhh…. n…. non voglio” tentò di dire lei, ma non sembrava convinta. “Rilassati cara” disse Gloria “vedrai che ti piacerà”. Così dicendo si chinò su di lei, in ginocchio davanti alla sua fica, e iniziò a stimolare il buchetto della vagina con la cappella di lattice del fallo. Livia sussultò e iniziò a mugolare, era chiaro che lo voleva ma disse “No oddio, è troppo grosso”. Senza ascoltarla Gloria iniziò a penetrarla con la cappella del vibratore e, quando questa fu inumidita per bene (non ci volle molto) infilò di colpo tutto il vibratore nella fica della cameriera. Livia gridò di dolore ma nei suoi occhi si leggerezza un perverso piacere. Gloria iniziò a muovere il fallo dentro la sua fica, dentro e fuori, molto dolcemente. Livia godeva come una porca e sussultava tutta. Dopo un pò di questo esercizio Gloria spinse il bottocini sul retro del vibratore, e il meccanismo iniziò a far vibrare il fallo. Livia sentì che il cazzone diventava ancora più duro e si sentì invadere di piacere. Non resistette a quell’eccitazione e si mise a urlare. Aveva raggiunto un orgasmo magnifico. Le due ragazze la guardarono soddisfatte, e Chiara le disse “Cavolo tu sei proprio nata per avere piacere dai vibratori…. Non resisti proprio sai?” Livia riusciva soltanto a mugolare, mentre un lunghissimo orgasmo la scuoteva tutta. Mentre la cameriera godeva Gloria continuava a stimolarla con il vibratore e, con il corpo scosso dall’orgasmo, Livia chiuse istintivamente le cosce stringendo il fallo nella sua vagina. Venire con quel coso che le vibrava tra le gambe le diede il più bel orgasmo della sua vita. Dopo un pò Gloria tirò fuori il vibratore avvertendo Livia che quello era soltanto l’inizio. Prese infatti un nuovo vibratore, questa volta doppio, e lo avvicinò alle labbra della cameriera. Questa istintivamente cominciò a succhiare e a spompinare uno dei due falli. L’orgasmo che l’aveva scossa era quasi finito, ma Livia era ancora più bagnata ed eccitata, la sua voglia era aumentata invece che diminuire. “Leccalo bene cara perché tra poco questo cazzone sarà nella tua fica” le disse Gloria eccitata. Livia sentiva in bocca quel fallo enorme e si rendeva conto che era ancora più grande dell’altro, e questo al eccitava a morte. “Povera me, sono in mano e a queste perverse e il brutto è che mi piace da morire!” pensava Livia. Chiara intanto ebbe un’idea. Prese la telecamera e iniziò a riprendere Livia mentre spompinava il vibratore. “Ecco, così immortaleremo questo momento” Livia con il cazzo in bocca emise un mugolio di piacere, ma dentro di se si vergognava al massimo. Gloria le tolse il vibratore dalla bocca e iniziò a farle spompinare l’altro fallo, cosa che Livia fece con voracità. Quando la cosa fu finita Gloria si mise ad una estremità del letto e si infilò nella fica aperta una estremità del vibratore. “Adesso vieni qui” disse a Livia “metti le tue gambe sopra le mie, a forbice, e infilati quest’altra estremità nella fica” Livia ubbidì impotente e schiava della sua eccitazione. Si infilò quel coso nella fica. Era enorme e per poco non al sfondava, ma alla fine iniziò a muoversi spingendoselo dentro. Anche Gloria iniziò a dare dei colpi di bacino, che infilavano il vibratore nella fica di Livia, e questa per tutta risposta faceva la stessa cosa. Le due ragazze urlavano di piacere e godevano, e Gloria ammirava compiaciuta ed eccitata il corpo stupendo di Livia mentre godeva. I suoi capezzoli erano diventati turgidi, quasi fossero di ferro, e le sue tettone ballonzolavano ad ogni colpo. La sua fica era allargata e piena di umori. Livia stava proprio godendo come una porca. La cameriera pensò che quella era la stessa cosa che aveva visto fare nel filmato. Questo le fece tornare in mente che adesso era lei che veniva filmata! Si girò e vide Chiara, in piedi vicino al letto, con la fica bagnata, che riprendeva tutto. Livia guardò dritta nella telecamera e mugolò “Ohhhhh…. no ti prego” “Che c’e non ti piace essere ripresa?” rise Chiara “sai che questo filmato lo faremo vedere a tutte le nostre amiche? Sarà il filmato delle nostre vacanze” “Oh si, si fatelo…..” urlò Livia “fatelo vedere a tutti….. Oh no…. che sto dicendo…. volevo dire…..” “Abbiamo capito benissimo” disse Chiara con un sorriso malizioso, mentre Livia voleva sprofondarsi di vergogna per quelle esternazioni che le erano uscite dalla bocca. Alla fine entrambe le ragazze godettero insieme, e Gloria venne come un cannone guardando Livia che urlava di piacere. Ma non era ancora finita. Chiara prese dalla sua borsa un altro vibratore. Ma questo era dotato di un’attaccatura che gli permetteva di essere “indossato”. Così Chiara se lo mise attorno al culo. Livia la guardò, sembrava che le fosse spuntato un enorme cazzone. “Alzati e mettiti con le braccia sul tavolo, vedrai che sarà bellissimo” disse Chiara a Livia che, ancora scossa dall’orgasmo (il secondo) ubbidì subito. Chiara le fece alzare bene il culo e poi iniziò a toccare l’ano di Livia con il suo cazzone. Livia godeva e supplicava di non farlo, contraddicendo con i suoi mugolii le sue parole. Chiara naturalmente diede ascolto ai mugolii e non alle parole, e la penetrò prima con dolcezza e poi con forza. Livia era vergine nell’ano, si vedeva subito, e questo accrebbe il suo godimento. Il suo buchetto stretto tremava e vibrava di piacere, mentre lei gridava la sua voglia e il suo godimento. Mentre chiara faceva questo Gloria faceva entrare nella fica dell’amica un bel vibratore. Così che il movimento che Chiara faceva per penetrare Livia era anche utile per far penetrare il vibratore, che Gloria teneva fermo, nella sua fica. Alla fine Chiara venne e gridò forte, e lo stesso fece Livia che raggiunse uno splendido orgasmo anale. Ci vollero delle ore perché Livia si riprendesse. prima di ciò la ragazza era in grado soltanto di mugolare e di tremare di piacere, non riusciva quasi neanche a parlare. Quando ebbe ripreso quel tanto che bastava per rivestirsi le due amiche la baciarono e la toccarono, e lei le salutò e andò verso la porta ancora traballante. Naturalmente non finì così. Gloria e Chiara avevano ancora una settimana di vacanze e la impiegarono tutta insieme a Livia. Così che, tre foto e videoregistrazioni, ebbero molto da mostrare alle loro amiche della loro gita
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