Venuto a conoscenza che i video e le foto porno di mia madre e mia sorella ora erano nelle mani di Peppe cercai di pensare a quello che sarebbe accaduto ma in quel momento non riuscivo a pensare niente e neanche sentivo le spiegazioni e le scuse che Luca stava blaterando. Senza neanche rendermene conto arrivammo all’intervallo e io e Luca, dopo aver comprato due panini, ci andammo a sedere su un muretto nel cortile della scuola; subito arrivo Peppe che con aria molto spavalda si sedette di fianco a me- Loris, Luca sicuramente ti avrà raccontato di cosa ho visto ieri e di cosa sono ora in possesso, certo che siete due porcelloni!!- disse ridendo e poggiandomi una mano sulla spalla – oggi pomeriggio tu e tua madre verrete a casa nostra, alle 3 che mamma non c’è, inventati una scusa non mi interessa, il resto lo vedrai dal vivo… Detto quello si alzo e tornò dai suoi amici. Io e Luca subito cominciammo a pensare a quale scusa mi sarei dovuto inventare ma poi cominciammo a parlare di come quella situazione fosse eccitante e la mia incazzatura si tramutò presto in eccitazione. Tornato a casa dissi a mia madre che Luca aveva un po’ di febbre e che dovevamo fare una versione di latino difficilissima per il giorno dopo e se tutti e due saremmo potuti andare a casa di Luca per farla insieme. Mia madre mi disse che non aveva nulla da fare e che era contenta di darci una mano in latino, così dieci minuti prima delle tre salimmo in macchina e ci incamminando verso la casa del mio amico. Non era la solita, quello che era successo con Felice il giorno prima l’aveva scossa molto, ma più la guardavo più la trovavo eccitante: i capelli erano pettinati lisci fino alle spalle con una frangetta sbarazzina sulla fronte, il trucco leggero ed era vestita come la mattina quando era a scuola, infatti indossava un paio di stivaletti neri, calze nere, una gonna nocciola poco sotto il ginocchio, camicetta bianca con sopra una giacca dello stesso colore della gonna. Io ero eccitatissimo sapendo quello che sarebbe accaduto di li a poco, e quando citofonammo e sentii la porta aprirsi il mio cuore batteva fortissimo mentre vedevo il culo di mia madre ancheggiare per le scale pensavo tra me di quello che avrebbe dovuto subire quel culo e a quello che aveva subito il giorno prima. Ad attenderci sulla porta c’era Luca, appena entrati mia madre gli chiese se la febbre era scesa e se Licia era in casa, lui fece le spallucce e disse che andava meglio ma che aveva preferito non uscire e che la madre era dalla nonna e che sarebbe tornata a cena, poi ci fece accomodare nello studio dove vicino alla finestra c’era Peppe che stava navigando in internet. Mia madre si sedette sul divanetto mentre Luca era andato a preparare il caffè, e subito domandò a Peppe come andavano gli studi per gli esami mentre io guardandomi bene intorno scovai che c’erano due telecamere puntate sul divanetto che probabilmente stavano riprendendo il tutto. Il mio livello di eccitazione era arrivato quasi al culmine, non vedovo l’ora che Peppe facesse il primo passo, questi stava dicendo a mia madre che stava studiando molto ma che un paio di versioni di latino non riusciva proprio a capirle, e mentre arrivò Luca porgendo il caffè a mamma e poi a tutti noi, le porse alcuni fogli che mia madre prese, poi dopo aver esclamato che oggi ci avrebbe fatto un po’ ripetizioni, cominciò a leggere il primo foglio dicendo che era Cicerone e che la versione non era così difficile, poi quando lo tolse per leggere il foglio successivo restò di sasso per alcuni secondi, poi di scatto cominciò a sfogliare gli altri fogli gettandoli per terra, così vidi che nei fogli era rappresentata lei mentre veniva inculata da Felice. Mia madre si buttò indietro sul divanetto, il labbro le tremava e non riusciva a spiccicare una parola, poi mi fissò e con voce implorante ma anche un po’ severa chiese come le avevamo avute ; Peppe allora si alzò e le si sedette affianco e le spiegò che io avevo lasciato casualmente la telecamera accesa in salotto e che le foto erano dei fermo immagine del filmino, poi aggiunse che non se lo sarebbe aspettato mai che lei se la facesse con Felice. Mia madre mi guardò e poi scattò verso di me urlandomi insulti contro e dicendomi di come avevo potuto fare una cosa del genere alla propria madre ma Peppe la afferrò per un praccio e la fece sedere di nuovo poi le disse puntandole il dito contro – senti troia, tu hai cornificato suo padre e lui ha tutte le ragioni del mondo ad essere incazzato, ora rispondi, da quanto tempo te la fai con Felice? -. Mia madre si mise le mani in faccia ma senza piangere, poi raccontò la storia dicendo che anche la loro madre lo aveva dovuto fare e che mai avrebbe pensato di tradire mio