Tutto è cominciato un anno fa, ed è a dir poco allucinante. Sono una donna di 44 anni, sposata con un uomo della mia età. Abbiamo due figli, una femmina di 18 anni e un maschio di 16. Dicevo… Un anno fa mi è presa la foga del gioco. Senza dir nulla a mio marito mi giocavo al Lotto i numeri singoli. In breve tempo, giocando al raddoppio, sono arrivata a dilapidare 36000 euro. Una fortuna. Non so come ho fatto. Il gioco mi ha preso la mano. Proprio in quel periodo Franco, mio marito, mi disse che voleva investire quei soldi in un terreno edificabile per tentare di dare un piccolo futuro ai nostri due figli. – Sono fritta. – pensai. Non sapevo a chi chiedere i soldi in prestito. – L’unico è Marco. Marco è mio fratello. Ha 38 anni e un anno fa è tornato a vivere nella nostra città dopo aver fatto fortuna all’estero. Lui è un uomo bellissimo, sempre circondato da donne diverse, libertino e opulento. Una mattina (dopo che la sera prima avevo ricevuto pressioni da mio marito per svincolare i soldi che in realtà non c’erano più)decido di telefonare a Marco. – Ciao sorellina, – mi dice – è un po’ che non ci sentiamo! Come stai? Gli anticipo qualcosa e lui mi risponde di andare a trovarlo che ne discutiamo. – 36000 sono una bella cifra. – mi dice una volta arrivata a casa sua – Io te li posso anche dare, ma tu, sorellina, cosa sei disposta a fare? – Qualsiasi cosa. – rispondo di getto. Lui rimane pensieroso per qualche istante. Poi, fissandomi, dice; – Ti voglio scopare. Rimango attonita. – Ma cosa dici? Sei mio fratello! – Appunto. – ride lui – Senti, non crederai di avere una fica da 36000 euro! Li vali solo perchè sei mia sorella, e l’incesto mi ha sempre eccitato moltissimo. Con quei soldi mi chiavo le modelle più belle del pianeta. E poi sei tu che hai bisogno…. – Vaffanculo! – rispondo incazzata – Lo dico a Franco! – Non sei nelle condizioni di dire niente a tuo marito. Ti sbatte fuori di casa. Offesa me ne vado. Scopare con lui! Sarà un bell’uomo ma è pur sempre mio fratello! Nei giorni che seguoono busso ad altre porte, che puntualmente mi si richiudono in faccia. Franco, mio marito, si fa sempre più pressante. Ho inventato che svincolare i soldi non è facile, che ci vuole qualche giorno, ma ne sono passati ormai otto da quando lui mi ha detto di farlo… Una sera prendo il coraggio a due mani e richiamo mio fratello. Lui si dimostra irremovibile. I soldi me li da, ma vuole scoparsi sua sorella. Sono con le spalle al muro. “Ma sì”, mi dico, “una botta e via. Chiudo gli occhi e mi tappo il naso” Il giorno dopo vado a casa sua a prendere accordi. E’ in pantaloncini. Mi fa firmare alcuni fogli e quando mi alzo per andare via lui mi da una spinta e mi rimette seduta sul divano. – Calma, non c’è fretta. Ora mi dai un acconto. Il resto me lo dai domani quando ti do i soldi. E così dicendo libera dai pantaloncini stretti 24 centimetri buoni di cazzo. – Dai sorellina fammi vedere cosa sai fare. Mi mette una mano nella nuca e mi spinge il cazzo in bocca. Sono sorpresa e lui se ne approfitta. – Dai cazzo, mettici un po’ d’impegno! Mi spompinava meglio Elisa quando aveva 16 anni. Elisa è nostra sorella, più piccola di lui di un paio d’anni. Costretta da lui comincio a far andare la bocca sul suo cazzo senza smettere di menarlo e muovendo continuamente la lingua sulla cappella. Lui toglie il cazzo dalla bocca e ci mette i coglioni. Sono enormi.Li lavo un po’ poi riprendo il cazzo. – Dai puttana di merda, dai che ti sborro in bocca. La devi bere tutta, e dopo mi pulisci il cazzo con la lingua, mi fai un bel bidet. Lo sento