Ero molto emozionata, era il mio primo giorno di servizio da vigile urbano a Torino, Porta Palazzo settore viabilita’, la mattina a casa mi alzo 2 ore prima per indossare la divisa, lucido alla follia gli stivali di servizio, mi abbottono tutta per bene, e prendo il manganellino, i guanti di pelle nera, le manette, la pistola ed il fischio; mio marito era ancora addormentato; coetanei 26 anni, 12 insieme tra fidanzamento e matrimonio, massima fedelta’ assoluta reciproca, lo sveglio dicendogli: il tuo amore va a servire la citta’; lui mi guarda pieno di orgoglio e contraccambia il saluto.Alle 7,30 mi trovo al comando dove faccio conoscenza del mio compagno, un uomo di 39 anni dallo sguardo molto severo e duro, con questo guai a sgarrare pensai, poco dopo usciamo di servizio per strada, il mio compagno mi avverte che la zona e’ pericolosa, frequentata da clandestini, tossici ed altro pattume del genere. Veniamo chiamati via radio; dobbiamo dirigerci in una abitazione per una formalita’, entriamo dentro: la casa e’ vuota, strano pensai, ad un certo punto improvvisamente il mio collega sfodera il suo manganello, mi tira su la gonna e me lo ficca nel culo, inizio a sentire dolore, non lo avevo mai preso in quel punto dal mio ragazzo, ma piu’ sento dolore piu’ godo.Ad un certo punto lui toglie il manganello e ci mette il suo pene, questo no pensai, ed al mio povero maritino adesso cosa dico?; ma il piacere aumentava, poi venne il turno della fica, infine mi schizzo’ sulla divisa allagandomi da quanto sperma aveva buttato fuori.Dopo circa un’ ora di sesso ero distrutta, mai il mio maritino mi aveva fatto un trattamento tale. Da quel giorno credetemi, ho preso tanti di quei peni e di quegli schizzi da riempirci una piscina.
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