L’idea di vederle insieme mi allettava molto, sapevo già da una loro confessione spontanea che si erano masturbate a vicenda, mi piaceva approfondire la cosa per capire fino a dove si erano spinte, ma non volevo causare dei malintesi o traumi da prestazione, l’argomento era molto delicato e occorreva tatto e discrezione, pertanto decidevo di soprassedere al progetto e rimandarlo in un momento più favorevole a me, mi alzavo e andavo nella mia camera, prendevo altri cento Euro e li regalavo a loro con una promessa, gli dicevo, questi ragazze sono un mio omaggio per voi, fate 50 a testa, se volete ritornare, diciamo tra due giorni, io ve ne regalo altri cento ad ognuna, però mi piacerebbe vedervi mentre fate qualcosa tra di voi, non voglio subito la risposta, pensateci e poi mi fate sapere, così non avrete di che preoccuparvi se non vi piace la mia idea, adesso credo che sia il caso di andare a casa, non vorrei che magari i vostri genitori abbiano a che preoccuparsi, dalle loro espressioni capivo che la cosa si poteva fare, e poi il fatto di avere altro denaro, era veramente unire l’utile al dilettevole, loro si vestivano e uscivano dandomi un bacio ognuna e ringraziandomi, ma sulla porta, era Laura che strizzandomi l’occhio mi diceva, ci vediamo Giovedì pomeriggio verso le 16 ci puoi contare, e scendevano silenziosamente per le scale.Io mi dirigevo in bagno per fare un idromassaggio che mi rimettesse al mondo, mentre ero disteso nell’acqua caldissima, non potevo distogliere il pensiero da quello che avevo vissuto, mi sembrava un sogno avere quelle due creature dolci e caldissime a mia disposizione, poi al Ristorante che avevo vicino la mia casa, ordinavo una cena sostanziosa e nutriente, per rimettermi dalle dolci fatiche passate, faticavo a far passare il tempo per arrivare al Giovedì tanto agognato, ma alla fine era arrivato, ed ero contento anche se molto eccitato nell’attesa dei miei due angeli.Mancavano cinque minuti alle 16 quando il campanello di casa suonava, aprivo subito la porta e Luisa con Laura entravano di fretta dentro, avevano il timore di essere viste da altri inquilini, ambedue con la tutina da ginnastica e un piumino, scarpe da tennis ma non di marca, e la prima cosa che dicevo loro dopo averle baciate entrambe era, sapete cosa facciamo domani? vi porto al negozio di abbigliamento Sportivo dove abitualmente mi servo, e voglio regalarvi un paio di scarpe da tennis veramente buone e all’ultima moda, siete contente? mi abbracciavano entrambe riempiendomi di baci, e mentre mi baciavano mi palpavano il bastone che cominciava a prendere vita, poi quasi correndo andavano nella mia camera e iniziavano a spogliarsi, io continuando a fare finta di non sapere, domandavo loro, allora che cosa avete deciso in merito alla mia proposta? era Laura che mi rispondeva baciandomi sulla bocca, adesso tu siedi sulla poltrona e ti godi lo spettacolo che io e Luisa vogliamo regalarti, si erano tolte completamente tutto, a vederle era una scena paradisiaca, i seni bellissimi e compatti con i capezzoli dritti, il boschetto nero come il carbone era un triangolo magnifico che avevano in mezzo alle gambe, i culetti a mandolino che si staccavano imperiosi sopra alle cosce, era veramente il più bello degli spettacoli che mi stavo godendo, e ancora non avevano iniziato, poi Luisa si era sdraiata supina con le cosce aperte, la fica era ancora più bella così spalancata, Laura si era messa in ginocchio di fianco a lei offrendomi lo spettacolo del buchetto del culo che si vedeva, poi con la mano destra iniziava a masturbare la sorella, prima lentamente, poi sempre più svelta, e Luisa non rimaneva inoperosa, anche lei aveva raggiunto la fica di Laura e la masturbava con molta delicatezza, e sempre Laura mentre continuava con il ditalino, adesso pizzicava leggermente i capezzoli a Luisa, ma era lei adesso che con un lungo mugolio aveva un orgasmo che la faceva tremare a lungo, e Laura ora si avvicinava con la bocca alla sorella e la baciava con trasporto, e mentre si scambiavano questo dolcissimo bacio anche lei raggiungeva un orgasmo devastante, poi si piegava di nuovo per lungo e si posizionava a 69 sopra a lei, e iniziavano con lunghi mugolii a leccarsi le fiche ormai fradice di umori, erano impazzite a vederle, si stavano leccando le fiche con una foga mai vista, e ricominciavano a sborrare di nuovo copiosamente, ero