padre. Peppe allora le mise una mano sulla spalla, e come lei si girò senza giri di parole le disse- capisco che sei stata costretta a scopare con Felice, ma noi adesso abbiamo il video e se non vuoi che il video venga reso pubblico dovrai fare quello che diciamo noi- sentite quelle parole mamma cominciò a dare di matto cominciando ad urlare che non poteva essere vero, poi mi gurdò ed implorante mi disse- tu sei mio figlio, non puoi farmi questo!!! Non puoi fare una cosa del genere a tua madre…- ma ancora una volta fu Peppe ad interrompere mia madre, la fece alzare ed avvicinare al pc, poi le mostrò il filmato e mia madre lo guardò in silenzio fino a che urlò basta, si alzò e guardandoci ci chiese cosa volevamo da lei. Peppe la fece sedere di nuovo e le disse che ora lei ci avrebbe dovuto obbedire e che a Settembre, quando lui sarebbe partito per l’università, avrebbe cancellato davanti a lei il video e il suo pegno allora sarebbe pagato, poi la guardò negli occhi e le ordinò di baciarlo, mia madre impaurita ci guardò dicendo che dovevamo giurare che nessuno mai avrebbe dovuto sapere di questa storia e che io non avrei dovuto toccarla perché con suo figlio non avrebbe mai fatto una cosa del genere e che dovevo uscire dalla stanza. Iniziò una discussione tra Peppe e mia madre e alla fine si giunse al compromesso che io sarei rimasto nella stanza ma che non avrei potuto toccarla, poi Peppe le ordinò di nuovo di baciarla e lentamente mia madre si avvicinò a lui cominciando a baciarlo lentamente, anche Peppe era emozionato e un po’ tradiva la sua espressione da duro, poi si rifece più audace e cominciò a ficcarle la lingua in bocca e a palparle le tette da sopra la giacca. Dopo qualche minuto invitò il fratello a sedersi sul divano e disse a mia madre che ora avrebbe baciato lui, Luca si avvicinò timidamente poi la guardò negli occhi e le piantò la lingua in bocca cominciando a limonare voracemente, intanto Peppe con una mano aveva tolto la giacca a mamma e con l’altra le palpava la cosce, anche Luca con una mano le palpava le tettone fino a che si staccò da lei per iniziare a sbottonarle la camicetta. Non lo facevo così audace, io intanto mi ero tolto i pantaloni e cominciavo a toccarmi il pisello, quando i due le tolsero la camicetta subito si gettarono su quei due meloni enormi e morbidissimi, le strapparono letteralmente il reggipetto incominciando a succhiarle i capezzoloni, mia madre chinava la testa indietro e sembrava gradire il trattamento anche perché Peppe le aveva sfilato la gonna e le toccava la fica da sopra i collant. Ritrovato un attimo di lucidità mia madre rincominciò una timida protesta chiedendo di essere lasciata andare, ma come Peppe cominciò a toccarle le mutande da sopra le calze portò le mani sul volto quasi per soffocare i gemiti di piacere mentre Luca le palpava goloso le tette, poi il maggiore dei fratelli con un gesto deciso strappò i collant di mia madre, senza che questa accennasse una minima protesta, spostò il bordo delle mutande cominciando a leccare la passera. Con due dita aveva cominciato a penetrarla mentre con la lingua le leccava il clitoride provocando una serie di gemiti da parte di mia madre che a stento riusciva a contenersi, il viso era diventato rosso e con una mano aveva cominciato a carezzare la testa di Peppe, mentre con l’altra la testa di Luca. Io mi stavo sparando una super sega anche se la voglia di buttarmi su tutta quella robba era tanta, ma non potevo mandare tutto a monte, Peppe alzò per un’attimo la testa e disse al fratello di togliersi i pantaloni e le mutande e farselo succhiare, questi immediatamente obbedì estraendo il suo pisello durissimo, e nell’occasione ebbi modo di ammirare ancora il suo pene, perfetto lungo 20cm e bello largo, liscio e con una bella cappellona violacea, mia madre alla vista di quel bastone fece un sorrisetto e mentre lo cominciava a segarlo lentamente disse- Dio che uccello, non ne avevo mai visto uno così grande, non me lo aspettavo così secchetto e gracilino…- e con una faccia da maialina cominciò a leccarlo, iniziò dalle palle per risalire fino alla punta, poi cominciò a succhiarlo con molta lentezza, quasi non abituata a certi calibri (se avesse potuto immaginare cosa le riservava il fratello…), avevo visto mia madre molte volte nei video succhiare il cazzo ma vederlo da mezzo metro era troppo eccitante così venni imbiancando il pavimento, ma i 3 neanche se ne accorsero, era come se non esistessi per loro. Vedendo la scena anche Peppe si spogliò e si mise al fianco di mamma che come si girò e vide la sua mazza strabuzzò gli occhi, poi lo riguardò e senza dire nulla cominciò a succhiargli la cappella, il cazzo di Peppe è qualcosa di mostruoso, è lungo 30cm e largo