Adesso le avevo ambedue disponibili e dolcissime, facevo in modo che mia sorella capisse che dovevamo soddisfare Loretta, e poi ci saremmo finalmente divertiti noi da soli, e per questo Fabiana si metteva sdraiata supina, mentre Loretta le saliva sopra al contrario, deve essere un 69 da favola quello che chiedevo a loro, infatti se mi volete eccitato al massimo e molto disponibile, fatemi godere del vostro spettacolo, e poi al premio ci penso io, prima c’erano dei semplici toccamenti molto fugaci con le lingue, poi si facevano sempre più audaci adesso che iniziavano a solcare le labbra, io mi stavo beando di questo spettacolo straordinario e unico, mia sorella si era spalancata con le gambe per meglio offrire la sua intimità, ma anche Loretta iniziava a godere di questo improvvisato e inaspettato incontro lesbico, Fabiana la più audace, si era bagnata un dito e lo stava mettendo nel culo di Loretta, questo gesto portava Loretta al limite dell’orgasmo, Simona sentiva che stava facendo una cosa molto piacevole alla sua amica, e iniziava a succhiarle la clitoride e aumentava il pompaggio nel suo culo, adesso Loretta iniziava a mugolare sempre più forte, e nel momento dell’orgasmo, toglievo la mano dal culo a mia sorella e iniziavo a leccarglielo, sentire la mia lingua nel suo buchetto le provocava un orgasmo violento e inaspettato, e Fabiana che era sotto a lei riceveva una scarica di umori notevole, e ingorda del risultato, ingurgitava senza sosta tutti i liquidi prodotti dalla sua amica, ma adesso era arrivato il mio momento, a Loretta le riempivo il buco del culo di sapone neutro, quello che usava Fabiana per il bidè, e ci mettevo direttamente due dita, iniziavo a scorrerle dentro e lei cominciava di nuovo a godere, per scrupolo ne aggiungevo ancora e mi bagnavo anche il cazzo, doveva scivolare molto bene non volevo che sentisse eccessivo dolore, anzi il mio desiderio era che non sentisse nulla, ma avevo dei dubbi per il fatto che il mio bastone era di circa 19 centimetri con una circonferenza di 14, è un bel matterello, gli puntavo la cappella sul buco e iniziavo a spingere, Fabiana stava partecipando attivamente, con le mani le aveva allargato le chiappe e gli succhiava la clitoride, la cappella entrava scivolando molto bene, Loretta quasi non lo sentiva perché stava sborrando per il trattamento di Fabiana, e io con decisione le stringevo i fianchi e affondavo nel paradiso, aveva un moto di dolore Loretta, ma veniva sopraffatta da lavoro veramente eccezionale di mia sorella, adesso gli stavo completamente dentro ma rimanevo fermo, volevo che si abituasse al palo che aveva dentro al culo, ero piantato come un piolo che regge una tenda, fisso e immobile, poi iniziavo leggermente a muovermi, e l’effetto era buono per Loretta, adesso iniziava a gradire la mia presenza dentro al culo, Fabiana era un vulcano di idee, ora mi stava carezzando le palle, mi lisciava lo scroto e stuzzicava il mio buchetto del culo, il piacere mi dava alla testa, iniziavo a scorrere ormai senza freni nell’intestino di Loretta e il piacere aumentava, lei adesso non connetteva più, mugolava come una gatta in calore, si affogava nella fica di Fabiana il piacere la sconvolgeva, i suoi punti più sensibili erano attaccati senza pietà, Fabiana come una mignatta si era attaccata alla clitoride, e io le stavo sconvolgendo l’intestino, ormai lei sborrava e si lamentava senza sosta, poi c’era la stoccata finale, l’avvisavo che stavo sborrando, adesso erano due le invasate, si agitavano e sborravano strillando senza più freni e pudore, io stavo scaricando dentro al culo di Loretta un mare di sperma, poi crollavo come un fantoccio, il piacere aveva distrutto anche me, restavamo sdraiati diversi minuti senza parlare o fare altro, poi mi alzavo e andavo in bagno dicendo, ragazze se non mi faccio una doccia mi addormento, sono completamente distrutto, scusami Loretta, ma credo che per questa sera ho anche abusato delle mie forze, lei si alzava di malavoglia, e poi mentre si vestiva ci diceva a noi due, ragazzi, oggi è stato bello, ma quando credete che si possa ripetere, gli rispondevo io, dammi almeno tre quattro giorni e ci vediamo di nuovo, e chiudevo la porta del bagno, poco dopo mi raggiungeva Simona dicendomi, Loretta è andata via, ma che storia sarebbe questa, di cosa parli le dicevo io ridendo, del fatto che dici dammi almeno tre quattro giorni, ma sei impazzito per caso, o come uomo non vali niente, uscivo dalla doccia gocciolante ma con il cazzo dritto, e gli dicevo mentre lei famelica se lo ingoiava tutto, ma davvero credi che a me occorrano tre quattro con una fica di sorella come te? con una mano le prendevo un seno, mentre l’altra correva in mezzo alle chiappe, e trovato il buchetto il dito magicamente le scivolava dentro, adesso era Simona che mugolava, ma io le prendevo il viso tirandola su dal mento, e un attimo prima di baciarla sulla bocca le dicevo, adesso andiamo a magiare molte cose, e dopo che mi sono rilassato, ad eccitarmi ci pensi tu, e mentre la sua linguetta mi dardeggiava la bocca, la sentivo che sborrava aprendomi ancora di più le chiappe, e poco dopo mi diceva, se dopo cena tu questa meraviglia non me la fai sentire fino in fondo al culo ti ammazzo, solo al pensiero che quella stronza di Loretta se lo è goduta per prima l’ammazzerei, si sarà anche stronza le rispondevo, però non credi che un merito lo abbia anche lei, e quale mi rispondeva ancora corrucciata, quello che se non era per lei, tu ancora ti facevi i ditalini pensando a me, e io mi ammazzavo di pippe pensando a te, ci baciavamo con una dolcezza e tenerezza che solo due fratelli possono trovare.
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