io che mi alzavo e le dividevo, volevo che se ci fossero stati altri orgasmi ne dovevo essere l’artefice, si stavano rilassando sorridenti e affannate, e Luisa mi confessava che era la prima volta che si leccavano la fica, ma la cosa scatenante era stata la mia presenza, con me che le stavo guardando avevano goduto veramente tanto. Io che nel frattempo mi ero denudato non ce la facevo più, avevo il cazzo che mi gocciava in continuazione, l’eccitazione mi aveva portato ad un livello critico, loro si erano accorte di quanto mi stava accadendo, io mi posizionavo supino e dicevo a loro, ragazze, io non ce la faccio più, mi avete sconvolto con il vostro spettacolo, lo so che duro poco, ma cercate di essere dolci sia con le mani che la bocca, e vedrete che la fontana per schizzare ci mette poco, si mettevano una per parte vicine a me, poi si alternavano il cazzo in bocca una volta per uno, e mentre una me lo segava molto piano l’altra mi massaggiava le palle, non credo di essere arrivato ad un minuto, ho iniziato a sborrare come una fontana veramente, e loro a turno ricevevano gli schizzi nella bocca, e alla fine si sono leccate la sborra che avevano agli angoli delle labbra, per poi finire con un bacio che era una cosa fantastica solo a vedersi, ci siamo rilassati di nuovo sul letto godendoci una pausa di silenzio, poi era Luisa che mi diceva all’orecchio, ma Laura la sentiva molto bene, sai abbiamo fatto la conta questa notte a casa nostra, e sono uscita io per prima, di cosa le chiedevo curioso, abbiamo deciso che dal momento che ci è piaciuto molto il dito, se tu sarai gentile e molto delicato, me lo faccio mettere nel culo questo bel pisello che hai, il cazzo si era indurito di nuovo in un modo incredibile, la notizia era veramente bellissima, poter sentire e sfondare un culetto così bello avrei fatto chissà cosa, e adesso loro me lo offrivano a turno, mi alzavo andavo in bagno e ritornavo con la vasellina, ma il piacere me lo dovevo gustare fino in fondo, e così pregavo Laura di mettere la vasellina nel culo della sorella, questo spettacolo non volevo perdermelo, e mentre Laura riempiva il culo di crema di Luisa, io mi sarei leccato il buchetto di Laura, quei due culetti mi facevano impazzire, infatti lei continuava a mettere crema nel culo della sorella che ci godeva, e io facevo godere lei leccandogli il buchetto del culo e parte della fica, e infatti lei aveva un orgasmo bellissimo seguito da quello della sorella che si gustava il dito, poi con Luisa a pecorina, era Laura che mi reggeva e indirizzava la cappella sul buchetto del culo, io iniziavo a spingere e sentivo che leggermente cedeva, ancora non provava dolore per il mio tentativo di entrarle nel culo, poi con leggera difficoltà la cappella aveva ragione dello sfintere e entrava, io rimanevo fermo e immobile, volevo farla abituare all’ingresso del mio bastone, sentivo lo spasimo dello sfintere che cercava di strozzarmi la cappella senza successo, poi cercavo di entrare un pochino di più, e pregavo Laura di darmi una mano, lei capiva al volo, si sdraiava sotto alla sorella e gli succhiava i seni mentre cominciava a fargli un ditalino, tutto questo faceva rilassare Luisa che permetteva l’intrusione progressiva del mio bastone, ormai ero arrivato ad oltre la metà e tutto questo dolore lei non lo sentiva, mi sfilavo e mettevo altra crema nel buco del culo quasi dilatato, e rientravo questa volta quasi tutto, sentivo che adesso lo accettava meglio il cazzo che le stava sconvolgendo l’intestino, infatti grazie anche alla sorella adesso se lo gustava come la stavo inculando, io ero veramente in paradiso, pompare in quel budello stretto e bellissimo mi sconvolgeva, e infatti contrariamente al solito duravo pochissimo, iniziavo a sborrare in quel buco meraviglioso una quantità industriale di sperma, non lo so quanto ma la sborrata durava un tempo interminabile, accompagnata anche dall’orgasmo simultaneo delle due sorelle, e poi scivolavo sul letto con il cazzo gocciolante e soddisfatto emotivamente da quanto avevo appena fatto, adesso le avevo ambedue vicine che mi coccolavano e mi baciavano, poi Laura andava in cucina a preparare un caffè, e Luisa ritornava dal bagno con un asciugamano piccolo e bagnato, e mi lavava tutto il pisello e le parti che erano sporche di sperma, dopo si sdraiava di nuovo vicino a me e ricominciava a baciarmi e toccarmi