come il suo polso, la cappella che entrava nella bocca di mamma le sformava la guancia, ora il ragazzo aveva preso il ritmo e cominciava a ficcarlo nella bocca con più forza, mia madre riuscì ad ingoiarne neanche la metà, poi si staccò stravolta e ritornò dal fratello con dopo un paio di pompate cominciò a gemere e così mia madre capendo che stava venendo cominciò a strusciarselo sulle tette fino a che Luca non venne copiosamente sulle tettone. Vista la scena Peppe la fece sdraiare e dopo esserle montata sopra le piazzò la mazza fra le tette cominciando una spagnola furiosa e incredibile in mezzo a quelle due montagne, mentre il fratello aveva cominciato a leccare le fica a mamma, anche il cazzo asinino del ragazzo scompariva fra quelle tettone per rispuntare vicino alla bocca, e dopo un paio di minuti anche lui riversò una abbondante sborrata sulle tette mentre mia madre ansimava rumorosamente per i colpi di lingua che riceveva. Come il fratello si tolse Luca prese il cazzo che nel frattempo non aveva dato il minimo cenno di cedimento e con un colpo deciso lo mise nel bagnatissimo buco di mia madre, poi come aveva visto nei film porno, prese entrambe le gambe e se le mise sulle spalle, poi cominciò a pompare vigorosamente. Mia madre a quel punto cominciò a urlare di piacere, aveva un’espressione indiavolata e le sue urla furono soffocate solo dal bastone di Peppe che da sopra aveva cominciato a farselo succhiare, dopo qualche minuto mia madre tolse il cazzo dalla bocca e cominciò ad urlare come una ossessa fino a che giunse ad un orgasmo fortissimo, mentre con le unghie graffiava tutta la schiena del povero Luca che intanto continuava a pistonarla velocemente. Allora Peppe chiese il permesso al fratello, poi fece alzare mamma e girandola la prese da dietro alla pecorina, mentre Luca aveva subito ficcato il cazzo nella bocca di mamma, ma anche se il pertugio ormai era ricco di umori e allargato il cazzo del ragazzo riusciva ad entrare solo per metà e ad una velocità abbastanza limitata, ma la donna godeva ugualmente a più non posso, ora le urla erano dei lamenti strozzati dal cazzo che aveva in bocca e che succhiava golosa, poi Luca fece di nuovo per sborrare ma mia madre facendo capire che non lo gradiva sul volta alzò il busto facendosi di nuovo eiaculare sulle tette. A quel punto Luca esausto si sedette e con me si gustò la scena del fratello che ora scopava mamma molto più velocemente anche se non riusciva ad metterglielo tutto, la teneva per le spalle e ad ogni colpo mia madre gemeva a squarciagola, poi addirittura si girò e cominciò a limonare ferocemente con il ragazzo che allora prese ad insultarla- godi tettona godi, ti piace il mio cazzo eh? Ti apro tutta!!!- e allora mia madre urlando – siii spaccami, che cazzone che hai ficcamelo tutto che mi fai godere…Allora Peppe la alzò e la mise sopra di lui senza togliere il cazzo, le allargò al massimo le gambe e cominciò a scoparla in maniera forsennata, ed in pratica mia madre era ad un metro da me mentre mi guardava con la faccia stravolta dal piacere, le tettone che ballonzolavano come impazzite, le calze strappate e le gambe oscenamente aperte mentre un cazzone enorme la stava scopando in maniera furiosa, sborrai per la quarta volta davanti agli occhi di mia madre che in preda ad urli incredibili raggiunse una serie di orgasmi ripetuti, fino a quando a la sbattette con un movimento brusco sul divano cacciandole il cazzo nella bocca e dicendole che ora le avrebbe riempito la bocca di sborra, quella volta non fece obiezioni e dopo un po’ Peppe le imbrattò il viso e le tette per poi farselo leccare e ripulire, poi si gettò sul divano sfinito. Mia madre appena si riprese prese le sue cose e corse in bagno, mentre no ci riguardavamo entusiasti, poi ci ricomponemmo e Luca mettendomi una mano sulla spalla mi accennò alle telecamere, io gli dissi che le avevo viste e ci mettemmo a ridere. Quando tornò mia madre si mise e sedere, poi con aria molto seria ci disse se ora le nostre depravazioni erano terminate, a quelle parole Peppe le si avvicinò e le disse che lei non aveva capito un cazzo e che fino a settembre sarebbe stata la loro troia, mia madre abbassò lo sguardo, poi lo rialzò e con una faccia molto porca disse- beh, non è poi così male…. -Poi cominciò a baciare Peppe e quando si stacco cominciò a tessere le lodi del suo cazzo. Il ragazzo poi mi guardò e mi disse se avevo visto che mamma troia che avevo ed io annuii, poi mi madre mi guardò e disse che la colpa dell’accaduto era mia e che ora mi sarei dovuto tenere una mamma troia. Non chiedevo altro. Dopo un po’ tornammo a casa e durante il tragitto nessuno dei due disse una parola…..
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