ansimare sempre più forte. – Dai troia, dai che………sborro! Mi spinge il cazzo in gola e schizza una quantità industriale di sborra. – Bevi troia, bevi. – dice tenendomi la testa. Costretta ingoio tutto. Sono distrutta e mi viene da vomitare. Mio marito non mi costringe a far queste cose, quindi non le ho fatte che un paio di volte. “Ed è solo l’acconto”, pensai. Esco da casa sua con le mutandine fradice. Mi sono bagnata. Il giorno dopo non mi da neanche il tempo di chiudere la porta. Mi butta la lingua in bocca e un dito nel culo. – Brutta troia ti scasso tutto. – dice con la voce rauca per l’eccitazione. Mi solleva di peso afferrandomi per le natiche e mi porta in camera. Solo una volta a letto mi accorgo che ci sono tre telecamere. Vuole fare un filmino. “Basta che poi mi da i soldi”, penso io. – Succhia la minchia puttana. Ha la cappella grossa e viola, talmente grossa che non mi sta nella bocca. Sbocchino per bene e arriva la prima sborrata. Lunga, un fiume. Lui mi obbliga ad ingoiare tutto. Poi si fa pulire il cazzo con la lingua, così quest5o torna duro. Mi fa impalare su di lui. Do 6 colpi e al settimo vengo. Ero fradicia e arrapata. – Sei veloce sorellina. – dice lui – Come quella puttana dell’altra sorellina. A sedici anni beveva la mia sborra. Ti piace proprio la michia di tuo fratello eh? Stai ancora un po’ su. Voglio farti godere di nuovo prima di farti il culo. – No, il culo no. – rispondo ansimando. Stava per arrivare il secondo orgasmo – Non l’ho dato neanche mai a Franco. – Perchè tuo marito è un coglione. Da me invece ti fai inculare tutte le volte che voglio. Godi troia, godi! Ho un orgasmo incredibile. Mi accascio su di lui. Ho mal di testa da quanto ho goduto. Marco mi mette giù e mi stantuffa. Mi da colpi fortissimi ansimando. – Puttana, puttana, mi fai sborrare. – Esci. – dico esausta. – Col cazzo. Ti sborro dentro. Non me ne frega un cazzo se resti incinta. Mi sborra dentro. La sento colare lungo le cosce. Me ne ha fatta un litro. Ansimante mi fa voltare verso di lui e mi offre il cazzo in bocca. Io lo prendo e, come mi ha insegnato, glielo pulisco. – Aspetta, pulisci anche i coglioni e il buco del culo. Te lo lascio in bocca fino a chè non si indurisce di nuovo. Le telecamere riprendono tutto, ma io sono ormai inconsapevole. Sento che il cazzo di mio fratello riprende vigore nella mia bocca. Ad un tratto lui si alza e va di la. Torna dopo un minuto. Ha in mano una vasetto di vasellina ed il mio cellulare. – Gira il culo troia. – No Marco…ti prego…non voglio…- dico io. – Te l’ho detto che ti scassavo tutto. Li vuoi i soldi? – chiede ironico – E allora girati. – No ti prego… – Ok. Non te lo faccio, vai via. Però niente soldi. – dice ridendo. – Va bene. dico dopo un minuto – però non farmi male. – Va bene cosa? – Fammi…….quello che dici. – Me lo devi chiedere per favore. Capisco dove vuole arrivare. Vuole arraparasi, vuole che lo imploro. MI butto sul letto e allargandomi le chiappe dico; – Dai bastardo rompi il culo a tua sorella. – Così va bene. – dice spalmandomi la vasellina nel buchetto – E lo darai solo a me, vero? – Certo. Lo do solo a mio fratello. A quel cornuto di mio marito non gli do un cazzo. Basta parlare, adesso spaccami il culo in quattro. Entra con un dito. Lo infila tutto. Poi ne infila due. Mi fa male e mi lamento. – Troia, ora ci metto il cazzo, vedrai come urli! Era vero. Appoggia la cappella al buco del culo e, non senza fatica, me lo rompe. Io caccio un urlo, ma mio fratello m’incula senza pietà. Ad un certo punto lo sento rallentare. Compone un numero col mio cellulare e poi me lo passa. – Tieni, è tuo marito. Digli che lo ami. Vuole che parlo con mio marito mentre mi faccio inculare da mio fratello. Figlio di puttana. Scusa mamma. Ubbidisco. Proprio mentre dico a mio marito che lo amo Marco mi sborra in culo. Metto giù il telefono proprio nel momento clou. – Cazzo che incesto! – dice lui – Ti ho fatto un clistere di sborra, sorellina. Ora vestiti e levati dalle palle. Ti do 18000 euro. Il resto vieni a prenderlo domani. Così ti faccio vedere i filmini. Chissà che non nasca una stella.