Eravamo andati in campagna con mamma e zia per la raccolta degli ulivi. La giornata era molto faticosa e mia madre e mia zia non la smettevano di spettegolare e più tosto che lavorare parlavano anche se devo dire che vederle piegate a novanta gradi mentre raccoglievano le olive mi eccitava , poiché le loro vesti risalivano fin quasi a scoprire il culo e quando mi trovavo di fronte a loro potevo vedere le loro tette uscire fuori dalle maglie, in un occasione poi sono stato anche preso in flagrante ad osservarle e loro no anno fatto altro che iniziare a ridere. E così la mattinata trascorse, era quasi ora di pranzo quando ad un tratto mamma decise di salire su di un albero per battere le ultime olive rimaste, quando mi avvicinai al albero per raccoglierle non potei far a meno di guardare in alto e cosi vidi il culo di mamma completamente nudo dal cui centro spiccavano i suoi peli pubici, la splendida visione del suo culo in breve mi portò ad avere una tremenda erezione che i miei pantaloni riuscivano a nascondere solo in parte e infatti zia se ne accorse subito e cerco di stuzzicarmi un po’ così mi invito a salire sulla pianta in modo da dare una mano a mia madre. Una volta su pero mi resi conto che mia madre aveva la veste alzata a causa di un ramo su cui si era impigliata la veste, così il suo enorme culo era completamente scoperto ed io ero dietro di lei a fissarle il culo mente lei incurante continuava a raccogliere le olive. Non so proprio cosa mi prese ma mi portai le mani sulla cerniera e la aprii per poi estrarre il mio cazzo duro che si ergeva dritto verso di lei, al inizio iniziai a menarmelo guardando il suo culo ma poi decisi di buttarmi cossi mi avvicinai a lei lentamente e quando me la ritrovai davanti presi il mio cazzo e lo appoggiai sul suo culo, lei subito si volto per guardare e ciò fece scivolare il mio cazzo in mezzo alle sue gambe ed io sentendo la testa del mio cazzo appoggiarsi sulle labbra della sua fica per pronta risposta spinsi con il bacino e il mio cazzo le scivolo dentro come il coltello caldo nel burro. Tutto ciò accadde mentre zia si gustava la scena seduta a terra ad incitarmi di scoparmi mia madre, io oramai ero dentro di lei da quasi più di un minuto e lei non aveva fatto nulla per far uscire il mio cazzo da lei cosi portai le mie mani sui suoi fianchi e dopo essermi aggrappato forte iniziai a pomparla mentre lei cercava di mantenersi stretta ai rami del albero. L’albero si muoveva tutto seguendo il ritmo delle bordate che infliggevo a mamma ù, infatti per la voracità della scopate molti acini di olive cadevano da sole, e zia a quel punto per prenderci in giro disse che avremmo scopato su tutte le piante avremmo finito prima la raccolta ma io e mamma non la consideravamo nemmeno poiché eravamo tutti presi a scopare ad un tratto la sentii fremere per poi avvertire la sua flca contrarsi e godere mente il mio cazzo le continuava a lavorare la fica, lei a quel punto si volto e mi chiese di sfondarle il culo che era ancora vergine cosi io tutto contento di poterle rompere il culo lo tirai fuori dalla fica e lo appoggiai sul buco del culo e inizia a spingere iniziando a penetrarla lentamente anche a causa della resistenza che il suo culo vergine offriva. Ma a lei piaceva essere sfondata infatti gemeva come una troia ed ad alta voce senza ritegno, il mio cazzo era oramai soddisfatto così inizio a contrarsi ed in breve esplose nel suo culo facendole un clistere di sperma, una volta svuotatomi in lei lo tirai fuori lei allora si volto e con il voto sudato ma contento e mi baciò sulla fronte ringraziandomi per il servizietto che le avevo fatto.
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