Io mi chiamo Alessia, ho ventidue anni e studio giurisprudenza nella mia città natale.All’epoca del racconto avevo ventun’anni e mi trovavo in una discoteca in provincia con amici e il mio ragazzo, Luca. Con Luca stavo da quasi quattro mesi, pochi ma intensi anche perché ci conoscevamo da tempo e il primo bacio non fu altro che la scintilla o se volete la goccia che fa traboccare il vaso per lanciarci nella nostra storia; infatti a me lui piaceva da tanto e, come anche lui mi ha confessato poi, anche io ero nelle sue mire da un pò…Insomma tutto andava benone, specie nell’intesa a letto dato che lui ha 28 anni e io ho sempre avuto una certa predisposizione particolare verso i ragazzi dall’età delle medie, predisposizione che poi grazie all’università c diventata una specie di vocazione; infatti come credo la maggior parte delle ragazze adoro il sesso e i piccoli risvolti che si possono cogliere da una nottata d’amore e soprattutto adoro essere un pò come dire "comandata", per questo da sempre ho lascito fare i ragazzi che volevano "giocare" con me e il mio corpo, il quale ha sempre fatto (non vi nego che provo una certa emozione/eccitazione a scrivere) fatto la mia fortuna, anche grazie alla danza, ma soprattutto a mamma e papà che mi hanno dato un fisico snello di 172 cm per 56 kg, capelli lunghi mossi e castano scuro, carnagione scura e occhi castano chiaro; il resto del corpo c molto proporzionato se nono fosse per il seno dove una seconda mi blocca nel raggiungere i requisiti principali richiesti dai ragazzi, se non fosse per il resto del corpo che ha nel sedere e nelle gambe la mia parte migliore (a detta di tutti).Il fatto c accaduto l’estate scorsa, io e Luca e alcuni amici eravamo stati a cena in una località della costa dove al pesce si era aggiunto molto buon vino bianco e qualcuno era un pò andato; nel complesso ci stavamo divertendo e si era deciso per la discoteca; anche io a dire il vero ero un pò su di giri ma la presenza di Luca mi dava tranquillità, presenza che d’altra parte si era fatta un pn pressante a causa degli sguardi di approvazione che venivano da un tavolo accanto a noi nei miei confronti che cominciavano a farsi pesanti, anche se la colpa era anche un pò mia.Infatti quella sera indossavo un top molto corto grigio chiaro e una gonna nera molto mini e molto aderente, nera e con uno spacchetto sulla coscia sinistra e delle scarpe aperte alte, insomma ero un ottimo bocconcino ed ero brava a farlo notare anche perché ho sempre adorato avere addosso gli occhi dei ragazzi, anche solo per fare un pò la civetta senza secondi scopi.Ricordo che mentre andavamo a ballare Luca mi toccava in continuazione mentre guidava e io ricambiavo con la mia mano che scivolava nei suoi pantaloni per eccitarlo un pò, che era tutto un programma per quello che sarebbe successo al ritorno a casa… ma il bello doveva ancora venire…In discoteca ci divertivamo molto ma io ero stanca ed andai a sedermi al nostro tavolo dove c’era solo Andrea completamente (o almeno cose credevo) ubriaco. Il nostro tavolo era in fondo alla sala contro il muro che faceva angolo. Luca disse che mi avrebbe raggiunto ma tardava, tornata dal bagno lo trovai ancora in pista che faceva il galletto con alcune slavate che ballavo in maniera "prendimi prendimi" e mi faceva una rabbia vedere il mio ragazzo fare il cascamorto in quel modo (poi a conoscerle le persone…)Intenta a guardare la scena mi ero spostata dietro il tavolo ma non mi ero seduta quando improvvisamente sentii un amano lungo la coscia che mi accarezzava. Rimasi di pietra, non ci credevo, immaginavo fosse la giacca di Luca che cadeva dalla sedia. Feci la mossa di girarmi e vidi Andrea (che credevo ubriaco al massimo) che ritraeva la mano senza aprire gli occhi.non sapevo che fare perché se lo dicevo a Luca sarebbe andata a finire male e non volevo affatto. Decisi di rimanere ferma e poco dopo sentii Andrea che tornava all’arrembaggio…nono vi dico che emozione…il mio ragazzo a pochi metri che ballava e io che venivo accarezzata nelle parti più intime da un altro…Quel gioco cominciava a piacermi anche per andare una lezione a quel cascamorto del mio lui che non veniva da me.. cose decisi di stare al gioco di Andrea. Rimasi in piedi e lui si faceva sempre piu insistente, ormai era sul perizoma che mi