Non pensavo che sarebbe potuto succedere una cosa simile. Ero in casa solo con la nonna, che abitava con me e mia mamma, ed era pomeriggio inoltrato. Ero stufo di studiare così ad un certo punto mi sono alzato per distrarmi un pò. Non mi ero reso conto che non sentivo mia nonna da un po’ di tempo così, quando sono andato in bagno per fare pipì ed ho aperto la porta, mi sono trovato la nonna nella vasca, completamente nuda, che si stava insaponando e sono rimasto di stucco. Quando lei ha alzato gli occhi e ha lanciato un piccolo urlo mi sembrava quasi più scioccata di me ma immediatamente dopo s’è scusata dicendo che s’era dimenticata di chiudere la porta. Io ho balbettato qualche scusa assurda, anche se non era colpa mia, e sono uscito chiudendo la porta dietro di me. In quei pochi secondi ho goduto appieno della sua vista e ne sono rimasto affascinato come può rimanere un ragazzo di 18 anni sempre alle prese con la sua ininterrotta eccitazione. Ero molto imbarazzato ma, nonostante ciò, il mio cazzo è esploso e si è immediatamente irrigidito nei calzoncini. Non sapevo cosa fare ma sapendo che per un po’ mia nonna non avrebbe potuto uscire ho fatto finta di allontanarmi nel corridoio ma invece, silenziosamente sono tornato sui miei passi e mi sono incollato al buco della serratura. Mia nonna era adesso in piedi e si stava lavando. Era eccitantissimo vederla voltata verso di me in tutta la sua nudità. Era un po appesantita ma il suo corpo un po’ tondetto era per me il massimo. Quando si abbassava per insaponarsi le gambe vedevo le sue mammelle piuttosto grosse che ballonzolavano a destra e a sinistra. Ma se fino a quel momento tutto sembrava nella normalità di un ragazzo che cerca di sbirciare la propria nonna che fa il bagno, quanto stava per accadere trascendeva dalle mie possibilità d’immaginazione. Le mani della nonna hanno preso in mano i suoi seni e, con molta sensualità a cominciato ad accarezzarseli e strizzare delicatamente i capezzoli. Prima i suoi capezzoli erano appena accennati ma quando ha cominciato ad accarezzarli si sono immediatamente irrigiditi ed hanno assunto una dimensione notevole; le sue areole poi, erano piccole e raggrinzite dal piacere. Quando una sua mano è scesa fra le cosce ed ha cominciato ad accarezzarsi mi sono talmente imbarazzato di aver violato la sua privacy che sono scappato nella mia camera a farmi una poderosa sega, senza vedere se la cosa aveva un seguito. Durante la notte pensavo che era molto strano che lei si fosse lasciata andare così sapendo che la porta non era chiusa a chiave e, anche se era ovvio che non sarei più entrato dentro perché la sapevo dentro, che si toccasse in quel modo. Pensare a mia nonna in pose così eccitanti mi ha fatto crescere di nuovo l’eccitazione e mi sono masturbato per la seconda volta quel giorno. Dopo di allora, non sapevo perché ma avrei avuto modo di scoprirlo in seguito, ogni volta che andavo in bagno per fare pipì e, come sempre non chiudevo la porta, mia nonna entrava dentro con una scusa o con l’altra e si soffermava facendo finta di non guardarmi. La cosa mi intrigava non poco perché, ora che sapevo che anche lei era come tutti gli altri esseri umani, essere in bagno a pisciare con una donna che mi osservava, mi faceva un certo effetto. Dopo quella volta ho cominciato a provare piacere farmi vedere con una certa frequenza da lei: ogni qualvolta andavo in bagno, anche se dovevo fare la cacca, non chiudevo la porta a chiave. La prima volta che lei è entrata e mi ha trovato seduto sulla tazza s’è subito scusata e ha fatto per chiudere la porta per non mettermi in imbarazzo ma io, prontamente, le ho detto che se voleva poteva entrare, perché con lei non mi vergogno di farmi vedere. Quella mia ammissione deve averle fatto piacere perché è entrata dentro e con molta naturalezza ha cominciato ad armeggiare nell’armadietto dei medicinali, chiaramente facendo finta di cercare qualcosa. A quel punto, finito di fare i miei bisogni e dopo essermi pulito, mi sono sollevato dalla tazza e mi sono chinato sollevandomi le mutande ed i calzoncini per