- e ride. Incesto. Non pensavo che fosse così piacevole. Anche prenderlo nel culo non è male. E in più ho già la metà dei soldi. “Fare la troia rende”, penso. Il giorno dopo mi presento puntuale. Altri 18000 euro mi aspettano. Lui mi dice di accomodarmi in salotto, e aggiunge; – C’è una sorpresina. Entro in salotto e rimango impietrita. Accomodata sul divano coi piedi nudi stesi sul tavolino davanti a sè c’è…Barbara, mia figlia. – E tu…e tu che ci fai qui?- chiedo stupita. – Sai, io e lo zio è quasi sei mesi che ci frequentiamo. Abbiamo tante cose in comune…- risponde mia figlia ridendo sarcasticamente. – Fra cui il sesso. – aggiunge mio fratello inserendo la VHS nel videoregistratore – Dai, siediti qui, vicino a noi. Voglio far vedere a tua figlia quanto è troia sua madre. Sono di sasso. Mia figlia mi prende la mano e mi fa sedere vicino a mio fratello, mentre lei si adagia dall’altra parte. Il filmato inizia. – Ma mamma! Non si prende in bocca il cazzo del proprio fratello! Sei una troia! Almeno ha ingoiato? – chiede a suo zio. – Ho dovuto obbligarla. – risponde Marco. – Ti piace la sborra dello zio? Io in sei mesi ne ho bevuta a litri. Un giorno l’ho voluta anche nella pasta, al posto del parmigiano. Il video va avanti fino al momento dell’inculata. – Se questa la vede papà ti ammazza! – dice Barbara scoppiando in una fragorosa risata. – Dai sorellina, fai vedere a tua figlia come succhi. Altrimenti niente soldi. Marco mi prende per i capelli e mi mette il cazzo in bocca. E’ durissimo e perde “acquetta” per l’eccitamento. – Zio lecca bene? – dice mia figlia – Dai falla provare anche a me. Mamma ti conviene leccarmi la fica se non vuoi che papà sappia tutto. C’è un doppione di questa cassetta, ed è il mio… Mia figlia mi sbatte la fica in bocca tenendomi la testa ferma con due mani. Lecco il clitoride impiastricciandomi il viso. Mi conviene. Mi hanno ffregata. Barbara mi tiene la testa fra le sue gambe fino a venirmi in bocca. Poi, ansimando, dice; – Dai zio, incula tua sorella. Mio fratello mi fa voltare e con violenza mi ficca il cazzo in culo. Mi ha fatto male, ma molto meno del giorno prima. In più mi tocca la fica da dietro. Il suo cazzo si muove nel mio intestino, e io non ci metto molto a venire. – Zio ho sete. – dice mia figlia – Non sborrare in culo a questa troia, fallo in bocca a sua figlia. Mio fratello mi sbatte il culo ancora per un po’ e quando sta per sborrare lo tira fuori. Mia figlia lo infila subito in bocca menandolo ferocemente. Marco urla e sborra in bocca a sua nipote. Vedo mia figlia ingoiare con gusto. Lo fa meglio di me, come una troia consumata, anche se ha solo 18 anni. Siamo esausti. – Mamma, questa è la prima di una lunga serie di scopate. Papà non deve sapere niente. La lecchi bene e non voglio rinunciare alla tua lingua. Mi avevano incastrata. L’altra metà dei soldi mi permise di mettere a posto la parte finanziaria della mia vita, ma ad un prezzo che continuo a pagare tutti i giorni, e con sviluppi imprevedibili che stanno segnando dolorosamente la mia famiglia.