tutto, si comportava come una ragazza innamorata e mi riempiva di coccole, quando arrivava Laura con il vassoio dei caffé ci trovava abbracciati e che ci baciavamo, lei posava il vassoio sul mio comodino e tolta la mano della sorella dal mio bastone, lo imboccava quasi tutto e iniziava a succhiarmelo, ma la mia voglia di caffé per me si era fatta importante, e mi alzavo seduto togliendole dalla bocca l’oggetto dei suoi desideri, una volta preso il caffé Laura cercava di nuovo la presa del mio pisello e mi guardava vogliosa, poi quasi vergognandosi mi sussurrava all’orecchio ma facendo in modo che Luisa lo sentisse, se ti va me lo fai sentire nel culo anche a me? l’abbracciavo per la tenerezza che mi ispirava in quel momento, e gli dicevo, allora facciamo come con tua sorella, adesso è lei che ti mette la crema nel culo mentre io vi guardo, ed infatti Luisa presa di nuovo la crema iniziava a riempirle il culo con la vasellina, e dietro mia indicazione, prima con un dito, e poi con due, faceva un ditalino nel culo di Laura che in pochissimo tempo la portava ad avere un orgasmo copioso e forte, gli vedevo la fica aperta e sgocciolante, era uno spettacolo incredibile, poi rimanendo a pecorina, Luisa ripeteva la stessa cosa della sorella, mi teneva in mano il cazzo dritto e lo puntava sul buco del culo di Laura, io felicissimo di avere di nuovo un culo vergine, iniziavo a spingerlo dentro con molta attenzione, ma Laura ormai fremeva ed era ansiosa di sentirlo tutto dentro, era lei adesso che si spingeva verso di me cercando di farlo entrare prima possibile, ed infatti come la cappella aveva superato lo sfintere, le entravo dentro per oltre la metà, aveva solo un momento di esitazione, ma poi ricominciava a spingere lei e iniziava a godersi questo momento sublime, io ormai le scorrevo dentro felice e contento di come andava la cosa, e presa per i fianchi me la inculavo con forza e determinazione, Luisa non rimaneva inoperosa, si metteva con le gambe aperte sopra la sorella e mi poggiava la fica in bocca dicendomi, dai leccamela bene che ho una voglia che non reggo più, e come mi fai sborrare penso a mia sorella che gia gode da matta con te, le iniziavo a leccare il grilletto e a succhiarlo, lo aveva completamente fuori dal suo alveolo e dritto come non mai, infatti lei reggeva pochissimo per come era eccitata, e veniva quasi urlando tutto il suo piacere, poi si sdraiava sotto a Laura e contrariamente a lei gli cominciava a leccare la fica, e mi diceva, senti questa porca di mia sorella come sta sborrando sembra una fontana, e continuava a bere gli umori che Laura le donava in quantità, anche io stavo per arrivare al termine della mia favolosa inculata, l’avvisavo che a momenti le avrei riempito l’intestino del mio nettare, infatti nel momento che sborravo, mi fermavo e sentivo i primi due getti che la innaffiavano, e poi ricominciavo a pomparla sempre più forte, e mentre stavo sborrando Laura si piegava e anche lei leccava la fica alla sorella, io continuavo fino a che il cazzo non cominciava a scendere inesorabilmente, poi mi sfilavo e sdraiato sul letto, vedevo il rivolo di sperma che usciva dal culo di Laura, anche lei si abbandonava sul fianco, però dava ancora un paio di leccate alla fica della sorella che stava venendo per l’ennesima volta, non lo so il tempo che siamo rimasti sdraiati, ma guardando l’orologio vedevo che mancavano pochi minuti alle 20 loro vista l’ora si alzavano di corsa e si vestivano subito, io aperto il portafoglio regalavo loro 200 Euro ognuna, non volevano il denaro ma io insistevo dicendo, oggi facciamo così, vuol dire che la prossima volta venite e facciamo quello che volete e non vi regalo niente, siete d’accordo, un si in coro e un bacio da ognuna erano il commiato, uscivano in fretta e svanivano per le scale, io contento e soddisfatto per quello che avevo fatto, mi facevo una doccia e poi scendevo al ristorante, ma avevo una idea che mi frullava per la mente, Laura e Luisa era molto amiche di una ragazza che abitava al primo piano, una bellissima bionda slanciata con un corpo da favola, aveva 20 anni, due occhi azzurri e meravigliosi, si chiamava Daniela, un faccino che mi ispirava tante belle cosa da fare a letto, e chissà che anche a lei un po’ di Euro non avrebbero fatto comodo? ma…..ma questa è un’altra storia.
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