rivestirmi. Avevo pensato che in quei po’ di secondi avrebbe avuto modo di vedermi nudo dalla vita in giù e vedere il mio cazzo che, in quel momento era lievemente alzato per l’eccitazione di quanto avevo programmato di fare. Quel mio movimento non le è sfuggito affatto infatti s’è girata verso di me e non ha smesso di guardarmi fra le cosce sino a quando non mi sono rivestito. I suoi occhi non mi hanno lasciato un istante e mi sembrava veramente strana questa sua sfrontatezza ma, a quanto pare, era troppo affascinata di vedere di nuovo un uomo nudo dopo, probabilmente, molti anni. Ormai sentivo che avrei dovuto giocare tutte le mie carte con lei. Ero così eccitato della situazione che s’era venuta a creare che ogni giorno mi masturbavo almeno due volte pensando di fare sesso con lei. Dopo essere venuto provavo un lieve senso di vergogna che quasi subito passava, non appena pensavo a lei nuda in bagno che si masturbava o mentre mi guardava l’uccello, come quella volta che ero in gabinetto. Un giorno ero solo in casa e, conoscendo i suoi orari e sapendo bene a che ora sarebbe rincasata, ho deciso di farmi un bagno per farmi vedere nudo, facendo finta di non sapere che lei fosse tornata a casa. Così, dopo aver studiato un po’ come fare, ho portato in bagno la radio e l’ho accesa ad un volume leggermente più alto del solito. In questo modo non avrei realmente potuto sentire se lei fosse tornata a casa così, dopo aver riempito la vasca mi sono spogliato nudo e sono andato sulla finestra aspettando il suo ritorno. Quell’attesa mi faceva impazzire, sapermi così nudo alla finestra, appena nascosto dalla tenda, mi eccitava da matti. La mia mano teneva in mano l’uccello e lo masturbava con un lieve movimento; era durissimo e ogni volta che tiravo la pelle con forza vedevo esposta la cappella rossa e durissima e la vista mi eccitava ancora di più. Ero veramente emozionato ed il cuore mi batteva a mille a causa di ciò che avevo deciso di fare. Ad un certo punto l’ho vista che stava per entrare nel portone e sono corso in bagno, sono entrato in vasca e mi sono disteso. Mi sono resoconto però che così non avrebbe potuto vedermi molto allora mi sono alzato ed ho cominciato ad insaponarmi velocemente, voltato lievemente verso la porta. Il mio cazzo era sempre in tiro, con la cappella esposta completamente, e si muoveva assecondando i movimenti del mio corpo mentre mi insaponavo. L’emozione e l’eccitazione di sapere che fra qualche secondo mi avrebbe visto in quello stato me lo faceva diventare ancora più duro. Non sentivo bene i rumori esterni ma mi pareva di aver sentito la nonna che mi chiamava, la radio copriva abbastanza la voce così ho fatto finta di nulla. Ad un certo punto mi sono reso conto che qualcuno mi stava osservando attraverso la fessura della porta lasciata aperta ad arte. Ho fatto finta di nulla e ho continuato ad insaponarmi ma dopo qualche secondo mia nonna ha aperto la porta ed è entrata dentro, facendo finta di non sapere che fossi là in quello stato. Ma non era vero e io lo sapevo benissimo! Ero sicuro che lei fosse la già da un bel po’ che mi stava osservando. Quando l’ho vista entrare mi sono scusato ed ho fatto finta di essere imbarazzato (a dire il vero un po’ lo ero veramente!) e ho tentato di coprirmi il pene con la mano anche se era un’impresa impossibile vista l’erezione che avevo. Per tutta risposta lei, senza dimostrare molto imbarazzo, mi ha detto che non dovevo affatto scusarmi; era colpa sua che era entrata senza avvisarmi. Del resto avrebbe dovuto immaginare che, entrando liberamente in bagno come faceva ultimamente, con un giovane sicuramente spesso arrapato, poteva capitare di vederlo con un’erezione in bella vista. Dopo ha aggiunto che non dovevo sentirmi imbarazzato, che sono suo nipote e lei non si faceva sicuro problemi di avermi visto con il pene duro, anzi!