tastava il culetto….Allora per facilitargli il gioco poggia le mani sul tavolo e mi chinai poco poco in avanti e allargai pochissimo le gambe, giusto per la sua mano…nono vi divo che emozione quando spostò il mio perizoma e mi comincio a toccare la fica…mi piaceva tanto quel gioco e volevo che continuasse…in poco comincio a farsi avanti finché non lo sentii dentro di me con le sue dita…che spettacolo che dovevo essere.. china in avanti con la testa all’indietro…gli occhi e la bocca socchiusi e la mini sopra il culetto con uno che mi faceva godere con la sua mano… in poco mi portò ad un primo leggero orgasmo che mi sconvolse… non potevo continuare.. se ne sarebbe accorto anche il mio Luca da dieci metri al buio.. allora mi spostai e lui usci da me… mi misi accanto a lui sul divano e gli bacia la mano che era stata dentro di me…. gli poggia la mia sulla coscia e la mia parte migliore mi fece dire una frase sconvolgente solo a pensare a quello che poteva comportare:"vuoi che ti accompagni al bagno se non ti senti bene?" lui capì e mi fece cenno di si e ci allontanammo verso il bagno.Luca se ne accorse ma gli feci un cenno indicandoli Andrea e lui capì (o meglio non capì niente) e continuo nel suo ballo.Adesso nono potevo dire basta dovevo andare in fondonel bagno degli uomini trovammo un bagnetto libero e ci chiudemmo dentro lui subito si avvento a baciarmi e toccarmi in pochissimo ero nuda se non fosse stato per le scarpe mi prese in braccio e mi appoggiò al murolo aiutai tirando fuori il suo sesso già in tiro al cui tatto abbi un brivido si avvicinò si appoggiò a me mi penetrò in un attimo mi trovai in bagno per uomini di una discoteca con il mio ragazzo a ballare e io nuda che mi facevo scopare da un altro…. che emozione…..L’EMOZIONE DEL TRADIMENTO….in pochissimo provai il secondo orgasmo della serata… quando mi ripresi avevo ancora lui che ci dava e mi dovetti dare non poco per convincerlo a nono farlo venire dentro di me.. ci staccammo e mi trovai davanti a lui con il suo sesso ben eretto e lui che mi chiedeva di farlo godere e fu allora che mi inginocchiai davanti a lui nono era la prima volta che facevo un pompino ed ero anche bravina… lo accarezzai…lo presi in mano… comincia a dare dei bacetti dalla base alla punta e poi di nuovo giù…. lui gemeva……iniziai a dare dei piccoli colpetti di lingua… salendo.. fino alla cappella…poi mi dedicai al buchetto… lui cominciava ad implorarmi di farlo godere….e io ci provavo piacere.. e non poco…a quel punto lo presi tutto in bocca e comincia a succhiare mentre la mia mano correva veloce su e giù sull’asta e mentre lo guardavo negli occhi.. lui mi prese la testa e mi spingeva verso di lui… cominciò a gemere di più…che mi adorava che ero fantastica che stava per venire finché non esplose nella mia bocca come uno che nono gode da un pò e che se l’è tirata a lungo mi riempie la bocca nono potevo staccarmi per paura che mi sporcasse i capelli e allora era finita.. chi lo avrebbe spiegato a Luca? ingoiai quasi tutto… mi piaceva farlo lascia colare poco poco e lui vedendomi disse che ero una porcellina e che secondo lui ne avevo fatto impazzire di ragazzi con quel corpo e quei modi a quelle parole mi colpe l’idea che magari qualcun’altro poteva entrare al posto di Andrea per avermi…e l’idea mi stuzzicò non poco mentre mi rivestivo non faceva altro che toccarmi sembrava passata un’ora mentre erano neanche dieci minuti uscimmo e tornammo al nostro posto in quel momento gli altri tornavano dalla pista chiedendo ad Andrea come si sentisse e io rispondevo per lui che aveva dato tutto al bagno il mio lui mi cinse la schiena con un braccio e mi tocco il sedere alzandomi la gonna quasi completamente gli è sempre piaciuto mettermi un pò in mostra dove nono ci conosce nessuno anche a me piace un casino specie quando indosso il perizoma perché mi sento troppo attraenteprendemmo ancora un drink e ci avviammo a casa quando ci salutammo diedi l’ultimo bacio ad Andrea sfiorandogli l’angolo della bocca e lui mi disse "ci rivedremo" non lo abbiamo più fatto insieme quella sera poi nono potei esimermi dal mio lui che mi voleva e mi prese per molto a lungo facendomi vibrare per ora alla fine ero distrutta ma felice che emozione ragazzi l’emozione del tradimento
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