… come spettacolo non era affatto male! Ero un po’ scioccato di quanto stava accadendo: ero là in piedi davanti a lei, nudo e con il cazzo eretto che non aveva affatto voglia di scendere, e stavo tentando inutilmente di nasconderlo alla sua vista tenendo una mano davanti. Lei mi guardava sempre più divertita e prendendomi in giro mi aveva detto che era inutile che me lo nascondessi, tanto non ci riuscivo sicuro viste le sue dimensioni e poi ormai me lo aveva visto e potevo lasciarlo libero di muoversi. A questo punto ho detto che aveva ragione, io non mi vergognavo di farmi vedere da mia nonna anche se ero eccitato, e ho scostato la mano esponendolo di nuovo alla sua vista. Mi tremavano le ginocchia per l’emozione e l’eccitazione! Avevo paura di avere un orgasmo davanti a lei, così, senza nemmeno toccarmelo! A quel punto sì che sarei stato imbarazzato e avrei voluto sprofondare! Nonostante tutto lei non accennava ad uscire dal bagno così io ho fatto finta di nulla ed ho continuato a lavarmi mentre lei armeggiava nel bagno. Ad un certo punto mi ha detto che, visto che rimanevo ancora a lungo in vasca, avrei dovuto girarmi un momento perchè doveva fare pipì. Incredibile. Ero in bagno nudo, con mia nonna che voleva fare pipì quasi davanti a me, ed io esponevo il mio cazzo sempre duro! Se mia madre fosse tornata a casa in quel momento e avesse visto la situazione, le sarebbe venuto un colpo! Dopo la richiesta di mia nonna le ho detto che dovevo ancora finire di lavarmi e che, se per lei non era un problema mi sarei girato così poteva fare pipì. Così ho fatto e mentre le mostravo la schiena lei s’è seduta sulla tazza ed ha cominciato a pisciare. Mentre sentivo il rumore del getto della sua orina, sapendo che lei mi stava osservando, mi sono preso il cazzo in mano ed ho cominciato a insaponarlo e lavarlo. Quasi leggendo il mio pensiero di poco prima, ha detto che si domandava cosa avrebbe detto sua figlia – mia mamma – se fosse entrata a casa in quel momento in bagno e poi mi ha chiesto se era mai capitato che la mamma mi avesse mai visto in quello stato, con il cazzo in tiro. Quando le ho risposto che era difficile che mia mamma mi vedesse nudo perché io con lei provavo un po’ di imbarazzo, mi ha risposto che era un peccato perché era sicura che una vista del genere non sarebbe dispiaciuta nemmeno a lei. Ero sempre più scioccato di questo suo atteggiamento e le ho chiesto come poteva pensare una cosa del genere ma lei non si dava per vinta; finito di pisciare s’è alzata e mi è venuta davanti e guardandomi il cazzo mi ha detto che se non mi dispiaceva, avrebbe fatto si che anche mia mamma mi vedesse nudo. Lei sapeva che le esperienze che figlia aveva avuto con il marito (mio padre) l’avevano lasciata molto delusa; mio padre aveva un cazzo molto piccolo e non era mai riuscita a farla godere. Sapere che almeno suo figlio avrebbe potuto riscattarsi con le donne, le avrebbe fatto sicuramente piacere. Detto ciò ha allungato la mano e, circondando il cazzo con le dita, mi ha detto che era sicura che anche a me non dispiaceva farmi vedere da un’altra donna, anche se questa era mia madre. Vedere la nonna con il mio cazzo duro nella sua mano, che cominciava un lentissimo su e giù lungo l’asta, mi stava facendo letteralmente impazzire. Mentre fissava la cappella ha aggiunto che le sarebbe piaciuto vedermi mentre godevo e così facendo ha aumentato la velocità del movimento. Ormai ero prossimo all’orgasmo e le ho detto che se avesse continuato avrebbe potuto vedere veramente come venivo. Dopo alcuni colpi sono esploso in una sborrata lunghissima. Almeno tre o quattro schizzi alcuni dei quali sono piombati nell’acqua e altri le hanno impiastricciato la mano. Finito di farmi la sega ha preso un po’ di carta igienica e me lo ha amorevolmente ripulito dalla sborra dicendomi che finalmente il mio cazzo avrebbe potuto avere un po’ di riposo e se non mi era dispiaciuto quello che aveva fatto. Ero senza parole. Così bagnato come ero, l’ho abbracciata e le ho detto che era una nonna ed una donna formidabile e che ero veramente fortunato ad averla. Lei per tutta risposta mi ha piantato un bacio sulle labbra ed è uscita dal bagno sorridendo, dicendo che avremmo dovuto continuare questo discorso in un’altra occasione.
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